Aiuto Biblico

Dio provvede - Filippesi 4:19

filename:50-0410b.doc di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org - sermone di Marco deFelice, per RO, 11-marzo-2001, trentaduesimo sermone in una serie su Filippesi; oggi Fil 4:19

Intro: La Cura di Dio

Chi di noi sente di avere troppi soldi, al punto che diventa un peso decidere come spenderli?

Nella vita, sembra che i soldi che abbiamo non bastino mai. Cioè, sembra che ci siano sempre più cose da comprare di quanti sono i soldi disponibili. Questa realtà, o almeno, questo modo di vedere le cose, è vero per chi guadagna 3.000 Euro al mese come per chi guadagna 700 Euro al mese, come è vero per quella famiglia in Marocco che guadagna 50 Euro al mese.

Nell’ultimo sermone, abbiamo considerato due principi biblici che riguardano la nostra responsabilità di donare soldi. Però non abbiamo avuto tempo di considerare la cura di Dio per noi, nel campo economico. Leggiamo di nuovo Filippesi 4:10-19, per capire di più della cura di Dio per noi.

il brano

10 Ho avuto una grande gioia nel Signore, perché finalmente avete rinnovato le vostre cure per me; ci pensavate sì, ma vi mancava l’opportunità. 11 Non lo dico perché mi trovi nel bisogno, poiché io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. 12 So vivere nella povertà e anche nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell’abbondanza e nell’indigenza. 13 Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica. 14 Tuttavia avete fatto bene a prender parte alla mia afflizione. 15 Anche voi sapete, Filippesi, che quando cominciai a predicare il vangelo, dopo aver lasciato la Macedonia, nessuna chiesa mi fece parte di nulla per quanto concerne il dare e l’avere, se non voi soli; 16 perché anche a Tessalonica mi avete mandato, una prima e poi una seconda volta, ciò che mi occorreva. 17 Non lo dico perché io ricerchi i doni; ricerco piuttosto il frutto che abbondi a vostro conto. 18 Ora ho ricevuto ogni cosa e sono nell’abbondanza. Sono ricolmo di beni, avendo ricevuto da Epafròdito quello che mi avete mandato e che è un profumo di odore soave, un sacrificio accetto e gradito a Dio. 19 Il mio Dio provvederà abbondantemente a ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza, in Cristo Gesù. (Filippesi 4:10-19)

Oggi, vogliamo considerare il v.19.

Se ricordate, nell’ultimo sermone, abbiamo parlato della cura economica che questa chiesa aveva dato a Paolo. Abbiamo visto che il loro aiuto era consistito nel mandare Epafrodito a servire Paolo, probabilmente per vari mesi, se non per un anno o più. Perciò avrebbero dovuto mandare abbastanza soldi per sostenere Epafrodito per tutto quel tempo. Poi, dato che Paolo aveva una casa in affitto con un soldato che lo sorvegliava, probabilmente avevano mandato abbastanza per mantenere Paolo e permettere a lui di pagare l’affitto e il vitto. Quindi, ovviamente il dono che gli avevano mandato era abbastanza grande.

Abbiamo anche visto il principio biblico secondo il quale chi viene istruito è chiamato a condividere i suoi beni materiali con chi lo istruisce. Poi abbiamo visto il principio biblico che Dio vuole che ci sia uguaglianza nella famiglia di Dio. In altre parole, quando Dio dà molto ad uno, e non abbastanza ad un altro, vuole che chi ha di più aiuti chi ha di meno.

Considerando questi princìpi, è chiaro che per seguirli non si tratta di dare offerte di 10 mila lire. Si tratta di dare delle cifre serie. Però, questa diventa una vera spesa nel bilancio familiare. La chiesa dei Filippesi aveva mandato un’offerta, e non era la prima, che avrebbe potuto facilmente consistere in decine di milioni, nella nostra valuta. Chiaramente, ciò ha influito sul bilancio delle famiglie di quella chiesa. Umanamente parlando, potremmo vedere questo come moltro rischioso. Cioè, se seguiamo l’insegnamento biblico, alla fine, avremo meno soldi per noi stessi. Se poi ci servono più soldi per sostituire la macchina, o pagare il dentista, o qualsiasi altra cosa, come faremo?

