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Separatevi dagli Impuri
Apocalisse 2:12-17

filename: 66-02-12.doc di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org - sermone su Apocalisse 2:12-17, parte di una serie su Apocalisse, per RO, 15 novembre, 1998, di Marco deFelice

Lettera alla chiesa di Pergamo

Nella vita, tutti abbiamo problemi. Tutti dobbiamo affrontare delle prove. Tutti troviamo opposizione da Satana. Però, in certe situazioni, possiamo trovarci in una condizione peggiore del solito. Cioè, viviamo in un mondo di peccato e Satana, che è il principe del mondo per il momento, cerca di porre resistenza ai credenti, però in certi luoghi il suo potere è più grande. Oggi, vogliamo considerare la situazione di una delle sette chiese di Apocalisse 2 e 3. La loro situazione è esistente anche oggi, per certe chiese. Vogliamo considerare questo per due motivi: prima, per potere sostenere e incoraggiare chi si trova in una situazione di questo tipo, e poi per poter continuare a guardare Cristo se dovessimo noi trovarci in una situazione simile sia come chiesa, che come individui.

Allora, leggiamo la lettera che Cristo manda alla chiesa di Pergamo, in Apocalisse 2:12-17, e consideriamo quello che Egli dice a questa chiesa che si trovava in una situazione molto difficile. (leggere Apo. 2:12-17)

Notiamo v.13, che spiega la situazione in cui questa chiesa si trovava.

Apocalisse 2:13 Io so dove tu abiti, cioè là dov’è il trono di Satana; tuttavia tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me, neppure al tempo in cui Antipa, il mio fedele testimone, fu ucciso fra voi, là dove Satana abita.

Sappiamo dalla Bibbia che nel piano di Dio, non tutto ci è comprensibile, Dio permette a Satana di avere un certo potere nel mondo. Questo potere non è uniforme da luogo a luogo, e non è uguale da secolo a secolo. Quando tante persone in un posto seguono Dio, il potere di Satana è molto limitato. Invece, quando una popolazione rifiuta Dio e segue l’idolatria, Satana in quel luogo ha più potere.Infatti, in un paese dove le persone rifiutano Dio e seguono l’idolatria in gran numero, Satana ha molto potere e nei casi più estremi, si può dire che in quel posto c’è il trono di Satana. Da lì egli esercita molto potere, e ha molto influenza.

Allora, come chiesa, essere dove c’è il trono di Satana vuol dire abitare in mezzo ad una fornace. Cioè, se le prove sono difficili, di solito sono peggiori per chi abita dove Satana ha più potere.

In questo brano, Cristo parla ad una chiesa. Però, la stessa cosa potrebbe essere vera per un credente individualmente. Per esempio, un credente potrebbe vivere in una famiglia dove c’è molto idolatria, per esempio, dove c’è una costante venerazione ai santi o dove c’è la magia nera, altrimenti dove ci sono certi peccati molto malvagi. In quella casa, Satana ha molto più potere che in una casa normale. Allora, un credente in quella situazione si verebbe a trovare dove c’è il trono di Satana.

Perciò, le verità di questa lettera possiamo applicarle ad una chiesa, quando tutta una zona è sotto l’influenza di Satana, possiamo invece applicarle ad un credente singolo, quando abita in una situazione dove Satana ha molta influenza e potere.

Vorrei solo farvi riflettere un attimo a quanto è difficile la vita per una chiesa che si trova in una situazione simile. Di solito, in casa nostra, per quanto riguarda la nostra fede in Gesù, c’è stata opposizione da parte di qualche parente. Però, finora, è stata un’opposizione abbastanza moderata. Forse nel caso di Fabiola, l’opposizione è stata più dura in quanto sua mamma, la minacciava di cose veramente gravi, se Fabiola avesse continuato nella via di Cristo. Comunque, è molto difficile vivere dove Satana ha più potere.

