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Atti 1:4-11 – Gesù sale in cielo e comanda gli apostoli di aspettare lo Spirito

Sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 14 ottobre, 2012 – cmd na --
Parole chiave: Atti, Luca, studio della Bibbia, come capire la Bibbia, lo Spirito Santo.

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La vita cristiana è una vita di fede. Per poter avere fede, dobbiamo conoscere Dio. Più conosciamo Dio, più Lo conosciamo veramente , più fede possiamo avere.

Come possiamo conoscere Dio? Tramite la Parola di Dio. Quanto è importante leggere la Bibbia per conoscere il nostro Dio. Abbiamo iniziato uno studio del libro degli Atti. Questo libro ci aiuta a capire che Dio sta portando avanti la Sua opera nel mondo, compreso il nostro mondo.

La promessa dello Spirito Santo

Un aspetto centrale dell'opera di Dio è lo Spirito Santo. Egli è attivamente coinvolto in ogni aspetto dell'opera di Dio nel mondo di oggi. Tramite il nostro studio del libro degli Atti, vogliamo capire meglio chi è lo Spirito Santo.

Dio è costituito da Tre persone in Una. Questo concetto divino è impossibile da comprendere pienamente, però, dobbiamo impegnarci a capire tutto quello che Dio ci rivela nella Bibbia, perché capire male la persona di Dio crea problemi e confusione nella vita cristiana.

Oggi c'è molta confusione e numerose idee distorte sulla persona e sull'opera dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo ha un ruolo fondamentale nella nostra salvezza e nella vita cristiana. Quindi, è estremamente importante che comprendiamo quello che Dio ci spiega del ruolo dello Spirito Santo.

Grazie a Dio, la Bibbia ci spiega tutto quello che ci serve sapere dello Spirito Santo. Il libro degli Atti ci mostra molto di Lui e della Sua opera nella Chiesa. E perciò, mentre studiamo Atti, vogliamo avere gli occhi aperti per riconoscere quello che vi è scritto.

Quindi, riprendiamo il nostro studio di questo libro. Vogliamo iniziare con i versetti 4,5. Leggo dal v.1, per riprendere il filo:

“1 Io ho fatto il primo trattato, o Teofilo, circa tutte le cose che Gesù prese a fare e ad insegnare, 2 fino al giorno in cui fu portato in cielo dopo aver dato dei comandamenti per mezzo dello Spirito Santo agli apostoli che egli aveva scelto. 3 Ad essi, dopo aver sofferto, si presentò vivente con molte prove convincenti, facendosi da loro vedere per quaranta giorni e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. 4 E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: "Che, egli disse, voi avete udito da me. 5 Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni".” (Atti 1:1-5 LND)

Luca ci sta raccontando di quel breve periodo di tempo che va da dopo la risurrezione a prima del ritorno di Cristo in cielo. Gesù si è presentato ai discepoli con molte prove convincenti, dimostrando, senza ombra di dubbio, che era veramente Lui e che era risuscitato. Poi, ritrovandosi con i discepoli, comandò loro di aspettare, a Gerusalemme, l'adempimento della promessa del Padre, promessa che Gesù stesso aveva annunciato loro, ovvero che sarebbero stati battezzati con lo Spirito Santo.

Leggo ancora Atti 1:4,5:

“4 E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: "Che, egli disse, voi avete udito da me. 5 Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni".” (Atti 1:4-5 LND)

Gesù dichiara qui che i discepoli dovevano aspettare la promessa del Padre, cioè dovevano aspettare l'arrivo dello Spirito Santo.

