Cosa devi fare quando i malvagi stanno meglio di te?
Nell’ultimo sermone abbiamo iniziato a considerare insieme il Salmo 37, in cui, tramite Davide, Dio ci spiega come superare quel senso di ingiustizia e turbamento di cuore che arriva facilmente quando vediamo i malvagi che apparentemente stanno molto meglio di noi.
Nei primi 6 versetti di questo Salmo, Dio ci comanda di non affliggerci a causa dei malvagi e di non avere invidia di loro. Al contrario, dobbiamo ricordare che i malvagi, ovvero, coloro che non sono stati perdonati dei loro peccati, subiranno il tormento eterno. Pertanto, anziché essere turbati per quella che, in realtà, è solo un’apparenza di benessere, dobbiamo confidare nell'Eterno, ovvero avere vera fede in Lui, e questo deve manifestarsi in un cammino di fede, in cui facciamo il bene, facciamo le buone opere, che sono il frutto della vera fede.
Nel versetto 4, Dio ci comanda di trovare la nostra gioia nell'Eterno. Quando consideriamo chi è l'Eterno, iniziamo a capire che più che un comandamento, in realtà questo è un immenso privilegio!
Quando troviamo la nostra gioia nell'Eterno, Egli appagherà i desideri del nostro cuore. Questa è una promessa incredibile e meravigliosa. Teniamo conto che quando troviamo la nostra gioia nel Signore, i desideri del nostro cuore saranno completamente diversi da quelli che sono quando cerchiamo la nostra gioia nelle cose del mondo. I nostri desideri saranno legati alla gloria di Dio e a quello che ci porterà più vicini a Lui. E quindi, quando troviamo la nostra gioia in Lui, Egli sazierà il nostro cuore. Il nostro cuore sarà veramente soddisfatto!
Nel versetto 5, Dio ci comanda di riporre la nostra sorte in Lui, di confidare in Lui; in altre parole, Egli ci comanda di accettare per fede ogni cosa che Lui permette nella nostra vita, sapendo che Dio non sbaglia mai. Dio farà sempre la cosa giusta e perfetta e la farà al momento giusto. Fra l'altro, il versetto 6 ci spiega che Egli farà risplendere la nostra giustizia. Delle volte Egli fa questo mentre siamo in questa vita, ma lo farà di certo pienamente al ritorno di Gesù Cristo. Quindi confidiamo in Lui. Egli verrà presto, alla luce dell’eternità, così come ha promesso.
E così siamo arrivati al v.7 di questo Salmo. Ora, con l’aiuto dello Spirito Santo, vogliamo proseguire per comprendere le altre verità che Dio ha per noi in tale Salmo.
vv.7-11
Leggiamo i vv.7-11. Davide parla ancora di come affrontare le ingiustizie della vita. Leggo questi versi:
“7 Sta’ in silenzio davanti all’Eterno e aspettalo; non affliggerti per colui che prospera nelle sue imprese, per l’uomo che segue i suoi malvagi disegni. 8 Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non affliggerti; ciò porterebbe anche te a far del male. 9 Poiché i malvagi saranno sterminati, ma coloro che sperano nell’Eterno possederanno la terra. 10 Ancora un po’ e l’empio non sarà più; sì, tu cercherai attentamente il suo posto, e non ci sarà più. 11 Ma i mansueti possederanno la terra e godranno di una grande pace.” (Salmo 37:7-11)
Questi versetti trattano lo stesso argomento che abbiamo già sentito nei primi 6 versetti, ma con maggiore profondità.
Il brano inizia con il comandamento di stare in silenzio davanti a Dio. Questo silenzio non è solo una questione di tacere, ma piuttosto descrive un cuore tranquillo, un cuore che non è agitato, un cuore che non è turbato, un cuore che si fida di quello che Dio sta permettendo.
Tenete in mente che questo comandamento è parte di una serie di comandamenti da seguire insieme. Dobbiamo confidare nell'Eterno e trovare la nostra gioia in Lui. Inoltre, Egli ci comanda di riporre la nostra sorte in Lui, di fidarci di Lui per ogni nostro passo.
