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Ricordare le cose giuste

Sermoni di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per domenica, 25 dicembre, 2011 ---- cmd ag -----
Parole chiave: ricordi, ricordare, i nostri pensieri, pensieri sbagliati, rancore, umiltà, combattimento spirituale

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L'Importanza di ricordare le cose giuste

Dio ci ha dato una capacità importantissima, che può farci tanto, tanto bene, o tanto, tanto male, in base a come la usiamo. E la usiamo tutti i giorni, in un modo o nell'altro. Essa trasforma la nostra vita in bene o in male.

Questa capacità è la nostra memoria. In base a cosa scegliamo di ricordare, la nostra memoria ci fa tanto bene o tanto male. Dipende tutto da che cosa scegliamo di ricordare.

Esempi di come può farci tanto male

Quando scegliamo di ricordare il male, la memoria produce brutto frutto in noi. Un esempio di un uso sbagliato della memoria è di ricordare un'ingiustizia che hai subito.

Per esempio, se qualcuno ti ha fatto del male, o ti ha ferito, e tu scegli di ricordare quel male, quei ricordi rovineranno il tuo rapporto con quella persona, e produrranno in te rancore, che può diventare anche odio.

Spesso, ho visto situazioni in famiglie in cui qualcuno sceglieva di ricordare per anni qualcosa che a suo parare era stata un'ingiustizia o un'offesa che aveva subito. A forza di tenere acceso quel ricordo, si è creata una vera rottura nel rapporto, anche dopo anni. Ci sono paesi nel mondo in cui i peccati e le ingiustizie commessi secoli prima da un popolo contro un altro vengono ricordati dai discendenti, e questi ricordi tengono vivo un odio per generazioni. Tutto questo perché si sceglie di ricordare cose negative.

Esempi di come può fare bene

Nello stesso modo in cui il ricordare e ripassare per la testa le cose negative porta del male, così pure il ricordare le cose vere, oneste, giuste e pure, e di buona fama, le cose in cui c'è qualche virtù produce tanto bene.

Avere ricordi di avvenimenti positivi può produrre tanto buon frutto nella vita. Per esempio, ci sono ancora in vita degli Italiani anziani che ricordano i sacrifici fatti degli americani durante la seconda guerra mondiale, e tenendo vivi questi ricordi, queste persone hanno ancora buoni sentimenti verso gli americani, e un grande senso di gratitudine.

Quindi, il ricordare le cose buone e belle, il ricordare i benefici ricevuti, può creare un grande benessere nel cuore, e un cuore che abbonda in gratitudine. Similmente, il ricordare le situazioni brutte, il ricordare qualche offesa, o qualche male subito, è come un veleno nel cuore, che produce tanto, tanto male.

Esempi nei rapporti

Pensiamo a questo principio applicandolo ai nostri rapporti con gli altri.

Se uno sceglie di tenere freschi nella mente gli sbagli di un'altra persona, sarà impossibile che quel rapporto possa andare bene. Se si sceglie di guardare al male, e si può trovare sempre qualche male a cui guardare, allora, il cuore di quella persona sarà avvelenato.

In effetti, tenere fresco il ricordo del male è un modo di seminare male. Chi semina male, raccoglierà male. Questo è un principio di Dio.

È vero anche il contrario. Se una persona sceglie di ricordare le cose buone, le benedizioni, i lati positivi dell'altra persona, troverà molto facile avere vero amore nel cuore verso quella persona.

Pensiamo al rapporto fra il marito e la moglie. Se un marito è attento a notare i modi in cui la moglie si impegna per il bene della famiglia, se nota il suo impegno per Dio, il suo impegno per gli altri, se sceglie di notare queste cose, e se poi riflette spesso su queste cose, ripassa spesso questi ricordi nella sua mente, tutto questo bene gli sarà molto presente nella mente.

Poi, quando capita che la moglie sbaglia in qualcosa, come sbagliamo tutti, quel marito vedrà lo sbaglio di lei alla luce di tutto il positivo che egli ripassa spesso per la mente. Perciò sarà facile per lui di rispondere con pazienza e senza inasprirsi.