Come chiesa, non abbiamo mai affrontato una grande persecuzione da parte della società intorno a noi, né dallo stato, come è successo e come succede tuttora alla chiesa in Tunisia. Nessuno di noi ha perso il lavoro a causa della sua fede. Nessuno ha perso la sua casa, come è successo in Messico ed altre nazioni. In confronto a certe chiese nel mondo, abbiamo avuto poca persecuzione a causa della nostra fede in Cristo.

Pensiamo invece com’è per certe chiese, dove Satana ha molto potere. Ci sono chiese in Messico, per esempio, dove tanti dei credenti hanno perso le loro case, perché sono state bruciate. Altri hanno perso il lavoro, perché seguono Cristo. Abbiamo amici in Indonesia dove i credenti sono stati attaccati, alcuni uccisi, le loro case bruciate e i loro campi distrutti, perché la loro zona è molto sotto il controllo di Satana.

Nella chiesa di Pergamo, un membro di tale assemblea, un certo Antipa, era stato ucciso a causa della persecuzione. Cioè, la persecuzione era così dura da aver causato la morte di uno dei credenti, apparentemente non tanto prima che Cristo avesse mandato loro questo messaggio.

Quindi finora, come chiesa, non abbiamo conosciuto personalmente persecuzioni così dure. Però, non è detto che nella provvidenza di Dio, non possano arrivare un domani. Consideriamo dunque attentamente, quello che Cristo dichiara alla chiesa di Pergamo e a chiunque si trova in una situazione dove Satana ha molto potere.

Come Cristo si identifica

Prima, notiamo come Cristo si identifica a questa chiesa che si trova proprio dove Satana ha il suo trono.

Queste cose dice colui che ha la spada affilata a due tagli. La Spada a due tagli: è il termine biblico per la Parola di Dio. È parola di Dio, non parola di uomo. È una parola potente, efficace.

Isaia 55:9-11 9 «Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri. 10 Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata.

Vediamo in Apocalisse 19 che la spada affilata è una spada di giudizio.

Apocalisse 19:11-16 11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. 12 I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. 13 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. 14 Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. 15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell’ira ardente del Dio onnipotente. 16 E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI.

Allora, quando Cristo dichiara che Egli è colui che ha la Spada a due tagli, sta sottolineando il suo ruolo come Giudice. Gesù Cristo è il Grande Giudice che giudicherà con tanta severità ogni peccatore e giudicherà anche Satana.

Quindi, quando Cristo parla a chi si trova in una situazione dove Satana ha il suo trono, dove potrebbe sembrare che Satana regna, Gesù ricorda che solo Lui è il vero Giudice, solo Lui è onnipotente, solo Cristo veramente regna. Satana ha un trono, ma il suo potere è un potere completamente soggetto alla volontà di Dio. Cioè, Satana non può mai compiere opere tranne quelle che Dio gli permette. Cristo è il SIGNORE dei signori, è il RE dei re. Cristo è il Grande Giudice. È importante che ricordiamo questo, specialmente quando ci troviamo in una situazione in cui sembra che Satana ha tanto potere.

il messaggio di Gesù

Allora, tenendo in mente la situazione della chiesa di Pergamo, che si trovava dove Satana aveva un trono e ricordando l’autorità e il potere di Gesù di giudicare, leggiamo quello che Gesù dice a questa chiesa, come consolazione e come ammonimento.

Apocalisse 2:12-13 12 «All’angelo della chiesa di Pergamo scrivi: Queste cose dice colui che ha la spada affilata a due tagli: 13 Io so dove tu abiti, cioè là dov’è il trono di Satana; tuttavia tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me, neppure al tempo in cui Antipa, il mio fedele testimone, fu ucciso fra voi, là dove Satana abita..

Prima, Cristo ricorda a questa chiesa che Egli sa dove abita, cioè Lui rimane sempre vicino alle vere chiese e nulla succede mai a loro o a noi come individui, se non permesso da Lui.

