Aiuto Biblico

Le Qualifiche per Anziani - 2°

Filename: chiesa08.doc di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org - sermone 8 sulla serie: la Chiesa.
Parole chiave: qualifiche di anziano: uomo di una donna; sobrio; temperante; prudente; dignitoso; ospitale; capace di insegnare.

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Per una pecora, che non ha alcuna difesa naturale, vedere arrivare un lupo è terrificante, SE non c’è il pastore vicino. Infatti, quando le pecore hanno un buon pastore, possono restare tranquille, sapendo che egli le proteggerà.

Noi siamo il gregge di Dio, e abbiamo un buon pastore, o meglio dire, IL Buon Pastore, Gesù Cristo. Egli cura perfettamente la chiesa.

Ci troviamo nel mezzo di una serie di sermoni che ci aiutano a comprendere la perfetta cura che Cristo Gesù ha della sua Chiesa, ovvero, di noi, che siamo le sue pecore. Abbiamo visto che nello stesso modo in cui Cristo ha dato all'uomo la responsabilità di essere marito e padre all'interno della famiglia per curarla, così pure Cristo ha dato agli anziani il ruolo di pascere e proteggere le pecore della chiesa.

Cristo, nella sua cura perfetta della chiesa, ha stabilito le qualifiche che un uomo deve avere prima che possa svolgere l’incarico di anziano. In questo modo, Cristo protegge la chiesa, e quindi noi, da uomini che non sarebbero in grado di curare bene quello che Gli è prezioso.

Nell’ultimo sermone, abbiamo iniziato a considerare queste qualità.

Abbiamo visto che le qualità che un uomo deve avere riguardano il suo carattere, o più specificatamente, riguardano quanto assomiglia a Gesù Cristo. Le qualifiche che un uomo deve avere lo rendono un buon esempio per gli altri credenti da imitare.

È essenziale che gli anziani abbiano queste qualità, perché Dio ci comanda di imitare i nostri anziani, come leggiamo in Ebrei 13, dove sono chiamati conduttori.

Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede.” (Ebr 13:7 NRV)

Ricordiamoci, quindi, che l’aspetto più importante di un anziano è che deve essere un uomo che è un buon esempio da imitare. Chi imita la vita di un anziano dovrebbe assomigliare di più a Cristo. Per essere così, gli anziani devono avere le qualifiche che stiamo studiando.

Ricordiamoci che ci sono due elenchi di qualifiche, uno in 1Timoteo, e uno in Tito. La prima qualifica che troviamo in entrambi gli elenchi è che un uomo deve essere irreprensibile. Essere irreprensibile è la qualifica fondamentale. Le altre qualifiche, eccetto la capacità di insegnare, sono aspetti che saranno presenti in chi è irreprensibile. Perciò, le qualifiche che vogliamo considerare oggi ci aiuteranno a capire meglio che cosa intende Dio quando dichiara che un uomo deve essere irreprensibile. In altre parole, queste qualità sono aspetti della qualifica di essere irreprensibile.

Ricordiamoci che è estremamente importante avere un concetto equilibrato di che cosa significa essere irreprensibile, evitando perciò i due estremi. Se pretendiamo la perfezione, cosa che Dio non esige, non accetteremo alcun uomo come anziano, e la chiesa non avrà la cura di cui ha bisogno, secondo il piano di Dio. Se invece accettiamo degli uomini che non sono veramente irreprensibili, non saranno un buon esempio per la chiesa, e porteranno la chiesa ad avere grossi problemi. Quindi, consideriamo ora insieme le varie qualità che rendono un uomo irreprensibile, per non cadere né troppo a destra né troppo a sinistra. Leggiamo ancora da 1Timoteo 3.

1 Questa parola è sicura: Se uno desidera l’ufficio di vescovo, desidera un buon lavoro. 2 Bisogna dunque che il vescovo, sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, assennato, prudente, ospitale, atto ad insegnare, 3 non dedito al vino, non violento, non avaro, ma sia mite, non litigioso, non amante del denaro; 4 uno che governi bene la propria famiglia e tenga i figli in sottomissione con ogni decoro; 5 (ma se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?). 6 Inoltre egli non sia un neoconvertito, perché non gli avvenga di essere accecato dall’orgoglio e non cada nella condanna del diavolo. 7 Or bisogna pure che egli abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada nell’ingiuria e nel laccio del diavolo.” (1Ti 3:1-7 LND)