Gesù stesso aveva promesso l'arrivo dello Spirito Santo anche in Luca 24:49, poco tempo prima di ciò di cui stiamo dicendo e sempre dopo la risurrezione, quando è apparso ai discepoli. Leggo quel brano:

“Ed ecco, io mando su di voi la promessa del Padre mio; ma voi rimanete nella città di Gerusalemme, finché siate rivestiti di potenza dall’alto.” (Luca 24:49)

Notate che Gesù lega l'arrivo dello Spirito Santo con la potenza. Dio agisce tramite lo Spirito Santo per operare con potenza in noi. È lo Spirito Santo in noi che ci dà il potere necessario per vivere la vita cristiana.

Periodo di transizione

Per capire il ruolo dello Spirito Santo oggi e per capire gli avvenimenti contenuti in Atti, è importante capire che il periodo di tempo descritto in Atti, soprattutto nella prima parte degli Atti, era un periodo unico. Era un periodo diverso da ogni altro periodo nella storia.

È molto, molto importante che riconosciamo e che teniamo a mente che questo periodo era un periodo speciale, diverso da quello di prima e diverso da quello che sarà dopo.

Quindi, non dobbiamo considerare gli avvenimenti di questo periodo come normativa per la vita cristiana. In altre parole, non è normale, cioè consueto, quanto Dio operò in questo frangente storico,ovvero quanto stiamo vedendo e vedremo è qualcosa che Dio fece in quelle particolari circostanze.

La differenza più grande che troviamo in Atti è che questo era un periodo in cui era stata elargita la salvezza in Gesù Cristo, ma lo Spirito Santo non era ancora stato dato. Poi, in Atti 2, lo Spirito Santo viene sparso nel mondo ed Egli è qui tuttora. Quindi, il Suo arrivo, per la prima volta, prima presso i Giudei, poi presso i Samaritani e, infine, presso i Gentili, ha rappresentato un'esperienza unica, un'esperienza che non vediamo ripetersi ancora con analoghe modalità quando altri vengono salvati. È molto importante tenere questo in mente.

A volte, si può sentire qualcuno dire che, visto che Gesù è lo stesso ieri, oggi e per sempre, allora quello che è successo in Atti succede nello stesso modo oggi.

Grazie a Dio che Gesù Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Però, Egli non opera sempre nello stesso modo. Gesù non è stato sempre sulla terra e, quando era sulla terra, non sempre faceva miracoli. Ora, non è più sulla terra. Gesù è lo stesso, ma non fa sempre le stesse cose.

Nello stesso modo, Dio Padre è sempre lo stesso, ma opera in modi diversi secondo il Suo piano. Nell'Antico Testamento, Dio non faceva sempre miracoli. Certamente, al tempo di Mosè e dell'esodo dall'Egitto, Dio compiva tanti miracoli per mano di Mosè. Quando il popolo d'Israele entrò nella terra promessa, Dio diede loro vittoria su Gerico, facendo crollare le mura di Gerico. Però, mai più Dio fece cadere le mura di una città. E, successivamente, solo al tempo di Elia ed Eliseo, Dio riprese a fare tanti miracoli.

Quindi, Dio non opera sempre nello stesso modo. Opera secondo il Suo piano. In momenti diversi, opera diversamente. Tenete questo in mente, per capire correttamente quello che gli Atti narrano dell'opera di Dio.

Quindi, vogliamo considerare quello che la Bibbia insegna dell'arrivo dello Spirito Santo. Vogliamo capire come Dio operava in quel momento particolare.

La promessa dello Spirito Santo

La prima cosa da capire è che lo Spirito Santo non venne sui primi cristiani finché Gesù non ritornò in cielo.

Per quanto riguarda lo Spirito Santo, più volte Gesù aveva annunciato, nel Vangelo di Giovanni, che lo Spirito Santo doveva arrivare. Doveva arrivare, perché non era ancora venuto. Però, non poteva arrivare, finché Gesù non tornava in cielo.

Prima della croce, Gesù parlava ai discepoli dell'arrivo dello Spirito Santo e di quello che sarebbe stato il Suo ruolo. Notate che, a quel punto, lo Spirito doveva ancora arrivare. Lo Spirito Santo viene chiamato anche con il titolo “il Consolatore”.

“Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre,” (Giovanni 14:16 LND)
“ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.” (Giovanni 14:26)
“Ma quando verrà il Consolatore, che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me.” (Giovanni 15:26 LND)

Notate che il ruolo dello Spirito Santo è di testimoniare di Gesù. Questo è essenziale da capire ed è quello che, sostanzialmente, vediamo in Atti. Lo Spirito Santo ha un ruolo estremamente importante, ma è un ruolo per lo più nascosto. Egli opera come il vento e quindi non Lo si vede. Il Suo ruolo non è di attirare l'attenzione su Se stesso, ma è di testimoniare di Gesù Cristo. Lo Spirito Santo ci aiuta a vedere Gesù Cristo e Gesù ci aiuta a vedere il Padre.

Passando a Giovanni 16, Gesù dichiara che lo Spirito Santo non sarebbe stato dato finché Gesù non fosse tornato in cielo:

“7 Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. 8 E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio. 9 Di peccato, perché non credono in me; 10 di giustizia, perché io vado al Padre e non mi vedrete più; 11 di giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. 12 Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono ancora alla vostra portata. 13 Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire.” (Giovanni 16:7-13 LND)

È molto importante tenere in mente che lo Spirito Santo non venne sui credenti finché Gesù non tornò in cielo. Poi, lo Spirito è venuto nel mondo e vi è tuttora presente. Quindi, il suo arrivo era qualcosa di unico. In Atti vedremo che Egli arrivò in modo particolare sui primi Giudei che credettero, poi sui primi Samaritani che credettero e poi sui primi Gentili che credettero. Tenete in mente che questi sono avvenimenti speciali.

Rivestire di potenza

Quando pensiamo allo Spirito Santo, vogliamo capire che Egli è Colui che ci riveste di potenza. Da soli, non possiamo fare nulla. Non possiamo credere da soli, non possiamo superare i nostri peccati da soli, non possiamo crescere, non possiamo portare frutto spirituale, non possiamo produrre in noi stessi il frutto dello Spirito.

Però, grazie a Dio, abbiamo lo Spirito Santo ed uno dei Suoi ruoli principali è di operare con potenza in ogni persona che Dio salva.

Leggo ancora le parole che Gesù rivolse ai discepoli in Atti 1:4,5:

“4 E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: "Che, egli disse, voi avete udito da me. 5 Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni".” (Atti 1:4-5 LND)

Loro avevano udito da Cristo la promessa del Padre, promessa che abbiamo visto in Luca 24:49:

“Ed ecco, io mando su di voi la promessa del Padre mio; ma voi rimanete nella città di Gerusalemme, finché siate rivestiti di potenza dall’alto.” (Luca 24:49)

Lo Spirito Santo è la fonte della potenza di Dio che opera potentemente in ogni credente. Egli è la fonte di vera potenza spirituale in ogni vero credente. Egli rende possibile la vita cristiana.

In Giovanni 15:4, Gesù dichiara:

“Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me.” (Giovanni 15:4 LND)

Non possiamo fare nulla da noi stessi, perché non abbiamo potere in noi stessi. Il nostro potere spirituale viene da Dio e viene tramite lo Spirito Santo. Egli è la potenza di Dio che opera in noi. Capire questo ci protegge dallo scoraggiamento e ci protegge dall'orgoglio.

Nella preghiera di Paolo in Efesini 1, l'apostolo prega che i credenti possano conoscere tre cose, una delle quali è la grandezza della potenza di Dio che opera in loro. Leggo Efesini 1:18,19:

“18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi, 19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l’efficacia della forza della sua potenza,” (Efesini 1:18-19 LND)

La straordinaria grandezza della potenza di Dio verso di noi è lo Spirito Santo che opera in noi. È grazie a LUI che possiamo avere vittoria nel cammino cristiano. È grazie a LUI che possiamo produrre vero frutto spirituale che dura. È grazie a Lui che abbiamo il frutto dello Spirito e possiamo conoscere l'immensità dell'amore di Dio per noi in Cristo.

