Aiuto Biblico

Spera nell'Eterno

Isaia 40:21-31

Studio di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per mercoledì, 7 dicembre, 2011 ---- cmd ag -----
Descrizione: come vedere le nostre prove, guardando a Dio per avere la sua pace. In mezzo alle prove più profonde, possiamo avere pace quando guardiamo a Dio, l'Onniponte che ha cura di noi.
parole chiave: cura di Dio, potenza di Dio, sovranità di Dio, Dio in controllo. Prove, difficoltà, aiuto.

Audio:

Spesso siamo stolti, cercando di fidarci di cose che abbiamo costruito noi, e non parlo solo di quelle materiali. Spesso siamo abbattuti, perché facciamo i conti. Molto spesso siamo abbattuti perché facciamo i conti e i conti non quadrano. Se tu sei scoraggiato o se tu non lo sei, se pensi: “Le cose non cambieranno!”, allora vuol dire che tu hai fatto conti con la matematica umana, non tenendo conto di Dio. E Dio, più volte, ci riprende per questo e cerca di incoraggiare la nostra fede.

Trovate con me, un brano che conosciamo bene, Isaia capitolo 40.

Allora voglio studiare dal v.21, ma leggo dal 12. E' tutto meraviglioso, parla del fatto che Dio non cambia, che la Sua Parola è per sempre. Inizio dal versetto 12:

12 Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano, preso le dimensioni del cielo con la spanna, raccolto la polvere della terra in una misura, o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia? 13 Chi ha preso le dimensioni dello Spirito dell’Eterno, o come suo consigliere gli ha dato insegnamenti? 14 Con chi si è consultato, perché gli desse intendimento, e gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse conoscenza e gli mostrasse la via del discernimento? 15 Ecco, le nazioni sono come una goccia in un secchio, sono considerate come il pulviscolo della bilancia; ecco, egli solleva le isole come un piccolissimo oggetto. 16 Il Libano non basterebbe a provvedere il combustibile per il fuoco, né i suoi animali basterebbero per l’olocausto. 17 Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui e sono da lui ritenute un nulla e vanità. 18 A chi vorreste assomigliare Dio e quale immagine gli mettereste a confronto?19 Un artista fonde un’immagine scolpita e l’orafo la riveste d’oro e fonde catenelle d’argento. 20 Chi è troppo povero per una tale offerta sceglie un legno che non marcisce e si procura un abile artigiano, perché prepari un’immagine scolpita che non si muova 21 Ma non lo sapete, non l’avete udito? Non vi è stato annunciato fin dal principio? Non avete compreso dalle fondamenta della terra? 22 Egli è colui che sta assiso sul globo della terra, i cui abitanti sono come cavallette; egli distende i cieli come un velo e li dispiega come una tenda in cui abitarvi.

La nostra tendenza di dubitare

E mi fermo lì e andremo avanti, Dio volendo. Ma notate quello che Dio dice per quanto riguarda la nostra tendenza di dubitare che le cose cambieranno. La nostra tendenza di pensare ai problemi. La nostra tendenza di essere scoraggiati.

Se pensassimo ai problemi che sono sulla nostra sinistra, e Dio sta sulla nostra destra, quanto spesso stiamo guardando con gli occhi fissati sulla sinistra, quando la Bibbia ci insegna di tenere gli occhi sulla destra? Chi è stato salvato da un po' di tempo ha già, ha già nel proprio passato, da quando è salvato, un elenco lungo degli interventi di Dio nella sua vita. Se uno è veramente salvato ha un proprio elenco degli interventi di Dio. Chiaramente abbiamo anche l'elenco delle persone intorno a noi che sono credenti. E poi abbiamo l'elenco lunghissimo nella Bibbia.

In più, abbiamo le promesse di Dio.

Quindi, in tutto questo, abbiamo moltissimo motivo di guardare a Dio.

