La vita cristiana è fondata nel avere fede in Dio, ma per poter avere fede in Dio, dobbiamo conoscerLo.
Se io immagino Dio diverso da quello che Egli è, in realtà, la mia fede non è in Dio, ma è in un'idea mia errata di Dio.
Certamente, nessuno può conoscere Dio a fondo.
Dio è infinito! Dio è immenso, i pensieri più alti che potrete avere di Dio saranno sempre troppo piccoli. Certamente, questo è vero. Però, anche se non possiamo mai arrivare a conoscere Dio a fondo, possiamo conoscere Dio secondo verità. Cioè, non saprò mai tutto di Dio, ma quello che so può essere vero. E questo è necessario per poter avere fede in Dio.
Dio ha tantissimi attributi, ognuno assoluto, e ognuno perfetto. Quando consideriamo gli attributi di Dio, è cosa incredibile riconoscere che Dio ha attributi che sono completamente opposti. Per esempio, Dio ha un’ira più terribile dell'ira di qualunque uomo. Però, Dio ha anche una misericordia oltremodo meravigliosa. Oggi, vorrei guardare insieme la prima parte di un Salmo che evidenzia due attributi di Dio che sono molto diversi l'uno dall'altro. Il primo attributo è che Dio è trascendente. Il secondo attributo è il contrario, cioè che Dio è immanente. Questi non sono attributi di cui parliamo spesso, e quindi, vorrei cercare di darvi una definizione.
La trascendenza di Dio descrive il fatto che Dio esiste al di sopra e indipendente da ogni altra cosa. Vuol dire che è al di sopra, infinitamente al di sopra di ogni cosa. Con questa definizione, Dio è l'unico essere che è trascendente. Infatti, non è possibile che ci siano due esseri separati che sono al di sopra di ogni altra cosa.
L'Eterno, Dio, il Signore, ha creato tutto quello che esiste in cielo e in terra. Eppure, esiste per conto proprio, al di sopra e indipendente dalla sua creazione. Tutte le cose sono sostenute in lui, ma nulla sostiene Dio.
Leggo Ebrei 1:1-3, che ci ricorda che Cristo, che è Dio ora incarnato, ha creato tutte le cose. Ci dichiara anche che tutte le cose sussistono in lui. Leggo Ebrei 1:1-3.
“1 Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti, 2 in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l’universo. 3 Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’alto dei cieli,” (Ebrei 1:1-3 LND)
Tutto l'universo, ogni creatura, tutto quello che esiste, esiste in Dio, e per Dio, affinché egli riceva tutta la gloria, l'onore, e l'adorazione.
Essendo trascendente, Dio è al di sopra della conoscenza umana, e l'uomo non può conoscere Dio con il proprio impegno. Eppure, e qui c'è la cosa meravigliosa, eppure Dio si impegna a rivelarsi alla sua creazione. Colui che è oltre la conoscenza si fa conoscere dagli uomini. Nessun uomo potrebbe mai conoscere Dio con la propria forza mentale o ragionamento. Eppure, Dio vuole che lo conosciamo, e opera per farsi conoscere da noi. Il fatto che non possiamo conoscere Dio è chiaro nella Bibbia. Per esempio, leggo Isaia 55:8-9.
“8 "Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie," dice l’Eterno. 9 "Come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.” (Isaia 55:8-9 LND)
I pensieri di Dio sono infinitamente al di sopra dei pensieri dell'uomo. In Romani 11:33-36, leggiamo che le vie del Signore sono troppo grandi per noi da comprendere. Trovate Romani 11:33-36. Leggo questi versetti. Notate che questo brano ci fa capire che le vie di Dio sono oltre quello che possiamo comprendere.
“33 O profondità di ricchezze, di sapienza e di conoscenza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inesplorabili le sue vie! 34 "Chi infatti ha conosciuto la mente del Signore? O chi è stato suo consigliere? 35 O chi gli ha dato per primo, sì che ne abbia a ricevere la ricompensa?". 36 Poiché da lui, per mezzo di lui e in vista di lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.” (Romani 11:33-36 LND)
Un altro aspetto della trascendenza di Dio è il fatto che la sua santità e giustizia lo rendono al di sopra di quello che l'uomo potrebbe raggiungere. Visto che il peccato è nel cuore dell'uomo, vista la propensità dell'uomo a peccare, l'uomo non può entrare nella presenza di Dio. Nemmeno un uomo di Dio come Mosé poteva vedere Dio nella sua gloria. Vi leggo quello che Dio disse a Mosé quando Mosé ha chiesto di vedere la faccia di Dio. Leggo Esodo 33:20.
