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Salmo 111: Celebriamo l'Eterno per le Sue opere

sermoni di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per domenica, 24-maggio, 2009 ---- cmd na -----
Parole chiave: Maestà di Dio, meraviglioso, adorare Dio, giustizia di Dio.

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Sapete qual è una cosa che manca spesso nel mondo di oggi? Il provare meraviglia per quello che è veramente meraviglioso!

Oggi le persone si meravigliano per cose che non sono veramente meravigliose. Ci sono così tante false cose meravigliose che è difficile riconoscere le cose che lo sono davvero.

Per esempio, oggi, per mezzo degli effetti speciali nei film, si possono far sembrare reali cose che in realtà non esistono. Queste cose riempiono la mente al punto da non lasciare spazio all'essere colpiti dalle vere meraviglie.

È anche vero che, oggi, con con la grande quantità di informazione che ci arriva ogni giorno in casa tramite i più svariati mezzi di comunicazione, il cervello si riempie ed ha difficoltà a capire il valore di quello che è veramente prezioso. Tante persone riempiono a tal punto la loro mente di pensieri relativi a cose superficiali che non hanno spazio per ciò che è veramente importante e che è eterno e maestoso.

Nella Bibbia, Dio ci aiuta a riconoscere e a meditare sulle cose di vera grandezza, sulle cose che sono veramente meravigliose. Abbiamo bisogno di meditare sulle verità che Dio ci dà per vedere meglio le meraviglie di Dio, per poter celebrare Dio di più.

Oggi vogliamo considerare un Salmo che ci invita a contemplare quello che è veramente meraviglioso: le opere di Dio.

Trovate con me il Salmo 111. Questo Salmo parla delle opere di Dio nella creazione, delle opere di Dio nella provvidenza e delle opere di Dio nella salvezza. Possiamo dividere questo Salmo in tre parti: il v.1 è un invito all'adorazione, i vv.2-9 sono un elenco delle opere di Dio che ci danno motivo di lodare Dio e i vv.10,11 parlano del valore di adorare Dio e di coloro che Lo adorano. Leggo il Salmo 111:

“1 Alleluia, celebrerò l’Eterno con tutto il cuore nel consiglio dei giusti e nell’assemblea. 2 Grandi sono le opere dell’Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse. 3 Le sue opere sono maestose e grandiose e la sua giustizia dura in eterno. 4 Egli fa sì che le sue meraviglie siano ricordate; l’Eterno è misericordioso e pieno di compassione. 5 Egli dà cibo a quelli che lo temono e si ricorderà per sempre del suo patto. 6 Egli ha mostrato al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l’eredità delle nazioni. 7 Le opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi comandamenti sono fermi, 8 stabili in eterno per sempre, fatti con verità e rettitudine. 9 Egli ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre; santo e tremendo è il suo nome. 10 Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza, hanno grande sapienza quelli che mettono in pratica i suoi comandamenti; la sua lode dura in eterno.” (Salmo 111:1-10 LND).

Celebrare il Signore

Il Salmo inizia con il Salmista che celebra il Signore. Egli è un esempio per noi. Leggo ancora il v.1:

“Alleluia, celebrerò l’Eterno con tutto il cuore nel consiglio dei giusti e nell’assemblea.” (Salmo 111:1).

Il Salmista celebra il Signore. Fermiamoci a pensare: Che cosa celebriamo? Celebriamo quello che riconosciamo come grande e meraviglioso e che ci dà gioia. Infatti, quando celebriamo, la gioia è troppo grande da contenere.

Nel mondo si celebra tanto chi e cosa non meritano realmente di essere celebrati. Si celebrano tante vittorie che durano poco e in realtà valgono poco. Si celebrano cose che non possono mai veramente soddisfare l’anima. Si celebrano cose che non sono minimamente meravigliose.

Il Salmista celebra L'Eterno! Ci sono innumerevoli motivi per celebrare L'Eterno. In questo Salmo, il Salmista ci aiuta a celebrarLo per le Sue opere.

