Aiuto Biblico

Salmo 37:5-15 – Tranquilli nella tempesta

Descrizione: Come avere pace in mezzo alle ingiustizie della vita, confidando in Dio e ricordando il giudizio che sta per arrivare.
sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica 19 luglio 2015, – cmd ag –
parole chiave: Salmo 37, come affrontare le difficoltà e le situazioni ingiuste.

Audio:

Pensa ai tuoi problemi, e alle cose che ti pesano: sia quelli che hai in questo momento, sia quelli che hai avuto negli ultimi anni.

Quanti sono stati causati, direttamente o indirettamente, dai peccati degli altri?

Solitamente, la maggioranza dei nostri problemi sono causati da altri. Quando le persone nelle nostre vite hanno orgoglio, egoismo, stoltezza, cattiveria, e tanti altri peccati, questo loro modo di essere rende le nostre vite difficili.

Come puoi stare bene quando la tua vita è piena di dolore, a causa della cattiveria o di qualche altro peccato degli altri? Come possiamo avere pace quando siamo afflitti e quell'afflizione è causata dalla ingiustizia del peccato?

Poco fa, abbiamo iniziato a considerare insieme il Salmo 37, in cui, tramite Davide, Dio ci spiega come superare quel senso di ingiustizia e turbamento di cuore che arriva facilmente quando vediamo i malvagi che apparentemente stanno bene, mentre ci creano dei problemi. Quando soffriamo in vari modi a causa dei peccati degli altri, diventa molto facile scoraggiarci o agitarci. Diventa facile fissare i pensieri sull'ingiustizia, anziché su Dio.

In questo Salmo, Dio ci chiama a guardare a Lui, e ci spiega perché possiamo e dobbiamo guardare a Lui. Ci parla del giudizio, e del fatto che le nostre circostanze oggi non resteranno sempre così.

Nell’ultimo sermone su questo brano, abbiamo considerato i versetti da 1 a 4. Abbiamo visto il comandamento di non affliggerci a causa dei malvagi. Il motivo è semplice: saranno presto falciati, ovvero, giudicati. Ben presto le cose cambieranno, perché Gesù Cristo ritornerà per giudicare il mondo.

Anziché affliggerci, dobbiamo confidare in Dio. Dobbiamo riposarci nella verità che Dio è pienamente in controllo, e che ci sta curando, perché siamo preziosi a Lui.

Oggi, vogliamo riprendere a considerare le verità nel Salmo 37. Ricordiamo che questo Salmo è ricco di verità che ci servono quando ci troviamo in situazioni difficili e ingiuste. Servono quando i peccati degli altri ci portano a soffrire o ad avere difficoltà. Quindi, seguite mentre consideriamo il Salmo 37 dal versetto 5 a 15.

Versetti 5,6

Prima di leggere il nostro testo, qualche domanda.

Qual è la tua situazione attuale? Tutte le cose nella tua vita stanno andando bene? In ogni campo della vita, tutti ti trattano bene, e con rispetto, e tutte le tue circostanze ti fanno sorridere?

Nessuno può rispondere “sì” a questa domanda. Certamente, ci sono momenti più pesanti e momenti più leggeri. A volte, le difficoltà durano poco, a volte durano per lunghi periodi, periodi in cui i peccati degli altri aggravano molto sulle nostre vite.

La nostra tendenza carnale in questi casi è di agitarci e stare male. Ma ora in Cristo non siamo più schiavi della carne. Ora, possiamo reagire nello Spirito, ora possiamo trovare pace in Dio, in qualsiasi situazione, per quanto sia pesante o per quanto duri. I versi del Salmo 37:5-6 ci spiegano come avere la vittoria anche in queste situazioni. Inizio, rileggendo anche dal versetto 1, per ricordare il contesto.