Solo vivendo così possiamo stare in silenzio davanti a Lui, ovvero, avere un cuore tranquillo, anche nelle tempeste e situazioni più difficili e più turbolente della vita. Solo così avremo grande pace nel nostro cuore, una pace che verrà da Dio stesso e che ci permetterà di aspettare i Suoi tempi perfetti.
O carissimi, quante volte ci troviamo incapaci di stare in silenzio davanti al Signore. Ci troviamo con il cuore turbato, ci troviamo pieni di ansia, ci troviamo agitati. Questo è perché non stiamo confidando in Lui, non stiamo lasciando la nostra sorte nelle Sue mani perché vogliamo noi controllare come vanno le cose. E, così facendo, quanto spesso manchiamo la vera pace che potremmo avere!
Leggiamo ancora il versetto 7:
“Sta’ in silenzio davanti all’Eterno e aspettalo; non affliggerti per colui che prospera nelle sue imprese, per l’uomo che segue i suoi malvagi disegni.” (Salmo 37:7 LND).
Sta’ in silenzio, aspetta i tempi del Signore e non affliggerti per colui che prospera nelle sue imprese. Ovviamente, qui si sta trattando di colui che prospera, umanamente parlando, senza avere timore di Dio, di colui che non segue le vie del Signore e che usa mezzi che Dio comanda da non usare.
Ricordiamo che il successo terreno non vale niente alla luce della condanna eterna che aspetta chi non ha Cristo.
Alla luce di questo, il v. 8 ci comanda:
“Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non affliggerti; ciò porterebbe anche te a far del male.” (Salmo 37:8).
Ira, sdegno e afflizione vengono da un cuore agitato, un cuore che guarda all'ingiustizia anziché a Dio.
Perciò, se arriviamo ad avere ira, sdegno e ad essere afflitti, questo ci porterà a fare del male, ci porterà a peccare gravemente.
Pertanto, quando riconosci anche solo una tendenza in te che ti spinge in quella direzione, fermati subito ed esamina i tuoi pensieri, perché sei in pericolo di cadere grandemente. Smetti di fissare i pensieri su quello che è negativo e invece pensa alle benedizioni che hai in Gesù Cristo, riempiendo il tuo cuore con un sincero ringraziamento a Dio. E allora potrai di nuovo stare in silenzio, ovvero con cuore tranquillo, davanti a Dio, aspettando i tempi del Signore.
vv.9-11: ricordare il giudizio
I versetti che vanno dal 9 all'11 ci ricordano uno dei motivi per i quali possiamo stare tranquilli, anche quando i malvagi hanno successo, ed è in vista del giudizio. Anzi, quando consideriamo la realtà di quello che i malvagi hanno davanti a sé e che Dio ci ha salvati dalla stessa fine, non solo possiamo stare tranquilli, ma possiamo gioire nella nostra salvezza. Leggo i vv.9-11:
“9 Poiché i malvagi saranno sterminati, ma coloro che sperano nell’Eterno possederanno la terra. 10 Ancora un po’ e l’empio non sarà più; sì, tu cercherai attentamente il suo posto, e non ci sarà più. 11 Ma i mansueti possederanno la terra e godranno di una grande pace.” (Salmo 37:9-11 LND).
In questi versi Davide ripete più a fondo la verità della punizione eterna che aspetta i malvagi. Ci sarà il giudizio eterno e i malvagi saranno mandati al tormento eterno, saranno sterminati, saranno allontanati per sempre dalla presenza di Dio e, perciò, anche dalla presenza dei credenti, perché i credenti saranno accolti nella presenza di Dio per tutta l'eternità.
Notate che i credenti sono qui chiamati “quelli che sperano nell'Eterno” ed anche “i mansueti”. Un frutto della vera salvezza è il fatto di essere mansueto, di accettare con pace nel cuore qualunque cosa il Signore permette nella Sua provvidenza. Un vero credente pone la sua speranza nell'Eterno, non nelle circostanze umane.