Il Salmista celebra l'Eterno con tutto il suo cuore! Non lo fa come dovere, non è un rito meccanico. Egli celebra il Signore dal profondo del suo cuore e non lo fa solo dal suo cuore, ma proprio con TUTTO il suo cuore.

Notiamo anche che egli celebra l'Eterno nel convegno dei giusti e nell’assemblea.

Possiamo e dobbiamo celebrare Dio nell'intimo del nostro cuore ogni giorno. Però è anche importante glorificare Dio nel convegno dei giusti. Cioè, quando io celebro Dio da solo, alzo la mia lode a Dio. Però, quando lo faccio nel convegno dei giusti, la mia lode aiuta anche altri a celebrarLo e la loro lode aiuta anche me a lodarLo di più. Quindi Dio ha stabilito che Lo celebriamo nel convegno dei giusti.

Che cos'è il convegno dei giusti? Iniziamo capendo chi sono i giusti.

La Bibbia è molto esplicita sul fatto che nessuno è giusto per conto proprio. Quindi, chi sono questi giusti di cui si parla? Sono coloro che sono stati giustificati per mezzo della fede nel sacrificio di Gesù Cristo. Il convegno dei Giusti, ovvero l’assemblea, è quando i credenti si trovano insieme per adorare Dio. Quindi, soprattutto, sono gli incontri della Chiesa.

Nella Bibbia, Dio ci insegna che coloro che sono stati giustificati dovrebbero incontrarsi regolarmente per celebrare il Signore insieme. Quindi, il pensiero che certuni hanno oggi, quello di poter seguire Dio da soli, è un pensiero molto sbagliato.

Dio ci ha dato questo Salmo affinché possiamo imitare il Salmista. Celebriamo il Signore con tutto il nostro cuore nel convegno di coloro che sono stati giustificati in Cristo Gesù.

Le opere di Dio

Noi che siamo fra i giusti abbiamo il privilegio ed il dovere di celebrare il Signore. Allora è giusto chiederci: Per quali motivi possiamo celebrare l'Eterno? I vv.2-9 ci spiegano che possiamo celebrare l'Eterno per le Sue opere.

Certamente possiamo anche celebrare il Signore per i Suoi attributi e ci sono altri Salmi e brani che parlano degli attributi di Dio. Ma questo Salmo si concentra sulle opere di Dio. Quindi, consideriamo ciò che esso ci insegna e che può aiutarci a celebrare Dio per le Sue opere.

Le opere di Dio

Leggiamo il v.2:

“Grandi sono le opere dell’Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse.” (Salmo 111:2 LND).

Le opere di Dio sono veramente grandi. Esse comprendono quelle che riguardano la creazione, poi c'è l'opera costante di Dio nel sostenere tutto l'universo con la Sua potenza e poi ci sono le Sue opere che riguardano la salvezza. Le opere di Dio sono veramente grandi!

Che cosa fa il Salmista con le opere di Dio? Egli le ricerca, ovvero si impegna a riconoscerle e a tenerle in considerazione. Notiamo che questo è un impegno, non solamente qualcosa che uno fa quando ne ha voglia e con superficialità. Quanto è importante che ricerchiamo le opere dell'Eterno!

Ripetutamente, nella Bibbia, Dio ci insegna che dobbiamo ricercare, o contemplare, le opere del SIGNORE. Vi leggo Isaia 40:26, che ci comanda di meditare sulle opere di Dio nella natura:

“Levate in alto i vostri occhi e guardate: Chi ha creato queste cose? Colui che fa uscire il loro esercito in numero e le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo vigore e la potenza della sua forza, nessuna manca.” (Isaia 40:26 LND).

