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Il Figlio dell’Uomo nella Gloria - Apocalisse 1:4-8

filename: 66-01b.doc di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org - Note: 66-01b-a.i98 Sermone su Apocalisse 1:7-20 Figlio dell’uomo nella sua gloria di Marco deFelice; per RO 20/9/1998

L’importanza nella vita di guardare avanti

Abbiamo parlato dell’importanza di guardare in avanti.

Domanda: Che cosa guardi nella tua vita?

Ricordiamo cosa fecero gli Israeliti. Erano schiavi, e la loro era schiavitù dura. Poi Dio li salvò, tramite grandi miracoli, allo scopo di condurli verso la terra promessa

A quel punto i giudei cominciarono a lamentarsi, pensando a certe cose che avevano avuto in Egitto.

Che peccato, perché avevano dimenticato la grandezza della loro salvezza, e quanto meraviglioso era quello che gli aspettava.

Attenzione: Anche noi abbiamo la tendenza di peccare così, cioè, di guardare alla vita cristiana in base a quello che dobbiamo abbandonare. Che peccato, e che triste! Abbiamo un tesoro, che vale più di tutto quanto il mondo possa offrirci. Non c’è niente da abbandonare che sia paragonabile alla vita in Cristo.

Però, se non stiamo attenti, possiamo ritrovarci a pensare all’Egitto, anziché alla Terra Promessa. Qual è la cura per questo peccato? Come possiamo evitare questa mentalità così sbagliata?

Semplice: fissando lo sguardo su Cristo Gesù. Quando guardiamo attentamente a Cristo, vedremo che quello che abbiamo abbandonato non ha alcun valore alla luce di quello che abbiamo in Cristo.

Oggi, vogliamo contemplare di più Gesù Cristo. La settimana scorsa abbiamo iniziato a studiare il libro dell’Apocalisse Oggi vogliamo continuare questo libro, per vedere di più Gesù.

Apocalisse 1:4-8

Leggiamo Apo. 1:4-8.

Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6 che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. 7 Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen. 8 «Io sono l’alfa e l’omega», dice il Signore Dio, «colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente».

La settimana scorsa, abbiamo considerato i vv.5,6. Questi versetti ci parlano di chi è Gesù Cristo.

Ripassiamo le verità che ci sono in questi versetti. Chi è Gesù? Egli è:

1) il testimone fedele

Gesù è la Parola di Dio, Colui che dichiara le verità di Dio. Egli è la verità, e perciò la sua testimonianza è veritiera. Possiamo fidarci completamente di quello che Gesù testimonia.

2) il Primogenito dei morti

Gesù è stato il primo ad essere risorto in modo da non morire più. Quando Gesù risuscitò aveva lo stesso corpo di prima, ma era trasformato. I credenti risusciteranno e avranno un corpo trasformato come quello di Gesù. Perciò, la sua risurrezione è la garanzia della nostra risurrezione. Perciò, Egli è il Primogenito dei morti.

3) il principe dei re della terra

Gesù Cristo è il Re dei re, il Signore dei signori. Nessun re o preside o principe ha alcun potere, se non per il permesso di Gesù Cristo. Ogni re o principe o governatore dovrà rendere conto del suo incarico a Cristo nel giorno del Giudizio.

4) a lui che ci ama

Cristo Gesù ama NOI, il suo popolo eletto. Egli ci amava prima della fondazione del mondo. Il suo amore è immutabile, cioè non può cambiare. Egli trova grande diletto nel suo popolo, cioè in noi. Il suo amore per noi è un amore sacrificale: è un amore di impegno, di azione, e non solo di sentimento.

5) ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue

L’amore di Cristo è stato manifestato soprattutto quando Egli si è sacrificato per noi sulla croce, spargendo il suo sangue per comprarci la salvezza. Notiamo che prima Egli ci ha amato, e POI ci ha lavato. Cioè, il suo amore per noi non dipende dalle nostre qualità, perché Egli ci ha amato quando eravamo ancora peccatori, senza che in noi ci fosse bellezza o purezza In base al suo amore, Egli ci ha lavato con il suo sangue, liberandoci dai nostri peccati. Eravamo schiavi dei nostri peccati, ed eravamo condannati eternamente, ed Egli ci ha liberati, per mezzo del suo sacrificio.

6) ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo

Quando Cristo ci ha salvati, ci ha fatto diventare un regno e dei sacerdoti. Siamo un regno in quanto siamo figli del Re, e in quel senso, siamo di una stirpe reale. Siamo sacerdoti nel senso che possiamo avvicinarci direttamente al trono di Dio, per mezzo di Cristo. Non dobbiamo portare sacrifici per il peccato, perché Cristo ha pagato una volta per sempre per i nostri peccati. Invece, i nostri sacrifici saranno di lode e ringraziamento, come ci viene insegnato dal libro agli Ebrei e da Romani 12, dove siamo esortati a presentare nostri corpi come sacrifici viventi a Dio.

7) a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen

A questo grande Gesù Cristo, sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Sia così. Questa è una preghiera, un vivo desiderio per l’adempiamento del piano di Dio per Gesù Cristo di regnare eternamente. Allora, Lo vedremo nella sua gloria, allora, la sua potenza sarà manifestata a tutti. La sua gloria è la gloria di Dio, una gloria assoluta, maestosa, infinita. La sua potenza è la potenza di Dio, perché Egli è Dio onnipotente.

Oggi, vogliamo continuare a considerare chi è Gesù Cristo, il nostro Signore e il nostro Salvatore.

c.7 Egli viene con le nuvole

v.7. Consideriamo una delle verità più importante riguarda a Cristo Gesù.

Apocalisse 1:7 Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen.

Qui, come in tanti, tanti versetti della Bibbia, Dio ci dichiara che Gesù Cristo ritornerà al mondo, non più come umile Salvatore, ma come Giudice del Mondo e Sovrano Re. Il ritorno di Cristo per giudicare il mondo è uno degli insegnamenti più ripetuti e più importanti della Bibbia.

In Atti 1 vediamo Gesù con i discepoli, poco prima di lasciarli per tornare in cielo. Leggiamo. Atti 1:6-11. Notiamo come Gesù lascia i discepoli, e che cosa gli angeli dicono loro per quanto riguarda il Suo ritorno.

Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?» 7 Egli rispose loro: «Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. 8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra». 9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. 10 E come essi avevano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: 11 «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo».

Adesso, ascoltiamo la profezia che Gesù stesso dà in Matteo 24:29, che parla del Suo ritorno.

Matteo 24:29-31 29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli.

Adesso, ascoltiamo la profezia che Dio diede tramite Daniele, 6 secoli avanti a Cristo.

Daniele 7:13,14 13 Io guardavo nelle visioni notturne ed ecco sulle nubi del cielo venire uno simile a un Figlio dell’uomo; egli giunse fino all’Antico di giorni e fu fatto avvicinare a lui. 14 A lui fu dato dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà mai distrutto".

Allora, sappiamo che Gesù ritornerà sulle nuvole, in grande potenza e gloria. Sarà meraviglioso per chi ha Cristo come Salvatore, e sarà terribile per chi non ha la salvezza in Cristo Gesù.

2Tessalonicesi 1:7-10 e a voi che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù. Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, 10 quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi.

La Sua venuta comporterà la fine del mondo nella sua forma attuale e l’inizio del giudizio finale

Quando Gesù ritornerà, non sarà un avvenimento nascosto. Ogni occhi lo vedrà. Questa verità non la troviamo solo in questo versetto dell’Apocalisse, ma in tanti brani della Bibbia.

Matteo 26:64 Gesù gli rispose: «Tu l’hai detto; anzi vi dico che da ora in poi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo».
Marco 13:26 Allora si vedrà il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con grande potenza e gloria.
Luca 21:27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande.
1 Tessalonicesi 4:17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.

Abbiamo già letto in Matteo 24:30

Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.

Quanto Gesù ritornerà, cambierà tutto. Non sarà un ritorno nascosto. Non sarà un evento raccontato nei giornali, perché non ci saranno più giornali. Non sarà trasmesso al telegiornale, perché ogni occhio Lo vedrà, e tutti saranno davanti al grande Giudice.

