Aiuto Biblico

Mettere in pratica la verità Matteo 7:24-27

filename: 40-07-24.06f.odt di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per RO, 14 giugno, 2006 cmd
parole chiave: mettere in pratica, ubbidienza, osservare le parole di Cristo Matteo 7

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Immagina di avere una malattia grave, che è comune a tanti altri, ma della quale quasi nessuno conosce la cura giusta. Dio ti permette di trovare questa cura. Scopri la medicina giusta, con le dosi ed il modo d'impiego appropriati. Riesci anche ad ottenerla. Però, visto che hai una vita piena di impegni, assumi quella medicina per qualche giorno, e poi cominci a dimenticare di prenderla. La tua vita continua, e tu non guarisci. La tua salute non migliora. Quanto sarebbe triste un comportamento così!

Quando Dio ci permette la medicina giusta, è importantissimo usare quella medicina.

Viviamo in un'epoca e in un luogo in cui abbiamo libero accesso alla Parola di Dio e a del buon insegnamento. Ognuno di noi ha una Bibbia propria, e ognuno sa leggere. Oltre alla Bibbia, abbiamo accesso anche ad altri ottimi libri che possono cibarci spiritualmente. Dio ci ha permesso di avere un pastore a tempo pieno, che riesce a dedicarsi a tempo pieno a preparare gli studi e i sermoni. Viviamo poi in una società benestante al punto che, volendo, possiamo prendere del tempo a leggere. Se uno fosse veramente povero, e non avesse niente da mangiare, non potrebbe permettersi di leggere con calma. Dovrebbe continuare a cercare del cibo per sé e per i suoi figli. Noi non conosciamo cosa significhi essere in quelle condizioni.

Quindi, abbiamo ricevuto molto, moltissimo. Siamo riccamente benedetti!

La domanda allora è: stiamo usando quello che abbiamo ricevuto? Stiamo crescendo? Stiamo mettendolo in pratica? Stiamo usando le medicine spirituali che Dio ci sta fornendo per crescere spiritualmente e per guarire dalle malattie dei nostri peccati?

Insegnamento biblico

Nella vita cristiana, è estremamente importante capire le verità bibliche, o potremmo dire, è estremamente importante ascoltarle. Però, allo stesso tempo, è ugualmente importante mettere in pratica le verità che Dio ci dà.

Leggiamo Matteo 7:21-27

21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" 24 «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. 25 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. 26 E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande».” (Mat 7:21-27 NRV)

Gesù spiega che la cosa importante non è solamente dire di appartenere a Gesù e di avere Gesù come Signore, ma è seguire veramente Gesù. La vera fede non è una questione di parole, ma di fatti. È una questione di seguire veramente Gesù nelle decisioni della vita di tutti i giorni.

Per avere una vita fondata sulla rocca, bisogna ascoltare Gesù, e poi, mettere in pratica quello che si è ascoltato.

Ascoltare è molto più che solamente sentire. Ascoltare veramente richiede un impegno. Possiamo sentire tante cose, senza veramente ascoltarle. Ogni genitore sa dalla propria esperienza che i figli spesso sentono ma non ascoltano, e perciò non ricordano. Infatti, è facile che un bambino senta tutto, ma che non sempre ascolti. Però, non sono solamente i bambini che si comportano così. Anche noi abbiamo la tendenza di sentire, senza ascoltare di cuore.

Quindi, per avere una vita fondata sulla rocca, dobbiamo impegnarci ad ascoltare veramente le verità di Dio, a tenere in cuore quello che ci viene detto e che abbiamo letto.

Poi, oltre ad ascoltare, bisogna anche mettere in pratica. Capire correttamente le verità di Dio è fondamentale, ma se poi non viviamo in base a quelle verità, è tutto inutile. Anzi, capire di più ma poi non metterlo in pratica rende una persona più colpevole, perché avendo ricevuto di più, sarà ritenuta più responsabile.

Quindi, dopo aver ascoltato, dobbiamo mettere in pratica. Dobbiamo vivere le verità che impariamo.

Fra poco, voglio parlare del modo in cui possiamo mettere in pratica. È un discorso estremamente importante.

Però prima, consideriamo brevemente le conseguenze che giungeranno a chi mette in pratica gli insegnamenti di Gesù, e a chi non li mette in pratica.

