Stasera, voglio leggere un brano insieme a voi, pregando che possa parlare ai nostri cuori. È una semplice lettura di un brano, e farò alcuni commenti, con un doppio scopo:
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aiutarci a vedere quello che c'è nel brano,
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aiutarci a vedere come noi lo possiamo leggere.
Questo è semplicemente uno studio su come posso leggere un brano per trarne beneficio. Voglio leggere il Salmo 119, i primi versetti.
Un aspetto importante per trarre beneficio da quello che leggi, è quello di fermarti a riflettere . Mai, come adesso nella storia del mondo, c’è stata così tanta informazione a portata di mano.
Consideriamo per esempio le previsioni del tempo. Non le guardo neanche tutti i giorni, ma ogni tanto le guardo e poi, passo ad altro. E quando Serena mi chiede dopo un minuto, “come sarà il tempo?” non lo so neanche, perché ho guardato ma non ho registrato. Ho guardato ma non ho registrato. Sono abituato a dare un'occhiata ad alcune cose, ma senza registrarle.
Il problema è se porto questa, ormai mia abitudine, nella lettura della Bibbia. Nella Bibbia bisogna proprio fermarsi e pensare, e con un brano così, bisogna quasi pensare ad ogni singola parola, o anche ad ogni frase.
Prima di leggere il Salmo 119 voglio pregare:
Padre, voglio pregare. Stiamo per leggere un Salmo, un Salmo importante. Un Salmo che lo Spirito Santo ha ispirato per noi, che ci aiuta a capire delle verità fondamentali per la vita, per stare bene, e per essere beati. Ti prego che possiamo afferrare le verità, che ci sono per noi, in questa parte del Salmo 119.
Lo Spirito Santo ha ispirato questo Salmo. Prego che lo Spirito Santo adesso ci guiderà a vedere quello che tu hai per noi. Sicuramente non vedremo tutto, è troppo, è meraviglioso, ma speriamo che possiamo vedere qualcosa.
Grazie nel nome di Gesù Cristo. Amen.
Versetto 1
Allora, Salmo 119 dal versetto 1
“1 Beati quelli la cui via è senza macchia e che camminano nella legge dell’Eterno.”( Salmo 119:1 LND)
Vedremo la parola beati tante volte in questo Salmo. Cosa vuol dire essere beato?
Purtroppo in italiano, tante parole di grande significato, come per esempio la parola beato, vengono usate in modo molto leggero. Per esempio, si usa dire “ Beato te..... beati loro”.
Ma qui, in questo versetto, non se ne fa un uso leggero. Leggendo questo versetto bisogna non solo leggere la parola, bisogna fermarsi e chiedersi: Cosa vuol dire essere beato?
Poi, altre domande: Chi benedice? Chi benedice? È possibile auto-benedirsi?
Sai che, anche gli atei vogliono essere benedetti? Magari loro sperano nella fortuna, che non esiste.
E ci sono quelli veramente stolti che credono di farcela da soli. Credono di creare la propria vita, e vivono una menzogna, e si troveranno per l'eternità nelle tenebre.
La benedizione viene dall'unico che può benedire ed è Dio. La benedizione è una cosa grande. È tutto quello che il tuo cuore desidera, che spesso cerchi nei posti sbagliati. La benedizione è quello che il tuo cuore vuole, che tu cerchi nei posti sbagliati.
Una volta, una giovane donna ha detto: “amo il mio ragazzo più di Dio”. Poverina, perché in questo caso Dio dice: “arrangiati”. Ma non c’è benedizione in quel rapporto. E se non c’è benedizione, quel rapporto non soddisfa, e porta tanto dolore.
Però il fatto è che vogliamo essere benedetti, che vuol dire avere il cuore veramente soddisfatto. Molto spesso cerchiamo nei posti sbagliati.
Lo facciamo cercando anche di controllare altre persone. Come può una moglie controllare suo marito, o i suoi figli, o cercare di controllarli? Spesso i genitori controllano, o cercano di controllare i figli. A volte i figli cercano di controllare i genitori con la stessa tattica malvagia. Qual è questa tattica?
Causare un senso di colpa.
Questo è proprio da Satana. Cercare di controllare qualcuno con un senso di colpa è malvagio ed è proprio satanico. Perché il problema è che anche se la persona fa quello che tu vuoi, non è fatto di cuore.
