Introduzione
Nella vita ci sono due tipi di persone. Tutta l’umanità di divide in due gruppi. Ci sono coloro che credono veramente in Cristo Gesù, sono sottomessi a Lui e amano la sua legge e poi ci sono quelli che rifiutano di sottomettersi a Lui. Odiano la sua legge.
Il gruppo di coloro che rifiutano di sottomettersi a Cristo si presenta in tante forme diverse. Ci sono quelli che disprezzano Dio apertamente e poi ci sono quelli che fanno come facevano i Farisei al tempo di Cristo, si dichiarano uomini di Dio, però non seguono veramente la Legge di Dio.
Veramente seguire Dio vuol dire essere diverso dalla maggioranza del mondo. Delle volte, vuol dire essere disprezzato o criticato e questo non è facile, anzi, può essere molto difficile. Uno potrebbe chiedersi se vale la pena esporsi tanto. Alla luce dell’opposizione, uno potrebbe avere paura dei malvagi e sarebbe tanto facile perdersi d’animo, e cercare l’approvazione degli amici e della famiglia. Anzi a volte, possiamo essere tentati a non dichiararci apertamente per paura delle critiche degli altri.
Oggi, vogliamo considerare un Salmo che ci aiuta a capire la realtà della vita. Lo scopo è affinché possiamo si possa andare avanti vivendo nella luce, e capire la condizione delle persone intorno a noi.
Cari amici, dobbiamo ricordare che non tutto è come sembra. Non si può vedere tutto. Anzi, quello che vediamo è temporaneo, effimero, mentre ciò che è eterno, non è ancora visibile ai nostri occhi. Nella Bibbia Dio ci spiega le verità eterne.
Abbiamo bisogno di conoscere queste verità perché solo così possiamo evitare di essere scoraggiati. Solo così possiamo avere gioia in mezzo alle prove. Solo così possiamo camminare per fede, e avvertire le persone intorno a noi del pericolo eterno che stanno affrontando.
Allora oggi vorrei guardare insieme a voi un Salmo che ci insegna delle verità molto importanti. Consideriamo il Salmo 2.
Prima di tutto, leggiamolo :
1 Perché questo tumulto fra le nazioni, e perché meditano i popoli cose vane? 2 I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il SIGNORE e contro il suo Unto, dicendo: 3 «Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene». 4 Colui che siede nei cieli ne riderà; il Signore si farà beffe di loro. 5 Egli parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti: 6 «Sono io», dirà, «che ho stabilito il mio re sopra Sion, il mio monte santo». 7 Io annunzierò il decreto: Il SIGNORE mi ha detto: «Tu sei mio figlio, oggi io t’ho generato. 8 Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra. 9 Tu le spezzerai con una verga di ferro; tu le frantumerai come un vaso d’argilla». 10 Ora, o re, siate saggi; lasciatevi correggere, o giudici della terra. 11 Servite il SIGNORE con timore, e gioite con tremore. 12 Rendete omaggio al figlio, affinché il SIGNORE non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché improvvisa l’ira sua potrebbe divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui! (Salmi 2:1-12)
Questo Salmo è diviso in quattro parti, ciascuna di tre versetti. Nella prima parte, le nazioni sono in tumulto contro Dio. Nella seconda parte, Dio si fa beffa di loro. Nella terza parte, il Figlio di Dio proclama il decreto, e nell’ultima parte, i re vengono esortati a rendere omaggio al Figlio.
il contesto
Questo Salmo, come tanti dei Salmi, parla del Messia, il Cristo.Qui vediamo il mondo che cerca di ribellarsi al piano di Dio di stabilire Gesù Cristo come re del mondo. In questi versetti, leggiamo del trionfo finale di Cristo su tutti i suoi nemici.
Prima parte: le nazioni in tumulto contro Dio
Consideriamo la prima parte, le nazioni che sono in tumulto contro Dio.
1 Perché questo tumulto fra le nazioni, e perché meditano i popoli cose vane? 2 I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il SIGNORE e contro il suo Unto, dicendo: 3 «Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene». (Salmi 2:1-3)
In questi versetti, vediamo l’odio che gli uomini nutrono contro Dio. Li vediamo uniticontro Dio e contro il FIGLIO di Dio, Gesù Cristo. Leggiamo di questo stesso odio in Atti 4:27,28, quando Pietro parla con i Giudei a Gerusalemme.
