Aiuto Biblico

Vincere i peccati abituali: parte 2

Studio di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per mercoledì, 16 settembre, 2009 ---- cmd ag -----
Parole chiavi: peccati abituali, come superare il peccato.

Audio:

Viviamo in un mondo in cui c'è un nuovo tipo di guerra, una guerra contro i terroristi. Essi non portano una divisa, si nascondono fra la popolazione normale, e poi, colpiscono senza preavviso, spesso provocando terribili danni.

Anche noi abbiamo un nemico così, un nemico che non si fa vedere, e poi, senza preavviso, colpisce, provocando gravi danni, a noi, e spesso anche alle persone intorno a noi. Questo nemico sono i nostri peccati abituali.

Nell'ultimo studio, abbiamo iniziato a parlare dei nostri peccati abituali, quei peccati che ritornano volta dopo volta, che ci sembrano impossibili da superare. Questi peccati sono fortemente legati al nostro cuore, e ci fanno tanto, ma tanto male, e fanno male anche ai nostri cari.

Ogni vero credente conosce questi peccati. Non dobbiamo credere che non esistano, perché esistono. Non dobbiamo nemmeno credere che sia impossibile superarli, perché in Cristo, possiamo avere la vittoria, ma solamente se combattiamo con le armi che Dio ci dà, con tutto il nostro cuore.

Se non combattiamo di cuore, non avremo la vittoria, ma piuttosto, questi peccati prevarranno su di noi, facendo tanto danno, a noi, e ai nostri cari.

Nel primo studio, abbiamo visto che il primo passo per superare i peccati abituali è di riconoscerli senza scusa. In altre parole, devi riconoscere la tua piena responsabilità per i tuoi peccati, senza scusarti. 1Giovanni 1:8 dichiara: “se confessiamo i nostri peccati, Dio è fedele da perdonarci e da purificarci.” Ammettere di aver peccato, ma poi giustificarci dicendo che eravamo stressati, o stanchi, o che non è il nostro solito modo di comportarci, non è la stessa cosa di confessare di aver peccato perché quel peccato era dentro il nostro cuore.

Poi, abbiamo visto che per avere vittoria sui nostri peccati dobbiamo nominarli in modo specifico. Questo è molto legato a confessarli senza scuse. Per proteggere il nostro orgoglio, tendiamo a voler parlare dei nostri peccati in modo vago. Per esempio, facilmente diciamo: “Non mi sono comportato bene”, anziché dire la verità, come: “Perdonami, ho agito con grande orgoglio, e ira, che sono gravi peccati.” Oppure abbiamo la tendenza di dire frasi del tipo: “Perdonami, quello che ho detto non era proprio vero” anziché dire la verità: “Perdonami, ho mentito in quello che ho detto, sono stato un bugiardo.”

Quindi, per avere la vittoria si nostri peccati abituali, dobbiamo nominarli in modo specifico.

Riconoscere quanto danno i nostri peccati causano

Ora, in questo studio, esaminiamo la terza arma necessaria per poter avere vittoria sui questi peccati. Per avere vittoria suoi tuoi peccati abituali, devi comprendere molto di più quanto danno i tuoi peccati creano. Bisogna riconoscere, e delle volte perfino meditare, su quanto danno i tuoi peccati portano, a te, agli altri, e al nome di Dio nel mondo.

Dio vuole che noi conosciamo e meditiamo su quanto male il peccato fa. Basta pensare a quanto spazio la Bibbia dà a questo aspetto per dimostrare le brutte conseguenze del peccato.

Per esempio, pensate al peccato del re Davide, nell'Antico Testamento. La Bibbia descrive in pochissimi versetti il peccato di Davide, ma poi, ci dà tanti capitoli interi spiegando in dettaglio il terribile danno frutto di quel peccato.

Anche i tuoi peccati produrranno tantissimi e terribili danni. Alcuni danni sono immediati, altri sono semi i cui frutti arrivano solo dopo tanto tempo. Certi danni sono visibili sulla terra, in altri casi i danni saranno visibili solamente quando saremo davanti al trono di Dio.