Eppure, nonostante tutto questo, la nostra tendenza non è di guardare a Dio, ma è di guardare ai problemi, alle difficoltà, ai problemi veri, e a quello che potrebbe forse succedere.

E Dio, nel versetto 21, ci riprende per questo. E dice:

“ma non lo sapete, non l’avete udito? non vi è stato annunciato fin dal principio? non avete compreso dalle fondamenta della terra?” (Isaia 40:21 LND)

Cosa, cosa, cosa? “Non avete capito che Dio è sovrano ed è in controllo? E che tu non devi agitarti perché Lui è sovrano su tutto?” Questa è una dolce riprensione. Una riprensione per la nostra stoltezza e peccato di focalizzare sui problemi, sulle cose che non vanno bene, su quello che mi aggrava.

E spesso abbiamo bisogno di questa riprensione.

Allora, leggo ancora 21 insieme a 22.

“21 ma non lo sapete, non l’avete udito? non vi è stato annunciato fin dal principio? non avete compreso dalle fondamenta della terra? 22 egli è colui che sta assiso sul globo della terra, i cui abitanti sono come cavallette; egli distende i cieli come un velo e li dispiega come una tenda in cui abitarvi.” (Isaia 40:21-22 LND)

E va avanti. E cosa sta dicendo Dio qui in breve, in poche parole? Che Lui è sovrano su tutto! Dio è in controllo. E' sovrano su tutto l'universo! Gli uomini sono nulla per Lui. I cieli, sono nulla per lui.

Dio in confronto con gli uomini

Infatti com'è Dio nei confronti degli uomini, visto che spesso i nostri problemi sono causati da altri persone (anzi direi quasi sempre)? Leggiamo i vv. 23 e 24:

23 Egli riduce i principi a un nulla e rende inutili i giudici della terra. 24 Appena sono piantati, appena seminati, appena il loro stelo ha messo radici in terra, egli soffia su di loro ed essi seccano e l’uragano li porta via come stoppia.

Quando qui dice “principi” e “giudici” sono le parole che usavano all'epoca per gli uomini più potenti della terra. Allora, noi potremmo dire presidenti, generali. Ma potremmo abbassare il livello per dire pezzi grossi nella politica, nella burocrazia, capi di lavoro, chiunque ha un certo potere sulla nostra vita.

Chi è la persona che ti porta più problemi?

Chi è quella persona per Dio? Dio ci sta aiutando a fare un confronto. Chi è quella persona per Dio?

Li riduce ad un nulla, li rende inutili, vani, in un attimo, quando è il momento giusto. Di nuovo Dio ci sta mostrando la Sua assoluta sovranità, non solo sulla creazione, visto che “distende il cielo come un velo”, ma anche sugli uomini.

Allora, vorrei leggervi un pezzo, se tornate indietro, al capitolo 37 versetto 21. L'uomo più potente della terra all'epoca era Sennacherib. E cosa dice Dio di questo uomo così potente?

“21 allora Isaia, figlio di Amots, mandò a dire ad Ezechia: "così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: poiché tu mi hai pregato riguardo a Sennacherib, re di Assiria, 22 questa è la parola che l’Eterno ha pronunciato contro di lui: la vergine, figlia di Sion, ti disprezza e si fa beffe di te, la figlia di Gerusalemme scuote il capo dietro a te.

Ricordate che questo re aveva circondato Gerusalemme con un esercito immenso e non c'era nessuna speranza umana di essere liberati da lui.

E Ezechia dice “O Signore! Siamo circondati! Non c'è niente da fare!”

Ma Dio dice “la vergine, figlia di Sion scuoterà il capo dietro a Sennacherib.”