Quando consideriamo le opere di Dio, quando ci impegniamo a ricercarle, allora vedremo di più quanto sono meravigliose. Non dobbiamo andare lontano per riconoscere le grandi opere di Dio. Basta alzare gli occhi e considerare la creazione. A tal proposito, leggo anche il Salmo 19:1-6:

“1 I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara l’Opera delle sue mani. 2 Un giorno proferisce parole all’altro, e una notte rivela conoscenza all’altra. 3 Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode; 4 ma la loro armonia si diffonde per tutta la terra e il loro messaggio giunge fino all’estremità del mondo; nei cieli Dio ha posto una tenda per il sole; 5 ed esso è come uno sposo che esce dalla sua camera di nozze, esulta come un prode che percorre la sua via. 6 Esso sorge da una estremità dei cieli, e il suo giro giunge fino all’altra estremità; niente è nascosto al suo calore.” (Salmo 19:1-6 LND).

La creazione è un'opera maestosa che ci permette di vedere qualcosa della gloria di Dio.

Viviamo in un mondo in cui tante persone hanno poco contatto con la creazione e si dà, invece, molta enfasi alla tecnologia. Però, se ci fermiamo a pensare, anche la tecnologia dimostra la maestà di Dio nella creazione, perché è tutto costruito sulle meravigliose leggi della natura che Dio ha creato e perché è Dio che ha dato all’uomo l’intelligenza di poter usare la creazione. Però, molto spesso, siamo così affascinati dall'oggetto in sé, che non pensiamo al Creatore che ha stabilito le Sue leggi e creato tutto per rendere possibile quel tale oggetto. Impariamo a riconoscere la grandezza di Dio anche nella tecnologia.

Similmente, tante persone oggi amano la creazione e dimostrano questo loro amore facendo delle gite o guardando dei documentari che mostrano la sua maestà. Però esse non si fermano a contemplare la maestà del Creatore in tutto quello che stanno godendo con i loro occhi.

Non fate così! Impegnatevi, con tutto il vostro cuore, a contemplare e riconoscere la maestà di Dio nelle Sue opere della creazione.

Ogni persona riempia i suoi pensieri con qualcosa, ogni persona ricerchi qualcosa. La domanda che vi rivolgo in questo senso è la seguente: con che cosa riempi i tuoi pensieri?

Con che cosa riempi i tuoi pensieri giorno per giorno? Che cosa ricerchi? Riempi i tuoi pensieri con cose di poco valore, cose che durano poco tempo e poi saranno dimenticate per sempre? Possiamo riempire i nostri pensieri con sciocchezze, con vestiti o con l’ultimo apparecchio elettronico o con quello che gli altri pensano di noi o con qualche divertimento oppure con i problemi del momento. Queste sono tutte cose destinate a perire, sono tutti piccoli pensieri che ci possono ostacolare dal contemplare quello che è davvero grande, maestoso ed eterno.

In questo Salmo Dio ci chiama a riempire i nostri pensieri con quello che è di valore eterno: le opere di Dio.

Questo non succederà automaticamente. Il fatto che uno è salvato non vuol dire che si sveglia ogni mattina pensando alle opere di Dio. Faremo così solamente se ci impegniamo di cuore a farlo. Contempleremo le opere di Dio solamente se organizziamo la nostra vita in modo da cibarci di questi pensieri. Per riempire i nostri pensieri con le opere di Dio, dobbiamo anche scegliere bene la nostra compagnia.

Se siamo onesti, dobbiamo riconoscere che, spesso, non ricerchiamo le opere di Dio. Perché no? Notiamo l’ultima parte del versetto:

“Grandi sono le opere dell’Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse.” (Salmo 111:2 LND).

Dobbiamo trovare il nostro diletto nelle opere di Dio. Delle volte, anziché trovare il nostro diletto nelle opere di Dio, abbiamo la tendenza di cercare il nostro diletto in ciò che il mondo ci offre. Poi contempliamo tali cose e questo ci porta ad aver ancora meno diletto nelle opere di Dio.

Come possiamo rompere questo cerchio vizioso? Come possiamo trovare il nostro diletto nelle opere di Dio per poterle ricercare tutti i giorni con costanza?

