Aiuto Biblico

Un marito secondo Dio - 1Pietro 3:7

18° sermone nella serie su 1Pietro

filename: 60-03-07.06i.odt di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per 10 settembre, 2006 cmd
parole chiave: marito, onorare, matrimonio

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Chi è un vero figlio di Dio ha una speranza viva, l'eredità eterna nella presenza di Dio in cielo. Però, per il momento, dobbiamo camminare su questa terra. Nell'Epistola di 1Pietro, Dio ci chiama a camminare nella luce, in ogni nostro rapporto, perché Egli ci ha salvato dalle tenebre alla luce.

Nell'ultimo sermone, abbiamo considerato ciò che Dio insegna per quanto riguarda il carattere della moglie.

Oggi, vogliamo considerare come ogni marito che è un figlio di Dio deve vivere.

Quel marito che non vive come Dio comanda non avrà le benedizioni di Dio, porterà dolore a sua moglie anziché gioia, e non potrà essere uno strumento utile a Dio. Al contrario, quel marito che vive come Dio comanda, sarà fonte di benedizione in casa, e porterà gloria a Dio!

Il brano che vogliamo considerare oggi è 1Pietro 3:7.

Vivete con le vostre mogli

Leggete con me 1Pietro 3:7.

“Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.” (1Pi 3:7 )

Questo versetto, che spiega come il marito deve vivere, inizia con un comandamento importante, che potrebbe essere facilmente trascurato.

“Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna” (1Pi 3:7 LND)

La prima frase dichiara, parlando ai mariti: vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna.

Una traduzione più diretta dal Greco, che poi ci aiuterà a capire meglio questo comandamento, è:

vivete con le vostre mogli secondo conoscenza.

In questo sermone, userò le parole: secondo conoscenza.

“Vivete con” le vostre mogli

Consideriamo prima di tutto il comandamento di vivere con la propria moglie.

La parola “vivere con” è una parola che vuol dire proprio quello: “dimorare insieme alla moglie”.

Questo verbo va molto oltre a solamente vivere nella stessa casa. Vuol dire condividere la vita. Il verbo è un verbo composto, con la parola per “dimorare” e la preposizione Greca per “con”.

Dio comanda al marito di vivere veramente insieme a sua moglie. Un uomo non può essere il marito che Dio gli comanda di essere se non condivide la sua vita con lei.

Due studenti possono condividere un appartamento, ma non condividere la vita. Ognuno ha il suo orario, mangia quando vuole, ognuno ha il suo giro di amici. Se parlano insieme, bene, se non parlano, è lo stesso. Questo tipo di rapporto può andare bene per due ragazzi scapoli, ma non è un rapporto giusto per un marito con sua moglie.

Un marito deve vivere con sua moglie, deve condividere la vita con lei. Deve aprire la sua vita a lei, ed essere coinvolto nella vita di lei. Deve condividere il suo cuore con lei, e ascoltare quello che lei ha sul cuore. Devono condividere sogni, e traguardi, e dolori, e pensieri.

Condividere veramente la vita significa condividere le gioie e i dolori della vita.

Per capire la forza di questo verbo, vi leggo qualche versetto che usa la stessa parola Greca tradotta qui con “vivere”.

“Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete più nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui.” (Rom 8:9 LND)
“Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?” (1Cor 3:16 LND)

Lo Spirito Santo non solo ha una dimora in noi, come uno che sta in un albergo. Egli dimora in noi, o come è tradotta qua, abita in noi, nel senso che è totalmente coinvolto in ogni aspetto della nostra vita. Egli è presente e guida e convince e consola in ogni momento della giornata. Tristemente, a volte, non Lo ascoltiamo, e non Lo seguiamo. Però, il suo abitare in noi è un rapporto estremamente stretto, ed Egli fa parte di ogni aspetto della nostra vita.

Similmente, il marito è comandato a vivere insieme alla propria moglie, che vuol dire, condividere veramente la vita con lei.

Andiamo avanti, e poi darò qualche esempio pratico di questo tipo di rapporto.

Secondo conoscenza

Ho detto prima che una traduzione più letterale dal Greco di questo versetto è: vivete con le vostre mogli secondo conoscenza.

