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Gesù giudica severamente

Sermone di Marco deFelice,www.aiutobiblico.org per domenica, 16 giugno, 2013 ----cmd na -----
Parole chiave: Gesù Cristo, giudizio, ira di Dio,

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L'attributo di Dio più menzionato nella Bibbia è la santità di Dio. Dio è santo. Ed, essendo santo, Dio odia il peccato e punirà ogni peccato. Il peccato è così grave agli occhi di un Dio santo che Egli punirà il peccato con furore ed ira.

Infatti, Dio è ripieno d'ira nei confronti del peccato. Il peccato suscita la giusta ira di Dio. Per il santissimo Dio, non esistono piccoli peccati. Ogni peccato è grave. In Giacomo 2:10,11 leggiamo:

“10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma viene meno in un sol punto, è colpevole su tutti i punti. 11 Difatti, colui che ha detto: "non commettere adulterio," ha anche detto: "non uccidere". Per cui se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.” (Giacomo 2:10-11 LND)

Quindi, siamo tutti peccatori e il salario del peccato consiste nel cadere sotto l'ira di Dio, ira che porterà ad un tormento eterno.

È necessario comprendere l'ira di Dio per poter capire l'amore di Dio. Senza capire la giusta ira di Dio, non possiamo comprendere il nostro bisogno di perdono, né l'immensità della salvezza.

Infatti, se non comprendiamo l'ira di Dio, non possiamo comprendere l'urgenza di ravvederci per ottenere il perdono per mezzo di Gesù Cristo. È necessario comprendere qualcosa dell'ira di Dio per arrivare alla salvezza.

Anche dopo la salvezza, comprendere l'ira di Dio è importante per riconoscere l'immensità del perdono che abbiamo in Gesù Cristo. Capire di più l'ira di Dio ci permette di capire di più della grazia di Dio in Gesù Cristo.

Quindi, oggi, vorrei considerare brevemente l'ira di Dio. Spesso si sente dire che il Dio dell'Antico Testamento è più severo del Dio del Nuovo Testamento, quasi come se fossero due Déi diversi. Poi, per quanto riguarda Gesù Cristo, tante persone pensano che, visto che dice di essere mansueto, non possa avere ira. Chiaramente, questi concetti non vengono da un'attenta lettura della Bibbia.

Oggi vorrei fare un semplice confronto fra la descrizione di Dio e della Sua ira che troviamo nell'Antico Testamento e la descrizione di Cristo nel Nuovo Testamento.

Dio è un Dio d'ira, pronto a punire severamente

Nell'Antico Testamento, tantissimi brani dimostrano che Dio è un Dio d'ira, pronto a punire il peccato molto severamente. Ne ho scelto solo alcuni per aiutarci a riconoscere che il peccato dell'uomo suscita l'ira di Dio.

Inizio con il Salmo 110:1-6, in cui Dio Padre parla con Cristo, il Figlio, del giorno della Sua ira.

“1 L’Eterno dice al mio Signore: "Siedi alla mia destra finché io faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi". 2 L’Eterno estenderà da Sion lo scettro della tua potenza. Domina in mezzo ai tuoi nemici. 3 Il tuo popolo si offrirà volenteroso nel giorno del tuo potere; nello splendore di SANTITA’, dal grembo dell’aurora, tu avrai la rugiada della tua gioventù. 4 L’Eterno ha giurato e non si pentirà: "Tu sei sacerdote in Eterno secondo l’ordine di Melchisedek". 5 Il Signore è alla tua destra. Egli distruggerà dei re nel giorno della sua ira. 6 Egli giudicherà le nazioni, le riempirà di cadaveri e distruggerà i governanti di gran parte della terra.” (Salmo 110:1-6 LND)

Sta per arrivare il giorno dell'ira di Dio, giorno tremendo in cui tanti saranno distrutti. Quanto sarà terribile tutto questo!

Passiamo al Salmo 21:7-9, un altro brano che parla di quanto sarà severo il giudizio di Dio a causa della Sua ira contro il peccato. Il re di cui si parla è Davide, cioè colui che ha scritto questo Salmo:

“7 Poiché il re confida nell’Eterno e nella benignità dell’altissimo, non sarà mai smosso. 8 La tua mano raggiungerà tutti i tuoi nemici, la tua destra raggiungerà quelli che ti odiano. 9 Tu li renderai come un forno ardente, quando apparirai adirato, nella sua ira l’Eterno li inabisserà, e il fuoco li divorerà.” (Salmo 21:1-9 LND)

