Aiuto Biblico

Insidie di Satana: Ragionamenti Falsi

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, 17 agosto 2016, – mdf ag –
parole chiave: combattimento spirituale, falsi pensieri, ragionamenti, guerra spirituale, tentazioni

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Questo è un insegnamento estremamente importante, perché riguarda come superare le tentazioni che ci attaccano. In Efesini 6, leggiamo che noi siamo in un combattimento spirituale, e che dobbiamo rivestirci dell'intera armatura di Dio per potere rimanere ritti, ovvero vincere, contro le insidie di Satana. Leggo Efesini 6:10.

“10 Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo, (Efesini 6:10).

Nel nostro studio in Efesini, stiamo guardando l'armatura di Dio. In questo studio, vorrei considerare meglio le insidie di Satana, cioè il modo con cui Satana cerca di tentarci. Se possiamo riconoscere i suoi metodi, possiamo capire meglio come essere armati per difenderci contro le sue tentazioni.

Perciò, vorrei analizzare insieme due occasioni in cui abbiamo un chiaro esempio di come Satana tenta una persona. Il primo esempio è quando il serpente, che parlava da parte di Satana, tentò Eva. Il secondo esempio è quando Satana tentò Gesù Cristo dopo che Cristo aveva vissuto 40 giorni nel deserto. Consideriamo questi due esempi, e poi, vogliamo vedere insieme l'insegnamento che troviamo in 2Corinzi 10:3-6, che ci aiuta a capire meglio come combattere le insidie di Satana.

Genesi 3: Satana tenta Eva

Iniziamo in Genesi 3, dove troviamo la tentazione di Eva. Visto che il brano dichiara che era un serpente, possiamo presumere che era fisicamente un serpente. Però, era Satana che parlava tramite quel serpente. Perciò, leggendo attentamente questo brano, possiamo capire molto del metodo che Satana usa per tentarci. Seguite attentamente mentre leggo Genesi 3:1-6. Notate che il suo metodo riguarda il mettere dei pensieri falsi nella testa della persona.

In un certo senso, questo è il momento più tragico in tutta la storia della Bibbia, e più tragico in tutta la storia dell'essere umano. In questo momento, l'uomo è passato da una condizione di innocenza alla condizione di essere peccatore, separato da Dio! Con questo avvenimento, l'uomo è passato dall'essere incredibilmente benedetto, ad essere maledetto. A causa di questo avvenimento l'uomo è passato dalla vita alla morte.

L'uomo, Adamo ed Eva, aveva tutto, più di quanto possiamo concepire. L'uomo aveva la benedizione di essere in piena comunione con Dio. Avevo una vita incredibilmente soddisfacente, e non aveva alcun tipo di problema o difficoltà. Aveva una vita senza dolore e senza fatica, e aveva un ruolo estremamente gradevole.

Eppure, l'uomo, prima Eva e poi Adamo, sono caduti nella trappola di Satana. Sono caduti a causa dell'insidia di Satana. Consideriamo attentamente la tattica di Satana, perché egli continua ad usare questa tattica anche oggi.

Leggo di il versetto 1:

“1 Ora il serpente era il più astuto di tutte le bestie della campagna che l’Eterno DIO aveva fatto, e disse alla donna: "Ha DIO veramente detto: "Non mangiate di tutti gli alberi del giardino?". (Genesi 3:1)

La prima cosa che noto è che il serpente, guidato da Satana, viene chiamato astuto. Ricordate che Satana usa le insidie. Satana non ha potere su di noi. Satana non può forzarci a peccare. Satana usa l'astuzia, Satana usa le insidie, Satana ci dà pensieri falsi, e poi siamo noi che scegliamo di peccare. Quindi, notate che il serpente era il più astuto di tutte le bestie della campagna. Satana è furbo. Però, abbiamo da Dio tutto ciò che serve per vincere le sue insidie.

Per prima cosa in questo incontro, il serpente dichiara una cosa falsa, che la donna riconoscerà essere falsa. Però, quello che Satana stava facendo in modo furbo era di mettere l'enfasi sul divieto che Dio aveva ordinato loro. Cioè, Satana sapeva che la donna avrebbe riconosciuto che quello che diceva era esagerato. Però quello che stava facendo era mettere l'attenzione della donna sul fatto che Dio aveva vietato loro qualcosa. In questo modo, concentrando sul divieto di Dio, Satana faceva sembrare che seguire Dio era una cosa negativa e gravosa. Vediamo la risposta della donna nei versetti 2 e 3:

vv. 2,3

2 E la donna rispose al serpente: "Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino DIO ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete".

