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Atti 2:37-41 - lo Spirito Opera nei Cuori

Sermone di Marco deFelice,www.aiutobiblico.org per domenica, 17 febbraio, 2013 ---- cmd apb -----
parole chiavi: salvezza, Evangelo, Vangelo, Gesù Cristo, Signore, Spirito Santo, Pietro, Pentecoste, Atti

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Ripasso di Atti 2:1-36

Nella natura, se abbiamo gli occhi aperti, vediamo la potenza di Dio ogni giorno, in mille modi. La creazione dichiara la gloria di Dio.

Nel campo spirituale, Dio è all'opera ugualmente, però, spesso, quello che fa è invisibile al momento. Però, ogni tanto alza il velo, e ci permette di vedere qualcosa della sua opera grazie alla quale trasforma dei peccatori in santi. È importante riconoscere l'opera di Dio, per fortificare la nostra fede quando non la vediamo.

Stiamo continuando il nostro studio del libro degli Atti, libro in cui vediamo molto la grande opera di Dio nei cuori delle persone. Certamente, in Atti vediamo molto l'opposizione all'opera di Dio, che non fa altro che mostrare di più la grandezza della sua potenza.

Siamo arrivati ad Atti 2, nel giorno di Pentecoste. I discepoli erano tutti riuniti in una stanza a Gerusalemme.

Prima, arrivò lo Spirito Santo. Il suo arrivo fu accompagnato da un grande rumore, che tanti nella città sentirono. Lo Spirito riempì tutti i discepoli.

Arrivata una grande folla, Giudei proveniente da tante nazioni diverse, ma che ora dimoravano a Gerusalemme, sentirono questi discepoli parlare delle grandi cose di Dio nelle tante lingue delle nazioni da cui provenivano. Le persone della folla capirono che coloro che parlavano erano Galilei. Perciò, capirono che questo era un grande miracolo di Dio. Erano perplessi, non capendone il senso.

A quel punto, i dodici apostoli si alzarono in piedi davanti alla folla. Pietro prese la parola, e predicò Cristo. All'inizio parlò di Gesù come uomo, descrivendolo come Gesù il Nazareno, uomo accreditato da Dio tramite i suoi miracoli. Poi, usando le profezie mostrò che il Cristo sarebbe morto e poi risuscitato. Mostrò inoltre, con una profezia, che il Cristo era anche il Signore, Dio stesso incarnato.

Infine, dichiarò che Gesù, quell'uomo accreditato da Dio, di cui gli ascoltatori erano colpevoli di morte, quel Gesù era stato risuscitato.

Quindi, quel Gesù è il Cristo e il Signore.

Tenete questo in mente, mentre leggo la predicazione di Pietro.

“14 ma Pietro si alzò in piedi con gli undici e ad alta voce parlò loro: "Giudei e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo e prestate attenzione alle mie parole. 15 Costoro non sono ubriachi, come voi ritenete, poiché è solo la terza ora del giorno. 16 Ma questo è ciò che fu detto dal profeta Gioele: 17 E avverrà negli ultimi giorni, dice Dio, che spanderò del mio spirito sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. 18 In quei giorni spanderò del mio Spirito sopra i miei servi e sopra le mie serve, e profetizzeranno. 19 E farò prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra: sangue, fuoco e vapore di fumo. 20 Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore. 21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". 22 Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù il Nazareno, uomo accreditato da Dio tra di voi per mezzo di potenti operazioni, prodigi e segni che Dio fece tra di voi per mezzo di lui, come anche voi sapete, 23 egli, dico, secondo il determinato consiglio e prescienza di Dio, vi fu dato nelle mani e voi lo prendeste, e per mani di iniqui lo inchiodaste alla croce e lo uccideste, 24 ma Dio lo ha risuscitato, avendolo sciolto dalle angosce della morte, poiché non era possibile che fosse da essa trattenuto. 25 Infatti Davide dice di lui: "io ho avuto del continuo il Signore davanti a me, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso. 26 Per questo si è rallegrato il cuore mio e ha giubilato la mia lingua, e anche la mia carne dimorerà nella speranza. 27 Poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades e non permetterai che il tuo santo veda la corruzione. 28 Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita, tu mi riempirai di gioia alla tua presenza". 29 Fratelli, si può ben liberamente dire intorno al patriarca Davide che egli morì e fu sepolto; e il suo sepolcro si trova tra di noi fino al giorno d’oggi. 30 Egli dunque, essendo profeta, sapeva che Dio gli aveva con giuramento promesso che dal frutto dei suoi lombi, secondo la carne, avrebbe suscitato il Cristo per farlo sedere sul suo trono; 31 e, prevedendo le cose a venire, parlò della risurrezione di Cristo, dicendo che l’anima sua non sarebbe stata lasciata nell’Ades e che la sua carne non avrebbe visto la corruzione. 32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; e di questo noi tutti siamo testimoni. 33 Egli dunque, essendo stato innalzato alla destra di Dio e avendo ricevuto dal padre la promessa dello Spirito Santo, ha sparso quello che ora voi vedete e udite. 34 Poiché Davide non è salito in cielo anzi egli stesso dice: "il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra, 35 finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi 36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che quel Gesù che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Cristo,"” (Atti 2:14-36 LND)