“1 «Salmo di Davide» Non affliggerti a motivo dei malvagi; non portare invidia a quelli che operano perversamente. 2 perché saranno presto falciati come il fieno e appassiranno come l’erba verde.
3 Confida nell’Eterno e fa’ il bene, abita il paese e coltiva la fedeltà. 4 Prendi il tuo diletto nell’Eterno ed egli ti darà i desideri del tuo cuore.” (Salmo 37:1-4 LND).
“5 Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in lui, ed egli opererà. 6 Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce e la tua rettitudine come il mezzodì.” (Salmo 37:5-6 LND)

Nel versetto 3, Dio ci comanda a confidare nell'Eterno. Questo comandamento è così importante e così fondamentale per la vita cristiana, che viene ripetuto, in un altro modo, nel versetto 5, dove leggiamo:

“5 Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in lui, ed egli opererà.” (Salmo 37:5)

Dio ci chiama a rimettere la nostra sorte nell'Eterno. La parola “sorte” qua descrive il nostro cammino, tutto quello che succede a noi in questo pellegrinaggio.

“Rimettere” è una parola che vuol dire “caricare”, con il senso di caricare tutti i tuoi pesi sull'Eterno. In altre parole, Dio ci comanda a confidare nell'Eterno, di caricare i nostri pesi su di Lui, convinti che Egli è in controllo perfino dei dettagli più piccoli, e che Egli sa esattamente il modo di gestire tutto per portare avanti il suo buon piano nella nostra vita.

Rimettere la nostra sorte nell'Eterno non esclude il fatto che noi dobbiamo impegnarci, perché lo dobbiamo fare. Dobbiamo metterci il nostro impegno.

Però, vuol dire che lasciamo il peso delle nostre circostanze a Dio, qualsiasi siano le circostanze che ci arrivano. Che ci arrivino cose belle, o cose brutte, che le circostanze siano giuste o ingiuste, confidiamo che Dio è pienamente in controllo, perché Lo è, e così avremo un cuore tranquillo. Facciamo quello che Egli ci comanda di fare, fiduciosi che Egli sta gestendo tutto nel modo giusto.

È un po' come un bambino, che sta viaggiando con il padre, di cui ha una fede fortissima. Arrivano dei pericoli, ed egli chiede al padre cosa stia succedendo, e il padre gli assicura che ha tutto sotto controllo. Allora, il bambino, confidando nel padre, e rimettendo la sua sorte nel padre, è tranquillo, e non si agita minimamente. Non sa come farà il padre, non capisce come le cose possano cambiare, però, confida che il padre lo sa e che è pienamente capace di risolvere tutto.

Se un bambino può avere pace fidandosi di un padre umano, quanto di più noi credenti possiamo avere una profonda pace, sapendo che il nostro Padre celeste, che è onnipotente, è pienamente in controllo.

Quindi, nei versetti da 3 a 5, più volte Dio ci comanda di confidare in Lui, di caricare i nostri pesi su di Lui. Questa è la vita di fede.

Quello che Dio farà

Qui nel versetto 5, per fortificare la nostra fede, Dio ci dichiara ciò che farà. Leggo ancora il versetto 5, e 6. Consideriamo la preziosa promessa che abbiamo qua.

“5 Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in lui, ed egli opererà. 6 Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce e la tua rettitudine come il mezzodì.” (Salmo 37:5-6 LND)

Avete visto quello che l'Eterno farà quando confidiamo in Lui, e rimettiamo la nostra sorte in Lui?

Egli opererà. Il sovrano e onnipotente Dio farà risplendere la nostra giustizia come la luce, e la nostra rettitudine come il mezzodì. Queste sono promesse meravigliose che possono darci grande gioia in ogni circostanza.

In altre parole, mentre oggi sembra che il male vinca, mentre sembra che il peccato non venga punito, mentre sembra che non ci sia giustizia, ciò che vediamo è solo temporaneo. Confidiamo in Dio, perché Egli sta per operare. Egli metterà a posto ogni ingiustizia. Non solo, ma mostrerà al mondo che siamo giusti in Cristo. Farà risplendere la nostra giustizia davanti a tutti.

Fratelli e sorelle, questo non è altro che un comandamento di camminare per fede, e non per visione. È un comandamento di confidare in Dio, sapendo che in questa terra siamo solo pellegrini, è che davanti a noi c'è il giudizio del mondo, in cui Dio renderà giustizia su tutto e su tutti.