Si potrebbe pensare che la donna avesse vinto la tentazione, visto che nega quello che il serpente aveva detto. Ma in realtà, cade pienamente nella sua trappola, concentrando sul divieto di Dio, senza pensare alle benedizioni che avevano ricevuto. E perciò, quel pensiero metteva la donna in condizioni da dubitare Dio. Cioè, qualunque volta che cominciamo a guardare alla vita cristiana in una luce negativa, vedendola come qualcosa che ci limita in ciò che possiamo fare, anziché vedere che ci dà ogni benedizione in Cristo, siamo già sulla via che porta ad una caduta, perché quella è una veduta storta e falsa.

E così questa donna, concentrando sul divieto di Dio, era pronta per la caduta che il serpente aveva in serbo per lei. Leggiamo ciò che il serpente disse nei versetti 4 e 5:

vv. 4, 5.

4 Allora il serpente disse alla donna: "voi non morrete affatto; 5 ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male".

A questo punto, visto che la donna già stava vedendo la vita con Dio in una luce negativa, il serpente parla apertamente contro Dio. Dichiara chiaramente che ciò che Dio aveva detto del fatto che sarebbero morti era falso. Cioè, il serpente stava chiamando Dio un bugiardo. Poi, spiega che Dio li stava ostacolando dall'avere le vere benedizioni. Cioè, dicendo che mangiando il frutto non solo non sarebbero morti, ma che sarebbero diventati come Dio, Satana stava facendo sorgere nella mente di Eva la menzogna che l'unico scopo del comandamento di Dio era di ostacolarli dall'avere la vera benedizione.

E perciò, con quella asserzione il serpente, che parlava da parte di Satana, dichiarava che in realtà, la benedizioni più bella era quella che si poteva ottenere tramite il peccato, e non tramite l'ubbidienza a Dio. Cioè, stava dichiarando che l'unico modo per avere il cuore veramente soddisfatto era la via del peccato. Inoltre, il serpente spiegò che non era vero che ci sarebbero state conseguenze negative se avessero peccato. Dio aveva detto che sarebbero morti, Satana dichiarava che non sarebbero morti.

A questo punto, la donna doveva valutare se questi pensieri che aveva ricevuto dal serpente erano veri o falsi. Doveva confrontare questi nuovi pensieri con le verità che lei già sapeva da Dio. Doveva confrontare questi pensieri con ciò che aveva già capito e visto e vissuto con Dio finora. Facendo così, avrebbe riconosciuto che le parole del serpente erano menzogne.

Invece, non valutando e confrontando questi pensieri con la verità che conosceva, era inevitabile cadere. Leggiamo il versetto 6 per capire la triste realtà di quello che la donna ha fatto.

v. 6 Il peccato viene adempiuto

6 E la donna vide che l’albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l’albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò.” (Genesi 3:1-6 LND).

La donna non si è fermata per confrontare questi nuovi pensieri con le verità che conosceva. Invece, subito ha cominciato a guardare all'albero, a vedere quanto sembrava bello da mangiare, piacevole a guardare. Lei cominciava a pensare a quanto sarebbe stato bello avere quella benedizione che il serpente aveva descritto con la sua menzogna.

A quel punto, il gioco era fatto. Lei non pensava affatto alla verità, pensava alle menzogne che il serpente aveva detto. E sembravano bellissime, e perciò, il desiderio in lei divenne fortissimo, e credendo la menzogna che non ci sarebbero state conseguenze, la donna prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, e anche egli ne mangiò.

Questa terribile caduta che ha cambiato totalmente il mondo intero è avvenuta perché Adamo ed Eva non confrontarono i pensieri che il serpente aveva messo loro in testa con le verità che già sapevano.

Quindi, l'insidia di Satana in questo caso fu di mettere dei pensieri falsi in testa, nella speranza che le persone non avrebbero confrontato quei pensieri con la verità che conoscevano. Se li avessero confrontati, avrebbero riconosciuto subito che erano falsi.