23 chi hai insultato e oltraggiato? contro chi hai alzato la voce e arrogantemente levato i tuoi occhi? contro il santo d’Israele. 24 per mezzo dei tuoi servi hai insultato il signore e hai detto: "con la moltitudine dei miei carri sono salito in cima ai monti, nei recessi del Libano. abbatterò i suoi cedri più alti e i suoi cipressi più belli; raggiungerò la sua altura più remota, la sua foresta più lussureggiante. 25 ho scavato e bevuto acqua, con la pianta dei miei piedi ho disseccato tutti i fiumi d’Egitto

Qui finisce ciò che dice Sennacherib e adesso parla Dio:

26 Non hai forse udito che da lungo tempo ho preparato questo, da tempi antichi ne ho formato il disegno? ora ho fatto accadere questo: che tu riducessi in cumuli di rovine città fortificate. 27 perciò i loro abitanti, privi di forza, erano spaventati e confusi, erano come l’erba dei campi, come l’erbetta verde, come l’erba dei tetti, che è bruciata prima che cresca. 28 ma io conosco la tua dimora, il tuo uscire e il tuo entrare e anche il tuo infuriarti contro di me. 29 poiché ti sei infuriato contro di me e la tua insolenza è giunta ai miei orecchi, ti metterò il mio anello alle narici, il mio morso in bocca e ti farò ritornare per la strada per la quale sei venuto.” (Isaia 37:21-29 LND)

Quindi, Sennacherib era l'uomo più potente del mondo a quei tempi e, con un esercito di centinaia di migliaia di soldati, aveva circondato Gerusalemme. Ma Dio disse “Io lo distruggerò” e l'ha fatto. L'uomo più potente del mondo, e anche l'uomo più potente della tua vita, non è nulla davanti a Dio. Dio lo innalza al momento giusto e poi, lo abbatte. Nessuno può resistere a Dio neanche per un secondo. E quello che Dio fa, lo fa per il bene del suo popolo.

Vediamo questa verità volta dopo volta nella Bibbia. Perché Sennacherib era importante? Dio ha appena detto “IO ho disegnato per te di andare ed avere tutta questa vittoria”. Nebukadnetsar, il re di Babilonia, chi lo ha fatto divenire grande? Dio. Perché Dio doveva punire Giuda. Come ha fatto divenire Ciro grande perché doveva distruggere i Babilonesi per poi liberare Giuda, e per farlo tornare.

Dio è pienamente in controllo su tutti, e non permette alcuna prova che non è per il bene dei Suoi figli.

In Ebrei 13:5,6 vi leggo, li conoscete:

“5 nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché dio stesso ha detto: "io non ti lascerò e non ti abbandonerò". 6 così possiamo dire con fiducia: "il signore è il mio aiuto, e io non temerò. che cosa mi potrà fare l’uomo?".” (Ebrei 13:5-6 LND)

Fortificare la nostra fede

Allora, com'è Dio???

Dio è sovrano sull'universo. Dio è sovrano su tutti gli uomini, su tutte le persone. Dio vuole fortificare la nostra fede.

Allora, nei vv.25,26, ci incoraggia:

25 "A chi dunque mi vorreste assomigliare, perché gli sia pari?," dice il Santo. 26 Levate in alto i vostri occhi e guardate: Chi ha creato queste cose? Colui che fa uscire il loro esercito in numero e le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo vigore e la potenza della sua forza, nessuna manca.

Dio qui dice che tutto è sotto il Suo controllo. Lui dimostra l'immensità della Sua potenza. Dio ci conosce. E sa che noi potremmo dire: “Eh sì, va bene, va bene, Dio è in controllo dell'universo e Dio è in controllo sugli uomini grossi. Ma io ho piccoli problemi. Cioè, non sono piccoli per me, ma non sono a livello mondiale. E forse Dio gestisce le nazioni ma non gestisce la mia vita.”

Questa è la nostra tendenza. Dio ci mostra il Suo controllo e andiamo in cerca di qualcosa per poter dire: “Sì, ma forse non andrà. Non resterà così.”.

Avete mai parlato con qualcuno che viene benedetto? E tu dici: “Grazie a Dio che ti ha provveduto quel...” E la risposta è stata:“Eh, ma non si sa se durerà!”. Avete mai sentito persone che hanno questa tendenza di non voler ringraziare Dio?! E difronte alle benedizioni cercano qualcosa di negativo da dire? Non vogliono ringraziare Dio.