Gesù verrà con grande potenza. Nessuna potenza umana, né satanica, né di alcun altro tipo, potrà resisterGli.

Ogni occhi Lo vedrà. Chi è salvato, Lo vedrà con grande gioia! Il grande Signore tornerà per prendere con Se i suoi! Che momento di gioia ineffabile. Per chi è salvato, non ci sarà più dolore, non ci sarà più tristezza, non ci sarà più sofferenza. Non ci saranno dubbi, non ci saranno ingiustizie, non ci saranno più prove. Sarà l’inizio di un eternità di gioia infinita, nella presenza di Dio.

Invece, per tutti coloro che non conoscono veramente Gesù Cristo, che non si sono veramente ravveduti, e non hanno ricevuto il perdono e la salvezza, sarà l’inizio di una terribile eternità. Anche tutte queste persone Lo vedranno. Solo che, anziché essere un momento speciale, sarà un momento terribile. Sarà un momento di grande terrore. Non ci sarà scampo.

Apocalisse 6:12-17 parla di come sarà questo momento, e del terrore delle persone che rifiutano la salvezza durante questa vita.

12 Guardai di nuovo quando l’Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto; il sole diventò nero come un sacco di crine, e la luna diventò tutta come sangue; 13 le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. 14 Il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola furono rimosse dal loro luogo. 15 I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. 16 E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello; 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?

Allora, quando Cristo ritornerà, ogni occhio, ovvero ogni persona sulla terra Lo vedrà. Essendo Cristo il Signore dei signori e il Re della Terra, ogni attività si fermerà, perché il Re sarà ritornato per Giudicare il mondo. Coloro che hanno Cristo e che Lo stanno aspettando per la loro salvezza, avranno grande motivo di rallegrarsi. Che momento di gioia. Invece, per i tanti che non hanno la salvezza in Cristo Gesù, sarà un momento terribile, un momento di grande terrore.

tutti faranno lamenti per Lui

È importante che comprendiamo la seconda parte di questo versetto:

Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen.

Cosa vuol dire: “lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui”?

Prima di tutto, quando dice che lo vedranno anche quelli che lo trafissero, è un riferimento ai Romani e ai Giudei che erano i responsabili della Sua crocifissione. Saranno risorti dalla morte, e vedranno quel Gesù che avevano condannato alla morte. Lo vedranno come il Grande Re e Giudice.

Poi dichiara: Tutte le tribù della Terra faranno lamenti per Lui.

Questo non sarà un lamento di dispiacere, perché loro non amano Cristo. No, questosarà un lamento a causa di Cristo: visto che Cristo, il Re e il Giudice è tornato sulla terra, tutti i non salvati faranno lamenti per la loro proprio condizione.

Vediamo un altro versetto che mostra tutte le tribù che piangono. In Apocalisse 18, quando Cristo distruggerà Babilonia, che rappresenta le false religioni del mondo, vediamo la reazione dei re della terra. In questo brano, Babilonia è rappresentata da una grande città, che sarà completamente bruciata da Dio.

Apocalisse 18:9 «I re della terra, che fornicavano e vivevano in lascivie con lei, quando vedranno il fumo del suo incendio piangeranno e faranno cordoglio per lei.

Tutti coloro che non sono salvati faranno lamenti, perché sarà la fine di ogni loro piacere, di ogni loro speranza, di ogni cosa bella e buona per loro. Sarà l’inizio del loro giudizio, e del loro tormento eterno, perché avranno rifiutato di accogliere Gesù Cristo come il loro Signore e Salvatore.

Si, amen

Per il mondo, cioè, per quelli che non hanno accolto Cristo, sarà un momento di terrore, l’inizio di un eternità di tormento. Però, per quelli che hanno veramente accolto Cristo in questa vita, sarà un momento incredibile e meraviglioso, l’inizio di un eternità più meravigliosa di quanto possiamo immaginare. Allora, Giovanni conclude questo versetto con le parole: “Sì, Amen!”. Ricordiamo che Amen vuol dire: Così sia. Vuol dire, sono d’accordo con quello che è stato dichiarato. Allora, qui, Giovanni, raccontando la visione che Dio gli ha dato, deve aggiungere, da parte sua, l’esclamazione: “Sì, Amen”, cioè, egli esprime il suo forte desiderio che questo momento avvenga al più presto.