Quindi, tornando ad Atti 1:4,5, appena prima di tornare in cielo, Gesù comanda ai discepoli di aspettare, a Gerusalemme, l'arrivo dello Spirito Santo e il potere con cui sarebbero stati rivestiti.

Domanda sul Regno (vv.6-8)

Come spesso accade nei Vangeli, i discepoli non sembrano afferrare l'importanza di quello che Gesù dichiara e, infatti, cambiano discorso e Gli chiedono dei tempi di Dio per quanto riguarda il regno d'Israele. Notate che Gesù non risponde, ma subito ritorna sul discorso dello Spirito Santo. Leggo Atti 1:6-8:

“6 Così quelli che erano riuniti assieme lo interrogarono, dicendo: "Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?". 7 Ma egli disse loro: "Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre ha stabilito di sua propria autorità. 8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra".” (Atti 1:6-8 LND)

I discepoli erano interessati al regno terreno. Questo era il desiderio di quasi tutto il popolo d'Israele, come possiamo vedere da svariati brani nella Bibbia. Per esempio, in Marco 10, troviamo i due discepoli, Giovanni e Giacomo, che chiedono a Gesù il privilegio di avere posti d'onore nel regno. Notiamo che anche in quella occasione, Gesù rifiutava di discutere con loro.

“35 Allora Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, si accostarono a lui, dicendo: "Maestro, noi desideriamo che tu faccia per noi ciò che ti chiederemo". 36 Ed egli disse loro: "Che volete che io vi faccia?". 37 Essi gli dissero: "Concedici di sedere uno alla tua destra e l’altro alla tua sinistra nella tua gloria". 38 E Gesù disse loro: "Voi non sapete quello che domandate. Potete voi bere il calice che io berrò ed essere battezzati del battesimo di cui io sono battezzato?". Essi gli dissero: "Sì, lo possiamo".” (Marco 10:35-38)

Quando parlavano della gloria di Gesù, nella loro mente, questi due discepoli immaginavano un regno terreno. Questa era anche lo stesso desiderio dei Giudei.

Però, notate che, nel nostro brano di Atti, Gesù non parla con loro del regno. Non risponde alla loro domanda. Piuttosto, torna a parlare dell'arrivo dello Spirito Santo e del loro mandato:

“7 Ma egli disse loro: "Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre ha stabilito di sua propria autorità. 8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra".” (Atti 1:7-8 LND)

In altre parole, Gesù sta dichiarando loro: “Non state a pensare a queste cose perché ad esse penserà Dio. Voi, piuttosto, pensate al vostro mandato, quello di essere i miei testimoni in tutto il mondo.”

Qui troviamo un principio molto importante da capire e tenere sempre a mente. Ci sono cose che Dio ci rivela e dobbiamo capirle. Poi, ci sono anche altre cose che Dio non ci rivela e, quindi, non dobbiamo sprecare il nostro tempo pensando ad esse. Piuttosto, dobbiamo pensare a quello che Dio ci ha dato da fare e dobbiamo impegnarci in quello che è il nostro incarico.

E quindi, Gesù non risponde alla domanda dei discepoli e, piuttosto, parla loro del mandato che gli aveva conferito. Ciò che Gesù voleva far loro capire era dunque che non dovevano preoccuparsi di come sarebbe stato il regno, né dei tempi scelti da Dio per la Sua instaurazione, ma, piuttosto, che dovevano impegnarsi ad essere Suoi testimoni in Gerusalemme e nella Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra. Dovevano concentrarsi su come essere testimoni e non perdere il loro tempo in cose che Dio, nella Sua sapienza, ha deciso di non rivelare, come quelle relative alle loro domande sul regno.