L'inferno sarà pieno di persone così. Pieno!

Perché Dio richiede ringraziamento? Perché Dio cura il Suo popolo.

Ma è vero che Dio è in controllo solo delle cose grandi? Cosa dice in Matteo 10? Trovatelo, vi leggo io, ma trovate questo brano perché voglio che questo sia fissato nella testa e ricordate meglio se leggete per conto vostro. Matteo 10 da versetto 28 a 31:

“28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella Geenna. 29 non si vendono forse due passeri per un soldo? eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del padre vostro. 30 ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 31 non temete dunque; voi siete da più di molti passeri.” (Matteo 10:28-31 LND)

Quindi, Dio qui sta mostrando che è in controllo non solo dell'universo e gli uomini grossi. È in controllo delle cose più banale della tua vita. Dio controlla quanti capelli hai sulla testa, che, a dire il vero, cosa cambia quanti ne hai? Ma il controllo di Dio arriva anche a quello.

Neanche un passero, che non centra con noi, neanche un passero muore se non è scelto da Dio. Quindi se noi abbiamo dei pensieri del tipo: “Eh, ma come so, questo no, Dio non è in controllo, Dio non ha pensiero per questa situazione!” Questo è un pensiero falso.

Dio ha il controllo di ogni situazione che tu potrai mai affrontare. Ed è proprio il fatto che Dio è letteralmente in controllo delle tue prove oggi che rende vero ciò che è scritto in Romani 8.

“28 or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. 29 poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli.” (Romani 8:28-29 LND)

Dio gestisce tutto perché tutto coopera al tuo bene. E così, il controllo assoluto di Dio rende chiara e garantita la verità di Filippesi 1:6 quando Paolo guidato dallo Spirito Santo dichiara:

“essendo convinto di questo, che colui che ha cominciato un’opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.” (Filippesi 1:6 LND)

Perché guardiamo alla sinistra anziché alla destra? La sinistra con i problemi, alla destra c'è Dio...

Oh carissimi, sappiate che Dio è in controllo dell’universo, dagli avvenimenti più grandi a quelli più piccoli. Dio è in controllo di tutti gli uomini. Puoi fidarti di LUI per quello che stai passando ora. E fidarti di Dio vuol dire che non sarai deluso.

Infatti, NON fidarti di Dio è stoltezza. Perciò, perché agitarsi e preoccuparsi inutilmente, quando il Signore di tutto, se tu sei figlio di Dio, è dalla parte tua?

“Ah, ma io non vorrei stare male!” Tu starai male solamente quando, nel perfetto piano di Dio, quel male ti porterà del bene.

E noi ben volentieri accettiamo tanti mali. Un atleta si fa tanto male nell’allenamento. Si stanca, ma lo fa ben volentieri.

Ed è vero in ogni campo. Uno che vuole prendere una laurea si mette a studiare al punto di avere mal di testa, manca sonno, manca divertimento, perché vuole la laurea. Queste sofferenze fanno parte per arrivare al tuo traguardo.

Un buon allenatore fa si che l'atleta non soffra inutilmente e un ottimo, perfetto Dio fa sì che non abbiamo prove sbagliate.

Possiamo fidarci del Creatore di tutto il mondo? Certamente sì!

Andiamo avanti nel brano.

Il peccato di dubitare Dio

Nonostante quanto Dio sia potente e in controllo di tutto, abbiamo la tendenza di preoccuparci, e non solo, ma indirettamente, o peggio anche direttamente, abbiamo la tendenza di accusare Dio di non curarci. Non sempre lo diciamo in un modo diretto, a volte lo diciamo in un modo indiretto.