“Disse ancora: "Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può vedere e vivere".” (Esodo 33:20 LND)
Nessun essere umano potrebbe vedere la pienezza della gloria di Dio e vivere, sarebbe distrutto e morrebbe a causa di quella gloria che risplenderebbe sul suo peccato. Perciò, in questo mondo, l'uomo non può vedere Dio pienamente. La piena rivelazione di Dio sarà solo nel futuro, quando noi che siamo salvati avremo un corpo glorificato, senza il peccato.
Il profeta Isaia capiva che Dio doveva essere separato dalla sua creazione, a causa della sua santità. La santità di Dio richiede una distanza fra Dio e gli uomini peccatori. Leggo Isaia 64:6,7. La santità di Dio non può avvicinarsi al peccato. Leggo questi versetti.
“6 Siamo tutti come una cosa impura, e tutte le nostre opere di giustizia sono come un abito sporco; avvizziamo tutti come una foglia, e le nostre iniquità ci portano via come il vento. 7 Non c’è più alcuno che invochi il tuo nome, che si scuota per afferrarsi a te perché tu ci hai nascosto la tua faccia e ci lasci consumare in balìa delle nostre iniquità.” (Isaia 64:6-7 LND)
Un Dio santissimo non può essere in comunione con l'uomo peccatore. La sua trascendenza non Lo permette. Però, a causa del suo peccato, l'uomo è separato da Dio, senza alcuna speranza di mai arrivarci.
Questi sono tutti aspetti della trascendenza di Dio. Dio trascendente è separato ed al di sopra delle creature. Questo è anche giusto. Però, è incredibile, ma Dio è anche immanente, e Dio immanente è un Dio che sceglie di avvicinarsi all'uomo. Questo è un paradosso, un Dio trascendente che è anche immanente. Leggo quello che Dio dichiara in Geremia 23:23-24.
“23 Sono io soltanto un DIO da vicino," dice l’Eterno "e non anche un DIO da lontano? 24 Potrebbe uno nascondersi nei nascondigli senza che io lo veda?," dice l’Eterno. "Non riempio io il cielo e la terra?," dice l’Eterno.” (Geremia 23:23-24 LND)
La trascendenza di Dio Lo spinge, in un certo senso, a tenersi lontano dalla sua creazione, soprattutto dal uomo peccatore. Però, allo stesso tempo, la sua natura immanente Lo spinge a farLo stare vicino alla sua creazione, sostenendo tutto nell'universo.
L'amore di Dio, un altro suo attributo, è così immenso che l'immanenza di Dio supera la trascendenza di Dio. Vediamo questo soprattutto nell'incarnazione del Figlio di Dio, Gesù Cristo. Quando il Figlio diventò uomo, spezzò la barriera del peccato e la separazione fra Dio e gli uomini. Questo fece per poter riconciliare uomini e donne con Dio.Quindi, è stato Dio a superare la barriera fra l'uomo e Dio. Era impossibile per l'uomo di superare quella barriera.
Quindi, non solo Dio si avvicinò all'umanità, ma entra personalmente nella vita di chi si ravvede e crede veramente in Gesù Cristo. Per mezzo dello Spirito Santo, Dio dimora nel suo popolo, il che è un miracolo. Dio dimora nel suo popolo, e provvede una cura personale a ciascuno che è veramente riconciliato con Lui.
Questa immanenza di Dio rende Dio personale e vicino a noi. La trascendenza rende Dio onnipotente e pienamente in controllo di ogni nostra situazione. Sono questi due aspetti insieme che ci possono dare grande pace nelle prove più profonde.
Salmo 147
Allora, a questo punto, voglio considerare insieme la prima parte di Salmo 147. Questo Salmo parla sia della trascendenza di Dio sia dell'immanenza di Dio.
Com'è Dio? Leggiamo ora Salmo 147:1-11.