Se tu veramente vuoi avere vittoria sui tuoi peccati, devi assolutamente impegnarti a riconoscere quanto essi sono terribili, e quanto danno fanno, a te, agli altri nella tua vita, e a Dio.

Consideriamo brevemente solamente alcuni dei terribili danni che i nostri peccati provocano.

Ti allontanano da Dio

Uno dei danni più terribile è che un tuo peccato abituale, che non combatti di tutto cuore, ti allontana da Dio.

Pensiamo all'esempio dell'orgoglio. La Bibbia dichiara ripetutamente che Dio si allontana da chi è orgoglioso o superbo. Questo è uno dei peccati abituali più comuni, e anche se solitamente lo teniamo nascosto agli uomini, non è mai nascosto a Dio.

Leggo alcuni dei tanti versetti che parlano di come Dio vede le persone che continuano ad avere orgoglio.

“Tu sgridi i superbi, che sono maledetti, perché si allontanano dai tuoi comandamenti.” (Sal 119:21 LND)
“Poiché il giorno dell’Eterno degli eserciti verrà contro tutto ciò che è orgoglioso ed altero, e contro tutto ciò che si innalza, per abbassarlo,” (Isa 2:12 LND)
“Perché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato".” (Lu 14:11 LND)
“Anche se l’Eterno è eccelso, egli ha riguardo degli umili, ma il superbo lo conosce da lontano.” (Sal 138:6 LND)

Visto che Dio è lontano dai superbi, questo vuol dire che uno non dimora in Cristo quando continua a lasciare spazio al suo peccato. Gesù Cristo è il Santo di Dio, e chi dà spazio al suo peccato, non dimora in Cristo. Chi non dimora in Cristo, non può portare alcun vero frutto, quindi, non può compiere nulla di buono per la gloria di Dio. Vi leggo le parole di Gesù in Giovanni 15:4-8

“4 Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla. 6 Se uno non dimora in me è gettato via come il tralcio e si secca; poi questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e sono bruciati. 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto, 8 In questo è glorificato il Padre mio, che portiate molto frutto, e così sarete miei discepoli,” (Giov 15:4-8 LND)

Se non porti vero frutto, tutti i tuoi impegni in casa e in chiesa sono inutili.

Se non cammini in santità, se non cammini per lo Spirito Santo, in sottomissione a Lui in ogni campo della vita, non avrai il frutto dello Spirito Santo.

Vi leggo Galati 5:

“Ma il frutto dello Spirito è: amore gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.” (Gal 5:22 LND)

I nostri peccati abituali ci ostacolano ad avere questo frutto così importante. Quindi, fanno un terribile male a noi, e alle persone intorno a noi.

Più si va avanti con il peccato nel cuore, più il cuore diventa duro, e la coscienza diventa meno sensibile.

Quando passa molto tempo, e uno continua a non combattere veramente contro il suo peccato abituale, allora, si applica 1Giovanni:

“8 Chiunque commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio; per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. 9 Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché il seme di Dio dimora in lui e non può peccare perché è nato da Dio.” (1Giov 3:8-9 LND)

Continuare ad avere un peccato abituale, contro il quale non si combatte con tutto il cuore, mette in dubbio la realtà della salvezza. Toglierà la pace di essere veramente salvato.

Oh che possiamo capire che non abbiamo nessun nemico terribile quanto lo è il nostro peccato! Ci porta a subire il male da Dio, anziché il bene. Influisce molto negativamente sulle persone intorno a noi. Per voi genitori, sappiate che i vostri figli saranno terribilmente contaminati dal vostro orgoglio!

Ti rende schiavo del peccato

Quando non combatti un peccato abituale, tu diventi uno schiavo di quel peccato.

Gesù dichiara, in Giovanni 8:

“34 Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato.” (Giov 8:34 LND)

Noi non abbiamo il potere di dominare i nostri peccati. O li confessiamo di cuore, come stiamo vedendo in questo studio, o, restiamo schiavi di quei peccati.

L'unico modo per superare un peccato è di veramente umiliarci davanti a Dio, di veramente confessare quel peccato, e di combatterlo con le armi che Dio ci dà. Allora, sarà Dio a liberarci.