Ma questo è un modo per giustificarci, perché ci arrabbiamo con la provvidenza, magari non usando mai il nome di Dio e, per esempio, diciamo: “Allora, non sono responsabile per la mia reazione, perché non dovrebbero succedermi queste cose! Non dovrebbero succedere a me!”

I Giudei facevano proprio questo. Leggo il v.27

27 Perché dici, o Giacobbe, e tu, Israele, dichiari: "La mia via è nascosta all’Eterno e il mio diritto è trascurato dal mio DIO"?

Capite quello che stanno dicendo? Loro stanno dicendo: “Eh, Dio non sta guardando alla mia vita! Dio non ha gli occhi su di me! Lui mi non sta curando. Lui non mi sta facendo avere giustizia, ciò che merito. Il mio diritto è trascurato dal mio Dio. Dio non mi sta dando come merito. Mi sta permettendo cose sbagliate che non dovrei subire.”

Allora, raramente noi arriviamo a dirlo in modo così diretto. Ma, se io ho il cuore giusto, e capita che io pecco e a causa del mio peccato mi succede una cosa pesante, mi lamenterò di quello che mi succede se ho il cuore giusto?

Cioè, se io, per farmi sembrare forte a Leonardo, voglio fargli vedere quanto sono coraggioso. Metto la mano sul tavolo, prendo un martello e mi do una martellata forte sulla mia mano ed è tutto terribilmente doloroso; mi faccio del male e poi io per settimane ho la mano tutta fasciata e dolorante, se io ho una briciola di buon senno posso arrabbiarmi con qualunque persona oltre che con me stesso? Chi mi ha fatto fare quel gesto? Io, giusto?

Allora, se invece mi arriva qualcosa di male che non merito, allora posso agitarmi:“Non è giusto! Non è giusto!”. Quello che voglio fare capire, è che questo: quando ci lamentiamo cosa stiamo dicendo a Dio in modo indiretto? “Maledetto sei Tu perché io non merito questo! Tu stai sbagliando! Io merito meglio di questo!”

Perché se io sono così stupido da schiacciare tutte le dita, se io sono così stupido, io non posso lamentarmi, se non della mia stoltezza e non posso lamentarmi di null’altro perché è tutta colpa mia.

Quando mi lamento implica che io non merito questo, io merito di meglio.

Infatti, cosa dice Israele? “Il mio diritto è trascurato dal mio Dio, io non merito questi problemi! Perché a me succede questo?” E Dio dice: “ma perché dici questo? Perché lo dici?” E Israele diceva così perché stava peccando contro Dio.

Questo popolo aveva peccato gravemente contro Dio più volte, e abbiamo fatto lo stesso anche noi. E Dio, anziché distruggerli e mandarli all'inferno, che sarebbe stata la cosa giusta, li aveva pazientemente continuato ad esortare, ad ammonire. E aveva mandato loro qualche disciplina, anche seavrebbero meritato molto di peggio, e poi, appena si ravvedevano minimamente, ritirava quella disciplina.

E allora, per loro di dire:“Eh, il nostro diritto non è curato!” era talmente falso come per noi di lamentarci quando le cose brutte ci succedono. Cosa meriti tu da Dio?

Loro avevano accusato Dio, come anche noi lo facciamo lamentandoci della provvidenza, senza dirlo direttamente. Ricordate che diritto è quello che meritiamo, giusto?

Piuttosto che lamentarci delle provvidenza di Dio, dovremmo riconoscere che non meritiamo nessun bene dalla Sua mano. Dovremmo dire che non meritiamo il bene da nessuno. Un marito potrebbe dire: “Io non merito il bene dalla mia moglie per tutti i peccati che ho fatto negli anni.”

Oppure un genitore potrebbe riconoscere che non merita il bene dai figli per tutte le volte che ha peccato nei confronti dei figli.

Allora, perché diciamo: “Uffa! Perché mia moglie è così o mio marito è così o miei figli sono così o i credenti nella chiesa così... ?”