“1 Lodate l’Eterno, perché è cosa buona cantare le lodi al nostro DIO, perché è piacevole e conveniente lodarlo. 2 L’Eterno edifica Gerusalemme e raccoglie i dispersi d’Israele 3 Egli guarisce quelli che hanno il cuore rotto e fascia le loro ferite. 4 Conta il numero delle stelle e le chiama tutte per nome. 5 Grande è il nostro Signore, immensa è la sua potenza e infinita la sua intelligenza. 6 L’Eterno innalza gli umili, ma abbassa i malvagi fino a terra. 7 Cantate all’Eterno con ringraziamento, cantate con la cetra le lodi al nostro DIO, 8 che copre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra e fa crescere l’erba sui monti. 9 Egli provvede cibo al bestiame e ai piccoli dei corvi che gridano. 10 Egli non si compiace nella forza del cavallo né prende alcun piacere nelle gambe dell’uomo. 11 L’Eterno prende piacere in quelli che lo temono in quelli che sperano nella sua benignità.” (Salmo 147:1-11 LND)
Voglio notare che questo Salmo mette in evidenza vari aspetti della trascendenza di Dio, mostrandoLo grande e sopra di noi. Allo stesso tempo, mostra Dio vicino a chi ha un cuore umile.
Lodate Dio
Il Salmo inizia, con il versetto 1, con un comandamento di lodare l'Eterno. Spiega che è buono lodare Dio.
Lodare qualcuno implica che quella persona è superiore a Te. È il minore che lode il maggiore. L'uomo è sempre inferiore a Dio. Però, a volta, non riconosciamo quanto Dio è grande a maestoso.
“1 Lodate l’Eterno, perché è cosa buona cantare le lodi al nostro DIO, perché è piacevole e conveniente lodarlo.” (Salmo 147:1 LND)
È cosa buona cantare e lodare Dio in vari modi. Buona vuol dire estremamente importante.
Quando la Bibbia dice che qualcosa è buona, non vuol dire che una cosa facoltativa, vuol dire che è qualcosa che ci è estremamente importante e da fare. È fondamentale adorare Dio.
Adesso, nei versetti 2 e 3, troviamo una descrizione di un aspetto delle immanenza di Dio, ovvero, di come Dio sta vicino ha i suoi, a quelle persone umili che hanno il cuore rotto. Mentre leggiamo queste versetti, tenete in mente che descrivano il grande Dio che è vicinissimo a chi ha il cuore rotto. Leggo versetto 2 e 3.
“2 L’Eterno edifica Gerusalemme e raccoglie i dispersi d’Israele 3 Egli guarisce quelli che hanno il cuore rotto e fascia le loro ferite.” (Salmo 147:2-3 LND)
Ricordati che Gerusalemme ed Israele rappresentano il popolo di Dio, che oggi sono coloro che credono veramente in Gesù Cristo. Qua, scopriamo che è Dio che edifica Gerusalemme. Per conto suo, l'uomo non può edificare nulla di vero valore che dura. Tutto quello che l'uomo edifica primo o poi sarà perso. È quello che edifica l'Eterno che durerà. Leggiamo che egli raccoglierà i dispersi. Per conto nostro, ci perdiamo in questa via, non riusciamo a curarci da soli. Quando siamo il popolo di Dio, sarà Egli a curarci.
Il versetto tre contiene una verità preziosa, che parla della immanenza di Dio. Vogliamo notare chi è che Dio cura. Leggiamo che egli guarisce quelli che hanno il cuore rotto. Poi dice che fascia le loro ferite. Nella Bibbia, avere un cuore rotto descrive chi è afflitto per il proprio peccato. Quando uno si vede per quello che è davanti a Dio, quando uno vede la propria colpa, e questo lo aggrava, che ha il cuore rotto, e si rivolge a Dio, sarà Dio a guarire quella persona. In che modo Dio guarisce uno con un cuore rotto? Perdonando il suo peccato, e giustificandolo con la giustizia di Gesù Cristo!
I nostri peccati ci lasciano con tante ferite. Il peccato promette il bene, ma in realtà ci fa tanto male. Quando uno ha il cuore rotto, Dio fascia le ferite causate dal peccato. Questo è un Dio vicino al suo popolo, vicino nel senso più profondo. Questa è l'immanenza di Dio.
Passando ora al versetto 4 e 5, passiamo dall’immanenza di Dio alla trascendenza di Dio. Qui, leggiamo di un Dio immenso, al di sopra della sua creazione. Egli è infinitamente più grande di ogni creatura. Leggo versetto 4 e 5.