Gesù Cristo torna in Cielo

Questo discorso riguardo al loro mandato di essere testimoni di Cristo è l'ultima cosa che Gesù dice loro. È importante capire questo, perché l'ultima cosa che uno dichiara prima di morire è estremamente importante. Le ultime parole di Gesù Cristo ai Suoi discepoli riguardano il fatto che non stava a loro sapere i tempi di Dio per il regno, ma che dovevano essere testimoni di Gesù nel mondo.

Tenendo questo in mente, leggiamo dal versetto 6-11:

“6 Così quelli che erano riuniti assieme lo interrogarono, dicendo: "Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?". 7 Ma egli disse loro: "Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre ha stabilito di sua propria autorità. 8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra". 9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi. 10 Come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono loro, 11 e dissero: "Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo".” (Atti 1:6-11 LND)

Subito dopo aver detto queste cose ai discepoli, Gesù fu sollevato in alto verso il cielo. Gesù è venuto sulla terra in modo miracoloso, nascendo da una vergine. Ora, lascia il mondo in modo miracoloso, sollevato in cielo davanti ai loro occhi.

Gesù fu sollevato davanti ai loro occhi. La Sua ascensione in cielo non avvenne in segreto, ma i discepoli vi hanno assistito con i loro occhi. E perciò, essa rappresenta un fatto storico sicuramente accaduto. Possiamo essere certi di questo incredibile miracolo, che ci mostra che Gesù è chi dice di essere, cioè il Cristo. La nostra salvezza è sicura, perché è fondata in Gesù Cristo. Egli fu veramente sollevato in cielo miracolosamente.

Gesù nacque per miracolo, risuscitò miracolosamente per il Suo potere e, infine come qui descritto, tornò in cielo miracolosamente. Sappiamo questo, ma è buono fermarci per riflettere su chi è il nostro Signore e Salvatore. Egli è divino e perciò, è potente da salvarci. Egli è senza peccato e, quindi, è capace a salvarci.

Il nostro Salvatore è stato uomo, ma era ed è molto più di uomo. Egli è Dio. Perciò, è potente e possiamo fidarci di Lui.

Gesù aveva detto che sarebbe tornato in cielo. Per esempio, in Giovanni 16, parlando con i discepoli, Gesù dichiara:

“4 Ma vi ho detto queste cose affinché quando sia giunto il momento, vi ricordiate che io ve le avevo dette; or da principio non vi dissi queste cose, perché ero con voi. 5 Ma ora vado da colui che mi ha mandato, e nessun di voi mi domanda: "Dove vai?".” (Giovanni 16:4-5 LND)

Gesù dichiara chiaramente che torna al Padre, da dove era venuto. Egli dice la stessa cosa nella Sua preghiera al Padre in Giovanni 17:

“11 Ora io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi. 12 Mentre ero con loro nel mondo io li ho conservati nel tuo nome; io ho custodito coloro che tu mi hai dato, e nessuno di loro è perito, tranne il figlio della perdizione, affinché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose nel mondo, affinché la mia gioia giunga a compimento in loro.” (Giovanni 17:11-13 LND)

A volte, siamo così abituati alle verità della Bibbia che esse non ci colpiscono come dovrebbero. In Giovanni troviamo un individuo che era esteriormente un uomo e che dichiara che andrà in cielo dopo la Sua morte. Poi, qui in Atti, vediamo quest'uomo, Gesù, che era da poco risuscitato dalla morte, sollevato su in cielo.

Questo è un miracolo immenso! Gesù fa tutto quello che ha dichiarato di fare. È impossibile, umanamente parlando, che uno risuscita dalla morte. Ma Gesù è risuscitato. È impossibile, assolutamente impossibile che uno viene sollevato dalla terra in cielo, ma Gesù fu sollevato. Il fatto che qualcosa sia umanamente impossibile non è un problema per Dio. Dio fa tutto quello che dichiara da fare. Gesù Cristo è Dio e perciò Gesù fa tutto quello che dichiara da fare. Le Sue promesse sono sicure.