Io sono vecchio abbastanza da aver usato il computer quando non esisteva la grafica. Erano schermi con solo parole e lettere e numeri, basta. Per salvare lo schermo CTR, all'epoca, non dovevi lasciare acceso il monitor con la stessa immagine perché altrimenti si bruciava lo schermo dentro. Quindi, si usava il salvaschermo con immagini che si muovevano. E, come fanno tanti stupidi, come salvaschermo ho scritto sul mio schermo: “quanto sei bravo”. Il mio schermo diceva: “quanto sei bravo”, ma quanto valeva quel complimento?
Quanto valeva? E quando una persona cerca di forzare con il senso di colpa dicendo: “dopo tutto quello che ho fatto per te. Dopo tutti i sacrifici che ho fatto per te.” Quante volte ho sentito genitori dire questo. A volte ho sentito mogli dire questo. A volte ho sentito mariti dire questo. Ma se per il senso di colpa la persona fa quello che le dici di fare, è come una prostituta che non ama per nulla l'uomo. È costretta solo per i soldi, ma non per amore.
Se il figlio fa quello che dice il genitore, il marito fa quello che dice la moglie, e la moglie fa quello che dice il marito, ma non c'è amore, non c'è benedizione. Non c’è benedizione perché hai ottenuto con il senso di colpa e con l'insistenza.
Ricordate il giudice ingiusto che Gesù usava come esempio per perseverare nella preghiera e non gli interessava nulla di aiutare la vedova per avere giustizia? Ma finalmente ha detto “Basta”, e le ha reso giustizia.
Qual'è il premio davanti a Dio, per quel giudice?
Zero. Non l’ha fatto per fare la cosa giusta, l’ha fatto per se stesso. Nonostante era la cosa giusta, non era stato fatto di cuore.
Invece essere beato vuol dire che Dio versa su di te quello che il tuo cuore desidera. Non è sempre quello che tu vuoi, ma quello che il tuo cuore sta cercando di ottenere.
Il problema con il genitore che usa il senso di colpa per far ubbidire il figlio, è che lei (o lui) vuole un cuore soddisfatto. Vuole che il figlio faccia quello che vuole lei (o lui). Ma dentro di sé sa che non è di cuore. Quindi anche quando il figlio fa tutto quello che la mamma dice, o di qualunque altro rapporto si tratti, il fatto è che non soddisfa. Addirittura porta la persona che sta spingendo per ottenere con i mezzi non puri, lontano dall'unico Dio che può benedire, e quel rapporto non è benedetto.
La benedizione, essere beato, è avere quello che può veramente soddisfare il cuore. Non è sempre quello che cerchiamo. Noi cerchiamo quello che crediamo ci porterà beneficio.
Dio ci dà quello che ci porta beneficio. Dio ci dà se stesso. Ci dà se stesso, ci dà pace, e ci dà vera gioia. Ci sono parecchi versetti in questo Salmo che parlano di come essere benedetti, e dicono “beato”. Beati sono quelli sui quali Dio mette la sua mano, portando il vero bene nel cuore. Il vero bene nel cuore è quello che ogni persona desidera, anche se non si rende conto chi è Dio. Ma ogni persona vuole il cuore che sta bene e solo Dio può fare questo.
1 Beati quelli la cui via è senza macchia e che camminano nella legge dell’Eterno. (Salmo 119:1 LND)
Come può la via in cui cammino, la mia vita, essere senza macchia? Io pecco e 1 Giovanni dice: “chi dice di non peccare è bugiardo”. Il peccato è quello che macchia, allora come può la mia via e la mia vita essere senza macchia?
1 Giovanni 1:9
“8 Se confessiamo i nostri peccati [veramente] Dio è fedele e giusto da perdonarci e anche da purificarci” (1 Giovanni 1:9 LND)
“purificarci….” in modo che la mia via non ha più macchie. Sono veramente perdonato, lavato, purificato, e la mia via brilla, non ci sono macchie.
“Beati quelli la cui via è senza macchia”, perché quando peccano confessano di cuore i peccati.
“e che camminano nella legge dell’Eterno”. È proprio il loro modo di vivere, che implica qualcosa. Se uno cammina nella legge dell'Eterno, che cosa implica?