Tu stai sperando nell'Eterno oppure stai sperando in qualche miglioramento della tua situazione terrena? Tu sei veramente mansueto o lasci che il tuo orgoglio ti spinga nella direzione sbagliata? O che possiamo camminare in tal modo da rendere chiara la nostra salvezza!
Notiamo qualche dettaglio di quello che sarà la fine dei veri credenti. Leggiamo la seconda parte del v. 9 e poi il v.11:
“9...ma coloro che sperano nell’Eterno possederanno la terra....11 Ma i mansueti possederanno la terra e godranno di una grande pace.” (Salmo 37:9,11 LND).
Sono i mansueti che sperano nel Signore coloro che avranno questi benefici. Possederanno la terra, non questa terra che è piena di problemi, di sofferenze e di ingiustizie, ma la nuova terra, in cui abita la giustizia e, soprattutto, in cui Dio stesso abiterà con gli uomini. Erediteranno quella terra. E sarà un’eredità che durerà per tutta l’eternità.
E non solo, ma godranno di una gran pace. Che immenso contrasto con i malvagi, che si troveranno per tutta l’eternità nel tormento, per i quali non ci sarà mai alcuna speranza di avere pace. Invece, chi è in Cristo Gesù godrà di una gran pace. Sarà una pace profonda che riempirà il cuore e lo farà per sempre.
In questi pochi anni sulla terra, una persona senza Dio può avere ricchezze ed altre belle esperienze, ma non può mai avere la vera pace nel cuore, perché non ha pace con Dio. Perderà tutto quello che ha di bello e avrà il tormento eterno! Invece chi spera nell'Eterno può essere veramente tranquillo, sapendo che passerà l'eternità con Dio!
vv.12-15: il Signore protegge i Suoi
Passiamo ora ai vv.12-15 che descrivono come gli empi cercano di fare del male contro i giusti, ma pure che il Signore tiene perfettamente sotto controllo ogni cosa. Leggiamo questi versi:
“12 L’empio congiura contro il giusto e digrigna i denti contro di lui. 13 Il Signore ride di lui, perché vede arrivare il suo giorno. 14 Gli empi hanno tratto la spada e hanno teso il loro arco per abbattere il misero e il bisognoso, per uccidere quelli che camminano rettamente. 15 La loro spada penetrerà nel loro cuore e i loro archi saranno spezzati.” (Salmo 37:12-15).
L’empio congiura contro il giusto e digrigna i denti contro di lui. Gli empi traggono la spada e tendono teso l’arco per abbattere il misero e il bisognoso e per uccidere coloro che camminano in giustizia.
Da quando Caino ha ucciso Abele, i malvagi hanno fatto del male ai giusti. Però dobbiamo ricordare che il Signore rimane pienamente in controllo di ogni evento. Ed i malvagi non possono fare nulla che non rientri nel piano perfetto di Dio per ogni Suo figliolo.
Ricordiamo che noi vediamo ogni cosa solo dal punto di vista umano che è ovviamente limitato e osserviamo il male che i malvagi compiono; ma Dio vede a cosa li ha destinati e perciò ride di loro perché sa che sta per arrivare il giorno che Egli ha stabilito per la loro rovina eterna.
La loro spada ritorna contro di loro, delle volte già in questa stessa vita, come per esempio nel libro di Ester, quando il malvagio Aman voleva uccidere tutti i Giudei e alla fine egli stesso è stato impiccato sulla forca che aveva costruito per Mardocheo.
Altre volte, il male che i malvagi fanno non torna contro di loro in questa vita, ma tornerà contro di loro sicuramente al giudizio, per tutta l'eternità. Dobbiamo ricordare che Dio non si dimentica mai di nulla. Ogni peccato sarà punito. Ci sarà una punizione particolare per qualsiasi male compiuto contro i figli di Dio. Quanto è importante che ricordiamo che i malvagi non avranno mai vero successo nei loro piani. La vittoria appartiene solo a Dio e ai Suoi figli.