La mia preghiera è che ognuno di noi possa riflettere su Cristo, e su quanto Egli sia meraviglioso, e quanto Egli ci offra infinitamente di più del mondo. Facendo così, possiamo anche noi avere grande desiderio di vederLo finalmente nella sua gloria. Chi desidera vedere Cristo ritornare, e aspetta questo ritorno, non sarà deluso. Anzi, i pensieri più alti che uno potrebbe avere su quanto sarà meraviglioso il suo ritorno, non potranno minimamente paragonarsi al la Gloria di Cristo, che sarà manifestata in quel giorno, per benedire coloro che sono stati salvati.

v.8 Io sono l’alfa e l’omega

A questo punto, il Signore Gesù Cristo stesso parla, e ci ricorda chi è:

Apocalisse 1:8 «Io sono l’alfa e l’omega», dice il Signore Dio, «colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente».

Alfa è la prima parola del’alfabeto greco. Omega è l’ultima lettera. Allora, questa dichiarazione vuol dire che Gesù è l’Eterno Dio. Questa frase viene usata altre volte in Apocalisse;

«Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita. Apocalisse 21:6
Io sono l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine. Apocalisse 22:13

In Apocalisse 1:17, Giovanni parla di quando vide Gesù nella sua gloria.

Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l’ultimo, Apocalisse 1:17
«All’angelo della chiesa di Smirne scrivi: Queste cose dice il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita: Apocalisse 2:8

Essere l’Alfa e l’Omega vuole dire che Gesù Cristo esiste per conto Suo, senza motivi esterni. In contrasto, ogni persona esiste perché ha ricevuto vita da un altro. Nessuno ha vita in Se, tranne Cristo. Essere l’Alfa e l’Omega indica anche che Gesù è immutabile. Non cambia mai. Tutto nella vita cambia, ma Gesù non cambia. Indica anche che Gesù è Eterno: da sempre e per sempre.

Sarebbe come se Gesù dicesse: Io sono Colui prima del quale non c’era nulla, anzi, per il quale tutto quello che esiste è stato creato, e Io rimarrò anche se tutto il resto sarà distrutto.

Cristo è l’inizio e la fine, Cristo è la somma di tutto. Per esempio, troviamo Cristo nel primo versetto della Bibbia, quando leggiamo, in Genesi 1:1

Nel principio Dio creò i cieli e la terra.

Ma Gesù è anche nell’ultimo versetto della Bibbia.

La grazia del Signore Gesù sia con tutti. Apocalisse 22:21

Nella vita cristiana, Cristo non è solamente una parte, Cristo è la vita cristiana.

Galati 2:20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me.

Gesù è Colui che è, che era, che viene. Colui che è, in quanto, esiste sempre. Colui che era, poiché, prima che il mondo fosse, Cristo c’era già. Colui che viene. Quando questo mondo sarà distrutto, Cristo ci sarà ancora. Egli verrà fisicamente nel mondo, allo scopo di giudicarlo Egli rimane in eterno, sempre uguale, sempre perfetto.

Egli dichiara di sé: “Io sono l’onnipotente.” Chi è onnipotente, se non Gesù Cristo, ovvero, Dio solo? Chi può fare le cose che fa Dio? Esiste qualsiasi cosa che può ostacolare Dio? Quanto potente è “Onnipotente”?

applicazione di “Onnipotente”

Sarebbe utile per noi di fermarci un po’ e considerare la grandezza del fatto che Cristo è Onnipotente. Cosa nella nostra vita è onnipotente? Che prova, che persona, che nemico, che amico, che situazione?