Che la conosce. Puoi seguire le istruzioni se non le conosci? No, quindi è chiaro che conosci la legge di Dio.
Versetto 2
2 Beati quelli che osservano i suoi precetti e lo cercano con tutto il cuore (Salmo 119:2 LND)
Vedremo in questa prima parte del Salmo che il cuore è molto coinvolto in questo. Non è un seguire meccanicamente, per timore.
La motivazione principale per un musulmano per seguire il loro Dio, (che non è Dio), è per timore. È la motivazione principale. Invece qui parla di cercare i precetti di Dio, perché vuoi seguirli con tutto il cuore. Questo non è timore, è amore.
Beati quelli che osservano i suoi precetti, che lo cercano con tutto il cuore (Salmo 119:2 LND)
Non è un dovere, “devo fare quello, devo fare quello”. No, è il cuore. È quello che voglio fare, ma perché lo voglio fare?
Cercare Dio con tutto il cuore va contro la carne. Perché lo voglio fare?
Non è un dovere, allora perché lo faccio? Perché lo faccio ben volentieri, con tutto il cuore, se non è un dovere?
Perché io ho capito che solo Dio può benedirmi, e non mi rivolgo altrove. Io voglio essere benedetto. Io voglio un cuore soddisfatto, e io so che “solo Dio può fare quello”. Allora lo seguo e non è un dovere. A quel punto è il mio desiderio e lo cerco con tutto il mio cuore, perché ho capito che stare vicino a lui è la vera benedizione. Questo è un cuore che si rallegra.
Versetto 3
Parlando di chi sono i beati…
3 e non commettono iniquità, ma camminano nelle sue vie (Salmo 119:3 LND)
Allora, vedrete che si ripetono le stesse cose in tanti modi. Prima parlava che, “la cui via è senza macchia”, e qui dice “non commettono iniquità”. Il loro cammino è un cammino di santità, perché stanno cercando Dio con tutto il cuore. Non stanno cercando il cuore soddisfatto con il loro peccato. Se cadono confessano, perché non vogliono vivere nel peccato . Vogliono vivere vicini a Dio. Quindi, non camminano commettendo iniquità, camminano nelle sue vie.
Ricordate la differenza fra camminare nel peccato e cadere nel peccato? Uno in una maratona o una lunga marcia può cadere, ma poi si rialza e riprende la via. Lui pur cadendo, cammina nella via. Sono beati quelli che cadono ma riprendono la via.
Versetto 4
Poi si rivolge a Dio e dichiara, versetto 4
4 Tu ci hai ordinato di osservare i tuoi comandamenti con cura (Salmo 119.4 LND)
Cosa vuol dire questo? Lui riconosce “Oh Signore, non vuoi che osserviamo i tuoi comandamenti meccanicamente, ma vuoi che lo facciamo con cura.” Di nuovo, perché? Perché vogliamo ottenere il risultato, cioè stare vicino a Dio.
Sono un “fai da te” e ho imparato una marea di cose negli anni, che non sapevo fare, dal costruire i mobili, a cucinare, a fare tante cose. E quando faccio una cosa nuova, che negli anni è successo tante volte, io seguo le istruzioni, i comandamenti, con cura. Io non faccio di testa mia. Io voglio buoni risultati e quindi seguo con cura e attentamente le istruzioni. Quante cose vengono bene quando seguo le istruzioni con cura. Non faccio di testa mia, perché voglio buoni risultati. Mi fido piuttosto di chi sa fare.
Allora io mi fido del mio Creatore, Colui che mi ha ordinato di osservare i suoi comandamenti con cura. Dio ama benedire, ma lui dice, “cammina nella mia via, perché è lì che benedico”.
Immagina che tu stia cercando di fare qualcosa di molto elaborato, costruire una casa, cosa che non hai mai fatto, e Dio ti sta dando istruzioni e dice: “ok tu fai esattamente come ti dico, perché voglio benedire la tua casa, ma devi fare come ti dico io”.
Versetto 5
Poi una preghiera nel versetto 5
5 Oh, che le mie vie siano ferme nell’osservanza dei tuoi statuti,(Salmo 119:5 LND)
Quante volte l'ultima settimana hai pregato per questo?