“4 Conta il numero delle stelle e le chiama tutte per nome. 5 Grande è il nostro Signore, immensa è la sua potenza e infinita la sua intelligenza.” (Salmo 147:4-5 LND)
Gli uomini non riescono a concepire quante stelle ci sono. Letteralmente, gli astronomi capiscono che ci sono così tante stelle che non è possibile veramente concepire il loro numero. Eppure, come ogni altra cosa in tutto l'universo, tutto viene da Dio, tutto è stato creato da Dio, tutto è sostenuto da Dio. Perciò, dichiara che Dio conta il numero delle stelle e le chiama tutte per nome. Ricordate che nella Bibbia quando uno da nomi a qualcosa, dimostra il suo dominio su quella cosa. E quindi, il fatto che qui impariamo che Dio chiama tutte le stelle per nome, vuol dire che Dio ha un dominio assoluto sulle stelle, come ogni altra cosa in tutto l'universo. Dio è assolutamente sovrano, al di sopra di tutto l'universo. Questo è la trascendenza di Dio.
Poi il versetto 5 dichiara che il Signore è grande! Egli è più grande di tutto, è più grande in ogni senso, più grande in potenza, più grande in intelligenza, più grande in ira, più grande in santità, egli è più grande di tutto e di tutti. Infatti, la sua potenza è immensa, non si può misurarla, perché è senza limiti! La sua intelligenza è infinita. Ogni intelligenza è ogni conoscenza è ogni sapienza in tutto l'universo appartiene a Dio e viene da Dio. E perciò, aprite tutto a Gesù Cristo, che è Dio incarnato. Vi leggo Colossesi 2:2,3, che parla del fatto che tutta la conoscenza è in Cristo. Ve lo leggo.
“2 affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nell’amore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza d’intelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo, 3 in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza.” (Colossesi 2:2-3 LND)
In Cristo Gesù sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza. Gli uomini studiano per capire qualcosa, tutta la conoscenza si trova in Dio.
Dio è al di sopra della sua creazione, è totalmente al di sopra di tutti gli uomini in ogni suo attributo. Questo fa parte della sua trascendenza.
La Trascendenza insieme all'Immanenza
Nei versetti 7,8, e 9, troviamo la trascendenza di Dio messo insieme alla sua immanenza. Cioè, troviamo l'immensità di Dio, e la sua onnipotenza, e la sua perfetta intelligenza, abbinati al suo cuore tenero che cura individualmente e personalmente le persone, e perfino gli animali. Quindi, in questi versetti troviamo sia la trascendenza di Dio che le immanenza. Leggiamo i versetti 6-9.
“6 L’Eterno innalza gli umili, ma abbassa i malvagi fino a terra. 7 Cantate all’Eterno con ringraziamento, cantate con la cetra le lodi al nostro DIO, 8 che copre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra e fa crescere l’erba sui monti. 9 Egli provvede cibo al bestiame e ai piccoli dei corvi che gridano.” (Salmo 147:6-9 LND)
Nel versetto 6, leggiamo che l'Eterno innalza gli umili, ma abbassa i malvagi fino a terra. Solamente un Dio onnipotente potrebbe fare questo. Se Dio avesse limiti, gli uomini potrebbero rivelarsi contro di lui, e resistere quello che fa. Ma nessun uomo riesce a resistere all'opera di Dio. Quando Dio sceglie di operare, la sua opera va sempre in porto. Quindi qua, vediamo la potenza di Dio. Vediamo che innalza gli umili. Quelli che sono afflitti per i loro peccati, che hanno il cuore rotto, che si rivolgono a Dio, vengono curati, e innalzati.
Invece quelli che sono orgogliosi, quelli che non hanno timore di Dio, quelli che rimangono nei loro peccati, e quindi sono malvagi, Dio li abbassa fino a terra. Questo descrive persone che prima erano in piedi. Infatti, prima del giudizio, gli uomini malvagi possono avere una certa prosperità sulla terra. Può andare bene per loro, fino ad un certo punto, perché Dio lascia loro nei loro peccati. Però quando Dio si alza, e agisce, nessuno può scappare. Nessuno può resistere a Lui. E quindi, quando dice che Dio abbassa fino a terra i malvagi, questo descrive un abbassamento totale, non solo parziale. Chi viene battuto giù fino a terra non può più rialzarsi. Questo descrive il giudizio, da cui non ci sarà scampo. Oggi, può sembrare che i malvagi vincono, ma se abbiamo pazienza, vedremo che saranno tutti giudicati da Gesù Cristo. Saranno tutti buttati giù a terra.