Il peccato non superato non si fa vedere sempre, è come un coccodrillo. Dopo che un coccodrillo ha mangiato, ed è per il momento sazio, gli altri animali possono avvicinarsi molto vicino a lui, ed egli non fa nulla. Ma quando comincia ad avere fame, diventa una bestia terribile, che cattura e distrugge qualsiasi animale che non resta molto lontano da lui.

Similmente, ci sono peccati abituali che possono non farsi vedere per molto tempo, però poi, senza preavviso, escono con tutto il loro furore. Quindi, il solo fatto che non hai commesso un certo peccato abituale da un po' di tempo non vuol dire che hai avuto vittoria su quel peccato. Dobbiamo capire quanto il nostro peccato è un nemico terribile con il quale non si può trattare. Bisogna combatterlo fino alla morte. Se chiudiamo l'occhio anche parzialmente al nostro peccato, il peccato continuerà a farci tanto male a noi e agli altri.

Un brano che ci spiega chiaramente quale è l'unica via giusta davanti a Dio è Romani 6:11-13, che ci comanda di prendere la via giusta. Ve lo leggo:

“11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi a Dio, in Gesù Cristo, nostro Signore. 12 Non regni quindi il peccato nel vostro corpo mortale, per ubbidirgli nelle sue concupiscenze. 13 Non prestate le vostre membra al peccato come strumenti d’iniquità, ma presentate voi stessi a Dio, come dei morti fatti viventi, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia.” (Romani 6:11-13 LND)

Questo brano ci comanda di non prestarci al peccato per ubbidirgli. Piuttosto, dobbiamo presentarci a Dio, per ubbidire a Lui in ogni cosa. Questo vuol dire dire “no” alla nostra carne, al nostro peccato.

Perciò, o siamo schiavi del peccato, oppure siamo schiavi di Cristo e liberi dal peccato. Non esiste una via di mezzo, non esiste uno stato in cui possiamo ignorare un peccato e comunque esserne liberi.

Quindi, un passo essenziale per superare e vincere i tuoi peccati abituali è di riconoscere la gravità del tuo peccato. Ignorare o negare la gravità del peccato vuol dire non arrivare mai ad avere vittoria su quel peccato. Finché vedi e parli del tuo peccato come se non fosse troppo grave, non avrai mai la vittoria, e resterai sempre schiavo di quel peccato.

Influisce gli altri nel male

Ricordate anche che i nostri peccati non veramente abbandonati non solo fanno tanto male a noi, ma fanno tanto male anche alle persone intorno a noi. Influiscono nel male le persone intorno a noi.

Vediamo tanti esempi di questa realtà nella Bibbia. Pensate a quante volte il peccato di alcuni in Israele portò gli altri a peccare. Infatti, tramite Mosè, Dio aveva comandato che certi tipi di peccati fossero puniti con la pena di morte, proprio per non contaminare gli altri.

Questo è per vari motivi. Un peccato che lasciamo nella nostra vita è un brutto esempio per gli altri. Inoltre, quando diamo spazio ad un peccato, magari non confessandolo pienamente, non saremo ripieni dello Spirito Santo, e perciò, non avremo il frutto dello Spirito. Perciò, non saremo capaci di essere quell'aiuto di edificazione che dovremmo essere. Anche in questo, faremo del male alle persone intorno a noi, soprattutto ai nostri cari. Non saremo l'aiuto spirituale di cui hanno bisogno.

Questo principio si applica in modo particolare a voi genitori. Basti pensare all'esempio lampante di come il peccato di Davide influenzò moltissimo nel male i suoi figli.

Quindi a voi genitori dico: non combattere con tutto il cuore un peccato abituale vuol dire essere ipocriti davanti ai vostri figli. Vuol dire non avere la potenza di Dio in voi per poter essere una buona guida per loro. Lasciare un peccato abituale vuol dire seminare molto, ma molto male nella vita dei vostri figli. Chi semina male, raccoglierà male. Non ci si può beffare di Dio!