Ricordiamo che Dio opererà! La tua situazione attuale non è la fine della storia, nello stesso modo che le doglie del parto di un bambino sano non è la fine della storia.

Prima di tutto, tutto è sotto il controllo di Dio. Secondo, per quanto la tua possa essere una situazione ingiusta ora, al giudizio, Dio porterà la piena giustizia nella tua vita, per tutta l'eternità.

Per noi che siamo salvati per mezzo di Gesù Cristo, al giudizio finale, sarà reso manifesto a tutti che siamo i figli di Dio. Saremo glorificati in Cristo. Leggo una meravigliosa promessa simile in Romani 8:17,18.

“17 E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati.
18 Io ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sarà manifestata in noi.” (Romani 8:17-18 LND)

Quanto è importante che ricordiamo giorno per giorno che la vita di oggi è quella breve stagione in cui ci sono le sofferenze e le prove! Però, sta per arrivare quel giorno in cui Gesù Cristo ritornerà per giudicare tutti e portare giustizia sul mondo. Allora, saremo nella gioia di Dio per tutta l'eternità!

E perciò, le sofferenze con Cristo che abbiamo da sopportare in questa vita, che fanno parte della vera vita cristiana, passeranno, e poi, per tutta l'eternità saremo glorificati con Cristo. Le sofferenze di ora, per quanto possano sembrare pesanti, non sono paragonabili alla gloria che ci aspetta con Cristo.

Il Salmo 37 ci sta chiamando a camminare per fede, e non per visione. Confida nell'Eterno, rimetti la tua sorte in Lui, ed egli opererà. Basta avere pazienza, il giudizio è una cosa sicurissima!

Un commento importante: in che modo l'Eterno farà risplendere la nostra giustizia?

Noi che siamo in Cristo, siamo coperti con la giustizia di Cristo. La sua giustizia è perfetta ed eterna. Quindi, quando Dio ci guarda, ci guarda tramite la giustizia di Cristo. Ora, la giustizia di Cristo è diventata la nostra giustizia. Quando Gesù giudicherà il mondo, la nostra giustizia in Cristo sarà manifestata a tutti. Allora, risplenderemo con la luce di Cristo che è dentro di noi. Allora, non ci sarà più la nostra carne, e perciò, non ci saranno più ostacoli a vedere la gloria di Cristo in noi.

Cristo farà risplendere la nostra gloria, che è la sua gloria in noi, inoltre Egli giudicherà tutti i malvagi, ovvero, tutti coloro che non hanno Cristo. Ogni peccato di ogni persona che è senza Cristo sarà punito. Dio porterà una giustizia assoluta e totale sul mondo. Non ci sarà più alcuna ingiustizia. Pazienza, quel giorno sta per arrivare!

vv.7-11

Queste sono verità meravigliose, però, a volte, diventa difficile portare i pesi che ci sono in questa vita, mentre aspettiamo il ritorno di Cristo.

Il nostro Padre celeste conosce a fondo quanto siamo deboli, ed Egli continua a darci meravigliose verità, per fortificare la nostra fede, e per mostrarci i pericoli di non camminare per fede.

Quindi, ascoltiamo quello che Davide dichiara nei versetti vv.7-11 per quanto riguarda il modo in cui affrontare le ingiustizie della vita. In questi versetti, ci mostra ciò che può succedere quando non confidiamo nell'Eterno, e ci mostra anche il danno che può provocarci. Poi, ci ricorda che le difficoltà finiranno. Leggo questi versi:

“7 Sta’ in silenzio davanti all’Eterno e aspettalo; non affliggerti per colui che prospera nella sua via, per l’uomo che segue i suoi malvagi disegni.
8 Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non affliggerti; ciò porterebbe anche te a far del male. 9 Poiché i malvagi saranno sterminati, ma coloro che sperano nell’Eterno possederanno la terra.
10 Ancora un po’ e l’empio non sarà più; sì, tu cercherai attentamente il suo posto, e non ci sarà più. 11 Ma i mansueti possederanno la terra e godranno di una grande pace.” (Salmo 37:7-11 LND).