Chiaramente, la stessa cosa vale per la moglie nei confronti del marito, e vale nei rapporti fra genitori e figli. Se una moglie sceglie di ricordare il male, o se i figli scelgono di ricordare il male, quei ricordi rovineranno i rapporti, e al contrario, se scelgono di ricordare il bene, la loro memoria produrrà buoni frutti. Infatti, questo stesso esempio vale in tutti i nostri rapporti. Se tu sei stato ferito da qualcuno, sia che veramente abbiano peccato contro di te, o che solo a te sembra sia così, se tu ti senti ferito, e se tu scegli di tenere vivo il ricordo di quella ferita, di quell'offesa, di quell'avvenimento, sappi che quei ricordi creeranno un muro fra te e quella persona. Infatti, se tu scegli di tenere vivo il ricordo di quell'avvenimento, sarà impossibile che tu riesca ad avere un rapporto veramente buono e stretto con quella persona. Se si tratta di un altro credente, sarà impossibile ricevere l'edificazione che Dio provvede per te tramite quella persona, perché avrai un muro che ti allontana da lui o lei.

Tutto questo è anche vero al contrario. Quando scegliamo di ricordare il bene, allora, questi nostri ricordi fortificano i nostri rapporti, e producono tanto bene. Perciò, quanto è importante ciò che scegliamo di ricordare, e di ripassare per la testa!

Ricordare nella Bibbia

In realtà, la Bibbia parla moltissimo dell'importanza di ricordare le cose giuste. Dio stesso si ricorda del suo patto con il suo popolo. Egli ricorda le sue promesse. Poi, comanda a noi, volta dopo volta, di ricordare le opere che Lui ha fatto per noi nel passato, e i suoi comandamenti. Dobbiamo scegliere di ricordare le cose giuste.

Voglio sottolineare questo punto. Nella Bibbia, Dio ci chiama a ricordare le opere di Dio nei nostri riguardi. È estremamente importante che ci impegniamo a ricordare spesso e a fondo tutto ciò che Dio ha fatto per noi.

Per darvi un'idea di quanto la Bibbia parli del discorso di ricordare, troviamo le varie forme del verbo “ricordare” e del sostantivo “ricordo” più di 300 volte nella Bibbia. Perciò, questa capacità che Dio ci ha dato è qualcosa di estremamente importante per ogni credente. Dobbiamo valutare attentamente ciò che scegliamo di ricordare e di ripassare nella mente.

Guardiamo insieme alcuni brani nella Bibbia, fra i tantissimi, che parlano dell'importanza di ricordare le cose giuste. Quanto è importante che riempiamo la nostra mente con i ricordi giusti!

Brani che parlando di ricordare

In Esodo, Dio comanda al suo popolo come vivere. Uno dei comandamenti è stato di stabilire delle feste per poter ricordare le opere che l'Eterno aveva fatto per loro. Cioè, è talmente importante il ricordare le opere di Dio che Dio stabilì delle feste proprio per questo scopo. Leggo Esodo 12:14.

“quel giorno sarà per voi un giorno da ricordare e lo celebrerete come una festa all’Eterno; lo celebrerete d’età in età come una legge perpetua.” (Eso 12:14)

Anche noi dobbiamo stabilire dei modi per poter ricordare le cose che Dio ha fatto per noi.

Grazie a Dio, non siamo solo noi a ricordare. Dio stesso si ricorda del suo patto con il suo popolo. Questa è una grande consolazione per noi. Leggo le parole di Dio in Levitico 26:42.

“allora io mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco e del mio patto con Abrahamo e mi ricorderò del paese;” (Levitico 26:42)

Il fatto che Dio si ricorda del suo patto ci permette di avere pace nella nostra salvezza, perché è sicura, visto che Dio si ricorda del patto.

Per aiutarci a ricordare le cose giuste, a volte è utile stabilire delle abitudini o dei metodi pratici nella nostra vita. Infatti in Numeri 15, Dio comandò agli uomini di Israele di cucire delle frange ad ogni angolo dei loro vestiti, affinché fossero un ricordo dei comandamenti dell'Eterno. Cioè, quelle frange erano un modo pratico per avere un aiuto a ricordare tutto il giorno e ogni giorno i comandamenti di Dio. Leggo Numeri 15:38,39.

“38 "parla ai figli d’Israele e di’ loro che si facciano, di generazione in generazione, delle frange agli angoli delle loro vesti e che mettano alle frange di ogni angolo un cordone violetto. 39 sarà una frangia alla quale guarderete per ricordarvi di tutti i comandamenti dell’Eterno e metterli in pratica, e per non seguire invece il vostro cuore e i vostri occhi che vi portano alla fornicazione.” (Numeri 15:38-39 LND)

Anche noi dobbiamo stabilire dei metodi per ricordare le cose giuste.