Ricordate anche che i nostri peccati sono già stati puniti in Cristo Gesù. Quale stupenda verità è questa!
vv.16-22: i Giusti
Passiamo ora ai vv.16-22, in cui ci sono varie caratteristiche dei giusti ed anche un elenco di benedizioni di cui i giusti godranno. Vogliamo e dobbiamo essere sicuri che queste caratteristiche siano presenti anche in noi.
Consideriamo queste preziose verità. Leggo il v.16:
“Vale più il poco del giusto che l’abbondanza di molti empi.” (Salmo 37:16 LND).
Visto che il giusto, cioè il vero credente in Dio per mezzo di Gesù Cristo, ha benedizioni eterne, vale infinitamente di più il poco che lui ha ottenuto in modo onesto che l'abbondanza di molti empi messi assieme.
Un credente può godere anche avendo poco, sapendo che viene da Dio e che un domani quel poco sarà sostituito con le ricchezze del cielo. Al contrario, il tanto che hanno gli empi sarà loro tolto e sostituito con il tormento eterno. Quindi vale molto di più il poco del giusto che l'abbondanza di molti empi.
Infatti il giusto può stare tranquillo con quello che ha perché sa che è un dono di Dio. Gli empi non possono essere tranquilli perché sicuramente perderanno quello che hanno.
Passando al v.17, leggiamo:
17 Poiché le braccia degli empi saranno spezzate, ma l’Eterno sostiene i giusti. (Salmo 37:17 LND).
Gli empi possono sembrare forti e potenti in un dato momento di questa vita terrena ma, al tempo stabilito da Dio, saranno abbassati eternamente. Le braccia nella Bibbia rappresentano la potenza di una persona. La potenza di ogni empio sarà distrutta e non avrà scampo di fronte al giusto giudizio di Dio.
Quando arriva il giorno stabilito da Dio, quale uomo potente potrà fermare la malattia che il Signore manda per farlo morire? Qual è l’uomo potente che può resistere agli eventi quando Dio manda la rovina nella sua vita? Nessun uomo può fermare la mano di Dio e Dio distruggerà ogni malvagio con tutto quello che avrà costruito.
Che sorte diversa ha in mente Dio per i giusti! L'Eterno sostiene i giusti. Perciò, o credente, non importa che tu sia debole, non importa che le circostanze siano più grandi di te perché il sovrano Dio di tutto l'universo è Colui che ti sostiene! Nulla è impossibile per Lui! Ecco perché possiamo dichiarare la verità di Filippesi 4:13:
“Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.” (Filippesi 4:13 LND)
Che stupenda promessa! Ecco perché Paolo poteva dire, in una situazione i cui si sentiva troppo debole per andare avanti:
“8 A questo riguardo ho pregato tre volte il Signore che lo allontanasse da me. 9 Ma egli mi ha detto: "La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza". Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. 10 Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.” (2Corinzi 12:8-10 LND).
Il Signore sostiene i giusti. Non dobbiamo preoccuparci della grandezza dei problemi, piuttosto dobbiamo solo impegnarci a camminare nella giustizia ed allora conosceremo la cura di Dio!
Anche i vv.18 e 19 parlano della cura che Dio ha per i Suoi. Leggo:
“18 L’Eterno conosce i giorni degli uomini integri, e la loro eredità durerà in eterno. 19 Essi non saranno confusi nel tempo dell’avversità e nei giorni di carestia saranno saziati.” (Salmo 37:18-19 LND).
Ricordiamo che quando la Bibbia dichiara che Dio conosce qualcuno o, in questo caso, che Dio conosce i loro giorni, vuol dire che guarda a colui di cui si parla con favore. L'Eterno cura gli uomini integri. Egli farà sì che la loro eredità duri in eterno. Anziché il tormento eterno, Dio ha riservato l’eternità con Lui agli uomini che vivono per fede in Dio.