Quanto sarà terribile l'ira di Dio! Passiamo ora al Salmo 2, in cui leggiamo di come l'Unto di Dio, che è Cristo Gesù, il Figlio di Dio, spezzerà le nazioni con una verga di ferro. Questa è una descrizione della Sua ira nel giudizio contro il peccato:

“1 Perché tumultuano le nazioni, e i popoli tramano cose vane? 2 I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano insieme contro l’Eterno e contro il suo unto, 3 dicendo: "Rompiamo i loro legami e sbarazziamoci delle loro funi". 4 Colui che siede nei cieli riderà, il Signore si farà beffe di loro. 5 Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo grande sdegno li spaventerà, 6 e dirà: "Ho insediato il mio re sopra Sion, il mio santo monte. 7 Dichiarerò il decreto dell’Eterno. Egli mi ha detto: "Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato. 8 Chiedimi, e io ti darò le nazioni come tua eredità e le estremità della terra per tua possessione. 9 Tu le spezzerai con una verga di ferro, le frantumerai come un vaso d’argilla"".” (Salmo 2:1-9)

Quando Gesù Cristo giudicherà il mondo, spezzerà le nazioni con una verga di ferro, le frantumerà. Questa è una descrizione della Sua ira. Dio avverte gli uomini a ravvedersi e a sottomettersi a Cristo per non subire questo severo giudizio. Chi non si ravvede cadrà sotto la terribile ira di Dio in Cristo Gesù.

Leggo Isaia 66:14-16, brano che parla del giudizio che Dio eseguirà sulla terra. In questo brano, Dio parla a coloro che si sono ravveduti ed hanno ricevuto il perdono e poi descrive il giudizio che Egli eseguirà su tutti coloro che rimangono nei loro peccati. Notate quanto sarà severo tale giudizio:

“14 Voi vedrete questo, e il vostro cuore gioirà, le vostre ossa riprenderanno vigore come l’erba fresca. La mano dell’Eterno si farà conoscere ai suoi servi e si adirerà grandemente contro i suoi nemici". 15 Poiché ecco, l’Eterno verrà col fuoco, e i suoi carri saranno come un uragano per riversare la sua ira con furore e la sua minaccia con fiamme di fuoco. 16 Poiché l’Eterno farà giustizia con il fuoco e con la sua spada contro ogni carne; e gli uccisi dall’Eterno saranno molti.” (Isaia 66:14-16 LND)

Per chi si ravvede di cuore, Dio è un Dio di misericordia. Però, chi rifiuta la Sua misericordia in questa vita, conoscerà l'ira di Dio. Chi non si ravvede di cuore, conoscerà la terribile ira di Dio nel giudizio. Il Signore verrà nella Sua ira con furore.

Da tutti questi brani e da tantissimi altri simili che sono presenti in tutto l'Antico Testamento, comprendiamo che Dio è un Dio vendicatore, un Dio che sfogherà la Sua giusta ira contro tutti coloro che non avranno piegato le proprie ginocchia di cuore a Lui durante questa vita. Non basta cercare di seguire i comandamenti. Nessuno riesce, infatti, a seguire perfettamente i comandamenti di Dio senza mai cadere. Abbiamo bisogno di un Salvatore che è Gesù Cristo.

Grazie a Dio, Egli è pieno di misericordia e pronto a perdonare chiunque si ravvede di cuore e crede in Gesù Cristo come Signore e Salvatore in questa vita.

Però, chi non si ravvede di cuore e crede in Gesù in questa vita, conoscerà l'ira di Dio per tutta l'eternità. Quanto è terribile l'ira di Dio!

Gesù è mansueto ed umile

Finora, abbiamo guardato solamente brani presenti nell'Antico Testamento. Passiamo ora al Nuovo Testamento, per vedere se troviamo l'ira di Dio anche in esso.

Tanti vedono Gesù Cristo come mansueto e infatti, come Salvatore, si presenta così. Però, Gesù si presenta anche come il Giudice del mondo che verrà con ira contro chi non si è ravveduto.

Gesù si presenta come mansueto nei confronti di coloro che vengono a Lui con umiltà, prendendo il Suo giogo. Leggo Matteo 11:28-30:

“28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!".” (Matteo 11:28-30 LND)

Per il peccatore ravveduto, Gesù è mansueto. Pensate alla Sua tenerezza quando dei peccatori si rivolgevano a Lui con umiltà. Pensate a come Gesù si descrive come il Buon Pastore in Giovanni 10. Gesù dichiara che accoglierà chiunque viene a Lui.