Vogliamo riprendere il brano da questo punto. Notiamo la conclusione del sermone di Pietro, che egli dichiara nel versetto 36:

36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che quel Gesù che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Cristo,

Il punto di Pietro, dichiarato con chiarezza, è che Gesù è il Cristo e il Signore. Quindi, Gesù è Dio, Gesù è Colui che giudicherà il mondo, Gesù è il Salvatore.

Inoltre, Pietro ribadisce il fatto che gli ascoltatori erano colpevoli per la morte di Gesù. Mette in primo piano il loro peccato.

Quello che vediamo nella predicazione di Pietro è l'Evangelo proclamato con chiarezza. L'Evangelo dichiara il peccato di ogni uomo. Siamo veramente peccatori, veramente colpevoli davanti a Dio. Poi, proclama che Gesù è il Cristo, il Signore. Egli è l'Unico che può salvarci, provvedendo perdono per i nostri peccati.

E il peccato dell'uomo è il suo problema più grave.

Quando le persone pensano ai loro problemi, solitamente, per ultimo pensano al loro peccato nei confronti di Dio. Anzi, tante persone non pensano affatto alla loro colpa nei confronti di Dio. Però, questo è il più grande problema che abbiamo. Pietro mette enfasi sul peccato degli ascoltatori, e presenta Gesù come il Cristo e Signore, quindi, l'Unico che può provvedere il perdono dei loro peccati.

Questo è il messaggio che Pietro predicò quel giorno, e questo è il messaggio che serve ad ogni persona oggi, perché tutti, anche se non lo sanno, sono colpevoli, e hanno davanti a sé il giudizio. Senza il perdono che si può avere in Gesù Cristo, tutti hanno davanti a sé il tormento eterno. Occorre Cristo il Salvatore, e Gesù è il Cristo. Egli è il Signore. Questo è il messaggio che dobbiamo comprendere e che dobbiamo predicare.

Lo Spirito Santo opera

Come ho detto quando ho iniziato questa serie su Atti, in tante Bibbie il titolo di questo libro è “Atti degli apostoli”. In realtà, dovrebbe essere “Atti dello Spirito Santo”. Questo libro racconta le grandi opere dello Spirito Santo, per far nascere e poi crescere la Chiesa.

Solo Dio potrebbe fare quello che vediamo in Atti. Andiamo avanti in questo brano, e vediamo la grande opera che lo Spirito Santo ha fatto tramite la predicazione di Pietro. Lo Spirito ha colpito i cuori di tanti ascoltatori, un'opera miracolosa. Leggiamo Atti 2:37-41.

“37 Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore e chiesero a Pietro e agli apostoli: "fratelli, che dobbiamo fare?". 38 Allora Pietro disse loro: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello spirito santo. 39 Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà". 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: "Salvatevi da questa perversa generazione". 41 Quelli dunque che ricevettero la sua parola lietamente furono battezzati; in quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.” (Atti 2:37-41)

Qui, vediamo un'opera miracolosa che solo lo Spirito Santo può fare. Quel giorno, circa 3000 persone che stavano ascoltando Pietro furono compunti nel cuore, riconoscendo il loro peccato, e desiderando la salvezza. Si sono ravveduti e hanno creduto in Gesù Cristo, e sono stati battezzati nel suo nome. Consideriamo più nel dettaglio questo brano.

Prima di tutto, notiamo che furono compunti nel cuore. Capivano che erano colpevoli davanti a Dio. Quando Dio salva una persona, opera nel cuore della persona in modo che essa riconosce di essere un peccatore, colpevole agli occhi di Dio.

La frase “compunti nel cuore” vuol dire che non solo capivano intellettualmente di essere colpevoli. Erano compunti nel cuore, il loro cuore era afflitto dalla gravità del loro peccato.