Perciò, quando arrivano le avversità, gli uomini integri non saranno confusi.
Vediamo in questo che Dio permette le avversità nella vita di ogni credente. Però permette solamente le avversità che fanno parte del Suo piano perfetto per i giusti.
Dio è fedele e perciò, in mezzo alle avversità, i giusti non saranno confusi perché avranno la cura di Dio. In tempo di fame saranno saziati perché Dio provvederà per loro. Questa è la verità che Gesù ripete in Matteo 6:
“Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.” (Matteo 6:33 LND).
Dio cura coloro che confidano veramente in Lui. Invece l'Eterno sarà terribile per coloro che sono ancora nei loro peccati. Leggo il v.20 che ci spiega ciò che succederà ai malvagi:
“Ma gli empi periranno, e i nemici dell’Eterno saranno consumati e andranno in fumo come grasso di agnelli.” (Salmo 37:20 LND).
Tutto ciò che gli empi hanno di bello, lo hanno e potranno averlo solo adesso, in questa vita terrena, perché stanno camminando a grandi passi verso la perdizione eterna. Essi, se non si ravvedono ed accettano Gesù come loro Salvatore e Signore, saranno distrutti eternamente.
Come dice il versetto 20, gli empi andranno in fumo come grasso di Agnelli. I Giudei bruciavano il grasso degli Agnelli nel fumo come un sacrificio a Dio. Il grasso brucia ed è interamente consumato. Questo è un simbolo di quanto terribile sarà il giudizio dei nemici dell'Eterno, cioè di coloro che non temono Dio.
Il cuore del giusto
Il versetto 21 rivela qualcosa delle differenze che esistono fra il cuore del giusto e il cuore del malvagio e sottolinea anche la loro diversa condizione. Leggo:
“L’empio prende in prestito e non restituisce, ma il giusto ha pietà e dona.” (Salmo 37:21 LND).
Consideriamo prima il cuore e la condizione dell'empio. Questo verso dice che l’empio prende in prestito e non restituisce. Tali parole possono avere due sensi e probabilmente entrambi sono validi. Prima di tutto, quando prende in prestito, l'empio non ha premura di restituire quello che ha preso. Al malvagio non importa dunque di fare la cosa giusta perché vive per i propri interessi materiali.
Tuttavia questo versetto può anche avere un altro senso. Può voler dire che l'empio sta bene per un certo periodo e poi il Signore spezza le sua braccia e lo manda in rovina. Il malvagio diventa così povero che non riesce più a restituire ciò che dovrebbe, trovandosi in condizioni terribili e senza la cura di Dio.
In contrasto a quanto fatto dall'empio, il giusto ha pietà e dona a chi ne ha bisogno. Egli cammina per fede in Dio e sa che ogni cosa che ha arriva dalla benevola mano di Dio, perciò, quando vede qualcuno nel bisogno, ha pietà di lui ed è pronto ad aiutarlo perché sa che è Dio che cura lui.
Poi, notiamo ancora del giusto che di lui vien detto che “dona”. Non presta, ma dona. Il giusto ha un cuore che rispecchia il cuore di Dio. Forse non ha tanto, ma è pronto a donare da quello che ha a chi è veramente nel bisogno. Questo è un frutto della vera salvezza.
Anche voi siete così? Avete un cuore pronto ad aiutare chi è nel bisogno?
Il v.22 ripete quello che abbiamo già visto più volte:
“Poiché i benedetti dal Signore erediteranno la terra, ma i maledetti da lui saranno sterminati.” (Salmo 37:22 LND).
Di nuovo vi chiedo: Che senso ha avere invidia di coloro che saranno sterminati da Dio? Camminiamo nella luce, sapendo quello che abbiamo davanti a noi in Cristo Gesù, il nostro Salvatore e Signore.
vv.23-40: pensieri finali
I vv.23,24 contengono anch'essi una bella verità. Ve li leggo:
“23 I passi dell’uomo sono guidati dall’Eterno, quando egli gradisce le sue vie. 24 Se cade, non è però atterrato, perché l’Eterno lo sostiene per la mano.” (Salmo 37:23-24 LND).