Uomo di una donna

La prima qualità che descrive che cos’è un uomo irreprensibile è che deve essere “marito di una sola moglie.” È estremamente importante capire correttamente questo termine, per capirne il senso vero. In Italiano abbiamo la traduzione “marito di una moglie”. In Greco, questa frase dice, più letteralmente: “uomo di una donna”, con l'enfasi sulla parola “una”. Questa qualifica non riguarda lo stato civile di un uomo, cioè, non sta dicendo che un uomo deve essere sposato, e a una sola donna, ma riguarda piuttosto la condizione morale e sessuale della sua vita. Quindi, questa qualifica implica una purezza totale nel campo sessuale e nei rapporti con le donne. Come le altre qualità, anche questa riguarda il carattere dell'uomo e, specificatamente in questo caso, nel campo dei suoi rapporti con donne.

Essere uomo di una donna significa evitare qualunque comportamento che potrebbe essere minimamente impuro. Se un uomo è sposato, deve essere totalmente fedele a sua moglie.

Quindi, se consideriamo questa qualifica da questo punto di vista, un uomo che è sposato, ed è fedele alla moglie, e poi la moglie muore, ed egli si risposa, ed è fedele alla seconda moglie, quell'uomo continua ad essere “uomo di una donna”.

Essere “uomo di una donna” significa essere un uomo che non ha gli occhi sulle donne. Se un uomo è scapolo, vuol dire che non è il tipo da flirtare. Il suo comportamento con le donne è correttissimo. Se un uomo è sposato, il suo comportamento è tale che è palese che è totalmente fedele alla moglie, sia con il suo comportamento, sia sentimentalmente, sia con il suo modo di parlare, sia con i suoi occhi. È fedele alla moglie con il suo affetto, in purezza, in pensiero. Ogni uomo è chiamato ad essere così. Un anziano deve essere così. Qualunque uomo che non è così è nel peccato.

Essere un uomo così equivale ad essere un uomo assolutamente puro per tutto quello che riguarda il sesso e i sentimenti.

Dobbiamo renderci conto che nella società in cui viviamo, è considerato normale che un uomo apprezzi la bellezza sensuale delle donne che stanno intorno a lui. Infatti, la bellezza che la società promuove ha come scopo quello di rendere la donna attraente agli uomini. È normale che una donna “si faccia bella”, come si dice, non poco prima che il marito ritorni a casa dal lavoro, ma piuttosto quando lei sta per uscire in pubblico. Quindi, nella società, è naturale che le donne cerchino di essere belle per un vasto pubblico di uomini. E quindi, è considerato normale, e come una cosa nella quale non c'è niente di male, che un uomo goda, o come viene detto, apprezzi la bellezza sensuale di più donne. Questo comportamento porta l'uomo a desiderare più donne nel suo cuore, e questo è un grave peccato.

Spesso, un uomo arriva perfino a flirtare o a scherzare in un modo che tende verso l’immoralità.

Forse tutto questo è normale nella società, ma è assolutamente sbagliato per uno che si dichiara credente, ed è un peccato. Un uomo irreprensibile non si comporta mai così, è “uomo di una donna”. Sia con i suoi occhi, sia con i suoi pensieri, sia con il suo modo di parlare, sia anche con il suo modo di comportarsi, è “uomo di una donna sola”. Se è scapolo, si tiene assolutamente puro per un'eventuale futura moglie.

Quando consideriamo sia la nostra carne, sia quanto la società promuove il contrario di quello che Dio insegna, è tanto facile capire che un uomo, in questo campo, può facilmente cadere nel peccato. Però, l'uomo è chiamato a stare sempre in guardia in questo campo per camminare in santità come Dio vuole. Tristemente, tanti uomini credenti sono caduti nel peccato proprio in questo campo, e quindi, si sono squalificati da poter servire come anziani o diaconi. Perciò, questa è la prima qualità che spiega cos’è un uomo irreprensibile.

Quando consideriamo che gli anziani devono essere d'esempio a tutta la chiesa, è chiaro che anche ogni membro della chiesa dovrebbe avere un comportamento totalmente corretto e puro in tutto quello che riguarda i rapporti uomo-donna, e in ogni altro aspetto della moralità sessuale. È importante che ogni sorella si vesta in modo modesto, che non attira gli occhi degli uomini. Ogni uomo dovrebbe comportarsi con tutte le donne in modo assolutamente puro. Una donna o una ragazza non dovrebbe mai usare la sua femminilità per essere attraente agli uomini.