Però, tanti altri brani nel Nuovo Testamento ci dimostrano che Gesù ha la stessa ira di cui leggiamo così spesso nell'Antico Testamento. In tanti brani del Nuovo Testamento scopriamo che Gesù sarà pieno d' ira al giudizio, proprio come abbiamo visto nell'Antico Testamento.

Dio è lo stesso nell'Antico Testamento e nel Nuovo Testamento. Dio non cambia mai.

Leggiamo qualche brano del Nuovo Testamento che parla dell'ira di Dio nel giudizio.

Per primo, leggo Matteo 22:1-7, in cui Gesù parla del giudizio e dell'ira di Dio contro coloro che non Ne onoravano il Figlio. In questa parabola, il re rappresenta Dio. Ve lo leggo:

“1 E Gesù, riprendendo la parola, di nuovo parlò loro in parabole dicendo: 2 "Il regno dei cieli è simile a un re, il quale preparò le nozze di suo figlio. 3 E mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. 4 Di nuovo mandò altri servi dicendo: "Dite agl’invitati: ecco, io ho apparecchiato il mio pranzo, i miei vitelli e i miei animali ingrassati sono ammazzati ed è tutto pronto; venite alle nozze". 5 Ma essi, non curandosene, se ne andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari. 6 E gli altri, presi i suoi servi, li oltraggiarono e li uccisero. 7 Il re allora, udito ciò, si adirò e mandò i suoi eserciti per sterminare quegli omicidi e per incendiare la loro città.” (Matteo 22:1-7 LND)

Il re, ovvero chi egli personifica, cioè Dio, era pieno d'ira e furore contro coloro che non Ne avevano onorato il Figlio. Questo sarà il giudizio di Dio nei confronti del mondo.

Ora leggo 2Tessalonicesi 1:7-10, brano in cui Paolo descrive cosa avverrà quando Gesù Cristo ritornerà nella Sua gloria per giudicare il mondo. Notate che Cristo verrà in un fuoco fiammeggiante, che descrive la Sua grande ira, e verrà per fare vendetta. Leggo 2Tessalonicesi 1:7-10:

“7 e a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. 9 Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, 10 quando egli verrà, in quel giorno, per essere glorificato nei suoi santi, per essere ammirato in mezzo a quelli che hanno creduto, poiché la nostra testimonianza presso di voi è stata creduta.” (2Tessalonicesi 1:7-10 LND)

L'ira di Gesù Cristo nel giudizio, punendo giustamente tutte le persone che non avranno accolto la salvezza, sarà terribile e consisterà nel punire costoro eternamente, cioè nel relegarli in un luogo di tormento lontani dalla faccia del Signore. Sappiamo che questo luogo sarà rappresentato dal lago di fuoco, luogo dove coloro che non si ravvedono saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

Leggo Apocalisse 6:12-17, brano che ci aiuta a capire che anche Cristo, l'Agnello di Dio, sarà pieno d'ira quando ritornerà per giudicare il mondo. Questo brano descrive cosa avverrà appena prima del ritorno di Gesù Cristo:

“12 Poi vidi quando egli aperse il sesto sigillo; ed ecco, si fece un grande terremoto, e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la luna divenne come sangue; 13 e le stelle del cielo caddero sulla terra, come quando il fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi acerbi. 14 Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo. 15 E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, 16 e dicevano ai monti e alle rocce: "Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?".” (Apocalisse 6:12-17)

Ogni uomo sulla terra che non si ravvede e crede in Gesù Cristo in questa vita si troverà terrorizzato nel vedere sopraggiungere l'ira dell'Agnello, ovvero, l'ira di Gesù Cristo, l'Agnello di Dio. Però, a quel punto sarà troppo tardi. Non ci sarà perdono dopo la morte!

Passo ora ad Apocalisse 19:11-16, brano che descrive il momento in cui Gesù Cristo ritornerà sulla terra. Notate che verrà con la furente ira di Dio:

“11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il fedele e il verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia. 12 I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui; 13 era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: "la parola di Dio". 14 E gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo, bianco e puro. 15 Dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; egli governerà con uno scettro di ferro ed egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio onnipotente. 16 E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.” (Apocalisse 19:11-16 LND)

Gesù Cristo pigerà il tino del vino della furente ira di Dio. Gesù Cristo riverserà la terribile ira di Dio sul mondo. Nel giudizio, Cristo sarà pieno d'ira contro chiunque non si sarà ravveduto in questa vita.

L'ira di Dio

Allora, abbiamo visto che è vero che Dio è pronto a perdonare in questa vita! Però, verso chi non si ravvede di cuore e crede in Gesù Cristo come il Suo Signore e Salvatore, Dio sarà pieno d'ira nel giorno del giudizio. L'ira di Dio è un'ira giusta, un'ira che si abbatterà contro chiunque non è stato perdonato.