Notiamo che ci sono o ci saranno delle tempeste nella vita di tutti! Ci sono afflizioni, ingiustizie, la morte di persone care e grandi prove. Che uno metta in pratica o no gli insegnamenti che ha ricevuto, questo fatto non cambia! Quello che cambia è quanto danno queste tempeste potranno fare (o faranno) nella vita.

Gesù dichiara che chi mette in pratica i suoi insegnamenti è come un uomo che costruisce la sua casa sopra la roccia. Nella vita arriveranno le tempeste, le grandi difficoltà e i dolori. Però, la vita di quella persona resiste, non crolla, resta in piedi. Quel credente continua ad avere pace in Cristo, continua a produrre buon frutto, continua ad avere gioia. Infatti, si trova fortificato in Cristo.

Invece, chi ascolta ma NON mette in pratica gli insegnamenti di Gesù è come un uomo che costruisce la sua casa sulla sabbia. Arriveranno anche a lui le tempeste. Però, egli NON resiste, ma crolla. Le difficoltà della vita produrranno molto danno nella sua vita. Mancherà la gioia e la pace. Avrà una vita molto sprecata, perché avrà poco frutto. Infatti, la sua vita sarà una vita di grandi rimpianti.

Quale vita è che tu desideri avere? Allora, è importante imparare a mettere in pratica le verità di Cristo!

Mettere in pratica le verità di Cristo significa vivere in base a quelle verità giorno per giorno. Significa prendere le tue decisioni, sia quelle grandi che quelle piccoli, in base ai principi di Dio.

Non è naturale fare così. Richiede impegno, pratica, aiuto e perseveranza.

A livello pratico

Consideriamo più a livello pratico come possiamo mettere in pratica le verità di Cristo.

Serve parlare ogni giorno delle verità di Dio. Serve valutare ogni insegnamento e confrontare la vita, il modo di pensare e il modo di comportarsi con le verità imparate.

Noi siamo creature abitudinarie. Quasi tutto quello che facciamo, lo facciamo per abitudine. Il nostro modo di pensare, il nostro modo di comportarci, il nostro modo di reagire in certi momenti, è quasi sempre fatto per abitudine (oppure frutto di abitudini).

Per mettere in pratica le verità di Dio che riceviamo, dobbiamo cambiare abitudini.

Cambiare abitudine non è automatico, e non è facile. Però, con l'aiuto di Dio e con un vero impegno è molto possibile. Infatti, è necessario cambiare abitudini per crescere come credenti e per godere le benedizioni di chi costruisce la sua casa sulla roccia.

Ostacoli a questo:

Non è facile vivere così, perché non siamo abituati.

Viviamo in un mondo in cui siamo inondati di informazioni, di distrazioni.

Quando la vita era più difficile, c'era più opportunità di pensare. Esempio: visto che un uomo era costretto a camminare tanto per andare nei campi a lavorare, in quel lasso di tempo poteva pensare. Tanti lavori manuali di casa, o di curare l'orto, permettevano di pensare. Non c'era il telefono, né il cellulare, né la tivù o la radio, non c'erano giornali, e quindi, c'era molto più tempo di pensare e di parlare. Non c'era la musica in qualsiasi ora della giornata.

Quindi, oggi, avendo molto di più, in realtà, tutte queste cose rendono più difficile meditare e pensare.

Inoltre, non siamo abituati ad ascoltare attentamente e a meditare. Siamo abituati a sentire tante informazioni, ma non le ascoltiamo con lo scopo di ricordarle. Quelle informazioni saziano la nostra curiosità del momento, e poi domani ce ne saranno tante altre. Quelle informazioni sono per il momento, e poi, domani, ce ne saranno delle altre.

Quindi, bisogna stabilire nuove abitudini.

Passi specifici da fare

Parliamo a livello molto pratico. Come possiamo applicare le verità che impariamo, se le nostre abitudini sono diverse?

Leggiamo il Salmo 119:1-8 che ci dà alcuni principi importanti.

1 Beati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano secondo la legge del SIGNORE. 2 Beati quelli che osservano i suoi insegnamenti, che lo cercano con tutto il cuore 3 e non commettono il male, ma camminano nelle sue vie. 4 Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati con cura. 5 Sia ferma la mia condotta nell’osservanza dei tuoi statuti! 6 Non dovrò vergognarmi quando considererò tutti i tuoi comandamenti. 7 Ti celebrerò con cuore retto, imparando i tuoi giusti decreti. 8 Osserverò i tuoi statuti, non abbandonarmi mai.” (Sal 119:1-8 NRV)

Questo brano parla della vita di chi è beato.