Tornando agli avvenimenti descritti in Atti, appena Gesù finì di parlare con i discepoli, fu sollevato in alto davanti ai loro occhi, finché non fu sottratto dalla loro vista e fu accolto in una nuvola.

L'Annuncio degli angeli

Chiaramente, una cosa come quella descritta è a dir poco strepitosa. I discepoli, come avremmo fatto noi, rimasero là, guardando in cielo, meravigliati da quello che avevano visto! Leggiamo quello che è successo, nei versetti 9-11:

“9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi. 10 Come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono loro, 11 e dissero: "Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo".” (Atti 1:9-11 LND)

In altri brani, troviamo angeli che appaiono come uomini in vesti bianche. Quindi, comprendiamo che questi erano angeli. Erano stati mandati da Dio per annunciare una verità che è importante per i discepoli ed è importante anche per noi. Gli angeli dicono:

"Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo".

Gli angeli dichiarano che Egli ritornerà nella medesima maniera in cui è stato innalzato in cielo. Gesù è andato in cielo in modo visibile e Gesù Cristo ritornerà dal cielo in modo visibile. Il nostro Signore ritornerà al mondo, fisicamente, per giudicare. Leggiamo del ritorno di Cristo in vari brani, come Matteo 24:29-30:

“29 "Ora, subito dopo l’afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria.” (Matteo 24:29-30 LND)

Cristo verrà visibilmente. In Apocalisse 1:7, leggiamo che ogni occhio Lo vedrà. Leggo Apocalisse 1:7:

“Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, amen.” (Apocalisse 1:7 LND)

Gesù Cristo sta per ritornare, sta per giudicare il mondo. Forse tutto intorno a noi sembra solido e permanente, ma, in realtà, sta per passare. Ogni cosa sta per essere distrutta. Tutto quello che ci circonda sarà distrutto e vedremo Cristo. Quanto è importante non aggrapparci a nulla su questa terra, siano essi rapporti, cose materiali o altro. Non aggrappiamoci a nulla di questa esistenza terrena, ma solo a Cristo!

Allo stesso tempo, capire e ricordare che tutto passerà e che vedremo Cristo, ci aiuta ad affrontare diversamente i nostri problemi e le difficoltà. Quando guardiamo alle difficoltà e dimentichiamo che passeranno, esse possono aggravarci tanto. Quando invece teniamo sempre presente nella nostra mente che tutto passerà e che Cristo ritornerà, allora, possiamo avere pace in mezzo alle prove.

Quindi, come gli angeli annunciarono in quel momento ai discepoli, ricordiamoci che il nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo, sta per ritornare nel mondo per giudicare tutti.

Conclusione

A questo punto, vorrei concludere e ricordare alcuni dei punti più importanti di quello che abbiamo letto oggi.

Lo Spirito Santo è la fonte della potenza di Dio in noi. Non possiamo farcela da soli, ma Dio non ci lascia soli. Se siamo salvati, abbiamo lo Spirito Santo.

Il nostro Signore, Gesù Cristo, è tornato in cielo in modo miracoloso ed Egli ritornerà sulla terra per noi, nello stesso modo in cui è salito in cielo. Viviamo, quindi, in attesa del Suo ritorno.

Leggiamo attentamente, per capire le verità di Dio. Dio era all'opera, portando avanti il Suo regno allora, ed è all'opera anche oggi. Viviamo per l'eternità, sapendo che tutto ciò che è terreno passerà. Lodiamo Dio che Gesù Cristo è venuto per compiere la nostra salvezza e, ora che è in cielo, ha mandato lo Spirito Santo. Abbiamo molto più da scoprire in questo libro che stiamo studiando. Che Dio ci aiuti a vedere, anche attraverso questo studio, sempre più di Cristo!