Quindi, Adamo ed Eva avevano le verità sufficienti per difendersi da questa insidia. Sarebbe bastato solamente fermarsi e confrontare quei pensieri con la verità. La vittoria era disponibile, ma non si sono avvalsi dell'arma che avevano a disposizione, la verità. Non hanno usato lo scudo della fede. Fino a quel punto, avevano visto l'assoluta fedeltà di Dio. Avrebbero potuto ricordare quella fedeltà e così vincere questa tentazione. Ma non hanno usato lo scudo della fede, non si sono cinti della verità. E così, sono caduti, la caduta che ha trascinato tutta l'umanità nel peccato.

Matteo 4: Satana tenta Gesù

Ora, passiamo ad un altro esempio in cui Satana tenta qualcuno. Questa volta, quel qualcuno è Gesù, nel suo ruolo di uomo. Ricordiamo che Gesù è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però peccare. Vedremo che in un certo senso, la tentazione che Satana usò con Gesù era simile a quella che usò con la donna. Parlava con Gesù, che è la stessa cosa di mettere i pensieri nella testa. Vogliamo vedere i ragionamenti che Satana disse a Gesù, e come Gesù si è difeso. Quindi, trovate Matteo 4. Vogliamo considerare i versetti da 1 all'11.

Notate che in questo brano Satana sceglie di tentare Gesù in un momento di debolezza. Cioè, Lo tenta dopo che Gesù aveva passato 40 giorni nel deserto senza mangiare. Gesù era estremamente debole e bisognoso. Spesso, Satana sceglie i momenti in cui siamo più deboli per attaccarci. Ma ricordatevi che Dio è sempre con noi, e non ci permetterà di essere tentati oltre le nostre forze, che attingiamo da Lui. Perciò, consideriamo le tentazioni e come Gesù si difende. Leggo il brano una parte alla volta, per poi commentarla. Leggo Matteo 4:1.

“1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame.

Come dicevo prima, ci sono momenti in cui Satana ci tenta di più. In Efesini 6, leggiamo che c'è il giorno malvagio, cioè ci sono certi momenti della vita in cui Satana ci tenta di più. Spesso, quei momenti sono quando siamo già stanchi e deboli per altri motivi. Gesù era molto debole, era affamato.

Ora, leggo i versetti 3 e 4, dove troviamo la prima tentazione in questo brano:

3 Ora il tentatore, accostandosi, gli disse: "Se tu sei il Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane". 4 Ma egli, rispondendo, disse: "Sta scritto: "L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio"".

Qui, noto che Satana tenta Gesù riguardo ad un vero bisogno di Gesù. Gesù aveva fame, non aveva mangiato per 40 giorni. Gesù era vicino alla morte per la fame. Quindi, aveva un grandissimo bisogno di cibo.

Qualunque bisogno hai tu, sappi che Gesù è stato tentato ancora di più. Gesù ci comprende in ogni nostra tentazione.

E perciò, quello che Satana suggeriva a Gesù sembrava molto valido. Stava incoraggiando Gesù ad usare il suo potere, che serviva esclusivamente per dimostrare che era veramente il Cristo, per soddisfare un bisogno fisico. Però, quello non era lo scopo del potere di Gesù. Gesù doveva vivere come un uomo normale, essendo tentato in ogni cosa. Satana stava mettendo nella mente dei Gesù l'idea di non aspettare la cura di Dio, ma di pensare a se stesso, anche se questo voleva dire andare contro la volontà di Dio. Satana stava mettendo nella testa di Gesù il pensiero che aveva un grande bisogno fisico, e che doveva concentrare su quel bisogno, anziché sulla gloria di Dio.

E qui troviamo il nocciolo di questa tentazione. Satana voleva che Gesù focalizzasse sul suo bisogno, anziché su Dio. Il bisogno era vero. Ma anche quando abbiamo un vero bisogno, non dobbiamo focalizzare su quel bisogno, ma dobbiamo sempre tenere gli occhi su Dio.

Notate come Gesù si difende da questo falso ragionamento. Anziché pensare a quanta fame aveva, pensa alla verità di Dio che cita dalla Parola di Dio. Gesù ha scelto di focalizzare sulle verità di Dio anziché sul suo bisogno legittimo.

E questo è l'unico modo in cui possiamo superare questo tipo di tentazioni. Cioè, anche noi siamo tentati per quanto riguarda veri bisogni. Può essere la fame, molto più spesso per noi può essere la stanchezza, può essere un bisogno economico, o qualunque altro tipo di bisogno. Spesso, il bisogno è valido. Però, non dobbiamo mai scegliere di focalizzare sul bisogno anziché su Dio. Se focalizziamo sul bisogno, cadremo nel peccato. Dobbiamo seguire l’esempio di Gesù, e confidare in Dio, e pensare alla sua gloria.