L'uomo di cui qui si parla è chiaramente l'uomo giusto, l'uomo che cammina per fede. I suoi passi sono guidati dall'Eterno; Dio gradisce le vie di quell'uomo, Dio cura quell'uomo e lo protegge anche nelle cadute. In questi versi troviamo scritto che l'Eterno sostiene il giusto per la mano, ovvero, in altre parole, lo sostiene in modo intimo e personale. Il Creatore dell'universo ne dirige i passi, ovvero i dettagli della vita dell’uomo che confida in Dio. Anche tu puoi avere questa cura da parte di Dio!
È da notare che anche l'uomo che ha fede in Dio può cadere. Dio permette ai Suoi santi di cadere. Questo non è per cattiveria, ma per raffinarli e prepararli a passare l’eternità nella Sua presenza.
Vi leggo Daniele 11:35, che spiega il motivo per il quale Dio ci permette di cadere temporaneamente:
“Alcuni di quelli che hanno sapienza cadranno, per essere affinati, purificati e imbiancati fino al tempo della fine, perché questo avverrà al tempo stabilito.” (Daniele 11:35 LND).
Anche 1Pietro 1:6,7 spiega lo scopo delle nostre prove:
“6 A motivo di questo voi gioite anche se al presente, per un po' di tempo, dovete essere afflitti da varie prove, 7 affinché la prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell’oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesù Cristo,” (1Pietro 1:6-7 LND).
Le cadute servono per per purificarci e prepararci a stare nella presenza di Dio.
Però notiamo pure che il versetto dichiara che l'Eterno sostiene il giusto, prendendolo per mano. La cura di Dio è tenera ed è personale. Egli prende per mano ogni credente! Dio è Padre per i Suoi.
Quindi, o credente, confida nell'Eterno, in qualsiasi situazione che Egli permette nella tua vita, per quanto difficile ciò può essere o sembrarti al momento, perché Egli è con te ed è in controllo di ogni cosa che avviene!
Nei vv.25 e 26, Davide, ormai vecchio, racconta quello che ha visto della cura di Dio nella sua vita. Leggo:
“25 sono stato fanciullo ed ora sono divenuto vecchio, ma non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua progenie mendicare il pane. 26 Egli ha pietà e presta sempre, e la sua progenie è in benedizione.” (Salmo 37:25-26 LND).
Dio cura sempre i giusti! Non li abbandona mai. Chi cerca per prima cosa il regno di Dio si troverà sempre curato da Dio. Visto che i giusti camminano per fede, essi sono sempre pronti a pensare al bene degli altri.
Di nuovo ti chiedo: il tuo cuore è così? Hai un cuore pronto ad aiutare chi è nel bisogno? Hai pietà per gli altri come Dio ne ha per te?
I vv.27-29 rappresentano un'ulteriore esortazione per noi:
“27 Allontanati dal male e fa’ il bene e avrai una dimora in eterno. 28 Poiché l’Eterno ama la giustizia e non abbandonerà i suoi santi; essi saranno salvaguardati in eterno, ma la progenie degli empi sarà sterminata. 29 I giusti erediteranno la terra e vi abiteranno per sempre.” (Salmo 37:27-29 LND).
Anche qui troviamo un tema importante di questo Salmo: allontanatevi dal male, da OGNI male, per dedicarvi al bene. Non cercate tesori fra le cose della terra, piuttosto impegnatevi a compiere il bene, vivendo per la gloria di Dio.
Chi cammina in giustizia sarà curato sempre da Dio e non sarà mai abbandonato da Lui. Sarà conservato per l'eternità! Vivrà nella nuova terra e nel nuovo cielo per sempre, nella presenza di Dio.