Dio comanda ad ogni marito di vivere insieme a sua moglie secondo conoscenza!

Per poter veramente condividere la vita con la moglie nel modo giusto, un marito deve conoscere la moglie, e deve anche conoscere quello che la Bibbia insegna sul suo ruolo come marito. Deve vivere secondo conoscenza. Quindi, egli deve avere vera conoscenza, sia della moglie, sia delle verità di Dio che riguardano il matrimonio.

Visto che Dio comanda che il marito viva con la moglie secondo conoscenza, questo implica che non deve vivere con lei secondo le sue passioni. Cioè, non deve basare il suo modo da vivere secondo le sue passioni.

Nemmeno deve vivere con lei secondo le proprie preferenze. Quel marito che vuole insistere che le cose vadano come preferisce lui, non sta seguendo gli insegnamenti di Dio. Vedremo più di questo principio in avanti.

Vivere secondo conoscenza vuol dire anche che egli NON vive con lei secondo le tradizioni che fanno parte della sua vita. Forse il marito è cresciuto avendo visto certi modi di agire come marito, ma non deve seguire queste tradizioni ciecamente, ma deve piuttosto impegnarsi a capire quello che Dio insegna nella Bibbia sul ruolo del marito.

Vivere secondo conoscenza vuol dire che NON si comporta secondo quello che gli viene naturalmente, né facendo solamente quello che a suo parere potrebbe sembrare giusto. Piuttosto, egli deve impegnarsi a conoscere bene sua moglie e a conoscere bene quello che insegna Dio al riguardo.

Per curare la propria moglie come Dio comanda c'è bisogno di una grande conoscenza della moglie. Per esempio, se la moglie è tesa, ma il marito non capisce il perché, non può curarla nel modo giusto. Ha bisogno di impegnarsi a capire se sta male fisicamente, se ha qualche preoccupazione, se ha dei pensieri sbagliati, se è stanca, se si sente sotto pressione con i vari lavori, o se è qualcos'altro. Solamente se egli conosce il motivo per cui lei è tesa, può vivere con lei secondo conoscenza e curarla giustamente.

Similmente, un marito deve avere conoscenza della moglie per darle dei buoni consigli. Non solo deve capire se lei ha una posizione sbagliata, ma deve anche capire il suo pensiero per aiutarla a capire giustamente le situazioni.

Inoltre, per vivere secondo conoscenza, un marito deve interessarsi della vita della moglie. Deve conoscere quali sono le cose che le portano gioia, e quali sono quelle che la rattristano.

Avere questo tipo di conoscenza richiede un immenso impegno. Non solo, ma bisogna rinnovare questa conoscenza giorno per giorno, perché le situazioni e i pensieri e i pesi della vita cambiano giorno per giorno. Perciò, vivere secondo conoscenza richiede un impegno tutti i giorni, per tutta la vita.

Un marito così sarà sempre attento a notare la moglie. Quando torna a casa, le chiederà come è andata la giornata, e ascolterà di cuore la sua risposta. Sarà molto attenta a lei, per notare anche le piccole cose che potrebbero aiutarlo a sapere come curarla meglio.

Quindi, per essere il marito che Dio vuole, un marito deve vivere con la moglie secondo conoscenza, ovvero, deve condividere veramente la vita con lei, secondo una giusta conoscenza di lei, e una giusta conoscenza delle verità di Dio.

Come al vaso più debole:

Ora leggo ancora il v.7, per notare un altro aspetto di come il marito deve vivere con sua moglie.

“Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole.” (1Piet 3:7 LND)

Il marito deve vivere con la moglie secondo conoscenza, come al vaso più debole. Il marito deve ricordare sempre che la moglie è il vaso più debole.

C'è da notare che lei è il vaso più debole, e perciò, anche il marito è un vaso debole.

È normale che l'uomo si senta forte, e vuole credere di essere forte. Ma in realtà, sia il marito che la moglie sono deboli. La nostra vita è un vapore. Quando i problemi grandi della vita arrivano, l'uomo, da solo, non può reggerli. Siamo tutti deboli. Solo Dio è forte.