Seconda Tentazione

Passiamo ora ai versetti da 5 a 7, in cui troviamo una seconda tentazione da parte di Satana. Leggo questi versetti:

5 Allora il diavolo lo trasportò nella santa città, lo pose sull’orlo del tempio 6 e gli disse: "Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù, perché sta scritto: "Egli darà ordine ai suoi angeli riguardo a te; ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché non urti col tuo piede in alcuna pietra"". 7 Gesù gli disse: "Sta anche scritto "Non tentare il Signore Dio tuo"".

In queste tentazioni, Satana sta suggerendo a Gesù di cercare gloria per se stesso buttandosi dal tempo, e costringendo Dio a salvarlo in modo vistoso, meravigliando così tutti quelli che erano al tempio. Ricordate che Gesù aveva una chiara missione, che era quella di compiere miracoli come guarigioni, risuscitare i morti, e moltiplicare i pani e i pesci. Non aveva l'ordine di gettarsi dal tempio. Quindi, il suo gettarsi dal tempio sarebbe stata una iniziativa sua per farsi grande davanti alle persone, fidandosi che Dio Lo avrebbe salvato dalla situazione in cui si sarebbe buttato.

Per noi, un paragone sarebbe che Satana ci mette in testa di trovare qualcosa che ci potrebbe portare qualche vantaggio, fidandoci che Dio certamente ci curerà. Per esempio, uno potrebbe prendere una decisione economica molto rischiosa, presumendo però che Dio certamente provvederà. Oppure, uno potrebbe fare qualcosa che non è saggio fare, dicendo però di avere fede che Dio lo porterà ad avere successo. Certamente, ci sono certi momenti in cui camminiamo per fede in ciò che va oltre a quello che potremmo fare noi. Ma qui, si tratta di scegliere qualcosa perché lo vogliamo noi, e poi presumere che Dio ci darà quello che abbiamo scelto.

Vediamo questo ragionamento molto spesso in certi credenti che credono che se uno ha abbastanza fede, può chiedere qualsiasi cosa a Dio e Dio farà quella cosa. Satana stava tentando Gesù a fare proprio così. Questo è un peccato, perché è mettere Dio alla prova.

Notate attentamente come Gesù ha superato queste tentazioni. Di nuovo, fondandosi pienamente sulle Scritture, dichiara: "Sta anche scritto "Non tentare il Signore Dio tuo"".

Certamente, Dio può fare qualsiasi cosa. Ma non dobbiamo noi scegliere qualcosa presumendo che Dio benedirà la nostra scelta. Quello sarebbe tentare il nostro Dio. E non lo dobbiamo fare.

Quanto è importante riconoscere che queste tentazioni ci arrivano spesso, e possono crearci grande danno! Non dobbiamo tentare Dio. Non dobbiamo metterci noi in situazioni presumendo che poi Dio ci libererà.

Terza Tentazione

Arriviamo ora alla terza tentazione. In questa tentazione, Satana tenta Gesù a voler ricevere qualcosa, in questo caso la gloria che Gli era già destinata, però, senza aspettare i tempi di Dio, e tramite il peccato, anziché aspettare di riceverla da Dio. Leggo i versetti 8 e 9.

8 Di nuovo il diavolo lo trasportò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria 9 e gli disse: "Io ti darò tutte queste cose se, prostrandoti a terra, mi adori".

Tenete in mente che era già stabilito per Gesù di avere tutta la gloria da tutti i regni della terra. In Filippesi 2 leggiamo che ogni ginocchio si piegherà davanti a Gesù Cristo, e ogni lingua confesserà che Gesù è il Signore. Quindi, ciò che Satana stava offrendo a Gesù Gli era già destinato. E Gesù lo sapeva.

Allora, qual è la tentazione? Come ho detto, Satana voleva che Gesù prendesse da se stesso qualcosa che doveva aspettare di ricevere da Dio. Cioè, è peccato se cerchiamo di ottenere qualcosa senza aspettare i tempi e i mezzi che Dio ha stabilito per darci quella cosa. E Satana offriva quella gloria a Gesù al costo di peccare, adorando Satana. Anche noi pecchiamo quando cerchiamo di ottenere i nostri desideri attraverso mezzi nostri.