In Deuteronomio 5, Dio comanda al suo popolo di ricordare che Dio li aveva salvati dalla schiavitù dell'Egitto. Per aiutarli in questo, Dio stabilì per loro il giorno di sabato. Leggo Deut. 5.15

“E ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che l’Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo DIO, ti ordina di osservare il giorno di sabato.” (Deuteronomio 5:15 LND)

Il giorno di sabato serviva ai Giudei per ricordare ciò che Dio aveva fatto per loro. Anche per noi, è fondamentale tenere ben presente nella mente ciò che l'Eterno ha fatto per noi. I Giudei dovevano dedicare ogni sabato per ricordare in modo specifico la loro salvezza. Nel Nuovo Testamento, abbiamo la domenica, che viene chiamata “il giorno del Signore”, per ricordare in modo specifico l'opera di Dio nel salvarci dai nostri peccati.

In Deuteronomio 7, Mosè sta esortando il popolo di Dio. Notate quanto sia importante ricordare le opere passate dell'Eterno. Se tu sei credente, la tua fede sarà forte in base a quanto tieni vivi i ricordi dell'opera di Dio per te. Leggo Deuteronomio 7:17-19.

“17 in cuor tuo potresti dire: "queste nazioni sono più numerose di me; come riuscirò io a scacciarle?". 18 Non temerle, ma ricordati di ciò che l’Eterno, il tuo DIO, fece al Faraone e a tutti gli Egiziani; 19 ricordati delle grandi prove che vedesti con i tuoi occhi, dei segni e dei prodigi, della mano potente e del braccio steso con i quali l’Eterno, il tuo DIO, ti fece uscire dall’Egitto; così farà l’Eterno, il tuo DIO, a tutti i popoli dei quali hai paura.” (De 7:17-19 LND)

La chiave per avere la fede che supera le prove di oggi è di ricordare l'opera passata di Dio per noi. La fede non è un castello costruito in aria, ma è fondata saldamente su ciò che l'Eterno ha fatto finora. Quindi, per avere una fede forte, dobbiamo scegliere di ricordare costantemente tutte le opere che l'Eterno ha già fatto per noi.

In Deuteronomio 32, troviamo un altro brano in cui il popolo di Dio è esortato a ricordare le opere passate di Dio per loro. Vediamo l'importanza per ogni generazione di trasmettere queste verità alle generazioni successive. Leggo Deuteronomio 32:6-8.

“6 È così che ripagate l’Eterno, o popolo stolto e insensato? Non è lui tuo Padre che ti ha comprato? Non è lui che ti ha fatto e ti ha stabilito? 7 Ricorda i giorni antichi, considera gli anni delle molte età passate, interroga tuo padre, ed egli te lo annuncerà, ai tuoi vecchi ed essi te lo diranno. 8 Quando l’Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figli di Adamo, egli fissò i confini dei popoli, in base al numero dei figli d’Israele.” (De 32:6-8 LND)

Quanto è chiaro che la Bibbia ci insegna l'importanza di tenere vivo il ricordo delle opere di Dio! Questa è la base della fede che ci serve per superare le prove di oggi.

Quando NON ricordiamo di Dio

Che cosa succede quando NON ricordiamo le opere passate di Dio per noi, quando NON teniamo bene in mente ciò che abbiamo già ricevuto da Dio?

Quando non ricordiamo, ci allontaniamo a Dio, e finiamo nella ribellione. Ascoltate l'avvertimento che troviamo nel Salmo 106:7

“I nostri padri in Egitto non compresero le tue meraviglie, non si ricordarono del gran numero dei tuoi benefici e si ribellarono presso il mare, il mar rosso.” (Salmo 106:7 LND)

In realtà, ciò che ricordiamo, o non ricordiamo, determina l'andazzo della nostra vita. Quando ci impegniamo a ricordare le verità di Dio, e le opere di Dio, e i benefici che abbiamo in Cristo, questi ricordi ci fortificano la fede e ci danno gioia. Quando invece non ci impegniamo a ricordare queste cose, man mano ci allontaniamo da Dio.

Ricordiamo i nostri sbagli

Questo brano ci aiuta a capire che è importante ed utile ricordare i propri peccati passati, perché questo ci aiuta ad evitare di ricaderci.