Quando la Bibbia parla della perdizione, quando parla di perdere l'anima, sta descrivendo cosa vuol dire cadere sotto l'ira di Dio, un'ira che dura per tutta l'eternità. L'ira di Dio è un'ira giusta!

L'ira di Dio è giusta perché non abbiamo vissuto nei confronti di Dio com'Egli merita. Non abbiamo ubbidito a Dio com'Egli merita. Non abbiamo glorificato Dio com'Egli merita. Piuttosto, abbiamo cercato gloria per noi stessi. Non abbiamo ringraziato Dio come Egli merita. Se siamo onesti, riconosciamo che la nostra colpa davanti a Dio è immensa. E Dio ha stabilito che il salario del peccato è la morte, ovvero, l'essere separato per sempre dalla presenza di Dio, in un luogo di tormento, che la Bibbia chiama il lago di fuoco. Questo è quello che giustamente meritiamo. Quindi, l'ira di Dio è quello che il nostro peccato merita.

Spesso siamo molto presi dai problemi di questa vita. Ricordatevi che, in realtà, nessun problema di questa vita è minimamente paragonabile al cadere sotto l'ira di Dio per tutta l'eternità. La Bibbia descrive questo con la frase “perdere l'anima” o con la parola “perdizione”.

Confrontiamo tutto quello che sembra importante in questa vita con il fatto di cadere sotto l'ira di Dio, ovvero, con il perdere l'anima. Ascoltate quello che Gesù dichiara in Marco 8:36,37:

“36 Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua? 37 O che cosa potrebbe dare l’uomo in cambio dell’anima sua?” (Marco 8:36-37 LND)

Se non ricevi il perdono da Dio per i tuoi peccati, avendo ricevuto Gesù Cristo come il tuo Signore e Salvatore, allora che importa come vanno le cose in questa breve vita, se davanti a te, ad attenderti inesorabilmente, hai l'ira di Dio?

In altre parole, Gesù ci sta mostrando che la cosa più importante in tutta la vita è di ricevere il perdono per non subire l'ira di Dio.

Se tu non hai ricevuto il perdono di Gesù Cristo, hai bisogno di svegliarti per riconoscere che perderai tutto quello hai in questo mondo e cadrai sotto l'ira di Dio.

Perciò, ravvediti oggi, mentre si può ancora fare. Sarà troppo tardi dopo la morte e non ci sarà più possibilità di scampo. Cercate Dio mentre Lo si può trovare! Solo così potrete ricevere il perdono e conoscerete la grazia e la misericordia di Dio, anziché la Sua ira.

Come evitare l'Ira di Dio

Consideriamo l'immensità della grazia di Dio alla luce dell'ira di Dio.

Noi meritiamo l'ira di Dio. Il nostro peccato è così terribile, davanti ad un Dio santo, che l'ira è quello che meritiamo.

La cosa incredibile è che Dio ci offre il perdono, ma un perdono che è costato a Dio un prezzo incredibile.

Per poterci salvare dalla Sua terribile ira, che meritiamo, il Figlio di Dio, Gesù Cristo, è diventato uomo ed ha vissuto una vita senza peccato, per poi andare alla croce. Gesù Cristo ha subito l'ira di Dio al posto dei peccatori.

Chi riconosce, di cuore, di essere un peccatore nei confronti di Dio, chi riconosce di meritare la Sua giusta ira e poi si ravvede dal Suo peccato, credendo in Gesù Cristo quale unico Salvatore e Signore, costui viene perdonato. La sua colpa viene caricata su Gesù Cristo.

Leggiamo in 2Corinzi 5:21:

“poiché egli ha fatto essere peccato per noi colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di dio in lui.” (2Corinzi 5:21 LND)

L'unico modo di evitare l'ira di Dio è di avere Gesù Cristo come il tuo Signore e Salvatore.

E se tu ti sei ravveduto, di cuore, ed hai ricevuto il perdono in Gesù Cristo, allora il tuo nome è scritto nel libro della vita. Tu non dovrai subire l'ira di Dio, perché Gesù Cristo l'ha subita al tuo posto.

Nessun problema o difficoltà che potresti subire o dover affrontare nella vita è minimamente paragonabile al trovarti sotto l'ardente ira di Dio per l'eternità. Perciò, l'avere il perdono e la vita eterna ti permette di avere gioia in qualsiasi prova in questa vita, se tu tieni gli occhi su Cristo.