Rompiamo questa catena con la preghiera, con la scelta della compagnia giusta e con grande impegno nelle decisioni piccole e grandi di ogni giorno. Parliamo delle opere di Dio con gli altri tutti i giorni.

Se una persona mangia troppo e vuole dimagrire, non basta che abbia il desiderio di farlo perché riesca nel suo scopo, ma deve impegnarsi in modo concreto per riuscirci. Deve smettere di riempire la cucina con certi tipi di cibi. Deve cambiare le sue abitudini nel mangiare. Deve agire con forza ed essere decisa e autodisciplinata.

Similmente, se tu sei abituato a riempire i tuoi pensieri con le cose del mondo, non necessariamente cose peccaminose, ma che non hanno vero valore, anziché riempirli con le opere di Dio, hai bisogno di fare dei cambiamenti notevoli e concreti, oltre a pregare con perseveranza.

Più ricercherai le opere di Dio, più troverai il tuo diletto in esse. E così sarai stimolato a ricercarle ancora di più.

Una descrizione delle Sue opere

Per aiutarci a contemplare le Sue opere, Dio ha guidato il Salmista a descrivere alcune di esse nei seguenti versetti. Inizio leggendo il v.3:

“Le sue opere sono maestose e grandiose e la sua giustizia dura in eterno.” (Salmo 111:3 LND).

In italiano troviamo di nuovo la parola “opere”. Però, in ebraico, la parola è una parola diversa, una parola al singolare. Probabilmente con essa si fa riferimento all’opera della Salvezza, perché, subito dopo, questo verso parla della giustizia di Dio.

Tutte le opere di Dio sono splendide e magnifiche, però l’opera della salvezza è l’opera più grande di tutte. È un’opera splendida e magnifica. È infinitamente più glorioso di qualsiasi opera realizzata dagli uomini. Qualsiasi cosa sulla terra che ti fa meravigliare, è nulla in confronto all’opera di salvezza che Dio ha compiuto in Gesù Cristo.

La salvezza dimostra la giustizia di Dio. La giustizia di Dio dura in eterno. Le opere degli uomini durano molto poco. La creazione, pur essendo maestosa, sarà distrutta. Invece, la giustizia di Dio dura in eterno. Vediamo la giustizia di Dio nella salvezza, quando Dio ha provveduto il modo di perdonare i peccati, pur mantenendo la Sua santità, per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo.

Passiamo ora al v.4:

“Egli fa sì che le sue meraviglie siano ricordate; l’Eterno è misericordioso e pieno di compassione.” (Salmo 111:4 LND).

Dio ha operato in vari modi per ricordarci le Sue meraviglie. Egli vuole che ci ricordiamo dei Suoi prodigi, ovvero non vuole solo che li ammiriamo e poi li mettiamo da parte come se li deponessimo nell'archivio della nostra memoria, ma vuole piuttosto che li teniamo presenti costantemente nei nostri pensieri. Per aiutarci in questo, l'Eterno ha lasciato il ricordo dei Suoi prodigi. Egli ha anzitutto fatto questo compiendo opere degne di essere ricordate. In secondo luogo, Dio ci ha lasciato un ricordo scritto delle Sue opere più grandi nella Bibbia. Anche questo serve per aiutarci a tenere vivo il ricordo delle Sue opere. Infine, Dio ci ha dato lo Spirito Santo, che ci fa ricordare le Sue opere.

O cari, quanto è importante che non cadiamo nel grave errore di ricordare le meravigliose opere di Dio solo per un po’ di tempo, per poi dimenticarle! Sforziamoci di tenere molto vivo il ricordo delle opere di Dio!

Al tempo dell’Antico Testamento, Dio stabilì vari feste e memoriali per aiutare gli Israeliti a ricordare le grande opere che Egli aveva compiuto per liberarli dall'Egitto.