La maggioranza dei nostri peccati arrivano dai nostri ragionamenti sbagliati. Spesso capita che qualcosa ci sembra giusto, quando in realtà va contro la volontà di Dio. Magari ci aggrappiamo con forza al nostro ragionamento, e non vogliamo ascoltare gli altri che potrebbero aiutarci a riconoscere come i nostri ragionamenti siano sbagliati. Il nostro orgoglio ci acceca.

A volte, nonostante la nostra durezza di cuore, dopo un po' di tempo Dio ci apre gli occhi, e così riconosciamo come avevamo sbagliato con i nostri ragionamenti e chiediamo perdono.

A quel punto, è importante che scegliamo di ricordare in che modo abbiamo peccato, e quali sono stati i nostri ragionamenti sbagliati. Dobbiamo ricordare questa nostra tendenza di avere dei ragionamenti sbagliati. Solo così potremo riconoscere i nostri ragionamenti sbagliati attuali.

Faccio qualche esempio. Spesso, abbiamo la tendenza di prendere una posizione su qualcosa, NON in base ai principi di Dio, ma in base ai nostri ragionamenti carnali.

Per esempio, nella nostra società che va così contro i principi di Dio, una coppia potrebbe non volere più di uno o due figli, perché secondo i loro ragionamenti carnali, sarebbe troppo difficile la vita con più di due figli. Questo ragionamento va contro i principi di Dio, ed è un ragionamento carnale. Infatti, Dio insegna che i figli sono una benedizione.

Se per la grazia di Dio quel genitore che prima non voleva altri figli capisce il suo sbaglio, e riconosce che i suoi ragionamenti erano carnali, e arriva a capire che un altro figlio sarebbe una benedizione, sarebbe MOLTO IMPORTANTE ricordare spesso che i ragionamenti che aveva prima erano del tutto sbagliati. Questo ricordo serve per aiutarlo a riconoscere la tendenza di avere ragionamenti sbagliati.

Dico questo perché chi ha avuto ragionamenti sbagliati nel passato, quasi sicuramente avrà altri ragionamenti sbagliati. Ricordare gli sbagli passati aiuta ad avere un cuore più umile, per non continuare a peccare con altri ragionamenti sbagliati.

Un altro esempio è il modo in cui si educano i figli. Magari un genitore ha un concetto che riguarda l'educazione dei figli che non viene dalla Bibbia, ma da ragionamenti umani e dalla società in cui quel genitore è cresciuto. Se per la grazia di Dio arriva a riconoscere che ha sbagliato, e cambia posizione, sarebbe molto importante che quel genitore ricordasse spesso che il suo modo di ragionare di prima era sbagliato. Questo ricordo vivo lo aiuterebbe a riconoscere in anticipo i ragionamenti sbagliati attuali.

È importante che ricordiamo i nostri peccati passati, perché molto spesso, tendiamo a cadere negli stessi peccati. Se per esempio il nostro peccato era di mancare la pazienza, spesso, torniamo a mancare la pazienza. Se il nostro peccato era di lamentarci, spesso, torniamo a lamentarci. Se tendiamo ad avere ragionamenti carnali, spesso, cadiamo avendo altri ragionamenti carnali. Se una moglie non è sottomessa, spesso ricade in questo peccato. Se un marito non ama, spesso ricade.

E visto che noi abbiamo la tendenza di peccare negli stessi campi in cui abbiamo peccato nel passato, è molto importante ricordare i nostri peccati passati, e i nostri ragionamenti sbagliati, e le nostre cadute. Questo diventa un immenso aiuto per evitare di cadere negli stessi sbagli oggi.

Grazie a Dio, quando ricordiamo i nostri peccati passati, se li abbiamo confessati, possiamo anche ricordare che Dio ci ha perdonato, in base al sacrificio di Gesù Cristo sulla croce per noi. Quindi, il ricordo è utile per aiutarci a non cadere ancora nello stesso tipo di peccato, ma ci aiuta anche a ricordare la grandezza del perdono che abbiamo.

Quindi, NON dobbiamo ricordare gli sbagli degli altri. Però, è utile ricordare i nostri sbagli e i nostri peccati, per non caderci più.