Questi versetti trattano lo stesso argomento che abbiamo già sentito nei primi 6 versetti, ma con maggiore profondità.

Il brano inizia con il comandamento di stare in silenzio davanti a Dio. Questo silenzio non indica uno che esternamente non parla ma è tutto turbato dentro. Piuttosto descrive uno con un cuore tranquillo, un cuore che non è agitato, un cuore che non è turbato, un cuore che si fida di ciò che Dio sta permettendo. Ed è grazie a questo cuore che sta in silenzio.

Descrive un cuore che smette di cercare di risolvere ciò che non si può risolvere, piuttosto si sottomette alla volontà di Dio, fiducioso del fatto che Dio sta gestendo tutto per il bene eterno.

Tenete in mente che questo comandamento è parte di una serie di comandamenti da seguire insieme. Dobbiamo confidare nell'Eterno e trovare la nostra gioia in Lui. Inoltre, Egli ci comanda di riporre la nostra sorte in Lui, di fidarci di Lui per ogni nostro passo.

Solo vivendo così possiamo stare in silenzio davanti a Lui, ovvero, avere un cuore tranquillo, anche nelle tempeste e situazioni più difficili e più turbolente e più ingiuste della vita! Solo così avremo grande pace nel nostro cuore, una pace che verrà da Dio stesso e che ci permetterà di aspettare i Suoi tempi perfetti!

Oh carissimi, quante volte ci troviamo incapaci di stare in silenzio davanti al Signore. Ci troviamo con il cuore turbato, ci troviamo pieni di ansia, ci troviamo agitati. Questo è perché non stiamo confidando in Lui, non stiamo lasciando la nostra sorte nelle Sue mani perché vogliamo noi controllare come vanno le cose. E, così facendo, quanto spesso manchiamo la vera pace che potremmo avere!

Leggiamo ancora il versetto 7:

“7 Sta’ in silenzio davanti all’Eterno e aspettalo; non affliggerti per colui che prospera nella sua via, per l’uomo che segue i suoi malvagi disegni.”(Salmo 37:7 LND).

Sta’ in silenzio, aspetta i tempi del Signore e non affliggerti per colui che prospera nella sua via. Ovviamente, qui si sta trattando di colui che prospera, umanamente parlando, senza avere timore di Dio, di colui che non segue le vie del Signore e che usa mezzi che Dio comanda di non usare.

Ricordiamo che il successo terreno non vale niente alla luce della condanna eterna che aspetta chi non ha Cristo.

Alla luce di questo, il v. 8 ci comanda:

“Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non affliggerti; ciò porterebbe anche te a far del male.” (Salmo 37:8 LND).

Ira, sdegno e afflizione provengono da un cuore agitato, un cuore che guarda all'ingiustizia anziché a Dio. Avere sdegno e un cuore afflitto indicano un cuore che cerca il suo tesoro sulla terra, non nelle cose in cielo.

Perciò, se arriviamo ad avere ira, sdegno e ad essere afflitti, il nostro cuore è già nel peccato, e continuare con questi pensieri ci porterà a fare del male, ci porterà a peccare gravemente anche con le nostre scelte e le nostre parole e le nostre azioni.

Cioè, e questo è importante capire e tenere in mente, se non confidiamo in Dio, saremo afflitti, e quello stato di animo ci porterà a fare del male. Se non confidiamo nel Signore, cominceremo a fare del male in vari campi della vita.