Sono entrambi deboli, ma in qualche senso, la moglie è più debole. È più delicata, soffre di più in certi tipi di prove e di sofferenze.

Essendo la moglie più debole, per poter vivere con lei secondo conoscenza, il marito deve capire in che senso lei è più debole, e deve dare un aiuto più specifico in quel campo.

Ogni moglie è diversa, e quindi, un marito deve impegnarsi a conoscere bene la propria moglie, per capire bene in quale campo o situazione lei ha più bisogno di lui.

Conoscendo i bisogni di sua moglie, un marito deve proteggerla, deve curarla, deve custodirla. Deve essere attento a capire quali sono i suoi bisogni, per darle la cura giusta al momento giusto.

E la cura, che è un aspetto di vivere insieme alla moglie secondo conoscenza, deve riguardare (o interessare) ogni aspetto della vita.

Per esempio, riguarda l'aspetto fisico. Essere il marito che Dio comanda vuol dire conoscere la condizione fisica della moglie. Quando lei è stanca, il marito fa quanto può per aiutarla a riposarsi. Quando è debole, egli alleggerisce il suo peso, prendendo su di sé il peso che lei stava portando.

La cura riguarda anche i bisogni spirituali della moglie. Egli è attento a portare avanti discorsi in casa che glorificano Dio ed edificano la moglie. Un buon marito è attento a guidare la conversazione in modo che entrambi si concentrino sulle cose buone, giuste, e degne di lode.

Lui la incoraggia, e anche la aiuta nel lato pratico, in modo che lei può avere un buon tempo di lettura e preghiera ogni giorno.

Lui la cura nel lato dei suoi bisogni interpersonali. Per primo, egli si impegna ad essere l'amico di cuore di sua moglie. Egli vive in modo che lei sa che può aprire il suo cuore a lui senza rischiare.

Inoltre, lui sa che lei ha bisogno anche di qualche amicizia con altre donne, e perciò, la incoraggia in questo, e la aiuta a trovare il tempo di avere il contatto di cui ha bisogno con queste amicizie. Egli aiuta sua moglie ad avere amicizie con quelle donne che possono essere per lei un aiuto spirituale.

Un buon marito cura la moglie anche con i suo pensieri. Cioè, egli la aiuta ad avere i pensieri giusti. Se lei comincia ad avere pensieri sbagliati, o pensieri superbi, o pensieri egoisti, o pensieri che dubitano delle verità di Dio, o pensieri negativi contro altre persone, un buon marito curerà sua moglie anche in questo campo, aiutandola a riconoscere che i suoi pensieri sono sbagliati, e aiutandola a capire i pensieri giusti. Prima di tutto, lui le sarà di esempio.

Un buon marito conosce il bisogno affettivo di sua moglie, e vive con lei secondo la conoscenza di questo bisogno. Perciò, è tenero con lei, e si comporta in modo che lei capisce che è la sua principessa. Egli sa che facilmente, lei potrebbe dubitare di essere importante per lui, e così, lui si impegna in modo che lei non riesca a pensare a questo.

La cura che un buon marito ha per la moglie è una cura ampia, che riguarda ogni campo della vita. Egli si impegna a conoscere bene sua moglie, e a conoscere i campi in cui è più debole, e si impegna a vivere con lei in base a questa conoscenza.

Un commento importante qua. La moglie è più debole, ma anziché renderla un oggetto di disprezzo, questa sua debolezza la rende più preziosa.

La moglie non è debole nel senso di inferiore, ma è più debole nel senso di essere preziosa, da curare con grande premura.

Vediamo questo stesso principio applicato nel modo in cui una persona considera le varie parti del suo corpo. Per esempio, in 1Corinzi 12, Paolo confronta il corpo umano con i credenti, che sono il corpo di Cristo. Egli spiega che onoriamo le membra del corpo che sono indecorose, ovvero, più deboli, come leggiamo in 1Corinizi 12:20-25.