Quindi, genitori, rendetevi conto che i vostri peccati abituali influiscono moltissimo i vostri figli. L'orgoglio, l'impurità, l'ira, la pigrizia, il mentire, il non onorare la moglie, il non onorare la guida di Chiesa, questi e tanti altri peccati influiscono moltissimo i vostri figli nel male.

Ricordatevi, perciò, che un'arma importante per poter superare i peccati abituali è di riflettere molto su quanto danno i nostri peccati non veramente confessati fanno.

Prego che Dio ci aprirà gli occhi a riconoscere sempre di più il danno causato dai nostri peccati, in modo che possiamo odiarli, e trovare in Cristo la forza per superarli.

Frutti brutti che non si vedono per tanto tempo

Quando consideriamo il male che un peccato provoca, ricordatevi che non sempre il danno è visibile. Possiamo avere un peccato che non è visibile in un dato momento, ma questo non cambia quanto male quel peccato farà a noi e agli altri.

Quando un peccato rimane radicato nella tua vita, anche se in certi momenti non è visibile, quel peccato ti porterà sempre più lontano da Dio, spesso senza che te ne renda conto.

In un caso così, potrebbe sembrare che la tua vita cristiana vada abbastanza bene. Puoi leggere la Bibbia fedelmente, puoi evangelizzare, puoi parlare delle cose di Dio con altri, puoi condividere al culto. Però, se hai un peccato abituale nella tua vita che non stai combattendo di tutto cuore, come stiamo vedendo in questo studio, come vediamo soprattutto nella Bibbia, allora, anche se non te ne rendi conto, ti stai allontanando da Dio, e il tuo apparente cammino cristiano è solo una facciata, che nasconde la vera condizione del tuo cuore.

Carissimi, è tanto importante che riconosciamo che non combattere duramente un peccato abituale ci allontanerà da Dio. Non c'è via di mezzo. Dio è un Dio santo, e non possiamo stare in comunione con Dio se stiamo in comunione con un peccato abituale.

Non dare spazio al tuo orgoglio

Abbiamo visto che per superare i nostri peccati abituali, dobbiamo capire meglio quanto male essi fanno.

Ora, voglio parlarvi di un'altra arma fondamentale per poter vincere questi peccati. Ora, parlo a ciascuno di voi.

Alla luce di quanto il peccato abituale fa del male, a noi e agli altri, sappi che se vuoi avere la vittoria sui tuoi peccati abituali, la prima cosa che devi fare è dire “no” al tuo orgoglio proprio nel combattimento contro il peccato.

Cioè, se tu cerchi in qualsiasi modo di proteggere il tuo orgoglio mentre combatti contro il tuo peccato abituale, non avrai alcuna vera speranza di avere vittoria su quel peccato. In altre parole, se vuoi combattere contro un peccato, ma allo stesso tempo vuoi evitare di essere visto in una brutta luce, per esempio, se vuoi tenere nascoste certe cose dal tuo coniuge o dagli altri, allora, non sei serio nel combattere il tuo peccato, e non avrai mai la vittoria facendo così.

La Bibbia dichiara: “umiliatevi davanti a Dio, ed Egli vi innalzerà.”

Gesù dichiara:

“Poi chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: "Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Marco 8:34 LND)

Per essere un vero seguace di Gesù Cristo, tu devi prendere la tua croce, uno strumento di morte, devi mettere alla morte ciò che in te è peccato, in questo caso il tuo orgoglio, e devi rinnegare te stesso.

Se tu cerchi di proteggere il tuo orgoglio mentre combatti il tuo peccato abituale, vuol dire che tu ami il tuo orgoglio, e che non stai combattendo di cuore, perché non stai riconoscendo quanto il tuo peccato è grave. Non avrai mai vittoria così!

Quando veramente vorrai con tutto il tuo cuore la vittoria sul tuo peccato, allora non ti interesserà minimamente quello che pensano gli altri.

Piuttosto, ti importerà solo quello che pensa Dio.

Non ti importerà come gli altri ti giudicano, piuttosto ti peserà quello che sei davanti a Dio.

Non confessare il peccato vuol dire non poter veramente amare gli altri.