Questa è un'opera dello Spirito Santo. Solo Egli può trafiggere il cuore. Noi possiamo colpire le emozioni. Lo Spirito Santo arriva al profondo del cuore. La nostra responsabilità è di predicare l'Evangelo. È lo Spirito Santo che colpisce il cuore.

Avendo capito la gravità della loro situazione, queste persone, con quella disperazione di chi comprende che è impossibile risolvere il problema per conto proprio, chiedono a Pietro e agli apostoli cosa devono fare. Vogliono sapere come essere perdonati, come essere liberati dalla loro colpa.

Quando lo Spirito Santo veramente opera in una persona, quella persona capisce che più di qualsiasi cosa ha bisogno del perdono. Ha bisogno di essere liberato dalla sua colpa, perché se non viene perdonato essa porta alla condanna eterna.

Chi comprende questo è afflitto di cuore e travagliato. Questo è il senso di Gesù quando dichiara, in Matteo 11:28-30

“28 venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!".” (Matteo 11:28-30 LND)

Quando lo Spirito Santo colpisce il cuore, mostrando ad una persona la sua colpa, quella persona è travagliata e aggravata. A quella persona Gesù Cristo offre riposo, offrendo il perdono.

Pietro e gli apostoli stavano offrendo questo riposo, il perdono. Leggiamo e consideriamo la risposta di Pietro. Tenete in mente che Pietro sta parlando con Giudei che fino ad allora avevano visto Gesù come un semplice uomo. Cioè, questi Giudei sapevano di Gesù, sapevano dei suoi miracoli, avevano sentito di lui. Però, fino a quel giorno, lo avevano visto come un uomo. Pietro aveva appena dichiarato che Gesù è il Cristo e il Signore, ovvero, è Dio incarnato. Ricordate questo mentre leggo la risposta che Pietro rivolge loro. Leggo i vv.36-38

“36 sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che quel Gesù che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Cristo," 37 Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore e chiesero a Pietro e agli apostoli: "fratelli, che dobbiamo fare?". 38 Allora Pietro disse loro: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.” (Atti 2:36-38 LND)

Come risposta a cosa dovevano fare per essere perdonati dalla loro colpa, Pietro risponde:

Pietro dichiara: ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo

Dovevano ravvedersi e essere battezzati nel nome di Gesù Cristo.

Ravvedersi

La parola ravvedersi vuol dire cambiare mente, cambiare posizione. Prima avevano visto Gesù come un uomo che meritava la morte. Dovevano cambiare modo di pensare, e vedere Gesù come il loro Signore e Salvatore, il loro Cristo. Dovevano vedere loro stessi come colpevoli davanti a Dio, e dovevano vedere Gesù come il Cristo che poteva salvarli, e come Signore della loro vita. Questo è il senso di ravvedersi.

Battezzati nel nome di Gesù Cristo

Oltre a ravvedersi, Pietro dichiara che dovevano essere battezzati nel nome di Gesù Cristo. Notate che questa è la prima volta che Pietro ha usato il titolo “Gesù Cristo”. Egli aveva appena spiegato per la prima volta pubblicamente che Gesù è il Cristo. Quindi, per questi Giudei essere battezzati nel nome di Gesù Cristo era un modo per loro di mostrare di credere in Gesù quale Cristo, e di porre la loro fede in Gesù, riconoscendolo come il Cristo che poteva provvedere il perdono dei loro peccati.

E perciò, battezzarsi nel nome di Gesù Cristo era un altro modo di descrivere il comandamento di credere in Gesù quale Cristo e Signore. In altri brani della Bibbia, sentiamo la predicazione dell'Evangelo con le parole: ravvedetevi e credete. Il senso è uguale.

E perciò, per questi Giudei, che avevano chiesto ai Romani di crocifiggere l'uomo Gesù, battezzarsi nel nome di Gesù Cristo era una dichiarazione della loro fede in Gesù come il Cristo, il loro Signore.

È da menzionare che il fatto che qui Pietro dichiara loro di essere battezzati nel nome di Gesù Cristo mentre in Matteo 28 Gesù comanda di battezzare nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo, questa non è una contraddizione. È importante tener conto che quel giorno a Gerusalemme, Pietro stava mostrando a questi Giudei che quel Gesù che avevano conosciuto come uomo, è il Cristo. Quindi Pietro mette enfasi su quell'aspetto quando parla del battesimo.