27 Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero. (Atti 4:27-28)
In questo brano dal NT, vediamo i Romani, le altre nazioni, e i Giudei, tutti radunati insieme per congiurare contro Cristo Gesù. I Romani e le altre nazioni non seguivano Dio mentre i Giudei erano molto religiosi, e affermavano di seguire Dio. Però, non volevano sottomettersi all’autorità di Gesù Cristo. Questo è in realtà il cuore dell’uomo.
Il tumulto contro Dio e contro Cristo è forte, però, è vano! Le cose che i popoli meditano contro Dio sono vane cose, cioè, non possono mai avere successo.
Tante volte nella storia, gli uomini si sono organizzati per andare contro Dio. Per esempio, nel ‘600, la Chiesa Romana oraganizzò L’Inquisizione, per cercare di distruggere coloro che predicavano la Bibbia. Fu vietato ai laici di possedere la Bibbia, e infatti, tanti furono uccisi per la loro fede in Gesù Cristo e perché leggevano la Bibbia.
La frase: «Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene» parla della catena della Legge di Dio. Gesù dichiara che il suo gioco è leggero. Nei Salmi, leggiamo che la Legge di Dio è desiderabile, e di grande valore. Invece, gli uomini senza Dio odiano la Legge di Dio, non vogliono sottomettersi alla Sua legge perché non vogliono sottomettersi a Dio stesso.
Un uomo che non vuole sottomettersi a Dio vede la Legge di Dio, ovvero, la Parola di Dio, come un nemico. Non può accettare la Parola di Dio, perché allora dovrebbe sottomettersi a Dio, che è proprio quello che non vuole fare. Perciò, deve cercare qualche modo per liberarsi dalla Parola di Dio, che egli vede come una catena.
Oggi, una tattica che tanti uomini usano è di attaccare la Legge di Dio in modo subdolo. Cioè, anziché attaccarla direttamente, apertamente dichiarano di amare la Legge di Dio ma poi la contraddicono. Per esempio, oggi, tanti uomini religiosi dicono che gli insegnamenti della Parola di Dio sono troppo antichi per esser seguiti, che sono anacronistici. Dicono che andavano bene tanti secoli fa, ma che ormai sono superati. In questo modo dicono di seguire Dio, ma in realtà vanno contro la Sua Legge.
Tanti religioni oggi sostengono di seguire Dio, ma poi istituiscono tante tradizioni contrarie alla Parola di Dio e seguono le loro tradizioni religiosi, al punto di contraddire la Parola di Dio. Ascoltiamo le parole di Cristo.
1 Allora si radunarono vicino a lui i farisei e alcuni scribi venuti da Gerusalemme. 2 Essi videro che alcuni dei suoi discepoli prendevano i pasti con mani impure, cioè non lavate. 3 i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi; 4 e quando tornano dalla piazza non mangiano senza essersi lavati. Vi sono molte altre cose che osservano per tradizione: abluzioni di calici, di boccali e di vasi di rame). 5 I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?» 6 E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com’è scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. 7 Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. 8 Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini». 9 Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra! (Marco 7:1-9)
Quindi, uno può essere molto religioso ma voler comunque spezzare i legami con Dio per seguire la tradizione religiosa.
Chiaramente, ci sono anche coloro che attaccano la Parola di Dio in modo più palese. Per esempio, molto della scienza moderna cerca di negare le verità bibliche che hanno a che fare con la creazione del mondo. Dobbiamo capire ciò che sta dietro questo tentativo. Ammettere che Dio ha creato tutto, vuol dire ammettere il diritto di Dio di essere sovrano sulla sua creazione. Gli uomini NON vogliono ammettere che esiste un sovrano Dio al quale devono rendere conto. Perciò si impegnano tanto per inventare qualche teoria che possa spiegare l’esistenza di tutto, escludendo Dio. Infatti, la ragione per cui tanti scienziati dicono che il mondo ha miliardi di anni non è a causa dell’evidenza, anzi, l’evidenza NON lo dimostra affatto. Invece, propongono dei tempi così antichi perché l’evoluzione è talmente impossibile come teoria che solamente calcolando tempi lunghissimi possono proporre la teoria dell'evoluzione, e così negare la potenza e la sovranità di Dio.
Questi sono tutti modi in cui l’uomo moderno cerca di spezzare i legami con Dio.