Quindi, la prima qualità che descrive un uomo irreprensibile è che deve essere un “ uomo di una donna”, ovvero un uomo che, per quanto riguarda i suoi rapporti con le donne, cammina in purezza.

Sobrio

La prossima qualità di un uomo irreprensibile è che sia sobrio. Il significato letterale della parola Greca usata qua è “senza vino”, ma visto che c’è un'altra qualità che parla dell'uso del vino, e considerando che questa parola viene usata spesso in Greco anche in senso metaforico per descrivere un uomo che è sobrio, sveglio e vigilante, e anche stabile, possiamo applicare questa traduzione metaforica. Un anziano deve essere un uomo sempre vigilante, perché deve proteggere il gregge dagli attacchi e dai pericoli, che possono arrivare in qualsiasi momento. Un anziano deve essere un uomo sobrio, in grado di pensare in modo chiaro, in qualsiasi situazione. Deve essere vigilante sia per la sua propria santità, sia per la santità degli altri. Quindi, deve essere un uomo sempre attento, stabile, non offuscato nei sui pensieri*. Non vuol dire che deve avere il muso lungo, però, sapendo che siamo in una guerra spirituale, è sempre in guardia. Pensa sempre al bene del gregge.

temperante

In Tito, troviamo una parola con un significato simile a sobrio, ed è temperante. Il senso di questa parola è uno che ha il potere di controllare se stesso. Per esempio, è temperante chi non si lascia guidare dai suoi desideri carnali, è colui che usa sempre l'autocontrollo. Quindi, un uomo temperante è un uomo che evita di esagerare sia con le sue opinioni, sia con le sue passioni. È controllato in ogni occasione. Questa è una qualità molto simile a quella di essere sobrio.

prudente

Poi, un’altra qualità che ci spiega che cosa sia essere irreprensibile è che un anziano deve essere un uomo prudente.

La parola prudente indica un uomo che è ordinato nella sua vita, che non prende rischi inutili. Vuol dire che è attento in tutto quello che fa. Prudente è il contrario di impulsivo. Un uomo prudente sa prendere decisioni sagge. È serio in tutto quello che fa. In Tito 1:8, la stessa parola greca nella Nuova Riveduta viene tradotta con la parola “assennato”. Un uomo prudente e assennato non si butta in una cosa senza pensare bene e senza essersi informato bene.

Consideriamo un esempio di come un uomo prudente si comporta: se dovesse sorgere un argomento sul quale è poco informato, un uomo prudente cerca di non dichiararsi, se possibile, finché non si è informato bene. È molto attento a prendere ogni decisione con cura. Chiaramente, essere prudente porta ad evitare tanti sbagli inutili. Ogni credente dovrebbe essere prudente, non esserlo è peccato. Un uomo deve già essere prudente prima di diventare un anziano.

dignitoso (Greco: kosmiov)

La prossima qualità tradotta in Italiano è “dignitoso”. In greco questa parola significa letteralmente “ordinato”. Troviamo la stessa parola tradotta con “modestia” in 1Tim 2, parlando delle donne, per spiegare che una donna deve vestirsi in modo ordinato. Nel nostro brano di oggi, il senso della parola va molto oltre il vestirsi, e riguarda tutta la vita. Un anziano deve essere ordinato in ogni campo della vita.

Per capire che cos’è questo tipo di ordine, che è il senso della parola “dignitoso”, consideriamo il contrario. Una persona disordinata manca autodisciplina in vari campi della vita, e perciò, trascura le cose importanti. Forse riuscirà ad andare bene in certi campi della vita, ma ne trascurerà altri.

Al contrario, una persona ordinata cura tutti gli aspetti della sua vita. Quindi, è auto disciplinato ed equilibrato. Gestisce bene i suoi soldi, gestisce bene il suo tempo, è attento alla sua salute, tiene in equilibrio la famiglia, il lavoro e il suo servizio al Signore.

Un uomo dignitoso non prende le sue decisioni in base a come si sente. Non si lascia guidare dalla carne. Gestisce bene le sue responsabilità, e si impegna in modo equilibrato, senza trascurare alcun campo della vita.