Finché diamo spazio al nostro orgoglio, esso ci rende ciechi, e non riconosciamo quanto grave è la nostra condizione. Per esempio, finché non combatti contro i tuoi peccati con tutto il cuore, non ami veramente le persone intorno a te.

Marito: se non combatti veramente i tuoi peccati abituali, non ami veramente tua moglie. Moglie, se non combatti veramente i tuoi peccati abituali, non ami veramente tuo marito. Genitori: se non combattete veramente i vostri peccati abituali, non amate veramente i vostri figli, perché più di ogni altra cosa i figli hanno bisogno di genitori che camminino in santità. Non si può camminare in santità senza combattere contro il peccato con tutto il cuore.

Pensate con me: Che cos'è il vero amore? ---- il vero amore è il voler il bene degli altri. Però, finché tu non confessi veramente il tuo peccato, tu stai facendo male alle persone intorno a te. Perciò, tu non le ami veramente. Tu ami la tua carne, ami il tuo peccato. Non ami gli altri. Stai facendo loro del male anziché il bene.

Perciò, se non combattiamo di cuore i nostri peccati, allora amiamo i nostri peccati più delle persone care a noi. Questo è vero anche se il peccato è nascosto per la maggior parte del tempo.

Nel nostro orgoglio, non vogliamo ammettere che non amiamo le persone che diciamo di essere care a noi. Vogliamo credere di essere molto meglio di quello che siamo.

Carissimi, se volete vincere i vostri peccati abituali, dovete scendere da questo piedistallo falso, dovete riconoscere che non combattendo con tutto cuore i vostri peccati abituali, non avete avuto vero amore per le persone intorno a voi come avete voluto credere falsamente.

Che Dio possa aprirvi gli occhi a riconoscere questo! So che è duro, durissimo, riconoscere questo. Però, riconoscerlo è un immenso aiuto nel nostro combattimento contro il nostro peccato abituale.

Vedere Cristo più come Tesoro

Finora, ho parlato della necessità di capire quanto sia grave il peccato. Ho parlato di quanto sia importante capire quanto danno il peccato produce. Ho parlato di quanto sia necessario capire quanto il peccato è abominevole a Dio, ed è il nostro vero nemico. Ho parlato della necessità di veramente confessare i nostri peccati.

Tutto questo è necessario per poter vincere i peccati abituali. Però, tutto questo non basta. Serve qualcosa di fondamentale, senza il quale non possiamo mai vincere il peccato.

Per vincere il nostro peccato, anche i peccati abituali, dobbiamo vedere molto più Gesù Cristo come il nostro tesoro, come Colui che il nostro cuore desidera.

Infatti, come Dio ci ha creati, non si può lasciare un vuoto nel nostro cuore. Non si può togliere un peccato e solo lasciare un vuoto.

Nella Bibbia, troviamo sempre il principio di togliere il male e sostituirlo con il bene. Chi rubava non deve rubare più ma deve lavorare per poter dare ad altri. Chi mentiva non solo deve smettere di mentire, ma deve dire la verità. Non basta solo togliere le cattive parole, bisogna anche iniziare a dire parole che conferiscono grazia.

Quindi, non è possibile solamente togliere i peccati della vita, dobbiamo anche sostituire il peccato con un amore più grande per Gesù Cristo. E come possiamo avere un amore più grande per Gesù Cristo? Vedendo più di Cristo. Dobbiamo vedere più della sua potenza, più della sua misericordia, più del suo amore, più della sua saggezza. Più vediamo di Gesù Cristo e della sua opera per noi, più vittoria avremo sui nostri peccati abituali.

Quando dico vedere più di queste cose, non intendo solamente conoscerle intellettualmente. No, sto parlando piuttosto di avere queste verità ben presenti nei nostri pensieri e nei nostri cuori, in modo che siano veramente oggetti dei nostri pensieri tutti i giorni.

Non possiamo avere vittoria sui nostri peccati se non stiamo vedendo sempre più di Cristo.

Non possiamo avere un amore tiepido per Cristo e allo stesso tempo avere vittoria sui nostri peccati abituali. L'unico modo di avere vittoria sui nostri peccati è di dimorare in Cristo, e di trovare la nostra gioia in Lui.