Similmente, per chi è un credente oggi, Dio ha stabilito il battesimo e la cena del Signore, per aiutarci a tenere vivo il ricordo dei Suoi prodigi nella nostra salvezza. E poi ci ha dato la Bibbia per ricordarci, giorno per giorno, delle Sue grande opere. Inoltre, Egli ci comanda di parlare gli uni con gli altri delle Sue meravigliose opere.

Siamo un popolo bisognoso. Ma Dio è un Dio pietoso. Possiamo trovare grande conforto e gioia meditando sulle grande opere di Dio che dimostrano la Sua misericordia e la Sua compassione.

La misericordia e la compassione di Dio nel passato verso il Suo popolo, verso chiunque è veramente umile e cammina per fede, ci assicura che Dio sarà così anche nel futuro. Quindi, contempliamo le opere di Dio fatte con misericordia e compassione.

Cura per coloro che Lo temono (vv.5,6)

Andando avanti nel Salmo, vediamo che Dio cura coloro che Lo temono. Vi leggo il v.5:

“Egli dà cibo a quelli che lo temono e si ricorderà per sempre del suo patto.” (Salmo 111:5 LND)

Da questo versetto, il Salmista comincia a parlare del patto dell'Eterno. Dio non tratta tutti gli uomini nello stesso modo. Egli dimostra bontà verso tutti, nel senso che provvede tante benedizioni naturali a tutto il mondo. Si potrebbe dire che Dio ama tutti in quel senso.

Però, Egli ha un amore particolare, eterno e personale per coloro che fanno parte del patto di Dio. Un uomo credente potrebbe avere un amore fraterno per tutte le donne della chiesa, ma ha un amore del tutto diverso e più profondo per sua moglie, alla quale è legato con il patto del matrimonio per tutta la vita. Similmente, Dio ha un amore molto particolare ed eterno per coloro che fanno parte del Suo patto.

Notiamo la prima parte di questo versetto: “Egli dà cibo a quelli che lo temono”.

Egli manda la pioggia e il sole su tutti, ma nei momenti di un bisogno speciale, Dio ha una cura particolare solo per coloro che Lo temono. Egli si ricorderà per sempre del Suo patto con loro.

Ricordate le parole di Gesù in Matteo 6:33, parlando del nostro bisogno di cibo, di vestiti e di un tetto?

“Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.” (Matteo 6:33 LND).

Dio non promette di provvedere i bisogni della vita a tutti, ma solamente a coloro che cercano per prima cosa il regno e la giustizia di Dio, ovvero, a coloro che temono Dio.

In Romani 8:32 leggiamo:

“Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui?” (Romani 8:32).

Dio curerà perfettamente coloro che Lo temono, coloro con i quali Egli ha stabilito il Suo patto eterno per mezzo di Cristo Gesù.

Il Suo popolo (v.6)

Chi teme veramente Dio fa parte del Suo patto. Teniamo questo in mente mentre proseguiamo nel brano. Leggiamo il v.6:

“Egli ha mostrato al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l’eredità delle nazioni.” (Salmo 111:6).

Quando dichiara “al suo popolo”, il Salmista parla di coloro che temono Dio, cioè che fanno parte del patto di Dio.

Dio ha mostrato la potenza delle Sue opere al Suo popolo. Nell’AT, vediamo questo nelle grandi opere che Dio ha compiuto tramite Mosè per liberare il Suo popolo dall’Egitto e poi nelle opere da Lui realizzate per dare a loro la terra promessa. Tali opere erano davvero potenti e maestose.

Dal tempo di Gesù fino ad oggi, coloro che si ravvedono e credono in Lui per la loro salvezza, formano il popolo di Dio e Dio ha operato potentemente per salvare costoro, prima tramite il sacrificio di Gesù sulla croce e poi con la Sua risurrezione.

Ai Giudei Dio ha dato l’eredità delle nazioni in senso terreno. Al Suo popolo oggi è riservata l’eredità spirituale del mondo nuovo. Se guardiamo a quello che Dio ci rivela nella Bibbia, possiamo vedere le grandi opere di Dio nella nostra salvezza e santificazione. Questo è motivo di grande gioia! Rallegriamoci in questa verità.