Infatti, quando un vero credente proclama le verità di Dio, molto spesso viene visto come un fanatico. Però, cosa vuol dire questo? Cosa vuol dire quando uno che crede e proclama la Parola di Dio viene visto come un fanatico? Certamente, è una critica della persona ma cosa molto più grave, è una critica indiretta di Dio. Se il portavoce di un governo rende nota una nuova legge, e le persone criticano il portavoce o dicendo che quello che annuncia è assurdo, più che criticare lui che non ha scritto la legge, stanno criticando i legislatori. Perciò, quando qualcuno critica o disprezza la posizione di una persona che segue la Parola di Dio, sta criticando Dio, e sta cercando di liberarsi dei vincoli di Dio, come dice questo Salmo.
Oggi, gli uomini continuano a radunarsi per cercare di congiurare insieme su come possono spezzare i legami con Dio, e liberarsi dei legami della Parola di Dio. Anche quando questo viene fatto nel nome della religione, sotto tale maschera, è un modo di odiare Dio.
Il Signore si Beffe di loro
Cosa fa Dio quando gli uomini congiurano contro di Lui? Quanto agitato e preoccupato diventa Dio quando gli uomini si mettono insieme per bloccarela sua opera ? Leggiamo vv.4-6
4 Colui che siede nei cieli ne riderà; il Signore si farà beffe di loro. 5 Egli parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti: 6 «Sono io», dirà, «che ho stabilito il mio re sopra Sion, il mio monte santo». (Salmi 2:4-6)
Gli uomini sulla terra si radunano contro Dio mentre Dio è seduto nei cieli. Egli è infinitamente superiore alla loro malvagità e ai loro progetti. Egli vede tutto. La Bibbia spesso parla del fatto che Dio conosce ogni cuore che nulla gli è nascosto a Lui. Il fatto che Egli è seduto nei cieli parla anche del suo sovrano potere. Egli può fare tutto quello che vuole. Nessuno può ostacolare Dio.
Cosa fa il Sovrano Dio, seduto nei cieli? Quanto è preoccupato? Egli non è preoccupato. Anzi, il Signore ride della ribellione degli uomini. Cosa vuol dire che Egli ride? Questo non è una risata di gioia. Questo è ridere di disprezzo. Infatti, il versetto dichiara: “Colui che siede nei cieli ne riderà: il Signore si farà beffe di loro!”
Dio odia il peccato e la ribellione. Nessuna ribellione avrà mai successo contro Dio. Egli disprezza ogni tentativo di spezzare i legami della Sua Santa Legge. Dio sa che basta dire una parola, e ogni ribellione sarà totalmente e terribilmente distrutta. Che stoltezza ribellarsi contro Dio.
Quando Dio apre la bocca per parlare, sarà terribile per coloro che non si sottomettono a Lui. Leggiamo v.5.
Egli parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti: (Salmi 2:5)
Dio parlerà loro nella sua ira. Cari amici, come dichiara la Bibbia in altri brani, Dio è un Dio di Amore, però, Egli è anche un Dio d’Ira. Che giorno terribile sarà quando Dio parlerà nella sua ira. L’ira di Dio è terribile per coloro che devono subirla.
“Nel suo furore li renderà smarriti.” Quando Dio decide di agire contro i ribelli, parlerà con ira, e la potenza della Sua parola distruggerà ogni ribellione. Nel suo terribile furore, Dio li renderà smarriti. Non esisterà più posto per nascondersi dalla presenza di Dio.
In Apocalisse 6, leggiamo della fine del mondo. Anche allora, gli uomini cercheranno di ribellarsi contro Dio. Questo Salmo è una profezia che parla di quel tempo. Ascoltiamo come sarà quel giorno:
15 I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. 16 E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello; 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?» (Apocalisse 6:15-17)
Sarà un terribile giorno, l’inizio di una terribile eternità. Che stoltezza non arrendersi a Dio!
v.6 «Sono io», dirà, «che ho stabilito il mio re sopra Sion, il mio monte santo».
Questo versetto parla di come il Messia, Gesù Cristo, sarà posto a regnare su tutto il mondo da Gerusalemme. Apocalisse ed altri libri profetici spiegano tali eventi in più dettagli. Sappiamo che ogni ginocchio si piegherà davanti a Cristo, e ogni lingua confesserà che Gesù Cristo realmente è il SIGNORE. Questo è il piano di Dio. Dio Padre ha stabilito Cristo Gesù come RE eterno, sopra tutto.