Poi, Egli è presente con i veri credenti, anche se si trovano proprio dove Satana abita. Non esiste luogo e non esiste situazione dove un credente può essere abbandonato da Dio. Cristo rimane sempre con i Suoi figli.

Quanto è importante che ricordiamo questo! Se Cristo era presente con i credenti di Pergamo, i quali abitavano proprio dove Satana aveva il suo trono, Cristo sarà anche con noi, ovunque ci troviamo. Se abbiamo delle difficoltà con i parenti, se abbiamo persecuzione al lavoro, in qualsiasi situazione in cui ci troviamo Cristo sarà con noi. Il male intorno a noi non può allontanare Cristo da noi.

l’ammonimento di Cristo

Quindi, Cristo dava questa parola di grande conforto a questa chiesa. Però, nonostante i loro problemi, Cristo aveva anche una forte critica da fare nei loro confronti. Egli aveva un ammonimento molto importante, che vale anche per noi oggi, se dovessimo trovarci nella stessa situazione loro.

Leggiamo vv.14,15

14 Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d’Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare. 15 Così anche tu hai alcuni che professano similmente la dottrina dei Nicolaiti.

Cristo aveva qualcosa di molto grave contro questa chiesa. Questa chiesa aveva alcuni che professavano false dottrine. Qui, vengono chiamati coloro che professano la dottrina di Balaam e quelli che professano la dottrina dei Nicolaiti.

Troviamo la storia di Balaam in Numeri, nell’AT. In breve, Israele stava passando dal deserto alla terra promessa, quando arrivarono al paese di Moab, il re Balac, non volle lasciarli passare. Allora chiamò Balaam, una specie di sacerdote, chiedendogli di maledire Israele. Tre volte Balaam cercò di maledire Israele, ma Dio non glielo permise. Allora, Balaam, sapendo che Israele godeva la protezione di Dio, suggerii a Balac di porre una trappola per Israele. Balac doveva dire alle belle donne di Moab di offrirsi agli uomini d’Israele. Così gli Israeliti caddero prima in fornicazione e poi, seguendo le donne, cominciarono a mangiare carni sacrificate agli idoli.

Nella chiesa di Pergamo, c’erano alcuni che seguivano un simile comportamento. Cioè, praticavano la fornicazione e quello, fu un tranello per indurli a praticare anche una forma di idolatria.

Nella chiesa di Pergamo, c’era anche un altro gruppo simile che seguiva la dottrina dei Nicolaiti. Questa dottrina era simile, ma ovviamente, fu praticata in un modo leggermente diverso.

È importante sapere che la Bibbia usa il concetto di fornicazione per parlare sia di fornicazione sessuale, che di fornicazione spirituale. Cioè, il rapporto con Dio viene rappresentato come un rapporto di matrimonio. Perciò, pregare qualcuno oltre a Dio, ovvero porre le speranze in qualcuno diverso da Dio, diventa una forma di fornicazione spirituale. Onorare altri “mediatori” è idolatria.

Allora può darsi che le persone in questa chiesa, che seguivano queste dottrine erano coinvolte in fornicazione sessuale e in più, in idolatria. Spesso, queste cose sono collegate fra di loro. Però, forse, la loro fornicazione era una fornicazione spirituale.

In entrambi i casi, il peccato di questa chiesa, che in gran parte era fedele a Cristo, era che i veri credenti accettavano fra di loro coloro che non erano fedeli a Cristo. Cioè, Cristo non stava ammonendo coloro che seguivano le dottrine sbagliate. Cristo stava ammonendo coloro che seguivano Cristo, ma che accettavano coloro che non erano fedeli a Lui.

In altre parole, per Cristo, non basta che un vero credente e una vera chiesa siano attaccati alla verità e seguano solo Cristo. È necessario che, chi veramente segue Cristo, non accetti chi non è fedele a Lui. Cristo vuole una chiesa pura e non accetta niente di meno che purezza.

l’ammonimento di Cristo

Leggiamo l’ammonimento di Cristo riguardo a questo peccato.