Quali sono gli aspetti delle vita di uno che è beato?

Per essere beato, bisogna essere integro e camminare secondo la legge di Dio. In altre parole, bisogna mettere in pratica le parole di Cristo.

Per fare questo, il v.2 dichiara che bisogna osservare gli insegnamenti di Dio, e cercare Dio con tutto il cuore. Bisogna osservare i precetti di Dio con cura! Quindi, non è un qualcosa da fare con un mezzo impegno. Se uno è gravemente ammalato e deve prendere una medicina molto potente, in che modo bisogna dargli quella medicina? Bisogna dargliela con cura, misurandola attentamente, controllando con molto impegno l'orario giusto, seguendo tutte le indicazioni con precisione. Tutto questo richiede un grande impegno, che però solitamente viene fatto, proprio perché quella persona è cosciente dell'importanza della cura che sta facendo.

Il v. 6 parla di non dover vergognarsi quando si considera tutti i precetti di Dio. In altre parole, il Salmista è stato così attento nel seguire i comandamenti di Dio che non ha di che vergognarsi. Chiaramente, questo non significa che uno può meritare la salvezza, piuttosto vuol dire che essendo salvato, vive fedelmente in base agli insegnamenti di Dio e non ha di che vergognarsi per il suo comportamento. Quindi, in ogni campo della vita segue le verità di Dio.

Inoltre il salmista dice di voler imparare gli statuti di Dio. Non si tratta solamente di ascoltare e capire, ma proprio di imparare.

A livello quotidiano

Noi riceviamo le parole di Cristo tramite la nostra lettura, tramite sermoni e studi, tramite conversazioni sulle cose di Dio con altri credenti e tramite libri.

Spesso, succede che ascoltando la Parola, lo Spirito Santo ti convince, e riconosci che ti serve una certa verità. Forse ti rendi conto che hai un peccato di cui non eri pienamente cosciente prima. Forse ti rendi conto che hai qualche preoccupazione, ma che in realtà Dio è pienamente in controllo. Forse capisci qualche aspetto della vita in cui dovresti cambiare, o ti rendi conto di qualche modo di fare che dovresti abbandonare.

Allora, quando succede così, purtroppo, molto spesso, riconosciamo la verità, ma nulla cambia.

Succede spesso ciò che leggiamo in Giacomo 1:22-25.

22 Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.” (Giacomo 1:22-25 NRV)

Non dobbiamo illudere noi stessi. Essere bravi studenti della Parola di Dio e capire tante verità, per poi non metterle realmente in pratica, è stoltezza. Per essere felici, ovvero, per essere veramente benedetti nel nostro operare, dobbiamo essere delle persone che mettono in pratica la Parola, con perseveranza.

Specificatamente

Perciò, quando lo Spirito Santo ti convince di una verità, c'è una serie di cose che dovresti fare per cominciare a vivere quella verità nella tua vita.

In breve:

1) è necessario fissare la verità nella mente. Troppo spesso, Dio ci convince di qualcosa, ma dopo poco tempo, l'abbiamo già dimenticato. Quindi, bisogna far sì di non dimenticare la verità.

2) Poi, bisogna studiare un modo specifico e pratico di applicare quella verità nella tua vita. Finché rimane una verità generale, non sarà possibile applicarla.

3) Poi, serve un modo per ricordarla tutti i giorni.

4) Serve la preghiera, perché solo con l'aiuto di Dio possiamo veramente cambiare.

5) Infine, serve un modo per valutare il tuo progresso. Se non sai se stai vivendo quella verità, non potrai sapere se hai veramente fatto progresso.

Consideriamo ciascuno di questi aspetti.

Fissare nella mente

La prima cosa che devi fare quando lo Spirito Santo ti convince dell'importanza di una verità è di sbrigarti a fissarla nella tua mente. Si può fissare una verità in vari modi diversi, che spiegherò nel secondo punto.

Renderla pratica

Poi bisogna rendere pratica e specifica l'applicazione della verità. Per esempio, supponiamo che l'insegnamento era incentrato sul comandamento che il marito deve amare la moglie come Cristo ama la Chiesa. Spero che ogni marito possa essersi sentito colpito, convinto dallo Spirito Santo che deve amare la moglie di più.

Però, fino a quel punto, è un insegnamento molto vago. Per viverlo, bisogna arrivare ad un'applicazione specifica.