Pertanto, quando riconosci anche solo una tendenza in te che ti spinge a non confidare in Dio, fermati subito ed esamina i tuoi pensieri, perché sei in pericolo di cadere grandemente. Smetti di fissare i pensieri su ciò che è negativo e invece pensa alle benedizioni che hai in Gesù Cristo, riempiendo il tuo cuore con un sincero ringraziamento a Dio! E allora potrai di nuovo stare in silenzio, ovvero avere un cuore tranquillo, davanti a Dio, aspettando i tempi del Signore, ricordandoti che Dio è pienamente in controllo della tua situazione, e sta operando per il tuo bene eterno, nonché per la sua gloria, che ci sarà fonte di gioia eterna!

vv.9-11: Ricordare il Giudizio

I versetti che vanno dal 9 all'11 ci ricordano ancora uno dei motivi per i quali possiamo stare tranquilli, anche quando i malvagi hanno successo, ed è in vista del giudizio. Già nel versetto 2 abbiamo letto del giudizio dei malvagi. Anzi, quando consideriamo la realtà di quello che i malvagi hanno davanti a sé, e ricordiamo anche che Dio ci ha salvati dalla stessa fine, non solo possiamo stare tranquilli, ma possiamo gioire nella nostra salvezza, anche in mezzo alle prove. Leggo i vv.9-11:

9 Poiché i malvagi saranno sterminati, ma coloro che sperano nell’Eterno possederanno la terra. 10 Ancora un po’ e l’empio non sarà più; sì, tu cercherai attentamente il suo posto, e non ci sarà più.
11 Ma i mansueti possederanno la terra e godranno di una grande pace.” (Salmo 37:9-11 LND).

In questi versi Davide parla ancora della punizione eterna che aspetta i malvagi. Quanto è importante che ricordiamo che ci sarà il giudizio eterno e che i malvagi saranno mandati al tormento eterno, saranno sterminati, saranno allontanati per sempre dalla presenza di Dio e, perciò, anche dalla presenza dei credenti, perché i credenti saranno accolti nella presenza di Dio per tutta l'eternità!

Notate che i credenti sono qui chiamati “quelli che sperano nell'Eterno” ed anche “i mansueti”. Un frutto della vera salvezza è il fatto di essere mansueto, di accettare con pace nel cuore qualunque cosa il Signore permette nella Sua provvidenza. Un vero credente pone la sua speranza nell'Eterno, non nelle circostanze umane. Cresciamo in questo giorno per giorno. Questo Salmo serve per aiutarci proprio in questo campo.

È giusto ed importante che ci fermiamo per esaminarci.

Tu stai sperando nell'Eterno oppure stai sperando in qualche miglioramento della tua situazione terrena? Tu sei veramente mansueto oppure lasci che il tuo orgoglio ti spinga nella direzione sbagliata? Oh che possiamo camminare in tal modo da rendere chiara la nostra salvezza!

Notiamo qualche dettaglio di quella che sarà la fine dei veri credenti. Leggiamo la seconda parte del v. 9 e poi il v.11:

“9 ...ma coloro che sperano nell’Eterno possederanno la terra. ...11 Ma i mansueti possederanno la terra e godranno di una grande pace.” (Salmo 37:9,11 LND).

Sono i mansueti che sperano nel Signore coloro che avranno questi benefici! Possederanno la terra, non questa terra che è piena di problemi, di sofferenze e di ingiustizie, ma la nuova terra, in cui abita la giustizia e, soprattutto, in cui Dio stesso abiterà con gli uomini. Erediteranno quella terra. E sarà un’eredità che durerà per tutta l’eternità.

E non solo, ma godranno di una gran pace. Che immenso contrasto con i malvagi, che si troveranno per tutta l’eternità nel tormento, per i quali non ci sarà mai alcuna speranza di avere pace! Invece, chi è in Cristo Gesù godrà di una gran pace. Sarà una pace profonda che riempirà il cuore e lo farà per sempre.

La pace in questa vita non dipende da avere una vita facile, la pace arriva quando speriamo nell'Eterno, e confidiamo in Lui.