Valutazioni

Vorrei concludere, considerando l'ira di Dio, con le seguenti riflessioni, sulle quali prego che meditiate:

1) Ricordate che l'ira di Dio esiste e cadrà sulla maggioranza delle persone nel mondo, perché non si sono ravvedute e non hanno creduto in Gesù Cristo come l'unico Salvatore e Signore. Nessun male in questa vita è paragonabile all'ira di Dio, ira che poi durerà per tutta l'eternità.

2) L'ira di Dio è giusta perché è la giusta punizione per i nostri peccati. Ognuno di noi merita l'ira di Dio. L'ira di Dio non è come l'ira degli uomini, né per motivazione, né per caratteristiche. Essa rappresenta la giusta punizione per i nostri peccati.

3) Alla luce della gravità del peccato, il fatto che Dio ci offre perdono è incredibile. Infatti, non si può capire l'immensità del perdono se non si capisce quanto è terribile il peccato di fronte ad un Dio interamente Santo e, di conseguenza, l'ira di Dio per il peccato. L'ira di Dio rivela la profondità dell'amore di Dio.

3) E' triste, ma la maggioranza delle persone rifiutano l'offerta del perdono e della salvezza. In altre parole, tali persone non vogliono arrendersi a Dio. Dovremmo tremare al pensiero che il futuro, per così tante persone, sarà così terribile!

4) Dovremmo riflettere molto su quanto terribile sia il peccato di rifiutare veramente e volontariamente la sovranità di Cristo nella propria vita. Se non fosse un peccato terribile, allora Dio non manderebbe la Sua ira su una persona per tutta l'eternità. Oh che Dio ci aiuti a capire quanto grave è il peccato di non sottomettersi a Gesù!

5) Dovremmo riconoscere che anche noi che siamo salvati, abbiamo ancora la tendenza di ribellarci a Gesù. Non abbiamo, quindi, alcun diritto di vantarci, anche perché, cosa che non dobbiamo mai dimenticare, siamo salvati per grazia. Camminiamo per fede, non in noi stessi, ma in Gesù Cristo e nella Sua opera perfetta sulla croce.

6) Dobbiamo annunciare a tutti che l'unica via di scampo dall'ira di Dio è la croce di Gesù Cristo. Ed è infatti Gesù stesso che ha provveduto l'unico rifugio per scampare alla Sua ira. Ci è comandato di essere ambasciatori di Cristo per esortare gli uomini ad essere riconciliati con Dio, proprio come leggiamo in 2Corinzi 5:19,20:

“19 poiché Dio ha riconciliato il mondo con sé in Cristo, non imputando agli uomini i loro falli, ed ha posto in noi la parola della riconciliazione. 20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro, e noi vi esortiamo per amore di Cristo: siate riconciliati con Dio.” (2Corinzi 5:19-20 LND)

7) Cristo sta per ritornare. Se tu hai Gesù Cristo come il tuo Signore e Salvatore, allora vivi nell'attesa del Suo ritorno, come leggiamo in 2Pietro 3:

“11 Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, 12 mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno? 13 Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia. 14 Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace.” (2Pietro 3:11-14 LND)

Carissimi fratelli e sorelle che avete ricevuto il perdono per i vostri peccati e la salvezza dall'ira che verrà, viviamo con la gioia del nostro perdono e viviamo per proclamare agli altri dell'ira di Dio e del perdono in Gesù Cristo. Dedichiamoci a parlare con più persone possibili dell'ira di Dio che arriverà su di loro se non si ravvedono.

Non aspettiamo che ci chiedano di farlo, hanno bisogno di sentire questo messaggio. Annunciamo loro l'ira di Dio e poi il perdono in Gesù Cristo!

Grazie a Dio che Egli è il Dio d'amore. Grazie a Dio che Egli è misericordioso. Grazie a Dio che Egli è pronto a perdonare. Però, chi rifiuta il perdono in questa vita, conoscerà l'ira di Dio per tutta l'eternità. Predichiamo Dio come Egli si rivela nella Bibbia. E ringraziamo Dio per il perdono.

E, se tu non hai ricevuto il perdono di Dio, se finora non ti sei ravveduto, riconoscendo la tua terribile colpa nei confronti di Dio, allora ti esorto, con tutto il mio cuore, a ravvederti e a vedere in Gesù Cristo l'Unico che può salvarti, per mezzo del Suo sacrificio sulla croce che Egli ha compiuto al tuo posto.

Lodo Dio per la Sua giusta ira! Ringrazio Dio che Gesù Cristo ha preso l'ira di Dio al mio posto e mi ha donato, in Lui, il perdono e la vita eterna!