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L’Elezione - 1 Tessalonicesi 1:4

filename: 52-0104.doc di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org - sermone su 1 Tess 1:4, per RO, 9/4/1995, per 27 maggio, 2001

riassunto del brano precedente

Nell’ultimo sermone su 1 Tessalonicesi, abbiamo visto che Paolo ringraziava sempre Dio per quei credenti, perché portavano chiari frutti nella loro vita. Avevano le opere della loro fede, le fatiche del loro amore, e la costanza della loro fede in Gesù Cristo. Tutte queste cose erano visibili, e davano a Paolo motivo di ringraziare Dio.

Ora, vogliamo continuare a considerare questo brano, perché ci rivela una verità meravigliosa.

Leggiamo i vv.1-5

1 Paolo, Silvano e Timoteo alla chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace. 2 Noi ringraziamo sempre Dio per voi tutti, nominandovi nelle nostre preghiere, 3 ricordandoci continuamente, davanti al nostro Dio e Padre, dell’opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore e della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesù Cristo. 4 Conosciamo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione. 5 Infatti il nostro vangelo non vi è stato annunziato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo e con piena convinzione; infatti sapete come ci siamo comportati fra voi, per il vostro bene. (1 Tessalonicesi 1:1-5)

Vogliamo iniziare a considerare la dichiarazione: conoscendo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione. Oggi vogliamo considerare l’elezione. Prossimamente, considereremo come Paolo conosceva questa realtà in loro.

Aspetti dell’Elezione

L’elezione è una delle verità più profonde e preziose della Bibbia. Non possiamo mai arrivare a comprenderla completamente. Però, per la grazia di Dio, possiamo capirne tanti aspetti che possono essere di grande incoraggiamento per noi.

L’elezione è la libera decisione di Dio di salvare certe persone. È una scelta libera, cioè, non dipende da fattori esterni a Dio. Le nostre scelte non sono libere. Per esempio, quando compro una macchina, sono limitato a scegliere in base a quanti soldi ho, e a quali modelli sono disponibili. Dio non è mai limitato. La sua scelta è stata totalmente libera.

A questo punto, consideriamo alcuni aspetti dell’elezione. Dio ci dichiara che non possiamo comprendere a fondo le sue vie. Però, possiamo comprendere quello che ci spiega, e queste verità possono aiutarci a capire molto di più la grandezza dell’opera di Dio in noi.

l’Elezione è dall’Eternità passata.

La prima verità che voglio considerare è che l’elezione è la scelta che Dio ha fatto nell’eternità passata, prima di aver creato il mondo. Ascoltiamo:

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. 4 In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, 5 avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, (Efesini 1:3-5)

Gesù ci aiuta a capire che l’elezione è stata fatta nell’eternità passata quando parla di coloro che il Padre gli aveva dato. Ascoltiamo qualche versetto.

37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori; 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell’ultimo giorno. (Giovanni 6:37-39)
Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. (Giovanni 10:29)
1 Gesù disse queste cose; poi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, l’ora è venuta; glorifica tuo Figlio, affinché il Figlio glorifichi te, 2 giacché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati. (Giovanni 17:1-2)
Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo. (Giovanni 17:24)

Prima della creazione del mondo, il Padre donò certe persone a Gesù Cristo. L’elezione fa parte di questo dono da parte del Padre. Al tempo stabilito dal Padre, Gesù venne nel mondo per compiere la salvezza per coloro che erano stati eletti prima, coloro che Gli erano stati dati dal Padre.

La profondità di questa verità è immensa! Prima di aver creato il mondo, il SIGNORE aveva già eletto coloro che avrebbe salvato. Pensate all’immensità dell’amore di Dio per gli eletti, di cui NOI facciamo parte. Pensiamo alla sovranità di Dio, che prima di aver creato il mondo, aveva già stabilito la salvezza e chi avrebbe salvato.