Apocalisse 2:16 Ravvediti dunque, altrimenti fra poco verrò da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.

Cristo ammonisce questa chiesa di ravvedersi dal loro peccato di aver permesso queste persone con false dottrine di rimanere dentro la chiesa.

Se ricordiamo, uno delle lodi che Cristo faceva alla chiesa di Efeso, era che avevano provato coloro che si presentavano come apostoli e avevano scoperto che erano bugiardi. In altre parole, la chiesa di Efeso fu lodata da Cristo perché non permetteva che in mezzo a loro ci fosse qualcuno che non seguiva veramente Cristo.

L’ammonimento di Cristo contro la chiesa di Pergamo era proprio il contrario: questa chiesa non aveva cacciato fuori coloro che seguivano dottrine false.

Cristo comanda a questa chiesa di ravvedersi. Dovevano dunque,riconoscere il peccato della loro azione e cacciare queste persone fuori da mezzo a loro.

Se non facevano questo, Cristo era pronto ad agire severamente. Dichiara:

Ravvediti dunque, altrimenti fra poco verrò da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.

Se non si fossero ravveduti, Cristo sarebbe venuto per combattere contro questi falsi credenti nella chiesa con la spada della Sua bocca.

Ricordiamo che la spada della Sua bocca rappresenta il Suo giudizio. Cristo stava dichiarando che, se questa chiesa maggiormente piena di veri credentie che seguivano Cristo quasi in tutto, non si fosse ravveduta, cacciando fuori le persone che non seguivano Cristo, Egli sarebbe venuto per combattere contro quei falsi credenti!

Dobbiamo sempre ricordare quanto è importante non collaborare, né accettare fra noi coloro che non seguono Cristo veramente. Per Cristo, accettare tali persone è un peccato molto grave, che Egli non sopporta. Il Suo giudizio contro una chiesa che fa questo sarà un giudizio molto severo.

Come possiamo applicare il messaggio di Cristo a noi e alla nostra chiesa?

Dobbiamo riconoscere che per Cristo, è molto importante che noi siamo fedeli a Lui, ma è altrettanto importante che non accettiamo fra noi coloro che non sono fedeli a Lui. Accettare persone in questo stato è un grande peccato agli occhi di Cristo.

Purtroppo questo succede molto spesso oggi, come succedeva anche allora. Per esempio, oggi ci sono tanti credenti che vogliono trovare un modo di collaborazione con chiunque si dichiara cristiano, anche se non sono fedeli a Cristo. Tanti pensano che un buon cristiano non deve giudicare nessuno, ma deve accettare tutti. Dobbiamo evitare questo modo sbagliato di pensare e agire.

il premio per chi ascolta

Come in ogni lettera, Cristo anche in questa, spiega quale sarà il premio per chi vince. Ricordiamo: vincere, nel contesto di queste lettere, vuol dire vivere per fede, ovvero, vivere in ubbidienza a Cristo. Allora, qual sarà il premio per chi vive per fede? Leggiamo il v.17.

Apocalisse 2:17 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò della manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale è scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve.

Chi vive per fede in Cristo riceverà della manna nascosta. In Giovanni 6, impariamo che Cristo è la vera manna, che scende dal cielo. Ricevere Cristo è qualcosa di nascosto, perché il mondo non può vedere la nostra salvezza. Allora, ricevere la manna nascosta simboleggia ricevere Cristo.

1Giovanni 3:1,2 Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand’egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com’egli è.

La cosa più grande della salvezza è quella di ricevere veramente la vera manna, cioè Gesù Cristo. Questo è il premio più grande della salvezza. Però rimane nascosto al mondo, finché Gesù Cristo non ritornerà.

La pietruzza bianca era un simbolo molto conosciuto in quell’epoca. Nei tribunali, se una persona veniva condannata, le veniva data una pietruzza nera. Se veniva dichiarata innocente, gli si dava una pietruzza bianca. Poi, nelle gare atletiche, i vincitori ricevevano pietruzze bianche che servivano come biglietto per entrare nella processione dei vincitori.