Gli uomini non vogliono che Gesù Cristo regni sul mondo e su di loro però, Dio ha stabilito così, e così sarà. Tutti i programmi degli uomini non possono cambiare minimamente il piano di Dio! Dio ha dichiarato di stabilire Gesù come Re su tutto, e così sarà.
Quanto è Quanto sono stolti gli uomini a congiurare contro il piano di Dio.
Il FIGLIO annuncia il decreto
Ora, guardiamo vv.7-9. In questo brano, Gesù Cristo parla, e dichiara il decreto di Dio. Cioè, la sua dichiarazione qua dimostra la stoltezza della posizione di questi uomini. Dimostra la sua potenza e autorità.
7 Io annunzierò il decreto: Il SIGNORE mi ha detto: «Tu sei mio figlio, oggi io t’ho generato. 8 Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra. 9 Tu le spezzerai con una verga di ferro; tu le frantumerai come un vaso d’argilla». (Salmi 2:7-9)
Qui Cristo sta dichiarando il suo diritto di avere piena autorità sul mondo, e anche sui ribelli. Egli annuncia il decreto di Dio: Egli è il Figlio di Dio. Il Padre gli ha dato le nazioni della terra come eredità, fino all’estremità della terra.
Versetto 9 ci ricorda una verità molto importante. In questo versetto, Dio Padre sta parlando con Cristo Gesù del suo regno sugli uomini della terra:
Tu le spezzerai con una verga di ferro; tu le frantumerai come un vaso d’argilla». (Salmi 2:9)
Una verga può avere tanti usi, in base al materiale e al contesto. In questo versetto, Gesù parla di una verga di ferro, usata contro un vaso d’argilla. In altre parole, Cristo descrive il terribile giudizio contro i ribelli e parla di come li spezzerà e li frantumerà.
La Bibbia parla moltissimo del giudizio di Dio. Sarà un giorno terribile per gli uomini della terra non salvati. Abbiamo già letto il versetto dell’ Apocalisse che descrive come gli uomini cercheranno un posto per nascondersi da Dio, ma non lo troveranno. La Bibbia parla molto dell’ira di Dio. Per esempio, leggiamo in 1Pietro 4:17-18
Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al vangelo di Dio? 18 E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno l’empio e il peccatore?
Leggiamo anche 2Tessalonicesi 1:7-9
“7 …il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù. 9 Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,”
Gesù ritornerà in un fuoco, ovvero, ardente, per fare vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro con non ubbidiscono al vangelo del Signore Gesù. La sua vendetta sarà terribile. Sarà veramente una verga di ferro contro un vaso d’argilla.
È giusto e buono pensare all’amore di Dio ma non dobbiamo mai dimenticare l’ira di Dio contro coloro che non si arrendono a Cristo Gesù. È un ira che non si può placare.
Gesù Cristo dichiara la verità in questi versetti come avvertimento, per dare all’uomo la possibilità di riconoscere il proprio peccato e tornare a Dio mentre c’è ancora tempo per ravvedersi e cambiare direzione.
Consiglio agli uomini
Ed infine arriviamo all’ultima parte di questo Salmo: il consiglio che Dio dà agli uomini ribelli. Ascoltiamo vv.10-12.
10 Ora, o re, siate saggi; lasciatevi correggere, o giudici della terra. 11 Servite il SIGNORE con timore, e gioite con tremore. 12 Rendete omaggio al figlio, affinché il SIGNORE non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché improvvisa l’ira sua potrebbe divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!
Il Signore parla ai re, come gli uomini più grandi, ma il messaggio vale per ogni uomo, piccolo o grande che sia. Lasciatevi correggere. Questo è la vera saggezza. Nel mondo, gli uomini cercano l’approvazione gli uni degli altri. Cercano di essere riconosciuto saggi dagli altri uomini mentre invece, la vera saggezza è di semplicemente umiliarsi davanti a Dio e camminare nelle sue vie. La vera saggezza è di credere veramente a quello che Dio dichiara.
Questo versetto consiglia gli uomini di lasciarsi correggere. Consiglia loro di servire il SIGNORE con timore. Li chiama a rendere omaggio al FIGLIO di Dio, cioè, riconoscerLo come il SOVRANO DIO. In Ebraico, la parola qui tradotta come “rendere omaggio” è “baciate”. che arla di un bacio di onore. Il senso è di umiliarsi totalmente davanti a Cristo, e onorarLo come sovrano.