La giustizia di Dio

Ora leggo i vv.7,8:

“7 Le opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi comandamenti sono fermi, 8 stabili in eterno per sempre, fatti con verità e rettitudine.” (Salmo 111:7-8).

Tutto quello che Dio fa è veritiero ed è sempre fatto con assoluta giustizia. Le opere di Dio rispecchiano il carattere di Dio.

Tutti i comandamenti di Dio sono fermi. Tutto quello che Dio dichiara è stabile per sempre. Gli uomini più potenti sono come la pula che vola via con il minimo vento. Appena Dio soffia essi muoiono. Quindi, per quanto possono sembrare potenti, i loro precetti sono instabili e muoiono insieme a loro. Invece, i precetti di Dio sono eterni, non vacillano mai e non cambiano. Essi sono dunque stabili in eterno. Tutto quello che Dio fa e tutto quello che Dio decreta, è fatto con verità e rettitudine. Non c’è mai ingiustizia in Dio. Quindi, tutto quello che Dio fa nella tua vita è giusto e fatto con verità e rettitudine. Possiamo celebrare Dio per le Sue opere in noi.

La redenzione

Il v.9 parla della redenzione di coloro che Dio salva:

“Egli ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre; santo e tremendo è il suo nome.” (Salmo 111:9 ).

Il SIGNORE ha mandato a redimere il Suo popolo. Nell’AT, si intendeva come redenzione la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto ed essa rappresenta un TIPO della nostra redenzione dalla schiavitù del peccato. Egli ha dunque mandato la redenzione al Suo popolo perché era impossibile per i Giudei liberarsi da soli dall’Egitto, così come è totalmente impossibile per un peccatore liberarsi dalla condanna del peccato con i suoi sforzi ed il suo operato. Il Signore ha mandato Gesù Cristo nel mondo, come Dio-uomo, per compiere la salvezza, con il suo Sacrificio e la Sua risurrezione.

Per mezzo del sangue di Gesù, che rappresenta la Sua morte, Dio ha stabilito il Suo patto per sempre. L'opera della salvezza è un'opera eterna perché il sacrificio di Gesù paga la condanna contro il peccato della persona salvata. Allora quella persona è coperta con la giustizia di Cristo e non c'è più condanna per quella persona. La persona salvata è “in Cristo Gesù”, proprio come leggiamo in Romani 8:

“Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù...,” (Romani 8:1 LND).

Non c'è nessuna condanna per coloro che fanno parte del patto eterno di Dio. Poi, il Salmo 111:9 conclude dicendo: “Santo è tremendo è il suo nome”. La salvezza dimostra che Dio è santo e tremendo. Dimostra che Dio è troppo SANTO da poter chiudere l’occhio al peccato e dimostra che Dio è TREMENDO, perché, per pagare la condanna del peccato, Egli, nella Sua giustizia, doveva riversare la Sua ira su Gesù Cristo.

La redenzione di cui parla il Salmo 111:9 è la redenzione dall’ira di Dio. SANTO e TREMENDO è l'Eterno! Non ci sarà scampo quando arriverà il Giudizio di Dio per chi non si troverà già coperto con la giustizia di Cristo Gesù!

Come dobbiamo vivere

Alla luce di tutto questo, come dobbiamo vivere? Dio guidò il Salmista a scrivere il v.10 che è molto importate per noi se vogliamo trovare risposta a questa domanda.

Fermiamoci dunque a considerare attentamente questo versetto. Fino a questo punto, il Salmista ci ha aiutato a considerare le meravigliose opere di Dio, la Sua grandezza, la Sua maestà, la Sua gloria e la Sua santità. Egli ci ha fatto pensare alla cura meravigliosa che Dio ha per coloro che fanno parte del Suo patto e ci ha ricordato del terribile giudizio di Dio per coloro che non saranno trovati in Cristo Gesù.