In questo esempio, probabilmente la cosa migliore da fare è che il marito parli subito dopo il sermone con sua moglie, e le dica che vuole parlare, al più presto, di questo sermone. Poi, magari a pranzo, o durante il pomeriggio, parlano insieme. Lui le spiega che lo Spirito Santo gli ha mostrato che è mancante come marito e le chiede perdono. Poi, parlando insieme, valutano il modo per poter diventare specificatamente un marito che ama sua moglie come Cristo ama la Chiesa, sacrificandosi per lei. Magari insieme decidono che lui può aiutare di più nei lavori di casa. Ma anche questa soluzione è troppo generale. Perciò, decidono che per iniziare lui può fare i piatti tre volte alla settimana ed aiutarla con tutti i vetri ogni due mesi. In più, lui si impegna ad avere occhi più aperti a riconoscere i bisogni, in modo da aiutare quando vede che lei si sente indaffarata. Per facilitare questo, lui si impegna a chiedere specificatamente ogni giorno, quando torna dal lavoro, come sta lei e come sta andando con i lavori. Così, lui sarà più informato per poter essere più sensibile.

Evangelizzazione

Usiamo un altro esempio. Un credente viene colpito dall'insegnamento dell'importanza di evangelizzare. Quindi, lo Spirito Santo lo ha colpito di un peccato. Nel suo cuore, sa che non evangelizza abbastanza e desidera evangelizzare di più.

Però, quello è un proposito troppo vago.

Perciò, subito dopo l'insegnamento, menziona a sua moglie che sa che Dio gli ha parlato durante quell'insegnamento, e vuole cambiare il suo modo di vivere. La moglie gli risponde che anche lei è stata colpita.

Visto che non hanno molta esperienza in questo campo e non sanno veramente da dove iniziare, invitano a cena uno dei pastori-anziani della chiesa, specificatamente per parlare con lui di come possono evangelizzare di più.

Parlando insieme con lui, capiscono che già da subito possono iniziare ad andare al mercato un sabato al mese per varie ore per dare opuscoli e libretti evangelistici. Però, sia il marito che la moglie sanno che non sono in grado di spiegare chiaramente le verità di Dio alle persone che incontrano. Perciò, si impegnano a fare una serie di studi biblici che spiegano a fondo le verità principali che bisogna spiegare alle persone. Inoltre, si impegnano, e pregano, di poter invitare almeno una persona o una famiglia nuova ogni mese a cena per parlare con loro del vangelo. Si impegnano a pregare per questo scopo ogni giorno.

Questo diventa un impegno molto specifico per i prossimi mesi. Poi, valuteranno, per vedere se ci sono altre cose che possono fare.

Orgoglio

Un altro esempio: ascoltando un insegnamento, lo Spirito Santo colpisce un credente, e si rende conto che un certo suo comportamento è frutto di orgoglio. Se un comportamento è frutto di orgoglio, allora, questo è un chiaro sintomo che quel credente ha ancora molto orgoglio nel suo cuore.

Se lui si ferma a questo punto, potrebbe continuare ad avere lo stesso peccato per tanti anni, ma portare anche un senso di colpa per anni. Facendo così, resterebbe nel peccato, mancherebbe la gioia del Signore, e sarebbe un credente debole e sconfitto.

Ma lui NON si ferma a quel punto. Dopo il sermone, va subito da sua moglie e le spiega quello che ha riconosciuto di se stesso. Le chiede di aiutarlo a cambiare. Specificatamente, le chiede di dirgli ogni volta che lei lo vede agire con orgoglio. In sé, questo è già un modo di combattere l'orgoglio. Egli si impegna, davanti a Dio, di ringraziarla ogni volta che gli dice qualcosa. Infatti, le dice che se lui NON la ringrazia, lei deve farglielo notare il giorno dopo, facendogli riconoscere che quello era un ulteriore frutto del suo orgoglio.

Non solo, ma questo credente chiede al suo pastore quali siano i brani della Parola che lo potrebbero aiutare. Gli viene consigliato di leggere diversi libri della Bibbia che parlano della maestà e della santità di Dio. Da allora quel credente non solo inizia a leggere, ma tiene un quaderno, scrivendo giù gli esempi più chiari. Inoltre, scrive in modo esteso dei brani che parlano di quanto l'uomo, per conto suo, davanti a Dio è un nulla.