“20 Ci sono invece molte membra, ma vi è un solo corpo. 21 E l’occhio non può dire alla mano: "Io non ho bisogno di te"; né parimenti il capo può dire ai piedi: "Io non ho bisogno di voi". 22 Anzi, le membra del corpo che sembrano essere le più deboli, sono molto più necessarie delle altre; 23 e quelle che stimiamo essere le meno onorevoli del corpo, le circondiamo di maggior onore; e le nostre parti indecorose sono circondate di maggior decoro; 24 ma le nostre parti decorose non ne hanno bisogno. Perciò Dio ha composto il corpo, dando maggiore onore alla parte che ne mancava, 25 affinché non vi fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero tutte una medesima cura le une per le altre.” (1Cor 12:20-25 LND)

Come abbiamo una cura particolare per le membra del corpo che sono più deboli, così il marito deve avere una cura speciale per la moglie.

Vediamo questo stesso esempio nel modo in cui i genitori curano un piccolo bimbo. Quando un bambino viene portato a casa dall'ospedale, è estremamente debole. Non può fare nulla per sé. Però, anziché disprezzarlo perché è così debole, i genitori lo circondano di grande onore e cura. Sono estremamente attenti ad ogni suo pianto, e provvedono per ogni suo bisogno.

Chiaramente, la moglie non è come quel bimbo, in quanto, è più debole del marito in qualche campo, ma come lui, è capace in tante altre cose, con la forza che le viene dal Signore. Però, in quei campi in cui lei è più debole, il marito deve provvedere una cura maggiore.

Onoratele

Il versetto continua, e comanda al marito di onorare la moglie. Questo è un aspetto importante di vivere con la propria moglie con conoscenza. Leggo ancora il versetto.

“Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.” (1Piet 3:7 LND)

Il marito è comandato ad onorare la propria moglie. Questo è un aspetto importantissimo di come un marito deve curare sua moglie. Il marito deve onorare la moglie.

Per poter onorare la propria moglie, un marito deve capire cosa vuol dire onorare. Onorare significa “stimare di grande valore, stimare la persona o la cosa di essere molto preziosa”. Infatti, nella vita, onoriamo quello che ci è più prezioso.

Quindi, onorare qualcuno o qualcosa significa, prima di tutto, considerare quella persona o quella cosa di grandissimo valore.

Come conseguenza di questo, quando onoriamo qualcuno, trasforma il modo con il quale parliamo DI quella persona, e CON quella persona.

Per esempio, quando parliamo DI qualcuno che onoriamo, non lo critichiamo, ma piuttosto, parliamo dei suoi pregi. Non ci lamentiamo di quella persona, ma piuttosto parliamo di tutto quello per cui la apprezziamo.

Potremmo dire, in un certo senso, che quando onoriamo qualcuno, diventiamo tifosi di quella persona. Non vuol dire esagerare, però, vuol dire avere piacere di aiutare gli altri a vedere i pregi di quella persona. Vuol dire scegliere di concentrarsi sulle cose buone.

Nello stesso modo, quando parliamo con una persona che onoriamo, parliamo con lei con rispetto e gentilezza. Ci impegniamo ad ascoltare attentamente quello che quella persona ha da dire.

Quindi, mariti, Dio vi comanda ad onorare le vostre mogli. Perciò, dovete impegnarvi a parlare di loro in modo da onorarle, e il vostro modo di parlare CON loro, non solo nei momenti belli, ma anche nei momenti difficili, deve essere con onore e rispetto.

Onorare non riguarda solamente il modo in cui parliamo. Riguarda anche il modo con cui ci comportiamo con quella persona. Per esempio, quando onoriamo qualcuno, quella persona ci è molto importante. Perciò, è per noi un grande privilegio poter passare del tempo con quella persona, e infatti, quando onoriamo qualcuno, ci impegniamo per poter passare più tempo possibile con quella persona.

Per capire meglio cosa significa in pratica onorare qualcuno, consideriamo alcuni esempi di come si può disonorare qualcuno. Infatti, spesso, un modo per capire un certo comportamento è di capire quello che è il contrario di quel comportamento.

Un modo di disonorare qualcuno è di ignorare quella persona. Quindi, quando uno non dedica tempo ad un'altra persona, la sta disonorando.

Perciò, è vero anche il contrario. Si onora una persona quando si prende del tempo per quella persona.