Per poter essere un uomo dignitoso, ordinato in ogni campo della vita, bisogna essere serio, anziché superficiale. Oggi, viviamo in una società in cui c’è molta superficialità, molte persone che scherzano tanto, che non prendono seriamente tutti gli impegni della vita. Invece un uomo dignitoso, ovvero, ordinato, sa che trascurare qualsiasi campo della vita può portargli grossi problemi, e perciò, non lo fa. È assolutamente essenziale che gli anziani siano uomini dignitosi, che curano tutti gli aspetti della chiesa.

ospitale

La prossima qualità che uno uomo deve avere per poter diventare un anziano è che deve essere ospitale. Un anziano deve essere ospitale. Anche qui, capire la parola Greca ci aiuta a comprendere correttamente il senso di questa qualità. La parola Greca che è tradotta con “ospitale” è “filochenon”, che significa letteralmente “uno che ama gli stranieri, i forestieri, gli estranei”. La parola “stranieri” rappresenta chi sta nel bisogno, perché solitamente, nella Bibbia, il termine straniero rappresenta uno che non appartiene alla società in cui si trova, e quindi, non ha alcun diritto. Ed è per questo motivo che viene spesso sfruttato e maltrattato. Inoltre, essendo straniero, non ha una casa sua, e quindi, ha bisogno di un alloggio. Quindi, il concetto di “ospitale” si allarga a comprendere l'amore che si deve avere per chi si trova nel bisogno. Essere ospitale, perciò, vuol dire avere un amore per chi è nel bisogno, e questo amore porta un uomo ospitale ad aver un impegno pratico per aiutare quella persona.

Quindi, questo tipo di ospitalità non c’entra con l'invitare gli amici a casa per passare qualche serata divertente. Invece, descrive un uomo che ha al cuore le persone emarginate, le persone bisognose. Essere ospitale vuol dire avere un amore tale per queste persone che si apre a loro la propria casa e la propria vita.

Nella Bibbia, sia nell'Antico Testamento, sia nel Nuovo Testamento, vediamo tanti esempi di questo tipo di ospitalità, quando gli uomini giusti aprivano le loro case a chi ne aveva bisogno. Nel Nuovo Testamento, troviamo esortazioni di accogliere coloro che viaggiano per proclamare la Parola di Dio. Per esempio, in 3 Giovanni leggiamo:

Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità. Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, per di più stranieri. Questi hanno reso testimonianza del tuo amore, davanti alla chiesa; e farai bene a provvedere al loro viaggio in modo degno di Dio; perché sono partiti per amore del nome di Cristo, senza prender niente dai pagani. Noi dobbiamo perciò accogliere tali persone, per collaborare in favore della verità.” (3Giov 1:4-8 NRV)

Un altro brano in cui viene insegnata l’ospitalità è Tito 3.

Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giurista, e di Apollo, perché non manchi loro niente. Imparino anche i nostri a dedicarsi a opere buone per provvedere alle necessità, affinché non stiano senza portar frutto.” (Tt 3:13-14 NRV)

Questi brani sono esempi di che cosa significhi essere ospitale. Essere ospitale è un impegno costoso, e richiede soldi e tempo. Però, chi è veramente ospitale non lo considera come un dovere, ma, come indica la parola stessa, lo fa per amore di coloro che sono nel bisogno.

Chiaramente, se un uomo è sposato, anche la moglie dev’essere così per poter svolgere in modo efficace questo ministero. Ogni credente dovrebbe essere ospitale, perché ogni credente dovrebbe avere un amore per gli altri. Dio ha avuto amore per noi che eravamo stranieri al suo regno. Anzi, eravamo più che stranieri, noi eravamo nemici. Quindi, essere ospitale rispecchia la persona di Cristo.

capace di insegnare

Finora, abbiamo considerato varie delle qualità che rendono un uomo irreprensibile. Deve essere uomo di una donna, deve essere sobrio, temperante, e prudente. Deve essere dignitoso, che vuol dire avere una vita in cui si è ordinati in ogni campo. Deve essere ospitale, che vuol dire avere un cuore per le persone che sono nel bisogno. Tutte queste qualità riguardano il carattere dell’uomo, non le sue capacità.

Ci sono ancora altre qualità che riguardano il carattere dell’anziano. Però, a questo punto, Paolo elenca una qualità diversa dalle altre, perché riguarda le sue capacità. Qui, in 1Timoteo, Paolo dichiara, guidato dallo Spirito di Dio, che per poter essere un anziano, un uomo deve essere capace di insegnare.

In Tito, troviamo la stessa capacità detta in modo diverso, in quanto Paolo dichiara che un uomo deve essere in grado di “esortare quelli che contraddicono”. Anche questo è una forma di insegnamento. Quindi, un anziano deve essere in grado di insegnare.