Capire questo ci aiuta a comprendere che la salvezza non è un pensiero che è arrivato dopo la creazione. Il SIGNORE aveva già scelto, specificamente, coloro che avrebbe salvato. Quando Gesù è venuto nel mondo, non è venuto nella vaga speranza di potere salvare delle persone. Gesù è venuto specificamente per rendere possibile e reale la salvezza di quelli già scelti da Dio. Noi eravamo fra questi. Dio aveva già scelto noi, proprio noi, prima di creare il mondo! Come possiamo non rallegrarci e non abbondare nel ringraziamento pensando a queste verità?

Perciò, prima di creare il mondo Dio aveva già eletto coloro che avrebbe salvato. Che amore da parte di Dio!

l’elezione porta sempre a un’opera completa

Una seconda verità da capire è che l’elezione è l’inizio di un’opera di Dio che viene sempre compiuta completamente. L’elezione porta sempre alla vera salvezza, che comprende anche la santificazione. Tutto quello che Dio decide, tutta la sua volontà, viene sempre adempiuta completamente.

Questa è una verità fondamentale nella Bibbia. Per esempio:

8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il SIGNORE. 9 «Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri. 10 Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata. (Isaia 55:8-11)
Ogni opera che Dio inizia, la porta a compimento. E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. (Filippesi 1:6)
In lui (cioè, in Cristo Gesù) siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, (Efesini 1:11)

Qui, le Scritture dichiarano che Dio compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà. Questo versetto parla specificamente della predestinazione, cioè, l’elezione alla salvezza. Questa verità è vera per ogni decisione di Dio. Ogni cosa che Dio decide, ogni cosa che fa parte della sua volontà, Egli la compie pienamente.

La parola di Dio ritorna SEMPRE a Lui avendo compiuto pienamente la sua volontà. Nulla può ostacolare la volontà di Dio. Quando Dio elegge una persona alla salvezza, nessuna forza nell’universo può ostacolare il pieno adempimento della volontà di Dio nella vita di quella persona.

Qual è l’adempimento completo dell’elezione? L’elezione è il primo passo. Il passo finale è che la persona sia conformata all’immagine di Cristo.

Ascoltiamo un altro brano che parla di questo.

28 Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. 29 Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30 e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati. (Romani 8:28-30)

L’elezione è un’elezione alla salvezza che porta ad essere conformi all’immagine di Cristo.

Infatti, è solamente quando l’elezione produce la salvezza, e la salvezza porta il suo frutto della santificazione, che possiamo riconoscere l’opera di Dio in una persona. Ascoltiamo:

3 Da questo sappiamo che l’abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. 4 Chi dice: «Io l’ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; (1 Giovanni 2:3-4)

Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore; (Ebrei 12:14)

10 Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. (2 Pietro 1:10-11)
12 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand’ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; 13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo. (Filippesi 2:12-13)

Quindi, l’elezione è sempre l’inizio di un’opera completa, che comprende anche la salvezza e la santificazione. Non esiste elezione senza la salvezza, e non esiste la salvezza senza la santificazione. Questa è un’altra verità dell’elezione.

l’elezione è giusta

Un’altra verità importante da capire è che l’elezione di Dio è giusta. Tante persone pensano, erroneamente, che non sarebbe giusto per Dio eleggere solamente alcuni alla salvezza. Pensano che l’unica cosa giusta sarebbe fare un’offerta a tutti, e poi lasciare che ognuno decida se accettare o rifiutare l’offerta. Questa posizione, per quanto possa sembrare ragionevole, è un’eresia terribile. È sbagliata principalmente per due motivi.

Come prima cosa, pensare che Dio sarebbe ingiusto nel voler eleggere solo alcuni implica che ci sia una legge superiore a Dio.

Quando si dichiara che l’azione di qualcuno è ingiusta, implica che ci sia un metro di giustizia superiore a quella persona. Quando la persona aderisce a quel metro, è giusta in quello che fa. Quando non aderisce a quel metro, è ingiusta. Per quanto riguarda gli uomini, è vero che c’è un metro sopra gli uomini, e questo metro è la Legge di Dio.