Allora, da queste usanze sembra che la pietruzza bianca rappresenti la dichiarazione che il credente non è più considerato colpevole, avendo ricevuto pieno perdono per mezzo del sacrificio di Cristo. In più essendo in Cristo, il credente è un vero vincitore.

Nella vita sulla terra, il mondo ci offre tanti modi di vincere. La domanda da farci è: quanto valgono? Che importa vincere qualche premio se poi perdiamo l’eternità? Invece chi segue Gesù Cristo per fede, può vincere un premio eterno, che vale infinitamente più di tutti i premi che il mondo può offrire. Che benedizione ricevere la pietruzza bianca!

Poi, aver scritto sulla pietra un nome nuovo che nessuno conosce se non colui che lo riceve, simboleggia il nuovo rapporto con Cristo che uno riceve quando crede. A quel punto, la persona diventa una nuova creatura. Come abbiamo letto in 1Giovanni 3, la salvezza che si riceve in Cristo non è palesemente visibile al mondo, ma lo Spirito Santo lo rivela al credente. L’idea del nuovo nome potrebbe rappresentare il fatto che in Cristo, uno è una nuova creatura. Questo nuovo rapporto con Cristo, che inizia con la vera salvezza, dura per tutta l’eternità. Cristo, la vera manna, diventa la fonte di vita per l’eternità. La vittoria che si ha in Cristo, rappresentata dalla pietruzza bianca, dura per tutta l’eternità.

In altre parole, nel v.17, Cristo sta dichiarando la grandezza della salvezza, per coloro che veramente pongono la loro fede in Lui.

Conclusione

Allora, come dovremmo rispondere a questo messaggio che Cristo manda alla chiesa di Pergamo e a tutti i veri credenti che si trovano in situazioni simili?

Primo, è importante ricordare che delle volte, i nostri problemi non sono più gravi di quelli di certi altri credenti. Noi, alle volte, abbiamo problemi normali che affliggono tanti. Però ci sono certi credenti e chiese nel mondo che si trovano proprio dove Satana ha un trono, dove Satana è molto presente e molto attivo. Anche in queste situazioni, Cristo ci chiama ad essere fedeli.

Vorrei incoraggiare a non pensare solo ai nostri problemi e alle nostre difficoltà, ma a pensare anche alle tribolazioni di altri credenti. Oh! Che possiamo imparare a pregare di più per coloro che si trovano dove le prove sono molto difficili. Che possiamo usare tutte le risorse che abbiamo per incoraggiare questi credenti.

Se dovessimo trovarci in prove molto più dure di quelle che abbiamo mai conosciuto, prego affinché possiamo ricordarci che Cristo rimarrà sempre con noi, che Egli non ci abbandonerà mai. Possono venire tempi in cui anche noi ci troviamo dove c’è il trono di Satana. Prego affinché possiamo imparare a guardare sempre Cristo adesso, in modo che, se arrivano quei momenti, saremo capaci di continuare a guardare Cristo.

Parlando di prove dure: quale è stata l’opera più malvagia di Satana, il suo più grande attacco contro il piano di Dio? La croce di Gesù! Chi vinse?

Prego molto affinché impariamo che Cristo, non vuole che accettiamo in mezzo a noi chiunque parla di Cristo ma non Lo segue veramente. Cristo vuole una chiesa pura e che noi seguiamo il nostro Capo. Se noi non ascoltiamo Cristo, Egli manderà il suo severo giudizio contro il male, oppure come nella chiesa di Smirne, toglierà la candela dal candelabro.

Finalmente, ricordiamo che per quanto dure o meno possano essere le prove e gli attacchi della vita, se viviamo per fede, avremo davanti a noi un premio eterno, comunione eterna con Cristo. Questo vale più di tutto quello che il mondo può offrirci. Non stanchiamoci, perché abbiamo un’eternità per gioire con Cristo.