Come applicazione a questo principio, se qualcuno ti parla dei tuoi peccati passati, non reagire nella carne, volendo subito sapere dove l'altra persona sta portando il discorso. Piuttosto, segui il suo filo, e impegnati a ricordare quanto sbagliati erano i tuoi ragionamenti o il tuo comportamento. Questo ti permetterà di avere gioia per il perdono che hai ricevuto, e ti aiuterà a riconoscere eventuali ragionamenti sbagliati di oggi.

Ricordiamo per essere consolati

Tornando al fatto che dobbiamo ricordare le verità e le opere di Dio, quando ricordiamo le verità di Dio e i suoi decreti, questi ci consolano, come leggiamo nel Salmo 119:52

“ricordo i tuoi antichi decreti, o Eterno, e questo mi consola.” (Salmo 119:52 LND)

In mezzo alle difficoltà più profonde, i ricordi di Dio possono consolarci e darci forza, gioia e conforto. Quanto spesso scegliamo di focalizzare sui problemi, e non sulle verità e sulle opere di Dio! Quanta consolazione e cura manchiamo perché focalizziamo sui problemi, e non sulla cura passata di Dio. Scegliamo di guardare a Cristo, e di ricordare tutto ciò che Dio ha già fatto per noi!

Ci sono tantissimi altri brani nell'Antico Testamento che parlano di ricordare le opere e le verità di Dio, ma per ora, passiamo al Nuovo Testamento. Vi leggo da Efesini 2:11-13. Questo brano, scritto ai credenti, è un comandamento di ricordare quella che era la nostra condizione, e quella che è la nostra condizione ora per mezzo di Gesù Cristo. Quanto è importante ricordare quella che era la nostra condizione! Leggo Efesini 2:11-13.

“11 Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano d’uomo, 12 eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla cittadinanza d’Israele e estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo. 13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo.” (Efesini 2:11-13 LND)

Il comandamento a quei credenti vale anche per noi. Ricordatevi! Ricordatevi di quella che era la vostra condizione nel passato, che eravamo cioè senza le promesse, senza speranza, e senza Dio. Ricordatevi di quanto era terribile la nostra condizione. Abbiamo compreso la nostra condizione solamente perché Dio ci ha aperto gli occhi. Per grazia, Dio ci ha aperto gli occhi, ci ha fatto vedere il nostro peccato, e il tormento eterno che ci aspettava. Solo allora potevamo vedere in Gesù Cristo il Salvatore di cui avevamo bisogno. Così, abbiamo ricevuto la fede di credere in Lui.

Cari, solamente ricordando vivamente quale era la nostra condizione nel passato, e quale era il nostro destino finché eravamo in quella condizione. possiamo capire di più l'immensità della nostra salvezza.

L'impegno di Pietro

Anche 2Pietro 1 ci aiuta a capire quanto sia importante ricordare le verità della nostra salvezza. Pietro scrisse questa lettera poco prima di morire. Notate quanta enfasi egli dà al fatto di “tenere svegli, o desti, la loro memoria”. Pietro sapeva, perché è chiaro in tutta la Bibbia, che il nostro cammino dipende moltissimo da ciò che scegliamo di ricordare. L'unico modo per restare forti nella nostra fede è di impegnarci a ricordare le verità di Dio, e le opere di Dio per noi. Leggiamo le parole di Pietro, in 2Pietro 1:10-15.

“10 Perciò, fratelli, impegnatevi sempre più di rendere sicura la vostra vocazione ed elezione perché, facendo queste cose, non inciamperete mai. 11 Così infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. 12 Perciò non tralascerò di ricordarvi del continuo queste cose, benché le conosciate già e siate saldi nella verità che ora avete. 13 Ma ritengo giusto, finché sono in questa tenda, di tenervi desti ricordandovi queste cose, 14 sapendo che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come me l’ha dichiarato il Signor nostro Gesù Cristo. 15 Ma farò di tutto affinché, anche dopo la mia dipartita, voi possiate sempre ricordarvi di queste cose.” (2Pietro 1:10-15 LND)

Avete visto quante volte Pietro parla dell'importanza di aiutare i credenti a ricordare sempre le verità della loro salvezza? Questo è perché solamente così, possiamo restare saldi nella fede, e superare le prove e le difficoltà che ci sono nel cammino cristiano.

Questa era la realtà per quei credenti, ed è la realtà per noi. L'andazzo della nostra vita dipende molto dalle cose che scegliamo di ricordare.