Però, quando parliamo di Dio, NON esiste alcun metro superiore a Dio. DIO stesso è il metro. Dio è il creatore di tutto, perciò, tutto ciò che Dio fa è giusto, proprio perché Dio lo fa. Quindi, nessun atto di Dio potrebbe mai essere ingiusto, perché Dio stesso è il metro di tutto. Altrimenti, non sarebbe Dio.

Romani 9:13-24, parla specificamente di questa accusa di ingiustizia verso la libera scelta di Dio di decidere chi salvare.

13 com’è scritto: «Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù». 14 Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo! 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione». 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra». 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole. 19 Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» 21 Il vasaio non è forse padrone dell’argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? 22 Che c’è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione, 23 e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non soltanto fra i Giudei ma anche fra gli stranieri? (Romani 9:13-24)

L’elezione è giusta, semplicemente perché è un atto di Dio, e tutto ciò che Dio fa è giusto, perché Egli è giusto. Possiamo riposare su questa verità. Non dobbiamo arrivare a poter comprendere tutto, e non possiamo arrivare a comprendere tutti gli atti di Dio. Ci basta sapere che Dio è Dio, e perciò, Egli non sbaglia mai.

Infatti, la Bibbia stessa dichiara che non possiamo comprendere a fondo gli atti di Dio. Parlando specificamente dell’elezione di Dio, leggiamo, in Romani 11:33

Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie!

l’elezione è necessaria

Non solo l’elezione è giusta, essa è anche necessaria. L’elezione è l’unico modo possibile perché una persona possa essere salvata. La Bibbia dichiara chiaramente che gli uomini sono morti nei loro peccati, che l’uomo non è capace di bene in sé, e che nessuno cerca Dio. Ci insegna che il cuore dell’uomo è insanabilmente maligno.

Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? (Geremia 17:9)
10 com’è scritto: «Non c’è nessun giusto, neppure uno. 11 Non c’è nessuno che capisca, non c’è nessuno che cerchi Dio. (Romani 3:10-11)

Se Dio dovesse solamente lasciare gli uomini a loro stessi, nessuno sarebbe mai salvato, perché nessun uomo cerca Dio per conto proprio. Solo quando Dio chiama e rigenera una persona, quella persona cerca Dio e si ravvede e crede in Gesù Cristo.

Quindi, non solo è l’elezione giusta, ma era assolutamente necessaria.

L’elezione è per ciascuno individualmente

Un’altra verità importante da capire è che l’elezione è per ciascuno individualmente. Cioè, Dio salva individualmente. Egli ha scelto di salvare certe persone. L’elezione non è per un popolo, ma per persone specifiche.

Notiamo un esempio di questo in Romani 9.

10 Ma c’è di più! Anche a Rebecca avvenne la medesima cosa quand’ebbe concepito figli da un solo uomo, da Isacco nostro padre; 11 poiché, prima che i gemelli fossero nati e che avessero fatto del bene o del male (affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio, secondo elezione, 12 che dipende non da opere, ma da colui che chiama) le fu detto: «Il maggiore servirà il minore»; 13 com’è scritto: «Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù». (Romani 9:10-13)

Qui, vediamo che Dio scelse di amare, e quindi salvare, Giacobbe, e non Esaù. Questa decisione da parte di Dio non dipendeva da qualcosa in loro, cioè, non era basata sulle loro opere, ma dipendeva totalmente dal proponimento di Dio. Dio scelse Giacobbe invidualmente.

Vediamo la stessa cosa quando Dio scelse Abraamo. Vediamo anche il contrario, quando Dio indurì specificamente il cuore del faraone al tempo di Mosè. Ascoltiamo:

14 Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo! 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione». 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra». 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole. 19 Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» 21 Il vasaio non è forse padrone dell’argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? 22 Che c’è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione, 23 e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non soltanto fra i Giudei ma anche fra gli stranieri? (Romani 9:14-24)

È chiarissimo in questo brano che Dio sceglie specificamente coloro che vuole salvare.