E quindi, un marito onora la moglie quando si impegna a passare tempo con lei. Certamente, ci sono momenti quando c'è molto tempo disponibile e momenti quando ce n'è di meno. Però, se un marito veramente onora sua moglie, si impegnerà a passare del tempo con lei.

Onorare riguarda anche tanti altri aspetti della vita di ogni giorno. Per esempio, se quando tu sei con un'altra persona, tu pensi a te stesso, e prendi il posto migliore, o prendi il pezzo più buono, o fai le cose come preferisci tu, stai disonorando l'altra persona.

Per capire il senso di onorare, immaginate come potrebbe essere se aveste un ospite molto speciale a casa. Quando c'è da sedersi, gli dai il posto migliore. Quando c'è da mangiare, gli dai il pezzo migliore.

Quando c'è da decidere come passare del tempo insieme, chiedi a lui che cosa vorrebbe fare. Se onori quell'ospite, assolutamente non lo ignorerai. Piuttosto, passerai più tempo possibile con lui, e non solo, quando proprio dovrai per forza fare altre cose, al tuo ritorno, gli chiederai della sua giornata, ascoltando con attenzione quello che ti racconta.

Onorare quindi, riguarda considerare una persona molto importante e molto preziosa.

La moglie deve essere onorata più di qualsiasi ospite di casa. Perciò, il marito deve trattarla come se fosse quell'ospite di onore, anzi, deve trattarla ancora con più onore, perché lei è sua moglie!

Quindi, tutti i giorni, la considera preziosa, e ha grande premura di onorarla, non solo nelle grandi cose, ma anche nelle piccole.

Un aspetto pratico di onorare è quello di dare la preferenza all'altra persona. Perciò, per esempio, nelle tante piccole decisioni di ogni giorno, quando è una questione di semplice preferenza, il marito che veramente onora sua moglie vorrà dare la preferenza a lei.

Questo è un aspetto importante del modo in cui un marito deve vivere con sua moglie, secondo conoscenza!

Sono coeredi con voi della grazia della vita

Questo versetto continua e ci spiega un motivo importante per cui un marito deve onorare sua moglie.

Se lei è credente, è una coerede con lui della grazia della vita. Leggo ancora il versetto.

“Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.” (1Pi 3:7 LND)

Essendo lei una coerede con lui della grazia della vita, significa che per quanto riguarda la salvezza, sono totalmente uguali. Entrambi sono eredi, non possono comprare o meritare la salvezza, sono eredi. Sia il marito che la moglie ricevono la salvezza esattamente nello stesso modo, per grazia, per mezzo della fede in Gesù Cristo. Perciò, hanno lo stesso valore davanti a Dio.

Visto che la moglie ha ricevuto la stessa grazia che ha ricevuto il marito, lei è preziosa a Dio, come lui è prezioso a Dio. Perciò, è importante che il marito tenga sempre in mente che sua moglie è estremamente importante e preziosa a Dio, e che quindi, non onorarla equivale a non onorare Dio. Se uno non onora un figlio, è un disprezzo al padre di quel figlio. Se un marito non onora sua moglie, è un'offesa contro Dio!

Affinché

Come in ogni campo della vita, se non seguiamo Dio di cuore, ci saranno delle conseguenze pesanti. Un marito che non cammina come Dio comanda nel suo ruolo di marito, subirà delle conseguenze veramente pesanti. Non ci sono benedizioni al di fuori della via dell'ubbidienza. Al contrario, ci sono grandi benedizioni per coloro che camminano per fede, ubbidendo a Dio.

Le vostre preghiere non siano impedite

Se un marito non vive in base a questo brano, le sue preghiere saranno impedite.

Ricordate che siamo tutti vasi deboli. La vita di ciascuno di noi è un vapore. Abbiamo un enorme bisogno di Dio ogni giorno, molto di più di quanto ci rendiamo conto.

Quindi, abbiamo un grande bisogno di pregare, e abbiamo bisogno che le nostre preghiere arrivino al trono di Dio. Senza l'intervento di Dio ogni giorno, siamo perduti, siamo senza speranza.