Certamente, possiamo anche desiderare qualcosa che non è destinato a noi. Per esempio, vogliamo soddisfare il nostro cuore con qualcosa di peccaminoso: vogliamo dare piacere alla carne, o vogliamo gloria per noi. Spesso, Satana ci tenta, offrendoci qualcosa che Dio non ci ha offerto in quel momento. Può essere una cosa bella, o può essere una cosa peccaminosa. Il peccato è di voler ottenere ciò che vogliamo noi, senza aspettare i tempi di Dio.

Ricordiamo perciò, che anche in questo campo, Gesù capisce bene anche queste tentazioni. Leggo il versetto 10, che ci mostra come Gesù ha superato questa tentazione. Nel suo caso, era la tentazione di ricevere gloria, adorando Satana. Leggo il versetto 10.

10 Allora Gesù gli disse: "Vattene Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e servi a lui solo"".

Di nuovo, Gesù si appoggiava sulle Scritture per superare la tentazione. In questo caso, si aggrappava al comandamento di adorare solo Dio, così scartando la tentazione di Satana di adorare Satana per avere la gloria.

Anche noi possiamo vincere le tentazioni che ci arrivano sotto forma di ragionamenti falsi quando ci aggrappiamo alle chiare verità della Parola di Dio.

Avendo superato ogni tentazione, Gesù ebbe un tempo di riposo. Dio sa perfettamente quando darci il riposo. Dio non è mai in ritardo nel darci il riposto giusto. Confidiamo pienamente in Dio. Leggo il versetto 11.

11 Allora il diavolo lo lasciò; ed ecco degli angeli gli si accostarono e lo servivano.” (Matteo 4:1-11 LND)

Grazie a Dio, se usiamo le chiare verità di Dio, possiamo vincere ogni tentazione.

2Corinzi 10: Come difenderci

Adesso, alla luce di tutto quello che abbiamo visto, voglio considerare un brano che ci insegna delle necessità di combattere le insidie di Satana distruggendo i pensieri falsi che ci arrivano. Cioè, Gesù combatteva i pensieri falsi che Satana metteva nella sua testa. Al contrario, Eva non distrusse i falsi pensieri che il serpente mise nella sua testa. L'unico modo per superare la tentazione è di rendere i nostri pensieri prigionieri, e di distruggere quelli che non sono conformati alle verità di Dio.

Trovate con me 2Corinzi 10:3-6. Questo brano ci parla di come combattere in questo combattimento contro le insidie di Satana, che principalmente sono i falsi pensieri che egli ci mette in testa. Leggo dal versetto 3 al 6.

“3 Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, distruggendo i ragionamenti 5 ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e facendo prigioniero ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo, 6 e siamo pronti a punire qualsiasi disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà perfetta.” (2Corinzi 10:3-6 LND)

I versetti 3 e 4 ci dichiarano una verità molto importante. Ci dichiara che non guerreggiamo secondo la carne. Questa è la stessa verità che troviamo in Efesini 6, quando ci parla del fatto che dobbiamo fortificarci nel Signore, e nella forza della sua potenza, perché il nostro combattimento non è contro carne e sangue.

Ricordare questa verità è l'unico modo per avere vittoria, e ci tiene umile, perché non è una questione di quanto noi siamo forti, ma di quanto ci fortifichiamo nel Signore e usiamo la sua armatura.

Iniziando nel versetto 4, troviamo un elenco di parole che descrivono i falsi ragionamenti e i pensieri che ci arrivano da Satana. Per esempio, nel versetto 4 troviamo il termine "Le fortezze".

I nostri falsi pensieri sono fortezze che si elevano dentro la nostra mente e nel cuore e ci fanno allontanarci da Dio se non vengono battuti. E perciò, dobbiamo abbattere queste fortezze.

Poi leggiamo di ragionamenti. Con le verità di Dio dobbiamo distruggere i falsi ragionamenti che Satana ci mette in testa. Per esempio, Satana aveva fatto capire a Gesù che aveva bisogno di mangiare, e perciò aveva il diritto di avere del cibo a qualunque costo. Questo è un ragionamento falso che potrebbe suonare bene. Ma dobbiamo distruggere i ragionamenti che ci arrivano se non sono conformati alle verità di Dio.