In questi pochi anni sulla terra, una persona senza Dio può avere ricchezze ed altre belle esperienze, ma non può mai avere la vera pace nel cuore, perché non ha pace con Dio. Perderà tutto quello che ha di bello e avrà il tormento eterno! Invece chi spera nell'Eterno può essere veramente tranquillo, anche in mezzo alle prove e alle ingiustizie, sapendo che passerà l'eternità con Dio!

vv.12-15: il Signore protegge i Suoi

Passiamo ora ai vv.12-15 che descrivono come gli empi cercano di fare del male contro i giusti, ma anche che il Signore tiene perfettamente sotto controllo ogni cosa. Leggiamo questi versi:

“12 L’empio congiura contro il giusto e digrigna i denti contro di lui. 13 Il Signore ride di lui, perché vede arrivare il suo giorno.
14 Gli empi hanno tratto la spada e hanno teso il loro arco per abbattere il misero e il bisognoso, per uccidere quelli che camminano rettamente. 15 La loro spada penetrerà nel loro stesso cuore e i loro archi saranno spezzati.” (Salmo 37:12-15 LND).

L’empio congiura contro il giusto e digrigna i denti contro di lui. Gli empi traggono la spada e tendono teso l’arco per abbattere il misero e il bisognoso e per uccidere coloro che camminano in giustizia.

Da quando Caino ha ucciso Abele, i malvagi hanno fatto del male ai giusti. Però dobbiamo ricordare che il Signore rimane pienamente in controllo di ogni evento. Ed i malvagi non possono fare nulla che non rientri nel piano perfetto di Dio per ogni Suo figliolo.

Nella vita di Davide, ci furono dei malvagi che volevano veramente ucciderlo. Solitamente nelle nostre vite, il male che gli altri vogliono farci non è di ucciderci, però, vogliono crearci problemi, e turbarci, e disprezzarci, e farci del male in tanti altri modi. Quindi, i principi in questo brano valgono per noi credenti, qualsiasi sia il tipo di male che i malvagi vogliano farci.

Ricordiamo che noi vediamo ogni cosa solo dal punto di vista umano che è ovviamente limitato. Noi osserviamo il male che i malvagi compiono oggi contro di noi. Invece Dio vede a cosa li ha destinati e perciò ride di loro perché sa che sta per arrivare il giorno che Egli ha stabilito per la loro rovina eterna.

La frase “la loro spada ritorna contro di loro” descrive il fatto che Dio è sovranamente in controllo di tutto, e ciò che l'uomo semina, egli mieterà. Quanto è importante ricordare che Dio è pienamente in controllo! I malvagi non possono fare oltre a ciò che Dio permette, secondo il suo buon piano per noi. Inoltre dobbiamo ricordare che saranno puniti per il loro peccato, essendo senza Cristo. Infatti, il male che fanno è il loro seminare, e porterà loro brutte conseguenze.

La loro spada ritorna contro di loro, delle volte già in questa stessa vita, come per esempio nel libro di Ester, quando il malvagio Aman che voleva uccidere tutti i Giudei, alla fine egli stesso è stato impiccato sulla forca che aveva costruito per Mardocheo.

Altre volte, il male che i malvagi fanno non torna contro di loro in questa vita, ma tornerà contro di loro sicuramente al giudizio, per tutta l'eternità. Dobbiamo ricordare che Dio non si dimentica mai di nulla. Ogni peccato sarà punito. Ci sarà una punizione particolare per qualsiasi male compiuto contro i figli di Dio.

Oh credente, che Dio possa farti capire quanto sei prezioso a Lui!

Quanto è importante che ricordiamo che i malvagi non avranno mai vero successo nei loro piani! La vittoria vera appartiene solo a Dio e ai Suoi figli.

Anche Noi Abbiamo Peccato

È giusto fermarci, per ricordare che anche noi abbiamo peccato. Anche noi abbiamo seminato male. Anche noi abbiamo fatto soffrire gli altri con i nostri peccati.

Quindi, agli occhi di un Dio santissimo, anche noi siamo colpevoli. Allora, in che modo possiamo noi evitare il terribile giudizio che sta per arrivare sui malvagi, visto che anche noi abbiamo peccato, anche terribilmente? Perché noi abbiamo meravigliose promesse, che ci parlano di un'eternità di gioia, quando abbiamo peccato così tanto contro Dio?