Ora, in quest'ultimo versetto, il Salmista ci insegna come dovremmo vivere alla luce di tutte queste verità:

“Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza, hanno grande sapienza quelli che mettono in pratica i suoi comandamenti; la sua lode dura in eterno.” (Salmo 111:10 LND).

Il TIMORE dell'Eterno è il principio della sapienza.

Questo stesso principio viene dichiarato ripetutamente nella Bibbia. Il TIMORE del SIGNORE è il principio della sapienza. Chi non teme il Signore è eternamente stolto. Ma che cosa vuol dire avere il timore dell'Eterno?

Avere timore dell'Eterno vuol dire credere che solo Egli può salvarci e può benedirci. Perciò, aver timore dell'Eterno vuol dire vivere per fede, in ubbidienza a Dio, non temendo gli uomini.

Quando temiamo il Signore, cerchiamo di capire e di seguire la volontà di Dio in ogni decisione, in ogni comportamento, in ogni pensiero e parola.

Chi teme l'Eterno, odia il proprio peccato. Chi teme l'Eterno è umile e non trova scuse per i suoi peccati ma, piuttosto, li confessa senza esitazione e completamente. Chi teme il Signore si impegna a conoscere l'Eterno sempre di più, per amarLo di più e per conoscere meglio la Sua volontà.

Chi teme il Signore vuole camminare in santità e quindi è pronto a ricevere ammonimenti, riprensioni e istruzioni.

Chi teme il Signore non cerca l’approvazione degli altri, ma cerca l’approvazione di Dio.

Allora, il timore del SIGNORE è il principio della sapienza. Chi non teme l'Eterno è ancora stolto, per quanto potrebbe pensare di essere saggio.

Il timore del SIGNORE è qualcosa che si pratica. Non è una dottrina da credere, è il modo in cui uno vive in tutto quello che è e che fa giorno per giorno.

Chi pratica il timore di Dio ha grande sapienza, o, detto con parole più chiare, ha buon senno.

Viviamo in un mondo di stoltezza. Se vuoi avere sapienza, se vuoi buon senno, allora pratica il timore dell'Eterno tutti i giorni. Quando capita che ti comporti senza temere l'Eterno, umiliati, ravvediti subito e fa' qualsiasi cosa sia necessaria per ritornare a praticare il timore di Dio.

La LODE dell'Eterno dura in eterno.

Questo versetto si conclude con la dichiarazione: “la sua lode dura in eterno.”

Tutto quello che è intorno a noi passerà. Tutti i grandi progetti del mondo, tutti i piaceri, tutti i problemi, tutta la ricchezza, sarà tutto distrutto e dimenticato. Invece la lode del SIGNORE durerà in eterno, sussisterà per sempre. Quanto è importante vivere per lodare Dio tutti i giorni e solamente così il nostro cuore sarà veramente soddisfatto.

Conclusione

Allora, come dobbiamo vivere alla luce di questo Salmo? Celebriamo l'Eterno con tutto il nostro cuore, di certo individualmente ogni giorno ma, in modo particolare, come dichiara questo Salmo, celebriamoLo con tutto il cuore nell’assemblea dei giusti.

Impegniamoci, giorno per giorno, a riconoscere e a contemplare le opere del SIGNORE. In questo modo, i nostri pensieri saranno pieni di quello che è vero, onorevole, giusto, puro, amabile, di buona fama e pieno di virtù e di lode.

Temiamo Dio, non gli uomini né le circostanze.

Lodiamo Dio per le Sue opere! Impegniamoci a ricercare le Sue opere nella creazione e soprattutto nella salvezza. Meditiamo sulla Sua cura, sulla Sua compassione e sulla Sua grande potenza.

Celebriamo l'Eterno con tutto il cuore. Viviamo così oggi, in attesa di celebrarLo per tutta l'eternità.

Grazie a Dio per il patto eterno, compiuto da Gesù Cristo, che ci permette di vivere così ed aspettare la piena redenzione, anziché la condanna eterna. Celebriamo l'Eterno!