Ciò che Dio offre

Notiamo poi quello che Pietro dichiara sarà il risultato per chi si ravvede e viene battezzato nel nome di Gesù Cristo. Leggo ancora il versetto 38, leggendo tutto il versetto questa volta.

Allora Pietro disse loro: "ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo."

Chi si ravvede e crede in Gesù Cristo come il suo Salvatore e Signore riceve l'immenso dono del perdono dei peccati, e poi, riceve il dono dello Spirito Santo.

Il beneficio più grande della salvezza, quello che permette tutti gli altri benefici, è il perdono dei peccati. Infatti, all'inizio del suo discorso, quando Pietro stava citando la profezia di Gioele, avevo concluso quella profezia con le parole: e avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato. La salvezza è soprattutto il perdono dei peccati.

Molte persone pensano alla salvezza come salvezza dai problemi di questa vita. Ma il messaggio della salvezza non è un messaggio di come risolvere i problemi della vita, il messaggio della salvezza è il messaggio di come ottenere il perdono dei nostri peccati per poter essere riconciliati con Dio, in modo da avere Dio nella nostra vita mentre viviamo sulla terra, e stare con Dio per tutta l'eternità, anziché passare l'eternità nel tormento eterno.

Per natura, l'uomo non riconosce che il suo peccato è il suo problema più grande. Non riconosce che il suo bisogno più grande è ottenere il perdono dei suoi peccati.

È solamente se lo Spirito Santo colpisce il cuore che uno capisce che il suo problema più grande sono i suoi peccati. Quel giorno a Gerusalemme, tremila persone sono state compunte dallo Spirito Santo, sentivano il peso del loro peccato, e volevano il perdono. Chiedevano a Pietro e gli apostoli cosa dovevano fare. E perciò Pietro spiega loro come ottenere questo perdono.

Per avere perdono, dovevano ravvedersi e credere in Gesù come Cristo, e dovevano manifestare la loro conversione con il battesimo nel nome di Gesù Cristo. In altre parole, il perdono che non potevano meritare era disponibile gratuitamente, come dono di Dio per mezzo di Gesù Cristo.

Il perdono toglie l'ostacolo fra noi e Dio. Toglie il peso che era impossibile togliere. Toglie la condanna eterna. Che meraviglioso dono.

Il dono dello Spirito Santo

Quando uno è afflitto nel cuore, e riconosce il proprio peccato, non c'è dono più meraviglioso del perdono dei peccati.

Però, la salvezza non è solo il perdono dei peccati, ma quando ci si ravvede e si crede veramente in Gesù come Cristo e Signore, si riceve il dono dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo, che è Dio, entra nella vita di chi si ravvede e crede di cuore in Gesù Cristo.

Gesù aveva parlato di questo in Luca 11:13 che vi leggo.

“se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono".” (Luca 11:13 LND)

Chi viene perdonato riceve lo Spirito Santo. Che dono immenso, che fonte di gioia.

Pensiamo brevemente all'opera dello Spirito Santo. Egli colpisce il cuore, mostrando alla persona il suo bisogno di Cristo come suo Salvatore! Nessuno cercherebbe Cristo se non per quest'opera dello Spirito Santo. Gesù dichiara che lo Spirito fa questo in Giovanni 16:8

“E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio.” (Giovanni 16:8)

Solo se lo Spirito Santo opera una persona vede il proprio peccato, e vede Gesù Cristo come il giusto che può salvarla.

Lo Spirito Santo poi rigenera, facendoci nascere di nuovo. Egli ci battezza nella morte e nella risurrezione di Gesù Cristo, che provvede il nostro perdono e ci giustifica con la giustizia di Cristo.

Lo Spirito Santo ci sigilla per la piena redenzione. Lo Spirito Santo ci riempie, per permetterci di portare frutto spirituale. Lo Spirito Santo ci consola, lo Spirito Santo ci insegna, lo Spirito Santo ci guida a comprendere la Bibbia.

Lo Spirito Santo produce il suo meraviglioso frutto in noi, l'amore, la gioia, la pace, l'amore, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.

Lo Spirito Santo opera in noi distribuendo i doni spirituali che ci permettono di produrre frutto che dura in eterno. Solo così possiamo avere una vita che vale.

Lo Spirito Santo ci apre gli occhi del cuore per vedere le meraviglie della Bibbia, e la gloria di Dio in Gesù Cristo! Lo Spirito Santo opera in noi per farci vedere i nostri peccati, in modo che possiamo confessarli per tornare in comunione con Dio.