Quindi, dobbiamo avere un cuore che cerca Cristo di più, molto di più. Per vivere così, dobbiamo essere pronti a cambiare certe cose della vita, dobbiamo impegnarci a cercare Cristo, dobbiamo avere più impegno nell'utilizzare i mezzi che Cristo ci ha dato per crescere in Cristo.

Pregare di più, secondo i Salmi

Per combattere e vincere i nostri peccati abituali, dobbiamo anche combattere nella preghiera contro i nostri peccati. Una guida per le nostre preghiere sono i Salmi. Il Salmo 51, e anche il Salmo 32 sono entrambi Salmi che ci aiutano a capire cosa vuol dire veramente confessare i nostri peccati. Vi invito vivamente a leggere con molta cura quei Salmi, e poi a riconoscere che se il tuo modo di confessare i tuoi peccati non assomiglia al cuore che vediamo in quei Salmi, probabilmente non stai confessando di cuore i tuoi peccati. Quindi, ripeto: Salmi 32 e 51.

Ora, leggiamo una parte del Salmo 119, che ci dimostra il cuore che bisogna avere per superare i nostri peccati.

Leggiamo il Salmo 119:9-16

“9 Come può un giovane rendere la sua via pura? Custodendola con la tua parola. 10 Ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti. 11 Ho conservato la tua parola nel mio cuore, per non peccare contro di te. 12 Tu sei benedetto, o Eterno; insegnami i tuoi statuti. 13 Con le mie labbra ho enumerato tutti i decreti della tua bocca. 14 Gioisco seguendo i tuoi precetti, come se possedessi tutte le ricchezze. 15 Mediterò sui tuoi comandamenti e considererò i tuoi sentieri. 16 Mi diletterò nei tuoi statuti e non dimenticherò la tua parola.” (Sal 119:9-16 LND)

Carissimi, questo è il cuore che dobbiamo avere se vogliamo avere vittoria sui nostri peccati abituali!

Non credere alle menzogne del tuo peccato, che ti promettono di star bene se tu riesci ad ottenere tutto ciò che il peccato ti offre.

Anche se tu ottenessi tutto quello che il peccato ti offre, non staresti bene. Tu puoi stare bene solamente dimorando in Cristo Gesù, e tu puoi dimorare in Cristo Gesù solamente riconoscendo e veramente confessando i tuoi peccati.

Condannare i tuoi peccati

Prima di chiudere, vorrei darvi un altro esempio pratico di come combattere i vostri peccati abituali.

Una delle più grandi benedizioni che puoi avere nel combattere i tuoi peccati abituali è quando qualcuno ti riprende per il tuo peccato.

Il modo in cui tu rispondi a chi ti parla del tuo peccato è probabilmente il fattore più grande che determina se avrai vittoria su quel peccato o no.

Ci sono tre modi di rispondere: i primi due ci lasceranno ancora schiavi di quel peccato. Solo il terzo ci mette sulla via che porta alla vittoria in Cristo.

Modo 1: rispondere con orgoglio, combattere, negare, giustificare, cercare in qualche modo di minimizzare il tuo peccato. Finché uno risponde così, non avrà mai vittoria sui suoi peccati. Resterà schiavo dei suoi peccati, e porterà male anziché bene.

modo 2: Il secondo modo sbagliato in cui puoi rispondere a qualcuno che ti parla di un tuo peccato è di assecondare quello che ti dice, però senza forte convinzione. Un esempio sarebbe di dire: “Sì, hai ragione. Grazie per avermelo detto.”

Chiaramente, questo non è negare il peccato, però non è nemmeno combattere contro quel peccato. È agire come se fosse una cosa poca grave. Chi risponde così non conoscerà la vera vittoria.

Modo 3: C'è un terzo modo, e questo è il modo in cui bisogna rispondere se vuoi veramente avere vittoria sui tuoi peccati.

Quando qualcuno ti riprende per un tuo peccato, se vuoi veramente la vittoria, devi andare sull'offensiva, non contro la persona che ti parla, ma contro il tuo peccato. Vi do un esempio di questo.