Guardiamo il v.19, che ci aiuta a completare questo pensiero. Questa verità ci aiuta a capire come possiamo rischiare, umanamente parlando, nel seguire il Signore.

Il mio Dio provvederà abbondantemente a ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza, in Cristo Gesù. (Filippesi 4:19)

Leggiamo lo stesso verso anche nella Nuova Diodati:

Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù. (Filippesi 4:19 LND)

Paolo, dopo aver spiegato loro quanto era giusto e buono che essi dessero in modo così generoso, aveva spiegato anche che il loro dare era un frutto spirituale, un’offerta gradita a Dio. Ora, per completare il pensiero, Paolo spiega una meravigliosa verità. Sarà Dio a provvedere ad ogni loro bisogno, secondo la sua ricchezza in Cristo Gesù. Questa promessa non è per tutti gli uomini, ma solo per i credenti, sebbene non per ogni credente. Questa promessa è per quei figli di Dio che camminano per fede nella loro vita. Nel contesto di questo brano, Paolo sta parlando di coloro che confidano in Dio per le loro finanze.

Consideriamo brevemente in che senso questa promessa è condizionale. In Matteo 6, Gesù insegna delle verità che riguardano i nostri bisogni materiali. Gesù spiega che Dio conosce tutti i nostri bisogni. Noi non dovremmo preoccuparci per i nostri bisogni materali. Dovremmo pensare prima alle cose di Dio.

Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. (Matteo 6:33)

In questo versetto, “queste cose” si riferisce alle cose materiali che ci servono nella vita. In altre parole, Gesù ci dà una promessa condizionale. SE noi cerchiamo per primo il regno di Dio, Dio provvederà tutte le cose materiali che ci servono.

Il nostro brano in Filippesi 4:19 ci sta spiegando la stessa verità. Questi credenti, con la loro offerta avevano dimostrato di cercare per primo il regno di Dio. Perciò Paolo, guidato da Dio, dichiara che Dio provvederà ad ogni loro bisogno.

Un principio di Dio

Prima di vedere come Dio provvederà ai bisogni di coloro che usano i loro soldi per il regno di Dio, vogliamo notare un principio a riguardo.

In Matteo 25, Gesù parla del giudizio finale, e di come ricompenserà coloro che si saranno presi cura di Lui. Costoro gli chiedono quando mai si erano presi cura di Lui:

“E il re risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me.” (Matteo 25:40)

Ebrei 6:10 parla di come Dio prende nota di tutto quello che viene fatto per i santi di Dio.

“Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l’opera vostra e l’amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi”.

In questi brani, e in tanti altri, impariamo un principio molto importante. Quello che facciamo per il popolo di Dio, perché sono figli di Dio, conta come se fosse fatto direttamente per Dio. Ed Dio ricompensa chi fa qualcosa per Lui, quando è fatto di cuore, e chiaramente, secondo la sua Parola.

Perciò, quando questi credenti avevano mandato offerte a Paolo, per sostenerlo mentre egli era in prigione a Roma, il loro dono contava come un dono a Cristo stesso. Stavano cercando il regno e la gloria di Dio. Perciò, la promessa di Dio di provvedere in ogni bisogno a chi cercava per primo il regno di Dio si applicava a loro, e si applica anche a noi se cerchiamo prima il regno di Dio.

Consideriamo in che modo Dio provvede.

ad ogni vostro bisogno

Quando Dio si prende cura di qualcuno, è una cura perfetta e totale. Qui, Paolo dichiara: Dio provvederà ad ogni vostro bisogno. Notiamo la parola “ogni”. Nella vita quotidiana, siamo abituati a sistemi che promettono tanto ma che in realtà non provvedono a tutti i bisogni. Per esempio, pensiamo al sistema sanitario. In teoria, con i contributi che si danno, esso dobbrebbe provvedere ad ogni bisogno di cure mediche. In realtà, mentre l’ASL provvede certi medicinali e certi controlli, ci sono tanti altri medicinali e controlli che il sistema sanitario NON provvede. Quindi, il sistema che dovrebbe provvedere per la nostra cura fisica, non provvede per ogni bisogno. Infatti, esiste una grande struttura sanitaria privata, che cerca di colmare le grandi lacune nel sistema ufficiale.