Non è una preghiera di aiuto, né una preghiera per togliere pesi, che comunque sono valide. Non è una preghiera per essere benedetti in qualche modo. Qual è questa preghiera?
5 Oh, che le mie vie siano ferme nell'osservanza dei tuoi statuti (Salmo 119:5 LND)
“Oh, Signore, tu sai quanto facilmente io posso vacillare. Opera in me ti prego. Opera in me per far sì che posso seguirti attentamente in tutto. Non voglio vacillare. Non voglio allontanarmi da te.” È una preghiera da fare.
Versetto 6
Poi, se Dio risponde a quella preghiera?
6 allora non sarò svergognato quando terrò conto di tutti i tuoi comandamenti (Salmo 119:6 LND)
“Oh Signore, io Ti prego di operare in me, affinché possa seguirti con tutto il cuore, in tutto. Perciò quando poi passo in rassegna la mia giornata, non avrò da vergognarmi. Oh Signore camminavo nel peccato, in questo e in quello. No. Io ti prego, guidami, affinché possa essere molto attento, molto fermo, nel seguirti in tutto”.
Così, quando passo in rassegna la mia giornata , prima di andare a dormire non devo vergognarmi, “oh, Signore, ho sprecato oggi, ho peccato oggi, ho seminato male oggi”. No, non dovrò vergognarmi.
Versetto 7
Poi la gioia nel versetto 7
“7 Ti celebrerò con cuore retto mentre imparo i tuoi giusti decreti” (Salmo 119:7 LND)
Per che cosa hai fatto grandi celebrazioni negli ultimi giorni o settimane? Qui dice di celebrare “con cuore retto mentre imparo i tuoi giusti decreti”. Cosa celebrerò? Chi celebrerò?
“Io celebrerò te, oh Signore. Non celebrerò perché gli uomini mi hanno visto bene. Non celebrerò qualche onore terreno. Non celebrerò qualche vantaggio materiale. Io celebro te. Tu sei il mio tesoro. Grazie per quello che fai nella mia vita. Io celebrerò te “con cuore retto mentre imparo i tuoi giusti decreti”. Voglio imparare i tuoi decreti per camminare nei tuoi decreti, perché voglio stare vicino a te.”
Versetto 8
Versetto 8 è interessante ed utile.
“8 osserverò i tuoi statuti, non abbandonarmi completamente” (Salmo 119:8 LND)
Allora, cosa vuol dire questo? Perché dice non abbandonarmi completamente?
“Io guarderò a te e osserverò i tuoi statuti, ma Signore, tu sai che cado, e tu sai che a volte sono stolto, e in quei momenti tu ritiri la tua benedizione”.
Quanti dei veri figli di Dio vengono disciplinati (Ebrei 12)? Tutti, ma non è un abbandono nel rapporto. È un abbandono della cura.
In 1 Corinzi 5, Paolo parla di quell'uomo che aveva peccato gravemente, e lo ha consegnato a Satana per la distruzione del corpo, ma per la salvezza dell’anima. Dice “ho deciso che quel tale sia dato in mano di Satana a perdizione della carne, affinché lo spirito sia salvato nel giorno del Signor Gesù.” (1Corinzi 5:5 LND)
E il Salmista dice “non abbandonarmi completamente”. Se serve, Signore, lasciami senza cura e protezione perché pecco. Accetto questo, però non abbandonarmi completamente.
Dio ha parzialmente abbandonato, in un certo senso, Israele?
Certo. Quante volte ha lasciato loro sotto il potere dei nemici? Non ha protetto loro e più volte ha dato vittoria ai loro nemici contro di loro. Però non li ha mai abbandonati completamente.
Versetto 9
Versetto 9 è molto importante. Non è solo per i giovani anche se è scritto per i giovani.
“9 Come può un giovane rendere la sua via pura? Custodendola con la tua parola” (Salmo 119:9 LND)
Si prega per iniziare da giovani a rendere la via pura, anziché macchiata, e di non lasciare mai questa via. All’inizio abbiamo letto che bisogna avere una via senza macchia. La chiave e l’unico modo di custodire la propria via è con la parola di Dio.
Cosa vedete in quella domanda: “Come può un giovane rendere la sua via pura?” È una domanda puramente intellettuale? Accademica? Che cosa rivela quella domanda? Viene dal cuore di uno studioso? È una domanda intellettuale che si fa in un corso per un esame?