Lo Spirito Santo ci aiuta quando non sappiamo come pregare.

Lo Spirito Santo fa tutto questo e anche di più. Quindi, Egli è un dono immenso. Avere lo Spirito Santo è avere una vita benedetta, ed un'eternità sicura alla presenza di Dio.

Ogni vero credente dovrebbe ringraziare Dio giorno dopo giorno per lo Spirito Santo.

Il dono dello Spirito Santo vale più di qualsiasi benedizione terrena.

Pietro, riempito dello Spirito Santo, dichiara che chi si ravvede e viene battezzato nel nome di Gesù Cristo, ovvero, crede in Gesù Cristo come Salvatore e Signore, non solo sarà perdonato dei suoi peccati, ma riceverà il dono dello Spirito Santo. Sarà riconciliato con Dio, e inizierà una nuova vita, come figlio di Dio, con tutti i privilegi e le benedizioni che hanno solo i figli di Dio.

Questa è l'offerta che Dio fa tramite la predicazione di Pietro.

Per Chi è Questa Promessa

Certamente, la promessa di essere perdonato dei peccati e di ricevere lo Spirito Santo è una promessa meravigliosa.

Ma, per chi è questa promessa? È per tutti, per pochi, per chi è?

Pietro aveva appena dichiarato che questi Giudei erano colpevoli di aver crocifisso Gesù, il Cristo e il Signore. Allora, era possibile per loro essere veramente perdonati?

E poi noi, anche noi peccatori, e non solo, che non siamo Giudei, non siamo il popolo di Dio, non abbiamo le promesse, non abbiamo la legge data a Mosè. C'è speranza che questa promessa di perdono e del dono dello Spirito Santo sia anche per noi? Per chi è questa meravigliosa promessa?

Pietro risponde a questa domanda nel versetto 39. Ve lo leggo.

Poiché la promessa e per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà.

Questa è una dichiarazione incredibile. La promessa del perdono e dello Spirito Santo era per questi Giudei, che erano colpevoli della crocifissione di Gesù, il Cristo. Nonostante fossero gravemente colpevoli agli occhi di Dio, Dio era disposto a perdonarli, se si ravvedevano e se credevano in Gesù come il Cristo e il Signore.

Era per loro, e anche per i loro figli, ovvero, i loro discendenti. L'offerta del perdono vale per tutti i Giudei, se si ravvedono e riconoscono Gesù come il Cristo e il Signore.

Però, non è solo per i Giudei! La promessa del perdono e dello Spirito Santo vale anche per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio ne chiamerà.

L'espressione “coloro che sono lontani” è usato nella Bibbia per parlare dei gentili, coloro che non sono Giudei. Vi leggo le parole dell'Apostolo Paolo, in Efesini 2:11-13, in cui descrive i credenti che prima erano gentili. Notate come descrive la loro condizione prima della salvezza.

“11 Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano d’uomo, 12 eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla cittadinanza d’Israele e estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo. 13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo.” (Efe 2:11-13 LND)

Voi che eravate lontani, ora siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo.

L'offerta della salvezza in Gesù Cristo è per tutti, Giudei e Gentili. Chiunque può essere perdonato dai suoi peccati. Chiunque, anche le persone più malvagie, può ricevere il dono dello Spirito Santo, se si ravvede e crede di cuore in Gesù come Cristo e Signore.

Quanti il Signore ne Chiamerà

La promessa è per quelli che sono lontani, per quanti il Signore ne chiamerà. La salvezza non è nel potere dell'uomo. Infatti, per natura nessun uomo vuole la salvezza. L'uomo non vuole umiliarsi davanti a Dio, non vuole ravvedersi. Siamo morti nei nostri peccati, e nessuno cerca Dio.

Gesù dichiara, in Giovanni 6:44

“44 nessuno può venire a me, se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. ” (Giovanni 6:44 LND)

Romani 3:10 dichiara:

“10 come sta scritto: "non c’è alcun giusto, neppure uno. 11 non c’è alcuno che abbia intendimento, non c’è alcuno che ricerchi Dio.” (Romani 3:10-11 LND)

Per natura, nessuno ricerca Dio. Nessuno può andare a Gesù se il Padre non lo attira. In 1Corinzi 2, leggiamo che le cose di Dio sono pazzia per l'uomo naturale, egli non le può conoscere. Ve lo leggo.