In tanti altri casi, qualcosa che dovrebbe provvedere ad ogni bisogno, in realtà non lo fa. Questa è la realtà del mondo.

Invece quando uno cerca per primo il regno di Dio, Dio provvede ad ogni bisogno di quella persona. La cura di Dio è perfetta. Non è parziale e non ha mancanze.

Dio provvederà ad ogni bisogno. Non sempre provvede per ogni desiderio, perché Dio ha il suo perfetto piano per noi, e sa qual è la cosa migliore per noi. Succede che delle volte, noi siamo convinti che qualcosa sia necessaria, ma Dio sa che non lo è. In altre occasioni, possiamo essere convinti che un nostro bisogno serve subito, e invece, nel piano di Dio, non è ancora il momento giusto. In questi casi, aver fede in Dio vuol dire fidarsi della saggezza di Dio. Possiamo stare tranquilli che Dio non manca mai di adempiere la sua Parola. Se noi cerchiamo prima il regno di Dio, Dio provvederà ad ogni nostro bisogno, perfettamente, e al momento giusto.

secondo la sua ricchezza

Paolo dichiara che Dio provvederà ad ogni bisogno di questi credenti, che avevano dimostrato di cercare per primo il regno di Dio. Quest’offerta è valida anche per noi. Però, Dio è veramente capace di provvedere ad ogni nostro bisogno? Per fortificare la nostra fede, Paolo aggiunge un dettaglio importante. Egli ci aiuta a rispondere alla domanda: ma Dio sarà veramente in grado di provvedere ad ogni nostro bisogno? In altre parole, ci possono essere tanti credenti, che hanno tutti dei grandi bisogni contemporaneamente. Dio è in grado a provvedere a tutti?

Il versetto di Paolo ci aiuta a capire la risposta.

Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù. (Fil 4:19 LND)

Dio provvederà per ogni nostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria. La ricchezza di Dio! Questa è la fonte da cui Dio attinge per provvedere a ogni nostro bisogno. La ricchezza di Dio è una fonte senza fondo, senza limiti.

Dio è ricco in ogni cosa. Tutto il mondo appartiene a Lui.

Quanto son numerose le tue opere, SIGNORE! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze. (Salmi 104:24)
Al SIGNORE appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti. (Salmi 24:1)

Però, Dio non è solo ricco in cose materiali. Dio è ricco in ogni qualità spirituale. Dio è ricco in misericordia e in grazia, insieme a tanti altri suoi doni. Ascoltiamo solo due brani fra i tantissimi che parlano di questo aspetto della ricchezza di Dio.

4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. (Efesini 2:4-7)

Tutto ciò che esiste appartiene a Dio. E non solo; la ricchezza di Dio è senza limite. Quello che l’uomo ha è sempre limitato. Se ho cento, e do via venti, allora, ho ottanta di resto. Quando noi diamo qualcosa, abbiamo meno di prima. Invece, quando Dio dà qualcosa, non diminuisce quello che ha. Tutto appartiene a Dio, Dio è senza limite, nonostante quanto Egli ci dà. Perciò, Dio non ha mai problemi di poter dare. Egli ha sempre abbondanza di ogni cosa. La sua ricchezza è senza limite. Perciò, quando leggiamo che Dio provvede a ogni nostro bisogno secondo la sua ricchezza, vuol dire che non mancherà mai di provvedere a ogni nostro bisogno. Dio non può avere problemi a provvedere ad ogni nostro bisogno, perché tutto appartiene a Lui.

La prova in base al dono già dato

Quando consideriamo questa verità, cioè, che Dio provvederà per noi secondo la sua ricchezza, è utile ricordare quello che abbiamo già ricevuto da Dio. Cioè, in questo brano, Paolo sta parlando principalmente dei nostri bisogni materiali. Dio ci ha già dato ogni benedizione spirituale in Cristo. Il dono più grande è stato la salvezza, cioè, il perdono e la giustificazione. È bene ricordare quanto grande è stato il prezzo pagato da Dio per provvederci la salvezza. Quanto Gli è costato? Gli è costato la vita di Gesù Cristo! Il prezzo per poterci salvare era un prezzo infinito. Dio ha già pagato questo prezzo per salvarci. Allora, avendo pagato un prezzo così alto per provvedere a ogni nostro bisogno spirituale, è impossibile che Dio manchi nel provvedere anche a ogni nostro bisogno materiale. Ascoltiamo Romani 8:32.

Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? (Romani 8:32)

La cura di Dio è una cosa sicura. Quello che Dio ha già pagato per salvarci è la prova che continuerà a curarsi di noi perfettamente in ogni altra cosa, compresa una cura per ogni nostro bisogno materiale, secondo la sua infinita ricchezza.

in gloria

Nella Nuova Diodati, vediamo la frase “in gloria”. Quello che Dio fa, provvendo ad ogni nostro bisogno, lo fa in gloria. Cioè, tutto quello che Dio fa, Lo glorifica. Tutto quello che Dio fa viene fatto nella sua gloria e per la sua gloria. Dio è glorioso, in tutte le sue opere. Fa tutto in gloria. Perciò tutto viene fatto in modo che glorifichi Dio. Egli non fa mai un’opera a metà. Non fa mai un’opera fatta male. Tutto quello che fa, lo fa perfettamente e in gloria. Anche questa è una prova che possiamo fidarci di Dio per ogni nostro bisogno.

per mezzo di Cristo Gesù

Alla fine di questo versetto, troviamo una verità importantissima. Dio ci dà tutto, dalla sua ricchezza, tramite Cristo Gesù.

Leggiamo ancora il versetto:

Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù. (Filippesi 4:19 LND)

Dio supplisce ogni bisogno “in Cristo Gesù”. La frase “in Cristo Gesù” usa un preposizione che in questo caso, può anche significare “tramite” o “per mezzo di”. Cioè, ogni benedizione viene per mezzo di e tramite Cristo Gesù. Ogni benedizione è dovuta a Gesù Cristo. Cristo è la fonte di ogni benedizione, e il mezzo per il quale riceviamo ogni benedizione. Solo chi è “in Cristo Gesù” riceve ogni benedizione, e ogni cura. Cristo è la fonte di ogni benedizione, sia spirituale che materiale.

In Efesini 1:3, leggiamo del fatto che abbiamo ogni benedizione spirituale in Cristo Gesù.

“Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo.”

Ogni benedizione viene tramite la mediazione di Cristo Gesù.

Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. (Romani 8:34) Cristo è alla destra di Dio, e intercede per noi. È la sua intercessione che ci provvede ogni cosa che ci serve.

Poi, consideriamo l’amore di Dio per noi. Tutte le benedizioni che riceviamo, le riceviamo perché Dio ci ama. Qual è la fonte di questo amore? Esiste solamente una fonte di questo amore: Gesù Cristo. Ascoltiamo ancora da Romani 8.

38 Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, 39 né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 8:38-39)

L’amore di Dio per noi è “in Cristo Gesù, il nostro Signore.”

Quindi, quando leggiamo, in Filippesi 4:19, che Dio provvederà a ogni nostro bisogno secondo la sua ricchezza in gloria, in Cristo Gesù, vuol dire che Cristo è la fonte di ogni benedizione. Dobbiamo capire questa verità. Non esiste altra fonte né altro mediatore per il quale o tramite il quale possiamo ricevere le benedizioni di Dio.

applicazione per le nostre preghiere

È importante capire l’importanza di rivolgersi a Dio solamente per mezzo di Cristo Gesù. Consideriamo il perché.

Cosa merita una persona da Dio? Se consideriamo la santità di Dio, e la sua Legge perfetta, e poi, quanto ogni persona ha peccato contro Dio, disubbidendo alla sua Legge, diventa chiaro che nessuna persona merita del bene da Dio. Nessun uomo merita risposte alle sue preghiere. Nessun uomo merita aiuto da Dio.

Non possiamo presentarci davanti a Dio per conto nostro. Se dovessimo presentarci a Dio da noi stessi, per i nostri meriti, saremmo subito distrutti.

Allora, ci serve un Mediatore, qualcuno che può rappresentarci davanti a Dio. Abbiamo bisogno di qualcuno che può chiedere aiuto al SIGNORE per conto nostro, presentando Se stesso al Padre al posto nostro.