Poi, nel versetto 5 leggiamo di altezze che si elevano contro la conoscenza di Dio. Dobbiamo distruggere anche queste. In che modo si elevano contro la conoscenza di Dio? Quando noi crediamo ai falsi pensieri che ci arrivano, essi si alzano nei nostri cuori, e ci ostacolano dal vedere Dio nella sua gloria, da vedere la potenza di Dio, da vedere la maestà di Dio, da vedere l'amore di Dio e la sua santità. E perciò, i falsi pensieri ci ostacolano a conoscere Dio. E per questo motivo, come i ragionamenti falsi, dobbiamo distruggere ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio. E riusciamo a distruggerli confrontando ogni ragionamento con la Parola di Dio.

Poi, nella seconda parte del versetto 5 leggiamo che dobbiamo far prigioniero ogni pensiero all'ubbedienza di Cristo. Non dobbiamo accettare ogni pensiero che ci entra in testa, piuttosto dobbiamo rendere ogni pensiero prigioniero di Cristo. Cioè, tutto quello che ci passa per la testa, dobbiamo esaminarlo per vedere se è veramente conforme alle verità di Dio che troviamo nella Bibbia. Dobbiamo rendere ogni pensiero prigioniero.

Ognuno di noi ha dei pensieri falsi che ci arrivano tutti i giorni. Alcuni sono di passaggio, altri pensieri falsi ritornano volta dopo volta. Magari ti trovi in una prova, e volta dopo volta ti arriva il pensiero che è insopportabile. Oppure, ti viene il pensiero che una situazione non è giusta. Oppure, ti viene il pensiero che c'è qualcosa che ti farebbe stare molto bene, ma per ottenerla bisogna peccare. Certamente, il pensiero non dice chiaramente che devi peccare, userebbe un termine molto meno forte. Però secondo quel tipo di pensiero, con un piccolo compromesso, si potrebbe stare veramente bene.

Il fatto è che ogni giorno abbiamo pensieri falsi che vogliono allontanarci da Dio. E quindi, dobbiamo esaminare ogni pensiero che ci arriva, per capire se è veramente conforme alla Parola di Dio. Dobbiamo rendere ogni pensiero un prigioniero all'ubbidienza di Cristo. Se non è conforme alla verità di Dio, dobbiamo scartarlo subito e totalmente, come Gesù ha scartato i falsi pensieri che gli venivano da Satana.

Il fatto è che a volte non è facile fare questo. Prima di tutto, se il nostro cuore è molto attaccato a qualcosa, possiamo essere tentati di volerlo costi quel che cosa, e così, possiamo non riconoscere che un pensiero è falso.

Poi, ci serve conoscere sempre di più la Parola di Dio. E ci servono altri credenti nella nostra vita, che possono aiutarci a valutare i nostri pensieri.

Quindi, non dobbiamo solo credere a ciò che ci viene in mente, per quanto potrebbe sembrare di filare perfettamente. Dobbiamo prendere ogni pensiero prigioniero di Cristo. Dobbiamo esaminare attentamente i nostri ragionamenti per vedere se sono veramente da Dio o no. È molto utile avere l'aiuto di altri credenti nel fare questo. Molto spesso, è molto più facile per un'altra persona riconoscere che un nostro pensiero è falso di quanto lo sia per noi.

Quando noi viviamo così, quando viviamo esaminando ogni nostro pensiero e ragionamento, e giorno per giorno scartiamo tutti quei pensieri che non sono veri, allora, la nostra vita sarà ricolma della presenza di Dio. Allora, il nostro cuore sarà soddisfatto, veramente soddisfatto.

Il peccato promette di soddisfare il nostro cuore, ma è tutto una bugia. Invece, quando sottomettiamo ogni pensiero alle verità di Dio, e camminiamo chiaramente nella verità, allora, ciò che il peccato può solo offrirci senza potercelo dare, lo riceveremo da Dio. Avremo un cuore pienamente soddisfatto. Avremo la gioia della salvezza. E avremo frutto che durerà per l'eternità. Questa è la vita benedetta.

Quindi, chiudo esortandoci ad imparare a non accettare ciecamente i nostri pensieri e ragionamenti, ma piuttosto impariamo a rendere ogni pensiero prigioniero di Cristo. Distruggiamo ogni ragionamento o altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio.

Chiediamo aiuto gli uni agli altri per riconoscere i nostri falsi ragionamenti.

Grazie Dio che abbiamo le verità in modo che possiamo camminare nella verità. Possiamo vincere le insidie di Satana con le armi di Dio. Combattiamo così, per vincere le insidie di Satana. Amen.