Possiamo cantare all'Eterno con un ringraziamento, dando lode a lui, perché egli ci cura perfettamente. Essendo trascendente, con poteri su tutto, egli manda la pioggia, e fa crescere tutto quello che mangiamo. Egli provvede cibo non solo per gli uomini, ma perfino per tutti gli animali nel mondo. Dio lega la sua grande potenza, anzi potenza infinita, insieme ad un cuore tenero che ha cura per le sue creature.
E questo vuol dire che Dio ha cura di te, se tu hai un cuore rotto, se tu sei veramente umile!
Quanto è grande il nostro Dio, ma allo stesso tempo, quanto è vicino a tutti coloro che hanno il cuore umile.
Dio è contro e Dio è per
Arrivando ora agli ultimi due versetti, vediamo chi Dio è contro, e viviamo chi sono coloro che Dio cura. Abbiamo già letto che Dio ha cura degli umili, quelli con un cuore rotto. Il contrario di un umile è uno che confida in se stesso, o in qualcuno oltre a Dio. Gli uomini non umili confidano in loro stessi, nelle loro capacità, qui descritto come le loro forze, oppure confidano in qualcosa che possono gestire, che in quell'epoca erano per esempio un grande cavallo da guerra. Questo non da piacere a Dio, anzi, e gli è contro coloro. Leggiamo i versetti 10 e 11. Notate che per quanto Dio non prende piacere, che vuol dire che è contro, lui prende piacere degli umili, quelli con cuore rotto, che lo temono. Leggo questi versetti.
“10 Egli non si compiace nella forza del cavallo né prende alcun piacere nelle gambe dell’uomo. 11 L’Eterno prende piacere in quelli che lo temono in quelli che sperano nella sua benignità.” (Salmo 147:10-11 LND)
Voglio sottolineare che quando dice che Dio non prende piacere, non si compiace, in realtà è una cosa gravissima. Vuol dire che Dio è contro chi confida nella propria forza, o nella forza di qualcosa che ha. È una cosa spaventevole avere Dio contro di te, e Dio è contro chi non è afflitto per i propri peccati.
Invece, l'Eterno prende piacere, ovvero cura teneramente, è vicino, quelli che lo temono. La vera vita cristiana è una vita in cui uno ha timore di Dio, nel senso che non vuole offendere Dio, ha timore di offendere Dio, e perciò cammina in santità. Chi ha un Santo timore di Dio si spera nella benignità di Dio. Cioè, non spera in se stesso, non crede che Dio lo soccorrerà perché lo merita. Piuttosto, sa di essere peccatore, ma pone la sua fede nella benignità di Dio espressa dal sacrificio di Gesù Cristo. Questo è un cammino di fede.
L'Eterno prende piacere in quel tipo di persona, che vuol dire che è vicino a quella persona, e lo cura teneramente e perfettamente, usando la sua grande potenza!
Applicando questo a Noi
Allora, quello che abbiamo visto in questo salmo, che è una descrizione di due attributi di Dio molto diversi l'uno dall'altro, è un'immensa benedizione e incoraggiamento. Se Dio fosse solo trascendente, immenso e al di sopra di tutto, sarebbe lontano da noi, e la sua grande potenza non ci gioverebbe nulla. Se Dio fosse solo immanente, vicino a noi, ma non fosse onnipotente, se non fosse onnisciente, il fatto di esserci vicini non ci gioverebbe nulla.
Invece, il fatto che Dio è trascendente, al di sopra di tutto, con potenza su tutto, con l'autorità su tutto, e allo stesso tempo è anche immanente, ovvero vicino a chi ha il cuore rotto, vicino chi è veramente umile, vicino nel senso di stare accanto per aiutare in ogni situazione, il fatto che Dio è sia trascendente che immanente, vuol dire che saremo curati perfettamente da Dio, se camminiamo per fede, confidando in lui.
Quindi, se ti senti abbattuto, se i tuoi problemi sembrano troppo grande per te, ricordati della grandezza di Dio. Confida in lui, ed egli ci curerà. Se i tuoi problemi sembrano grandi, ricordati della trascendenza di Dio, che egli è più grandi di qualunque problema che potresti mai avere.
Se tu sei aggravato dai tuoi problemi, non ricordarti solamente della potenza di Dio, ma ricordati di quanto Dio è vicino a coloro che hanno il cuore rotto.
Grazie a Dio per chi è il nostro grande Dio, trascendente, ma allo stesso tempo il nostro Padre celeste in Gesù Cristo, Dio vicino a noi!