Quella persona che vive senza religione dovrebbe umiliarsi a riconoscere il suo peccato, riconoscere la gravità del suo peccato, e abbandonare il suo peccato e correre a Cristo.
Quella persona che è molto religiosa, ma che segue le tradizioni degli uomini anziché i comandamenti di Dio, dovrebbe abbandonare la sua religione, abbandonare ogni tradizione che minimamente contraddice la Parola di Dio, e sottomettersi alla Parola di Dio, che vuol dire, in pratica, sottomettersi a Dio stesso. Questo è il modo di rendere omaggio a Cristo.
Rendere omaggio a Cristo vuol dire riconoscerLo come il Sovrano Re della tua propria vita.
Questo versetto dichiara: lasciatevi correggere. Ogni uomo inizia la vita estraneo a Dio. Ogni uomo inizia la vita come un ribelle. Quindi, o che uno sia molto del mondo, o che sia molto religioso, se non segue veramente Dio, ha bisogno di umiliarsi e lasciarsi correggere, per ricevere perdono e una nuova vita.
Vorrei notare la frase: Gioite con tremore! Chi veramente segue Dio avrà tanta gioia. Però, è anche importante avere un santo timore di Dio. Troppo spesso oggi, prevale l’idea di un Dio amico, al punto che il rapporto è casuale. È vero che quando uno ha la salvezza in Cristo, ha un rapporto intimo e personale con Dio. Dio gli è Padre. Però, è comunque un rapporto di rispetto e reverenza. Per questo, ci viene comandato: Gioite con tremore!
Chi è Beato
Leggiamo l’ultima frase: Beati tutti quelli che confidano in Lui!
O che possiamo conoscere a fondo questa verità. Beato chi confida in Lui. Non c’è benedizione come quella che arriva a chi veramente confida nel SIGNORE.
Confidare in Dio vuol dire conoscere e credere quello che Dio dichiara. Quando Dio dichiara che un certo comportamento o una certa azione è sbagliata, chi confida in Dio ci crede, e non cammina in quella via. Chi confida in Dio, non confida nel proprio giudizio. Chi confida in Dio, non confida nella religione, ma nel Signore. Fa come facevano i Bereani in Atti, confrontavano quello che venivano insegnati con le Scritture, per vedere se le cose erano veramente così.
Se volete essere un popolo beato, se volete la grande, eterne benedizioni del Signore, la via è molto semplice: confidate nel Signore in ogni aspetto della vita.
Conclusione
Allora, per riassumere: ricordiamo che il mondo odia Dio. Non vogliono accettare il regno di Dio. Come i Farisei al tempo di Gesù gli uomini possono essere religiosi, e parlare molto di Dio, ma in realtà, rifiutare gli insegnamenti di Dio, e insegnare le loro tradizioni anziché i comandamenti di Dio. Nonostante la maschera della religiosità, queste persone si rifiutano di accettare il regno di Dio nella loro vita. Questa è ribellione.
Ci sono anche tante persone oggi che disprezzano Dio apertamente. Rifiutano apertamente la guida di Dio.
Entrambi vogliono spezzare i legami di Dio, e liberarsi dei vincoli della legge di Dio.
Guardando il mondo, sia le religioni, sia gli uomini che non sono religiosi, chi veramente segue Dio potrebbe sentirsi scoraggiato. Invece, dobbiamo ricordare che il Sovrano Dio siede nei cieli, ed Egli si farà beffe di tutti questi uomini. Egli parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti, eternamente.
Che terribile giorno sarà per tutti coloro che non piegano il ginocchio veramente a Cristo oggi. Il Giudizio di Dio sarà un giudizio con condanna eterna. Cristo Gesù sarà il Giudice della terra, ed Egli giudicherà con una verga di Ferro. Questo è simbolico per descrivere la durezza del suo giudizio contro coloro che ora non confidano in Lui veramente. Il Giudizio sarà come frantumare un vaso d’argilla con una verga di ferro.
Invece, Beata è quella persona che confida veramente in Cristo Gesù.
Cari, confidiamoci totalmente in Lui. Chi confida in Lui non sarà deluso! Chi confida in se stesso, o nella propria religione, o nella scienza, o in qualsiasi altra cosa, sarà deluso eternamente. Confidiamo in Cristo. Non scoraggiamoci se tutto sembra nero. Dio è stabile su il suo trono. Egli è pienamente in controllo. Rallegriamoci. Aspettiamo il ritorno del nostro Signore, Gesù Cristo.