Un fratello menziona un tuo peccato, magari quello di orgoglio, o di ira. Ecco come dovresti rispondere di cuore per poter avere la vittoria:

“Grazie, caro fratello, hai veramente ragione, ma tu hai visto solo quello che ho fatto e quello che ho detto. Non hai visto il mio cuore! In realtà, il mio peccato è molto peggio di quello che tu hai visto. Dentro il mio cuore il peccato è tanto, ma tanto più terribile di quello che tu hai visto. Tu hai visto solamente una piccola parte del mio peccato.

Quindi, hai ragione, e ti chiedo di pregare per me, perché questo peccato è molto radicato nel mio cuore, e mi allontana da Cristo. A causa di questo peccato, sto influenzando negativamente le persone intorno a me, non le sto veramente amando, non sono una luce per Cristo, e il mio peccato mi ostacola da portare vero frutto per Cristo. Mi rende un ipocrita quando parlo di Dio.

Grazie di cuore che mi hai parlato del mio peccato. Non esitare di parlarmi ancora, qualunque volta che vedi questo peccato in me. Prega per me, che vedrò molto più chiaramente quanto questo peccato è abominevole a Dio, quanto è un male per me e per le persone nella mia vita. Prego che riconoscerò che è un veleno, che mi ostacola da dimorare in Cristo e da essere ripieno del frutto dello Spirito Santo.”

Se vuoi veramente vittoria su il tuo peccato, questo è il modo in cui devi rispondere quando qualcuno ti riprende. Fare di meno è lasciare spazio al tuo orgoglio. Devi essere tu più severo con te stesso di quanto lo è stata quella persona che ti ha parlato.

Conclusione

Ci sono ancora altre verità nella Bibbia che possono aiutarci, ma per ora, mettiamo in pratica quello che abbiamo già ricevuto.

La mia viva preghiera e che possiamo riconoscere quanto sono terribili i nostri peccati abituali, e quanto danno fanno, a noi e alle persone care a noi, e anche al nome di Cristo nel mondo.

Prego che possiamo umiliarci veramente davanti a Dio per poter combattere con tutto il cuore questi nostri peccati.

Combattiamo, nella forza che Dio ci dà.

Ricordiamo le parole che Dio ci dà tramite Giovanni in 1Giov 1:

“8 Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.” (1Giovanni 1:8-9 LND)

Riconosciamo e confessiamo davvero questi nostri peccati, senza mascherarli, senza orgoglio, senza preoccuparci di quello che pensano gli altri. Combattiamo così, e avremo la vittoria in Cristo Gesù.

Dove stai costruendo? Sei saggio o stolto?

Ora, prima di chiudere, vi lascio con una domanda estremamente importante.

In questi due studi, abbiamo visto come Dio considera i nostri peccati abituali, abbiamo visto qualcosa di quanto danno fanno, e quanto è importante combatterli con tutto il nostro cuore nel modo che Dio ci insegna. Abbiamo visto che se non facciamo così, resteremo schiavi del peccato e ci faranno tanto, ma tanto male.

In questi studi, abbiamo ricevuto dalla Parola di Cristo l'insegnamento sull'unico modo per combattere vittoriosamente i nostri peccati abituali.

Tu, come risponderai?

Vi lascio con le parole di Gesù Cristo in Matteo 7.

“21 Non chiunque mi dice: "Signore, Signore" entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?" 23 E allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità". 24 Perciò, chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, io lo paragono ad un uomo avveduto, che ha edificato la sua casa sopra la roccia. 25 Cadde la pioggia, vennero le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa; essa però non crollò, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque invece ode queste parole non le mette in pratica, sarà paragonato ad un uomo stolto, che ha edificato la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde poi la pioggia, vennero le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa; essa crollò e la sua rovina fu grande".” (Mat 7:21-27 LND)

Stai edificando sulla sabbia, o sulla roccia?

Chi edifica sulla sabbia, la sua casa crollerà.

Chi edifica sulla roccia, la sua casa resisterà.

Dove stai edificando?