Non è una domanda intellettuale. È un desiderio. È come un marito giovane, o anche vecchio, che dice: “come posso amare mia moglie?”
O in terza persona: “come può un marito amare e curare sua moglie?”
Non è una domanda intellettuale. È un desiderio del cuore e di uno che vuole fare questo, ma non sa come, o di uno che vuole capire meglio come farlo.
Sto leggendo un desiderio: “Come può un giovane rendere la sua via pura?”
E Dio mi rivela come…
custodendola con la tua parola”
Che cosa vuol dire “custodire”? Cosa vuol dire “custodire” qualcosa?
Tenere accuratamente e tenere con grande cura. Custodire implica una cura attenta. Quindi, curando attentamente la via, la vita, e il cammino con la Parola di Dio. Questo è come un giovane può avere una via pura.
Versetto 10
Versetto 10 ci dimostra se questa è una purezza intellettuale o di cuore.
“10 Ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti”(Salmo 119:10 LND)
Ogni volta che tu leggi “con tutto il cuore”, è un sentimento profondo. Infatti, io leggo questo versetto e qual è la prima domanda che viene in mente quando leggo: “ti ho cercato con tutto il mio cuore”? Cosa devo chiedermi quando mi fermo e leggo questo?
“Ma, io sto cercando Dio con tutto il mio cuore?” Ma se io non mi fermo per chiedermelo, sono molto stolto, e la mia lettura mi gioverà ben poco. Io non posso essere benedetto con quello che ha fatto il Salmista. Sono benedetto se questo è vero per me! Quindi, leggo questo versetto e mi fermo a dire: “ma ti sto cercando con tutto il mio cuore?”
Poi la preghiera meravigliosa nella seconda parte del versetto. Lui stava cercando Dio con tutto il cuore, e così può dire
“10 non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti. (Salmo 119:10 LND)
“Oh Signore, tu sai quanto sono portato a peccare, quanto sono portato a togliere lo sguardo, e quanto sono portato a cercare benedizioni dove non c'è benedizione. Quindi, Signore opera in me. Non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti.”
Mi colpisce quante preghiere ci sono. Lui sta pregando il Signore di operare nel suo cuore, Ricordate la preghiera nel versetto 5? “Oh, che le mie vie siano ferme nell’osservanza dei tuoi statuti.”
E anche questa è una preghiera, “non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti”. Lui sa, “Signore, senza il tuo aiuto io cado. Non voglio cadere, Signore, quindi prego.”
Versetto 11
Poi versetto 11
“11 Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te” (Salmo 119:11 LND)
C’è una grande differenza tra fare una lettura della Bibbia ogni giorno, chiudere la Bibbia e pensare a tutt'altro, e “conservare la tua parola nel mio cuore”. “Conservare” implica sia memorizzare la Scrittura, ma anche meditare, conservare nel cuore, cioè tenere nel cuore. Non è infatti che noi pensiamo a quello che è nel cuore?
Una giovane moglie e marito che aspettano un figlio pensano al figlio più di una volta al mese? Più di una volta alla settimana? Più di una volta al giorno? Probabilmente più di una volta all’ora. Certo, perché è nel cuore.
Noi pensiamo a quello che è nel cuore. Possono essere problemi, possono essere cose materiali, possono essere mille cose, ma qui dice: “ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro te”. La Parola di Dio non è solo comandamenti. Cosa comprende la Parola di Dio oltre ai comandamenti? Promesse e dichiarazioni di verità.
Versetto 12
“12 Tu sei benedetto, o Eterno; insegnami i tuoi statuti:”(Salmo 119:12 LND)
Lui loda Dio dicendo, “Tu sei benedetto, o Eterno”. Non è un gioco di parole. Cosa vuol dire?
All’inizio quando Dio ha creato il mondo, Dio disse: “sia la luce e la luce fu”, e Dio disse: “vi sia una divisione fra le acque e così fu”, e Dio disse che ci siano animali, eccetera. Quando lui dice, la cosa avviene. Quando Dio dice bene, benedice, la cosa avviene. Dio benedice creando il bene.