Poi, ogni giorno, egli rilegge questi brani, e prega specificatamente a Dio di aiutarlo a ricordare di più la grandezza di Dio e la sua condizione umile.

Non solo, ma si impegna a parlare con altri credenti tutte le settimane della gloria di Dio.

Inoltre, riconoscendo che il suo problema è proprio l'orgoglio, egli chiede agli altri credenti in chiesa di menzionargli quando riconoscono dell'orgoglio in lui. Inoltre, chiede loro di dirgli se la sua reazione, quando glielo dicono, è umile oppure orgogliosa.

Per conto suo, questo fratello impara a memoria vari versetti che parlano di quanto Dio odia l'orgoglio, e di come Dio cura gli umili. Inoltre, impara a memoria il brano in Filippesi 2 che parla di come Gesù si è umiliato per salvarci. Ogni giorno, prima del suo tempo di preghiera, egli cita questi versetti, e poi, prega specificatamente che Dio lo aiuti a riconoscere di più il suo orgoglio e ad essere più umile. Ringrazia Dio che Gesù si è umiliato per poter compiere la sua salvezza.

Così, mentre prima questo credente non riconosceva quasi mai il suo orgoglio, ora, con l'aiuto della moglie e degli altri credenti, lo riconosce molto più spesso. Così, lo confessa più spesso e riesce a combattere contro questo terribile peccato, con la forza di Dio. Infatti, anche gli altri notano in lui un chiaro cambiamento.

Riassunto

Ho appena dato qualche esempio di come un credente potrebbe applicare questi principi. Voglio ripassare i principi, in modo che possiate ricordarli bene, per poi, metterli in pratica.

Vorrei riassumere i passi che bisogna fare quando lo Spirito Santo ti convince, e ti rendi conto che una verità si applica a te.

1) Prima di tutto, devi fissare la verità nella mente. Troppo spesso, Dio ci convince di qualcosa, ma dopo poco, l'abbiamo dimenticato. Quindi, bisogna far sì di non dimenticare quella verità. Quindi, è importante, al più presto possibile, fare qualcosa in modo che la verità che Dio ti ha messo sul cuore non venga dimenticata. Una delle cose migliori che puoi fare è di parlarne con qualcuno, che può aiutarti a non dimenticare.

2) Poi, bisogna pensare ad un modo specifico e pratico di applicare quella verità nella tua vita. Finché rimane una verità generale, non sarà possibile applicarla. Quindi, in qualche modo bisogna arrivare a capire quali possano essere dei chiari e specifici e realistici passi da fare per poter applicare quella verità nella tua vita. Anche in questo caso, è spesso molto utile parlarne con altri. Chi è sposato può parlare con il suo coniuge. Spesso, può essere utile avere consigli da altri che sono più maturi. La cosa importante è avere un chiaro piano. Non basta solamente sapere di dover migliorare. Se non si arriva a capire specificatamente COME migliorare, molto raramente ci saranno dei cambiamenti veri.

3) Poi, è necessario avere un modo per ricordarla tutti i giorni. Questo è un aspetto di stabilire un piano specifico. Per esempio, può essere l'imparare i versetti a memoria che riguardano proprio quello che stai cercando di cambiare. Può essere il chiedere a qualcuno di ricordartelo spesso. Anche l'averlo scritto sul tuo elenco di cose per cui pregare, in modo che preghi specificamente per questo tuo bisogno tutti i giorni, può essere un grande aiuto per applicare quella verità al tuo cuore.

4) È necessaria la preghiera, perché solo con l'aiuto di Dio possiamo veramente cambiare. Dio ci salva per grazia, per lo Spirito, e noi cresciamo per grazia, per opera dello Spirito Santo. Noi non siamo capaci, nella nostra forza, di compiere nulla. Perciò, è fondamentale pregare tutti i giorni, in modo che quando Dio opererà, sarà Lui a ricevere la gloria.

5) Infine, c'è bisogno di un modo per valutare il tuo progresso. Per fare questo, è utile avere di stabilire dei cambiamenti specifici da fare, perché può aiutarti a capire se stai facendo progresso o no. Chiaramente, certi campi, per esempio avere più fede, o avere meno orgoglio, o essere meno egoista ed avere più amore per gli altri, non sono cose che si possono misurare in modo specifico, ma comunque puoi chiedere alle persone che stanno intorno a te di dirti onestamente se vedono progresso o no.

Oh che possiamo essere un popolo che non solo ascolta la Parola con impegno, ma che la mette in pratica!