“14 or l’uomo naturale non riceve le cose dello spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente.” (1Corinzi 2:14-15 LND)

Il messaggio dell'Evangelo è per tutti. Però, per natura, nessun uomo accetta questa offerta. Dio deve chiamare una persona, e cambiare il suo cuore, prima che egli voglia il perdono e lo Spirito Santo.

Grazie a Dio che Egli cambia il nostro cuore. Però, è un'opera nascosta.

Noi dobbiamo esortare le persone a cercare Dio con tutto il loro cuore. Dio promette che chi Lo cerca con tutto il cuore Lo troverà. Ascoltate le parole indirizzate al popolo di Dio quando era nel deserto dopo essere uscito dall'Egitto. Dio aveva preavvertito loro che si sarebbero allontanati da Lui, e che sarebbero stati deportati in esilio.

“ma di là cercherai l’Eterno, il tuo DIO; e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima.” (Deut 4:29 LND)

Chi cerca Dio con tutto il suo cuore troverà Dio. Quindi, è giusto esortare tutti a cercare Dio. È giusto fare esattamente quello che Pietro ha fatto: mettere in evidenza il peccato dei nostri ascoltatori, e mostrare che Gesù è il Cristo e il Signore che può salvarci.

Poi, sarà Dio a fare quello che ha fatto in questo caso: toccare il cuore di chi vuole. Lo Spirito Santo colpirà il cuore, e quelle persone crederanno in Gesù.

Infatti, leggiamo quello che è successo quel giorno a Gerusalemme.

“38 allora Pietro disse loro: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà". 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: "Salvatevi da questa perversa generazione". 41 Quelli dunque che ricevettero la sua parola lietamente furono battezzati; in quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.” (Atti 2:38-41 LND)

Lo Spirito Santo ha toccato il cuore di circa tremila persone, e perciò, essi si ravvidero e credettero in Gesù come il Cristo. Come segno della loro fede, essi furono battezzati.

Dio volendo, vogliamo continuare nel prossimo sermone a considerare questi ultimi versetti, e poi quello che hanno fatto questi nuovi credenti. Per ora, riconosciamo che questa è una grande opera dello Spirito Santo.

Ripasso

Per ora, voglio ripassare le verità principali che abbiamo visto in questo brano. Pietro aveva predicato che Gesù è il Cristo e il Signore, l'unico che può salvarci. Aveva reso molto chiaro il loro peccato. Avevano bisogno del perdono, come ogni persona oggi ha bisogno del perdono.

La predicazione di Pietro è un modello per noi. Noi dobbiamo parlare chiaramente del peccato e dobbiamo predicare Gesù Cristo come l'unica salvezza. Egli è il Cristo e il Signore.

Abbiamo visto che quando Pietro aveva predicato, lo Spirito Santo aveva operato, e tante persone furono colpite nel loro cuore. Riconoscevano il loro peccato, non solo intellettualmente, ma con il loro cuore. Lo Spirito Santo ha fatto capire loro che erano veramente colpevoli davanti a Dio. Per questo, erano disperati e cercavano una soluzione. Capivano che questo era il loro problema più grande. Hanno chiesto a Pietro e agli apostoli cosa dovevano fare.

Quando lo Spirito Santo opera, le persone rispondono al messaggio dell'Evangelo in quel modo, per capire come possono essere salvate.

Pietro ha annunciato che la soluzione era ravvedersi e credere in Gesù come il Cristo e Signore, e che dovevano dimostrare la loro fede battezzandosi nel nome di Gesù Cristo.

Chi faceva questo, ha dichiarato Pietro, avrebbe ricevuto il perdono dei peccati, e il dono dello Spirito Santo.

Questa offerta è ancora valida oggi, per chiunque si riconosce peccatore, e si ravvede e crede veramente in Gesù Cristo.

E quindi proclamiamo l'Evangelo, senza paura, senza vergogna.

Al momento giusto, al momento scelto da Dio, lo Spirito Santo toccherà i cuori, e salverà tutti coloro che Dio chiamerà. Quindi, non dobbiamo mai stancarci di proclamare l'Evangelo. Dio continua a salvare. Il messaggio è per tutti.

Grazie a Dio per la sua opera nei nostri cuori. Preghiamo che possiamo essere strumenti per fare arrivare l'Evangelo a tanti, e che Dio ne salverà alcuni, alla sua gloria.

Noi che siamo salvati, ringraziamo Dio per l'opera dello Spirito Santo nella nostra vita, sia nel salvarci, ma anche ora, nel guidarci, santificarci, e conformarci all'immagine di Cristo.