Qui dichiara che Dio è benedetto, perché lui è tutto. Lui non acquisisce nuove capacità o attributi o cose. Dio ha tutto ed è benedetto, perché lui è Dio. Il Salmista loda Dio.
E nella seconda parte del versetto, c'è una preghiera. Qual è la preghiera qui?
“Insegnami i tuoi statuti”. Oh Signore, non intellettualmente, ma mostrali al mio cuore. Mostrami i tuoi statuti affinchè io possa vederli con tutto il mio cuore.
Versetto 13
Poi versetto 13
“13 con le mie labbra ho enumerato tutti i decreti della tua bocca” (Salmo 119:13 LND)
Questo è molto importante per camminare per fede. Io non solo ho imparato, ma io elenco, “ho enumerato tutti i decreti della tua bocca”. Sta dicendo che parla delle verità. Tu hai mai parlato dei problemi? Problemi di lavoro, problemi di famiglia, problemi della società, e quello che devi subire? Hai mai parlato dei tuoi problemi? Qui dice
“13 Ho enumerato tutti i decreti della tua bocca” (Salmo 119:13 LND)
Come per dire, “con che cosa riempio anche le mie conversazioni? Con le verità di Dio.”
Versetto 14
“14 gioisco nella via dei tuoi precetti , come se possedessi tutte le ricchezze “ (Salmo 119:14 LND)
Prima abbiamo parlato di camminare nella via dei suoi precetti, di camminare nella via del Signore, e qui dice “gioisco nella via dei tuoi precetti”.
Se io vedo Dio, camminare nella sua via non è pesante. Se un marito vede il tesoro che è la moglie, non è pesante camminare nella via che onora la moglie. Se una mamma vede la benedizione che è avere un figlio, non è un peso allattarlo tutti giorni, in quel periodo della vita. E se un padre vede la benedizione di avere un figlio, non è un peso cambiare un pannolino. “gioisco nella via dei tuoi precetti”, perché vedo che è la via che mi porta a camminare strettamente con te.
“Gioisco come se possedessi tutte le ricchezze”. Io ho di più in te rispetto a tutto quello che dà piacere nella vita.
Versetti 15 a 16
Poi versetto 15 e 16 dimostrano il cuore del Salmista. Quando leggo mi fermo a chiedermi, “Signore, io posso dire questo?”
“15 Mediterò sui tuoi comandamenti e considererò i tuoi sentieri. 16 Mi diletterò nei tuoi statuti e non dimenticherò la tua parola.” (Salmo 119:15-16 LND)
Notiamo i quattro verbi:
“Mediterò sui tuoi comandamenti”. Mediterò durante il giorno, in mezzo allo stress del lavoro, in mezzo alle difficoltà in casa, e in mezzo alla stanchezza. Non mediterò su quanto è difficile questa situazione. Non mediterò su quanto sono stanco. Non mediterò su quanto è ingiusto quello che devo subire. No, mediterò sui tuoi comandamenti, e posso aggiungere, le sue prime promesse.
“Considererò i tuoi sentieri”, che vuol dire una cosa simile. Sto lì considerando, fissando gli occhi. Ma, non ci riesco. No, Signore, non darmi ancora di più, perché già non riesco a fare quello che devo fare. Non sto certo meditando sui suoi comandamenti.
“Mi diletterò nei tuoi statuti”. Cosa dice il Salmo 37:4?
“4 trova il tuo diletto nell'Eterno, ed egli ti darà i desideri del tuo cuore (Salmo 37:4 LND)
“Mi diletterò nei tuoi statuti”. Trova il tuo diletto nell’Eterno. “Oh Signore, tu sei il mio diletto. Tu sei quello che il mio cuore desidera.”
Anche se non lo sapete, anche se tu sei un ateo, anche se tu non hai Cristo, quello che il tuo cuore desidera è Dio. Ma tu non lo sai, e lo cerchi in posti sbagliati. Per questo non c’è mai soddisfazione nella vita. Le persone non cercano Dio, non è il loro diletto, il loro diletto è qualcos'altro, ma è Dio quello che il cuore desidera. Tutto il resto non soddisfa.
“16 Mi diletterò nei tuoi statuti e non dimenticherò la tua parola” (Salmo 119:16 LND)
“Non dimenticherò la tua parola”. Non lascerò che i problemi, le tentazioni, i pesi, le ingiustizie, e le sofferenze distolgano i miei pensieri da te.