Versetti che ci comandano dove guardare

Voglio invitare ciascuno di voi ad esaminare se stesso. Ogni giorno, scegliamo cosa pensare, cosa ricordare. Scegliamo quali ricordi vogliamo ripassare per la mente. Ciò che scegliamo determina la nostra vita. Ecco perché la Bibbia contiene così tanti brani che ci esortano a ricordare le opere di Dio per noi, e le cose giuste e buone e vere.

La Bibbia ci insegna a non ricordare i mali che gli altri ci hanno fatto. Non dobbiamo tenere conto del male. Leggo 1Corinzi 13:4-7

“4 L’amore è paziente, è benigno; l’amore non invidia, non si mette in mostra, non si gonfia, 5 non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non tiene conto del male; 6 non si rallegra dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità, 7 tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.” (1Cor 13:4-7 LND)

Avete notate che l'amore non tiene conto del male? Ovvero, l'amore non si ricorda del male. Sceglie, ed è una scelta, sceglie di non ricordare il male. Il vero amore sceglie di non pensare al male, piuttosto, sceglie di pensare al bene.

Tu, cosa scegli di ricordare?

Applichiamo tutto questo

A questo punto, mi fermo per chiedervi: avete capito quanto sia importante ciò che scegliamo di pensare e di ricordare?

La nostra scelta di cosa ricorderemo, a che cosa penseremo, quindi, che cosa riempirà la nostra mente, determinerà l'andazzo della nostra giornata, e a lunga scadenza, della nostra vita, e infine della nostra eternità. Quindi, è estremamente importante ciò che scegliamo di ricordare.

Questo principio è vero per la nostra stessa crescita, per i nostri rapporti con gli altri, e soprattutto, per il nostro cammino con Dio.

Ciò che scegliamo di ricordare influisce molto la nostra crescita. Quindi, è molto importante e utile ricordare i nostri peccati passati. Così facendo, ricordiamo con più gratitudine il perdono di Dio, e ricordare i nostri peccati passati ci aiuta a riconoscere anticipatamente se siamo nel mentre di sbagliare. Perciò, se qualcuno ti parla dei tuoi peccati passati, non difenderti, piuttosto, impegnati TU a ricordare bene i tuoi peccati. Ti sarà un grande aiuto!

Per quanto riguarda i tuoi rapporti con le altre persone, impegnati, davanti a Dio, a mostrare vero amore, e non tenere conto del male. Non ricordare e ripassare nella mente il male che gli altri ti hanno fatto, il che sarebbe peccato da parte tua.

Se tu scegli di pensare a qualche male che qualcuno ti ha fatto, o alle mancanze di qualcuno, se scegli di tenere vivo quel tipo di ricordo negativo, se quando pensi a quella persona scegli di ricordare il male che ti ha fatto, chiaramente sarà impossibile che avrai un buon rapporto con quella persona. Quel ricordo sarà come un veleno nel tuo cuore, e ti porterà ad avere rancore verso quella persona. Ti porterà anche ad avere orgoglio, perché pensare ai peccati degli altri, ti ostacola dal pensare al tuo peccato.

Piuttosto, dovresti impegnarti a pensare alle cose vere, oneste, giuste e pure, e di buona fama, le cose in cui c'è qualche virtù. Questo ti aiuterà ad avere di più la mente di Cristo.

Poi, è estremamente importante che ti impegni a riempire la tua mente con le verità e le promesse e le opere di Dio. Fra tutto ciò che puoi fare per crescere in Cristo, poco ti aiuterà quanto riempire i tuoi pensieri e i tuoi ricordi con queste cose. Ricordare le verità e le promesse e le opere di Dio ti sarà di immenso aiuto per camminare in santità, per sconfiggere il tuo peccato, per avere la gioia della salvezza, e per portare frutto che dura in eterno.

Quindi, dove è la battaglia? La battaglia più grande che combattiamo è la battaglia dei nostri pensieri. Questo è il campo in cui dobbiamo concentrare i nostri impegni. È qua che vinciamo o perdiamo. Quindi, prego che ciascuno di noi si impegnerà a ricordare le cose giuste, e a dimenticare le cose sbagliate. Oh che possiamo scegliere, con cuori puri, che cosa ricordare! Oh che i nostri ricordi possano portarci più vicini al nostro Signore, Gesù Cristo!

La nostra memoria è un dono immenso. Usiamola per la gloria di Dio.