Però, dato che nessuna persona ha mai fatto abbastanza da meritare del bene da Dio, nessuna persona potrebbe mai intercedere per noi nei confronti di Dio. Tutte le persone mai vissute hanno bisogno di un Mediatore. Nessuno di essi è in grado di essere un mediatore.

Nessuno, tranno Uno. La Bibbia ci insegna che c’è Uno che ha vissuto una vita perfetta, e merita tutto da Dio. Quest’Uno è Gesù Cristo, Dio diventato uomo. Solamente Gesù non ha mai peccato. Solo Gesù può presentarsi davanti a Dio con i propri meriti. Solo Gesù ha diritto di chiedere qualsiasi cosa al Padre.

Quindi, quando preghiamo, il fatto di dire “nel nome di Gesù” non è una semplie frase, né una formalità. L’unico modo per poterci avvicinare a Dio in preghiera è tramite la mediazione di Gesù Cristo. Perciò, quando Gesù ci insegna a pregare nel suo nome, Egli intende per mezzo della sua mediazione. Dire questa frase in ogni preghiere è un modo di ricordare per quale mezzo possiamo avvicinarci a Dio.

Che terribile peccato è quando si cerca un altro mediatore, rifiutando di cercare Dio per mezzo di Cristo. I cosiddetti “santi” non hanno mai meritato alcun beneficio. Visto che Dio dichiara nella Sua Parola che tutti sono peccatori, e Gesù Cristo è l’unico Mediatore, è un’offesa verso Dio credere che ci sia una persona, oltre a Cristo, che potrebbe avere meriti nei confronti di Dio. È come chiamare Dio bugiardo. Non è un modo di onorare Dio. Ricordiamo che ogni benedizione è in Cristo Gesù. Solo tramite Lui abbiamo accesso a Dio.

Applicazione

Allora, cari fratelli e care sorelle, qual è la meravigliosa verità che Dio ha per noi in Filippesi 4:19, considerando il contesto? Egli ci insegna che quando noi cerchiamo per primo il regno di Dio, anziché cercare per primo di curare noi stessi, Dio provvederà ad ogni nostro bisogno. Provverà ad OGNI bisogno. In queste settimane, abbiamo visto Tibor che ha bisogno di un lavoro e di una casa. Negli ultimi anni, c’è stato chi aveva bisogno di una macchina. Ci sono stati tanti altri bisogni, e finché siamo su questa terra, avremo altri bisogni. Quando noi cerchiamo prima il regno di Dio, Dio provvederà ad OGNI nostro bisogno.

Dio farà questo secondo la sua ricchezza in gloria. Cioè, Dio non ha una borsa stretta, con lo stretto indispensabile. Dio può provvedere a tutti i bisogni, e quando ha finito di dare largamente, ha ancora tutto. Tutto appartiene a Dio, e le sua ricchezza non potrà mai finire, perché è infinita. Perciò, possiamo avere fiducia che Dio avrà sempre in abbondanza per provvedere ai nostri bisogni.

Finalmente, ricordiamo l’importantissima verità che tutto quello che Dio ci dà, ce lo dà in Cristo Gesù. Gesù Cristo è la fonte di ogni benedizione. Tutto quello che riceviamo da Dio, lo riceviamo “in Cristo Gesù”. Non esiste altro mezzo per ricevere le benedizioni, se non Cristo Gesù.

Perciò, quando riceviamo qualsiasi benedizione, sia materiale che spirituale, rigraziamo Dio per Cristo Gesù, perché è per mezzo di Cristo che riceviamo tutto. Poi, quando preghiamo, ricordiamo che noi non meritiamo nulla. Tutte le nostre richieste devono passare per Gesù Cristo. Ecco perché preghiamo nel nome di Gesù. Non è una formula, è una realtà!

O cari, è vero che abbiamo tanti bisogni. Però, non cadiamo nell’errore di pensare che non possiamo cercare per primo il regno di Dio perché dobbiamo curare prima le nostre cose, e poi daremo a Dio le briciole che rimangono. Cerchiamo prima il regno di Dio, e la sua giustizia, e sarà Dio stesso a provvedere per ogni nostro bisogno, secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù. Camminiamo per fede, e vedremo la potenza di Dio nella nostra vita.