È importante notare che questa qualifica riguarda solamente gli anziani, i diaconi non devono essere capaci di insegnare.

Forse ricordate da un precedente sermone di questa serie che una delle responsabilità più importanti degli anziani è quella di pascere la chiesa, e quindi di provvedere l’insegnamento della chiesa. Fra gli anziani, ci sarà chi è più bravo ad insegnare e chi lo è di meno. Il dono di insegnamento può variare di quantità e di qualità. Però, ogni anziano deve essere capace di insegnare. Non è detto che tutti gli anziani insegneranno pubblicamente. Probabilmente, ci sarà chi predica di più, e ci sarà chi insegna maggiormente solo tu per tu, o casa per casa.

Nell’elenco delle qualità in Tito, troviamo un altro dettaglio che riguarda la capacità di insegnare. Vi leggo Tito 1:9,10. In questo brano, Paolo sta elencando le qualità che un uomo deve avere per poter diventare un anziano. Deve essere:

attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono. Infatti vi sono molti ribelli, ciarloni e seduttori delle menti, specialmente tra quelli della circoncisione, ai quali bisogna chiudere la bocca;” (Tito 1:9-10 NRV)

Un anziano deve essere attaccato alla Parola sicura. Questo vuol dire che un anziano deve avere una buona conoscenza della Bibbia. Egli deve essere attaccato alla Bibbia, cioè, deve essere completamente fedele alla Parola di Dio, egli deve vivere ed insegnare secondo l’insegnamento della Bibbia.

Essere capace di insegnare significa, quindi, che un anziano deve conoscere la Bibbia, deve essere disposto ad insegnare agli altri, e deve essere in grado di comunicare le verità bibliche in modo che gli altri possano trarne beneficio.

È importante capire che quello che rende una chiesa forte e che la protegge dagli attacchi di Satana è che quella chiesa conosca e segua la Bibbia. Una chiesa, per riuscire a conoscere la Bibbia,, deve avere gli anziani che conoscano la Bibbia, che siano attaccati ad essa, e che siano capaci di insegnarla.

Se un uomo è molto bravo nel suo lavoro, se è eloquente nel parlare, se perfino ha una laurea in teologia, ma non è capace di insegnare, non è qualificato per essere un anziano.

Ricordiamo che un uomo che conosce bene la Bibbia ed è capace ad insegnarla, vale più di tanti credenti zelanti, ma ignoranti della Bibbia. Il motivo che tante chiese oggi sono in condizioni disastrose, e piene di errori, e conseguentemente hanno anche poco potere, è perché tanti anziani non sono veramente qualificati, perché non conoscono bene la Bibbia, e non sono capaci di insegnarla.

Ricordiamo che la responsabilità principale degli anziani è di pascere il gregge di Dio, ovvero, provvedere il cibo spirituale alla chiesa. E il vero cibo proviene solo dalla Parola di Dio.

Gli anziani non devono essere in grado di fare tutto. Possono delegare tante responsabilità. Un anziano non deve essere in grado di fare la contabilità della chiesa. Non deve essere in grado di cantare bene. Non deve essere in grado di fare certi lavori manuali. Però, gli anziani devono assolutamente conoscere la Bibbia, devono essere attaccati ad essa, e devono essere capaci ad insegnarla.

A questo punto sarebbe importante menzionare ciò che ho menzionato nell'ultimo sermone. Prima di diventare un anziano, un uomo deve già essere attaccato alla Parola, quindi, deve già avere una buona conoscenza della Bibbia, e deve già essere capace ad insegnarla. Questo non toglie il fatto che negli anni, un anziano non debba continuare a crescere, sia nella sua conoscenza della Bibbia, sia nella sua capacità di insegnare. Quindi, non bisogna pretendere un livello di conoscenza così alto che non è realistico che un uomo riesca ad arrivarci, come non bisogna accettare un livello troppo basso. Similmente, è importante capire che essere capace di insegnare non significa che un uomo che insegna da poco debba avere un livello tale da poter essere paragonato a chi insegna da anni o che debba avere un dono che lo renda più capace del normale.

Conclusione

Ci sono ancora varie altre qualità che, Dio volendo, vedremo nel prossimo sermone. Per ora, prego che possiamo comprendere che essere un uomo irreprensibile non è qualcosa di impossibile, anzi è la vita che ogni credente può vivere, se cammina in umiltà, per fede, sottomettendosi a Dio in ogni campo della sua vita. Ricordiamoci, mentre consideriamo queste qualità, che sono qualità che ogni credente dovrebbe avere. Infatti, NON avere tutte queste qualità, eccetto la capacità di insegnare, vuol dire essere nel peccato.