Volta dopo volta, vediamo esempi di come Dio sceglie gli individui. Quindi, l’elezione è un’elezione specifica, nella quale Dio ha scelto specificamente le persone che avrebbe salvato.

Questa verità è una preziosa verità per ciascuno che è salvato, perché ci fa capire che Dio ha scelto noi, non solo come un gruppo indistinto, ma individualmente. Questo dimostra l’eterno amore che Dio ha per ciascuno di noi, un amore che non è legato a qualche valore in noi. Questo rende l’amore di Dio ancora più incredibile, e ancor più un atto di grazia.

L’elezione a far parte del corpo di Cristo

Un’altra meravigliosa verità è che l’elezione non è solamente alla salvezza, ma ci fa membri del corpo di Cristo. Nel piano di Dio, una persona salvata non è un individuo isolato, che ha un rapporto con Dio isolato dagli altri figli di Dio. Invece, è un membro del corpo di Cristo, ed è legato insieme agli altri membri del corpo di Cristo. Certamente rimane un individuo, però la sua identità è anche strettamente legata al corpo. L’occhio è distinto dal cuore, che è distinto dal piede, però tutte le membra fanno un unico corpo.

12 Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo. 13 Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito. 14 Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra. (1 Corinzi 12:12-14)
Da lui (Gesù Cristo) tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare sé stesso nell’amore. (Efesini 4:16)

Quindi, una verità preziosa dell’elezione è che ci fa essere parte del corpo di Cristo, e quindi uniti insieme agli altri membri del corpo, per formare un unico corpo.

l’elezione al servizio

Un altro aspetto importante dell’elezione è che essa non è solamente alla salvezza, ma è anche un’elezione a servire Dio. Cioè, chi viene veramente salvato da Dio vivrà per la gloria di Dio.

15 Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d’Israele; 16 perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome». (Atti 9:15-16)
8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. (Efesini 2:8-10)
Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; (1 Pietro 2:9)

Il motivo per cui Dio ci ha salvati - o come è scritto qui, ci ha “acquistato” - è perché proclamiamo le sue virtù nel mondo e compiamo le buone opere che Egli ha preparate per noi. Siamo stati eletti per servire Dio. Che privilegio, servire il SIGNORE di tutto!

lo scopo dell’elezione è la gloria di Dio

Finalmente, è importante capire che lo scopo dell’elezione è la gloria di Dio. Tutto ciò che Dio fa, lo fa per glorificarsi.

Ascoltiamo qualche versetto che parla di questo.

4 In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, 5 avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio. (Efesini 1:4-6)
11 In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, 12 per essere a lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. (Efesini 1:11-12)
4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. (Efesini 2:4-7)
14 Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo! 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione». 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra». 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole. 19 Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» 21 Il vasaio non è forse padrone dell’argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? 22 Che c’è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione, 23 e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non soltanto fra i Giudei ma anche fra gli stranieri? (Romani 9:14-24)

Tutto quello che Dio fa, lo fa per portare gloria a Se Stesso. Anche l’elezione è per glorificarsi.

Conclusione

Oggi, abbiamo considerato brevemente la meravigliosa verità dell’elezione. Questa verità è così ricca che si può studiarla sempre di più senza mai finire di scoprire nuovi tesori. Cosa cambia nella nostra vita quando comprendiamo meglio l’elezione? Essa, soprattutto, ci fa capire di più l’amore di Dio per noi. Egli ci ha scelto prima di creare il mondo. Questa verità ci aiuta a tenere in equilibrio gli avvenimenti della vita quotidiana, che passano così velocemente. Inoltre, l’elezione ci aiuta a capire quanto è sicura la nostra salvezza. Non è qualcosa che è solo capitata. Fa parte del piano eterno di Dio. O fratelli, quando consideriamo che siamo stati eletti prima della creazione del mondo, e che quello che Dio inizia, Egli lo porta a compimento, possiamo rallegrarci, e camminare per fede in ogni situazione. Rallegriamoci per l’opera di Dio in noi. Impegniamoci a camminare in modo degno della nostra elezione.