Spesso, ci sentiamo sopraffatti da qualche situazione. Sentiamo che un problema è troppo grande per noi. Forse c’è qualcuno che ostacola il nostro cammino, o qualcuno che cerca di farci del male. Forse abbiamo un problema che è più grande di noi, e ci fa sentire piccolo e debole. Dobbiamo ricordare che tutte queste cose, per quanto possono essere grandi, anche più grandi di noi, non sono onnipotenti. Ogni problema di questa vita finirà, se non prima, almeno con la morte. Ogni persona, per quanto possa dominare la nostra vita, morirà. Dio dichiara che la nostra vita è un vapore, che appare per un attimo e poi svanisce. La persona più potente è nulla davanti a Dio. Basta che Dio soffi, e quella persona vola via. Nessuno può resistere a Dio. Nessuno può ostacolare Dio minimamente, perché Dio è onnipotente.

Il fatto che Cristo è onnipotente vuol dire che Egli ha Ogni potere. Nulla e Nessuno può ostacolare Cristo. Nessun potere naturale può ostacolarLo. Basta ricordare il suo potere sulla natura quando era sulla terra. Nessuna malattia che abbiamo è troppo forte per Cristo: Egli è il Creatore della Vita, e non esiste situazione difficile per Lui. Se è la sua volontà guarire, non importa quanto grave è la malattia. Cristo può guarire da un tumore quanto facilmente può guarire da un raffreddore.

I problemi economici non sono un problema per Cristo.. Egli è onnipotente, ogni cosa appartiene a Lui. Egli può produrre tutto dal nulla. Quello che per noi costituisce un problema, per Lui è un’occasione per mostrarci il suo potere.

Nessuno spirito o demone può ostacolare Cristo: quando Egli dichiara la parola, ogni demone viene gettato nel lago di fuoco. Quando leggiamo nei Vangeli degli incontri che Gesù aveva con persone possedute da demoni, non c’era mai una guerra. Cristo non ha dovuto mai lottare per sconfiggere un demone. Basta che diceva la parola, e il demone fu scacciato. Infatti, questo è chiaro da come i demoni Gli parlavano, in quanto, è chiaro che essi sapevano di dover ubbidire a qualsiasi cosa che Egli diceva, perché sapevano molto bene che Cristo aveva totale autorità su di loro.

Nessuna persona che crea problemi per noi è una problema per Cristo. Egli può risolvere ogni problema, oppure, se è secondo la sua volontà, può darci la grazia di superare qualsiasi problema. Cristo è Onnipotente. Egli ha Ogni potere. Nulla è paragonabile a Cristo. Nulla è difficile per Cristo. Quando noi camminiamo per fede, guardando a Cristo, sarà il SUO potere a fortificarci, per permettere a noi di superare ogni prova in modo vittorioso, non nella nostra forza, ma nella forza di Cristo Gesù, il nostro Signore.

Conclusione

Abbiamo visto un po’ di più del messaggio che Dio ha per noi in Apocalisse. Apocalisse ci aiuta a conoscere di più il nostro meraviglioso Salvatore e Signore, Gesù Cristo. E Ci aiuta anche a conoscere in che modo Dio giudicherà il mondo, e salverà coloro che hanno accolto Cristo Gesù. Il libro di Apocalisse che Gesù Cristo, il Signore Dio, diede a Giovanni, è un messaggio importante per noi. È importante che teniamo in mente chi è Gesù, e cosa Egli farà, per poter comprendere l’importanza del messaggio di questo libro.

Lo scopo di questo libro è di fortificare la nostra fede in Cristo Gesù. Allora, già dall’ inizio, Dio ci mostra chi è Gesù Cristo, affinché possiamo contemplarlo, e vivere per fede in Lui. Ricordiamo, chi spera in Cristo non sarà deluso. In mezzo a tutto quello che noi viviamo, in mezzo ai nostri problemi e alle cose del mondo che cercano di attirare la nostra attenzione, fissiamo lo sguardo sul Gesù Cristo. Non desideriamo quello che c’era in Egitto, cioè, quello che era nella vita prima di conoscere Cristo. Stiamo in viaggio per la terra promessa. Guardiamo in avanti, e godiamo comunione con il nostro Signore.