Ringraziamo Dio, perché la risposta è che siamo stati perdonati e purificati, in base al sacrificio di Gesù Cristo. Siamo salvati perché i nostri peccati sono già stati puniti in Cristo Gesù. Sì, abbiamo peccato, ma ora che siamo in Cristo, non c'è più alcuna condanna. Ora, siamo giustificati, con la giustizia di Cristo.

Quale stupenda verità è questa! Anche noi meritiamo la condanna eterna, ma Gesù Cristo è già stato condannato al posto nostro. Perciò, noi abbiamo l'eternità con Dio davanti a noi.

Conclusione

Ci sarebbero tante altre cose da dire su questo Salmo, ma voglio chiudere, per lasciarci spazio di riflettere su ciò che abbiamo già letto e sentito.

Prima di tutto: è un fatto certo che la vita comprende non solo le cose belle, ma anche situazioni difficili ed ingiuste. Spesso, i peccati degli altri ci fanno del male, anche molto male. Infatti, molta della nostra sofferenza è dovuto ai peccati degli altri. È giusto anche ricordare che quando pecchiamo noi, e pecchiamo ancora, nonostante che siamo salvati, anche i nostri peccati creano sofferenza per gli altri.

E quindi, è vero che soffriamo molto e abbiamo tanti problemi a causa dei peccati degli altri. La cattiveria, l'odio, la gelosia, l'egoismo, l'orgoglio, e tanti altri tipi di peccati, ci portano tante sofferenze. Questa è la vita che abbiamo mentre siamo sulla terra.

Ma non dobbiamo affliggerci di questo. Piuttosto, dobbiamo ricordare che non siamo mai soli in queste sofferenze. Dio è con noi, e non solo, ma il nostro Sommo Sacerdote, Gesù Cristo, è stato tentato, ovvero, provato, in ogni cosa come noi, senza però peccare.

Per quanto possiamo soffrire a causa degli altri, Cristo ha sofferto infinitamente di più. E perciò, Egli può simpatizzare con noi, in ogni situazione in cui ci troviamo.

Ora, Gesù Cristo vive per intercedere per noi. Egli è il nostro sommo sacerdote, Egli è sovrano su tutto, perché ha ogni autorità in cielo e sulla terra, e perciò, gestisce tutto per il nostro bene.

Ricordiamo che era lo spirito di Cristo che ha guidato Davide e gli altri autori dell'Antico Testamento. Quindi, il nostro Sommo Sacerdote, Gesù Cristo, ci ha dato questo Salmo, per dirci come vivere in modo da avere pace, anche nelle sofferenze e nelle difficoltà create dai peccati dagli altri.

Quindi, qual è la tua situazione? Quali sono le circostanze nella tua vita che ti sono difficili da sopportare? Quali sono le situazioni in cui i peccati di altri, qualsiasi tipo di peccato, ti portano a stare male?

Potrebbero essere i peccati di qualche membro della tua famiglia. Infatti, nessuno può farci del male quanto le persone vicine a noi. Possono essere parenti, possono essere persone o colleghi che troviamo nei nostri lavori.

Non importa chi siano, e non importa il tipo di male che ci portano ad avere. Grazie a Dio, le verità di questo Salmo sono sufficienti per darci pace in ogni situazione.

Quindi, qualunque sia la tua prova, confida nell'Eterno! Egli è in controllo. Confida in Lui, rimetti la tua sorte nelle sue mani. Credi in Lui, Egli sa quello che sta facendo, e sa la prova giusta da darti.

Ricordati che il male, tutto il male, finirà. Gesù Cristo ritornerà, e giudicherà il mondo. Ogni ingiustizia, piccola o grande, sarà punita. Noi che siamo in Cristo abbiamo davanti a noi l'eternità con Dio, inondati con il suo amore, glorificandolo per sempre. Dio stesso sarà con noi. Non ci sarà più male, non ci sarà più il peccato, non ci sarà più sofferenza. Quindi, guardiamo in avanti, fidandoci di Dio, in attesa di accogliere Gesù Cristo con una gioia eterna.