Versetto 17
Poi versetto 17
“17 Fa del bene al tuo servo, e io vivrò e osserverò la tua parola” (Salmo 119:17 LND)
Semplicemente, cosa sta dichiarando qui? “Oh Padre, io so che dipendo da te. Fa del bene al tuo servo. Io vengo a te umilmente. Sono tuo servo. Non pretendo. Decidi tu il bene, ma fa del bene al tuo servo. Fa del bene a me, e io vivrò, e osserverò la tua parola. Lascio a te decidere cos'è questo bene. Mi fido di te. So che ogni benedizione viene da te. Non cerco di auto-benedirmi. Non cerco di costruire la mia benedizione. Mi fido di te.”
Versetto 18
Poi, un'altra preghiera del cuore. Quante preghiere ci sono qui che riguardano il cuore!
“18 Apri i miei occhi, e contemplerò le meraviglie della tua legge” (Salmo 119:18 LND)
“Signore, apri i miei occhi. Oh Signore, tu sai quanto facilmente sono ottuso. Tu sai che spesso non vedo. Apri i miei occhi. Fa si che posso vedere di più, di più di te, di più della tua gloria, di più della tua maestà, di più della tua fedeltà, di più del tuo cuore, del tuo amore, della tua misericordia, della tua potenza...”
“18 Apri i miei occhi,……...
e di quello che mi mostri, cosa farò?
e contemplerò le meraviglie della tua legge” (Salmo 119:18 LND)
Quindi, è una richiesta, “fammi vedere di più e io contemplerò, mediterò, su quello che mi mostri”. Stiamo leggendo le stesse cose più volte “riempirò i miei pensieri con te, oh Signore, e le tue verità”.
Versetto 19
Poi il versetto 19 è utile.
“19 Io sono straniero sulla terra; non nascondermi i tuoi comandamenti.” (Salmo 119:19 LND)
Di nuovo, “io sono straniero sulla terra, non nascondermi i tuoi comandamenti”. Cosa vuol dire? Perché dice: “io sono straniero sulla terra”? Perché dice quello?
Immaginiamo che hai appena i soldi per costruire una casa e tu sai che dopo la costruzione non ne avrai altri. Se la persona che ti regala questi soldi dice: “ma prima di lasciarti costruire la casa, ti do i soldi e ti porto con me in viaggio per un mese. Poi ti riporto a casa tua e ti lascio sempre là con quei soldi per costruire la casa”. In quel viaggio converrebbe portare con sé quei soldi e comprare o costruire una casa lì in un posto che poi devi lasciare? Converrebbe? Sapendo che non torneresti mai là, converrebbe?
No, non sarebbe saggio.
Allora lui dice: “io sono straniero sulla terra, questa non è casa mia. Sono qui temporaneamente. Non voglio costruire qua. Devo vivere, ma non voglio costruire qua il mio tesoro, il mio castello. Io voglio costruire e voglio avere un tesoro”. Cosa dice Matteo 6?
“19 "Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano; 20 anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano. 21 Perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.” (Matteo 6:19-21 LND)
“Signore, io voglio fare il mio tesoro dove non lo lascerò quando muoio, ma ne entrerò in pieno possesso. Signore, questa non è casa mia. Io sono qui di passaggio.”
Noi abbiamo viaggiato un bel po’, andando avanti e indietro in America, e viaggiando a volte anche in Italia per svolgere ministeri in altri posti. Ho imparato che quando sono in un posto temporaneamente e le cose vanno male, non è un peso, perché so che fra poco lasceremo quel posto. Non è un peso. Non mi agito, perché aspettiamo un mese e andiamo via. Aspettiamo una settimana e andiamo via. E se tu hai Cristo, da questa terra andremo via.
Versetto 20
Poi versetto 20
“20 L'anima mia si consuma per il desiderio dei tuoi decreti in ogni tempo” (Salmo 119:20 LND)
Di nuovo vedo il suo cuore, e mi chiedo: “oh Signore, tu sai che a volte il mio cuore non è consumato per i desideri dei tuoi decreti in ogni tempo. Perdonami. Fammi vedere il valore perché voglio un cuore che è consumato per i desideri dei tuoi decreti in ogni tempo. Non solo ogni tanto, ma in ogni tempo, perché, solo tu puoi benedirmi, solo tu puoi soddisfarmi, io voglio quel cuore”.