Frutti nella vita di un giusto
Nei vv.30,31 troviamo una descrizione dell'uomo giusto:
“30 La bocca del giusto proferisce sapienza e la sua lingua parla di giustizia. 31 La Legge del suo DIO è nel suo cuore; i suoi passi non vacilleranno.” (Salmo 37:30-31 LND).
Il giusto ha le verità di Dio nel suo cuore e perciò egli è sicuro nei suoi i passi, non vacilla, e il suo parlare è pieno di sapienza, di una sapienza che il mondo non ha e non conosce.
Tu sei così? La Parola di Dio riempie il tuo cuore e parli con giustizia? Questi sono frutti di chi è veramente un uomo giusto. Se non vivi così, ti esorto, cambia direzione! Riempi i tuoi pensieri, il tuo cuore e poi la tua bocca con le verità di Dio!
Vivendo così avrai la guida di Dio per ogni passo. Se non vivi così, cadrai e soffrirai inutilmente. Viviamo come veri giusti!
Nei vv.32,33, impariamo che il Signore ci protegge. Leggiamo:
“32 L’empio spia il giusto e cerca di ucciderlo. 33 L’Eterno non lo lascerà nelle sue mani e non permetterà che sia condannato, quando sarà giudicato.” (Salmo 37:32-33 LND).
Non importa quanto gli empi possano cercare di fare del male ai giusti, perché sarà l'Eterno che proteggerà i Suoi. Siamo sicuri nelle mani di Dio, anche se tutto il mondo è contro di noi. Essere al sicuro non vuol dire che Dio non permetterà mai la sofferenza, ma permetterà solamente la sofferenza che serve per la nostra crescita.
vv.34-40
Arriviamo ora ai vv.34-40. Concludendo questo salmo, Davide ci esorta vivamente a sperare nell'Eterno. Questa è la via per godere le vere benedizioni. Chi non cammina con Dio sarà giudicato, chi cammina per fede sarà benedetto:
“34 Spera fermamente nell’Eterno e segui la sua via, ed egli t’innalzerà affinché tu erediti la terra, quando gli empi saranno sterminati, tu lo vedrai. 35 Ho visto l’uomo potente e violento prosperare come un albero verdeggiante sul suo suolo natìo, 36 ma poi è scomparso, ed ecco, non è più; ho cercato, ma non si è più trovato.” (Salmo 37:34-36 LND).
Consideriamo brevemente alcune delle verità qui presenti.
Dobbiamo sperare fermamente nell'Eterno e questo ci spingerà a seguire la Sua via. In che cosa stai sperando tu?
Quando noi speriamo in Dio, Egli ci innalzerà, Egli ci curerà, Egli ci farà camminare nella via giusta e ci proteggerà da ogni prova sbagliata.
Di nuovo, mi chiedo: in che cosa stai sperando?
Nei vv.35,36, Davide ci ricorda ancora che i malvagi saranno distrutti, giudicati e condannati per sempre. Alla luce di quante volte questa verità viene ripetuta, possiamo capire che è estremamente importante ricordare che ci sarà il giudizio e che tutti coloro che non si sono ravveduti e non hanno Cristo saranno puniti eternamente.
Le cose belle e le cose brutte di questa vita passeranno. Non speriamo in una bella vita, piuttosto speriamo nell'Eterno. Egli non ci deluderà mai!
Non guardiamo alle ingiustizie, non guardiamo a quello che gli empi hanno più di noi delle cose belle di questo mondo. Guardiamo invece a Cristo e all'eternità con Lui.
Quando ti trovi in momenti difficili, sta in silenzio, non affliggerti, piuttosto spera nell'Eterno. Aspetta i Suoi tempi. Allora, come l'Apostolo Paolo, conoscerai la potenza di Dio nella tua debolezza.
Guarda l'eternità che hai davanti a te e poi, nel tempo che ti viene concesso di vivere su questa terra, impegnati a fare il bene, camminando per fede. Così facendo abiterai la terra promessa celeste per tutta l'eternità!
Amen!