Ci agitiamo come se meritassimo molto di più. Questo, fratelli e sorelle, è molto grave. Magari, per aiutarci, Dio potrebbe dirci: “Va bene, per un mese, ti do quello che meriti. Però, ti terrò in vita. Meriti di morire, ti terrò in vita ma lasciandoti subire quello che meriti così magari capirai!”. Dio sarebbe giusto nel farlo. Non solo per un mese, ma per l'eternità.

Non peccate così! Questo è grave! E' abominevole! E' abominevole di accusare Dio indirettamente lamentandoci di circostanze quando noi riceviamo grazia sopra grazia. Quanto bene riceviamo da Dio! Quanto pazienza abbiamo da Dio! Quanto grazia riceviamo da Dio! E tutto il cosiddetto male sono strumenti nelle mani di Dio, spesso riceviamo il male perché abbiamo seminato male.

Per i genitori che hanno seminato male come genitori: Ma cosa pretendo da un figlio se ho seminato male? È come uno che semina zizzanie nell’orto insieme ai semi, proprio mischia i semi, e poi si lamenta perché è pieno di zizzanie. Ma cosa hai seminato?

La grazia di Dio

Allora, Dio vuole farci capire la gravità di questo peccato per farci capire: “No, io sono piuttosto benedetto”. E poi, Dio con la Sua bontà dice in 28:

28 Non lo sai forse, non l’hai udito? Il DIO di eternità, l’Eterno, il creatore dei confini della terra, non si affatica e non si stanca, la sua intelligenza è imperscrutabile.”

Dio non manca di curarti perché Dio non si stanca mai. E Dio non sbaglia nel curarti perché la sua intelligenza è imperscrutabile.

Non dite che non siete curati! Dio ci sta curando perfettamente. La sua potenza è infinita. La sua intelligenza è assoluta.

E poi, cosa dice?

29 Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore allo spossato.

Sapete cosa vuol dire “spossato”? La parola in ebraico vuol dire “senza potere, senza potenza, sfinito. Non ha niente.” Non è solo stanco. Non ha più nessuna capacità di fare nulla?

E poi dice:

30 I giovani si affaticano e si stancano, i giovani scelti certamente inciampano e cadono, 31 ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, s’innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi.

Cioè, erano distrutti! Perché a chi dà forza Dio (versetto 29)? A chi dà forza Dio? Allo stanco.

E a chi accresce il vigore? Allo spossato, a colui che non ha niente. Quindi permette ai suoi di arrivare in fondo. Così riconoscono ciò che Lui sta facendo. Perché chi è sempre forte non riconosce che la sua forza viene da Dio. Si riconosce quando non si hanno più forze umane e di nuovo mi trovo con altra forza che non è mia.

Capita lunedì sera che a cena, appena prima dello studio biblico e, o no, non vedo. Avevo buchi nella vista che vuol dire che mi stava arrivando un'emicrania. Mancava un'oretta prima dello studio e stavamo lì e cominciavo a non vedere le persone. Quando ho questi sintomi vuol dire che ho 10-15 minuti e poi, mi arriva una tremenda emicrania. Quindi, Serena mi ha preso la pastiglia che mi ha aiutato un bel po'. Però l’emicrania mi è venuta ugualmente.

Ma era tempo di fare lo studio. Due ore di studio. E le luci mi davano fastidio. Allora, ho messo un capello, per nascondere i miei occhi dalle luci, e per due ore ho insegnato.

Io ero spossato. Ero spossato, che è peggio di essere stanco. Ed io ho conosciuto la potenza di Dio. E ho insegnato con vigore poi sono crollato dopo, ma ho insegnato con vigore.

Dio ci lascia arrivare a non avere più niente. E' bello non avere niente? No. Ci dà subito le cose che servono? No, a volte ci lascia andare avanti così, perché Lui sa il momento giusto. La Sua intelligenza, com'è? Imperscrutabile.