Versetto 21
Poi il versetto 21 mi spaventa. Cosa dice il versetto 21?
“21 Tu sgridi i superbi, che sono maledetti, perché si allontanano dai tuoi comandamenti.”(Salmo 119:21 LND)
Se Dio sgrida qualcuno, è maledetto, e nessuno può salvarlo.
Chi è che viene maledetto da Dio?
I superbi. I superbi sono maledetti da Dio. Se io odio la riprensione, perché la odio? Cosa c'è sotto questo? Orgoglio. Sono un superbo. “Tu sgridii superbi, che sono maledetti”.È brutto. Se io non voglio vedere il mio peccato, io sono maledetto. Quanto è importante vedere il peccato, umilmente riconoscerlo, e confessarlo, perché in Gesù Cristo, Dio è fedele e giusto da perdonare e purificare da ogni iniquità.
Allora, leggendo questo devo chiedere: “Signore sono superbo? Ci sono campi della mia vita dove sto lasciando crescere superbia?”
Versetto 22
Infatti lui prega:
“22 Togli via da me la vergogna e il disprezzo, perché ho osservato i tuoi precetti. (Salmo 119:22 LND)
Cosa intende con“togli via da me la vergogna e il disprezzo?”
Sta dicendo: “Signore, ho peccato. Ho peccato, ecco perché mi vergogno. Ho peccato.”
Ricordiamo che nel versetto 6 lui dice
“6 Allora non sarò svergognato, quando terrò conto di tutti i tuoi comandamenti.” (Salmo 119:6 LND)
Non sarò svergognato quando cammino in modo fermo nei comandamenti, però nel versetto 22 parla di una caduta. “Sono caduto, e perciò sono svergognato, e chiedo perdono, togli via da me la vergogna e il disprezzo, perché ho osservato i tuoi precetti.” Sono caduto. Perdonami ed io riprenderò la via, perché voglio camminare in quella via.
Versetto 23
Poi versetto 23 è molto importante
“23 Anche se i principi si siedono e parlano contro di me, il tuo servo medita sulle tue leggi.”(Salmo 119:23 LND)
Questo è molto semplice. “Signore, io non temo gli uomini. Non temo quello che dicono gli uomini.”
In questo versetto “principi” rappresenta i pezzi grossi. “Signore, io sono un pezzo piccolo, umanamente parlando. Ma anche se i principi si siedono e parlano contro di me, cosa fa il tuo servo?La gente importante influenza tutti gli altri, ma il tuo servo, cosa fa?”
Risponde dicendo, “No, no! Non dite quello di me. Ditemi quello che devo fare per essere visto bene da voi”?
No, “anche se i principi si siedono e parlano contro di me, il tuo servo medita sulle tue leggi.” Cioè, “io cerco solo in te la benedizione, non la cerco in altri.”
Versetto 24
“24 I tuoi precetti sono la mia gioia e i miei consiglieri.” (Salmo 119:24 LND)
I tuoi precetti sono la mia gioia? Di nuovo, di cosa sta parlando?
Del cuore. “Trova il tuo diletto nell'Eterno”.
E i tuoi precetti sono i miei consiglieri. Dove vado?
Uno ha detto a me oggi, “come posso capire quello che Dio vuole da me?”
È molto semplice. I suoi precetti mi mostrano quello che Dio vuole da me. Sono i miei consiglieri.
Questo versetto parla di nuovo del cuore, e chiudo con una domanda.
Leggo questo, e di conseguenza chiedo a me stesso: “Padre, posso dire io che i tuoi precetti sono la mia gioia? Li seguo più o meno per dovere oppure sono la mia gioia?” E se non sono la mia gioia, io non avrò gioia. Ma io voglio gioia. Vogliamo tutti gioia. La gioia è qualcosa che vogliamo tutti.
Quindi, io voglio pregare che quando leggiamo qualunque brano, e questo brano è meraviglioso, che possiamo leggere pensando a quello che stiamo leggendo. Poi valutare quello che vediamo in noi stessi. Che Dio possa aiutarci in questo.