Quindi, voglio chiedere a voi uomini: siete uomini di una donna? Siete veramente puri nel campo sessuale, puri con i vostri pensieri, con i vostri occhi, con il vostro comportamento? Voi che siete sposati, siete veramente fedeli alla moglie in ogni senso della parola? Questo è un campo in cui Satana è sempre pronto ad attaccare, e le conseguenze per chi ci cade sono terribili. Camminiamo in modo da tenerci lontani da qualsiasi peccato in questo campo. Nel mondo in cui viviamo, questo significherà vivere diversamente da come vivono gli altri uomini intorno a noi, perché loro servono la carne, e noi serviamo il Dio vivente.

E a voi donne, vi chiedo: il vostro comportamento, il vostro mondo di parlare e di agire, e il vostro modo di vestirvi, è totalmente puro? Cercate di sfruttare la vostra femminilità per ottenere quello che volete, tentando così gli uomini a desiderarvi? La società in cui viviamo spinge la donna ad essere un oggetto per gli altri uomini da godere, almeno visualmente. Questa non è la vita per una donna di Dio. Vi invito a camminare in tutta purezza in questo campo.

A tutti vi chiedo: siete persone sobrie? Siete svegli, attenti, vigilanti? Siete sempre coscienti del fatto che siamo in una guerra spirituale, e dobbiamo stare sempre sobri e svegli, perché Satana cerca sempre l’opportunità di farci del male? Nella guerra in cui ci troviamo, non c’è spazio per la superficialità. Certamente possiamo ridere e godere questo mondo meraviglioso che Dio ha creato, però, vi invito a restare sempre sobri!

Siete temperanti? Ovvero, avete autocontrollo, in ogni campo della vita? Avete autocontrollo nel mangiare, nell'uso del tempo, nel come spendete i vostri soldi? Avete autocontrollo in ogni situazione? Se no, riconoscetelo come peccato, e confessatelo a Dio.

E poi, siete prudenti? Questo è il contrario di essere impulsivi. Siete attenti a prendere le decisioni con saggezza? Cercate buoni consigli, per evitare certi errori e certe conseguenze che magari al momento voi non riconoscete? Siete attenti di informarvi bene soprattutto dei principi di Dio, prima di agire? Questo principio vale sia per quanto riguarda come vi comportate in casa, sia come passate il vostro tempo, sia come prendete ogni decisione. Oh che possiamo essere un popolo prudente, essendo attenti a capire la volontà di Dio!

Poi abbiamo considerato la parola dignitoso, che vuol dire, ordinato. Avete una vita ordinata, in cui non trascurate alcun campo della vita? Quasi tutti sono bravi in qualche campo della vita, ma essere dignitosi, ovvero, ordinati, significa che non solo ci impegniamo bene in quello che ci piace, ma che non trascuriamo nemmeno i campi in cui non siamo bravi, e neanche quelli che non sono i nostri preferiti. Perciò, siete dignitosi? Grazie a Dio se risponderete sì, se no, significa che avete un peccato da confessare.

Siete ospitali? Ricordiamoci che questa parola vuol dire amare i bisognosi. Avete un cuore per chi si trova nel bisogno? Siete pronti ad aprire le vostre case, e ancora di più, le vostre vite, per aiutare? Chiaramente, si apre la casa in base al bisogno, non in base a quando ci è comodo. Oh che possiamo essere un popolo ospitale, affinchè possiamo rispecchiare il cuore che Dio ha verso di noi!

L'ultima qualità che abbiamo considerato è essere capace di insegnare. Questa è una qualità che non riguarda tutti. Però, possiamo tutti pregare che Dio ci dia uomini veramente capaci di insegnare, affinché, negli anni, possiamo avere il buon cibo spirituale che ci serve per crescere bene. E anche se non tutti avranno la capacità di insegnare, tutti possono essere diligenti ad imparare. Quindi, vi chiedo: siete diligenti nel studiare la Parola di Dio, nel leggere buoni libri che possono cibare l’anima vostra, nell'ascoltare attentamente gli insegnamenti? Beata la chiesa dove tutti hanno questo impegno, anno per anno.

Oh che Dio possa darci uomini che sono veramente irreprensibili, come Dio intende! Però, prego anche che ciascuno di noi camminerà in modo irreprensibile.