Quindi, non importa quanto sei stanco. Quando la prova è più grande di te, Dio è pronto a provvedere TUTTO l'aiuto che serve. Anzi, ti dà forza più forte degli uomini più forti. I giovani scelti.

Non guardate ai problemi. Non fissate gli occhi sulle difficoltà. Fissate gli occhi su questo Dio immenso.

Però, c'è una condizione

Dio dà forza a qualsiasi stanco? Cioè, basta essere uno stanco, e Dio gli darà la sua forza, oppure, ci sono condizioni, e solo solamente certi stanchi a cui dà forza?

Dio non dà forza a tutti. Dio dà forza solamente a a coloro che sperano nell'Eterno, ovvero, che camminano per fede in Dio. Che stanno guardando a Dio.

Devi sperare nell'Eterno.

Purtroppo, molto spesso, in mezzo alle prove, dove stiamo guardando? Ai problemi, alla sinistra. NON stiamo guardando a Dio. Sì, preghiamo a Dio con la schiena girata a Lui: “Oh Signore, aiutami! Guarda, non ce la faccio! E' troppo pesante. Le cose non cambieranno mai!” Guardando alla sinistra. Non stiamo guardando a Dio. Non sto sperando in Dio. Lo prego, ma io non spero, perché secondo me le cose non cambieranno mai.

Ho bisogno di girare la testa. Ho bisogno di ricordare chi è questo Dio. Ho bisogno di leggere Isaia 40 e tutto il resto della Bibbia dove vedo che Dio cura sempre il Suo popolo. Ho bisogno di dire: Signore, cosa serve l'ansia? Cosa serve un cuore turbato? Voglio avere fede in Te. Voglio avere fede in Gesù Cristo. Tu sei potente da curarmi. Tu sei intelligente da sapere come e quando curarmi. Tu hai un cuore di curarmi.

Quanto grande è l'aiuto che Dio dà?

La forza che l'Eterno dà, come viene data? A stento, o in abbondanza? Qual è il confronto che questo brano dà?

31 ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, s’innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi.” (Isaia 40:31 LND)

Ed è vero. Perché non è più una forza umana, è la forza divina!

Nell'esempio povero ma realissimo per me, che soffro di emicranie, la forza lunedì da insegnare due ore la Bibbia, in un'evangelizzazione che è ancora più pesante per me, era più che una forza umana. Cioè, non era la mia forza solita. Era meglio di quello. Infatti, apprezzo quando sto male. Non mi piace il male per niente, però l'esperienza è preziosa per me quando sto male, perché capisco la potenza di Dio più di quanto mai potrei capire intellettualmente, perché veramente mi sostiene.

Conclusione

Io voglio incoraggiarti in qualunque situazione stai affrontando, prima di tutto di capire la potenza di Dio. La potenza di Dio. La tua situazione non può essere difficile per Lui perché nulla è difficile per Lui. Nulla.

Voglio che tu capisca di più l'intelligenza di Dio. Quand'è che vorremmo che le nostre prove finissero? E la risposta per tutti è: “subito! Adesso! Già da tempo!” E Dio è troppo intelligente per fare così perché Lui, con le prove, sta facendo un buon lavoro ed è intelligente da capire esattamente qual'è il momento preciso, giusto.

E Dio, terzo, ha un cuore per noi. “Colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio Non ci donerà anche ogni cosa con Lui?” Dio è potente per curarci. E' intelligente per curarci. E ha un cuore per curarci.

Non dubitiamo Dio. Piuttosto umiliamoci non dicendo che non è giusto: “Come mai? Perché me? Perché me?”. Cosa sto dicendo quando dico “perché a me?” Sto dicendo che Dio ha sbagliato.

“Perché a me?” La risposta semplice? Perché il tuo buon Padre celeste sa qual è la prova giusta per te. Che consolazione meravigliosa! Io non capisco il perché di tante prove che ho, ma io so che sono quelle giuste. E io voglio che anche tu sappia lo sappia. Ed io voglio pregare proprio quello.

Preghiamo.