È necessario che le preghiere siano unite. Se c'è divisione nella coppia, non ci sarà quella pace che serve per poter pregare insieme.

Se il marito non vive con la moglie secondo conoscenza, se non la onora, le sue preghiere saranno impedite. Non avrà il libero accesso a Dio che gli serve.

Sarà terribile per quel marito! Invece, se lui si impegna ad essere il marito che Dio comanda, le sue preghiere arriveranno al trono di grazia, per mezzo di Gesù Cristo.

Applicazione

Allora, alla luce di tutto questo, come dobbiamo vivere, noi che siamo mariti? Come possiamo essere quel tipo di marito che Dio ci chiama ad essere?

Prima di tutto, dobbiamo ricordare sempre il fatto che per Dio, il nostro modo di essere mariti è estremamente importante. Il marito è un tipo di Cristo, e perciò, non vivere secondo il metro stabilito da Dio è un grave peccato.

Per essere il marito che Dio ti chiama ad essere, devi conoscere molto bene tua moglie, e devi conoscere molto bene quello che Dio ti insegna nella Bibbia riguardo al tuo ruolo. Ci vuole un grande impegno per conoscere sia l'uno che l'altro. Quindi, per essere il marito che Dio ti chiama ad essere, devi impegnarti giorno dopo giorno, anno dopo anno, a conoscere bene il cuore di tua moglie, e il cuore di Dio.

Devi anche vivere CON tua moglie, perciò, devi impegnarti a passare del tempo con lei, a prendere le decisioni della vita con lei, a gioire insieme a lei, a piangere insieme a lei, ed a collaborare insieme con lei. La vita matrimoniale non è vivere nella stessa casa ma avere ognuno una vita sua. È condividere veramente la vita insieme. Certamente ci sono dei campi in cui non potete stare insieme, per esempio, quando tu di giorno sei al lavoro. Però, anche qui, è importante condividere con lei quello che tu hai sul cuore, ed è estremamente importante conoscere il cuore di tua moglie.

Ricordati sempre che bisogna vivere secondo conoscenza. Cioè, devi impegnarti giorno per giorno ad essere al corrente della condizione del cuore di tua moglie. Devi sapere quali sono le cose che le pesano in un dato momento della vita. Devi conoscere i suoi sogni, e devi sapere quello che la rattrista.

Devi conoscere quello che le pesa, e quello che le dà gioia. Senza conoscenza, non puoi curare tua moglie come Dio ti comanda.

Per avere questa conoscenza, devi prendere tempo con tua moglie, per ascoltarla, per osservarla, per parlare insieme a lei.

Per essere il marito che Dio ti chiama ad essere, devi onorarla, che vuol dire, fra l'altro, darle la preferenza nelle tante piccole decisioni di ogni giorno. Veramente onorare tua moglie vuol dire trovare grande gioia stare con lei, e vuol dire avere grande soddisfazione di darle piacere.

Essere il marito che Dio ti chiama di essere significa riconoscere che tua moglie è una coerede con te della grazia di Dio. Quindi, mancare nei suoi confronti equivale ad offendere Dio, perché lei è una figlia di Dio, che Gli è preziosa.

Forse, il modo migliore di descrivere come il marito deve vivere con sua moglie è semplicemente dire che lui deve considerare sua moglie come il dono terreno più prezioso che ha. Per un marito, la moglie dovrebbe essere la benedizione terrena più grande fra tutte. Quindi, egli deve considerare la moglie come preziosa, perché lei è preziosa.

Quel marito che considera sua moglie veramente preziosa, trasformerà il suo modo di trattarla tutti i giorni.

Perciò, se tu sei un marito, ti lascio con questa domanda: tua moglie è veramente preziosa a te? Non intendo solamente con le parole, ma realmente, in modo che è visibile a LEI, giorno per giorno, nel modo che parli e nel modo che ti comporti e nel modo che prendi le decisioni della vita? Tu la onori? La curi come il vaso più debole, sapendo che anche tu sei debole? Questi sono tutti aspetti di amare veramente tua moglie.

Oh che ogni marito possa veramente amare sua moglie, come Cristo ama la chiesa!